La scrittura fu introdotta in Giappone dal continente utilizzando la lingua e la scrittura cinesi.
Vista l’enorme differenza tra le due lingue si escogitarono stratagemmi spesso fantasiosi per poter scrivere in modo coerente. Il Giappone inventa una forma di scrittura di grandissima complessità e sofisticazione ma di enormi potenzialità espressive. La calligrafia giapponese è imprescindibilmente legata alla pittura con la quale condivide strumenti e principi. Si tratta di una vera e propria arte e come tale diventa una pratica di vita. Essa richiede un lungo apprendistato e una pratica costante e diversi fattori concorrono alla sua piena realizzazione: il ritmo, la coscienza dello spazio, la perfetta padronanza della tecnica e non ultimo il ruolo dell’imitazione del lavoro del maestro.
Lo shodō, quindi, richiedendo una perfetta coerenza tra spirito ed espressione concreta, ci obbliga a considerare la scrittura non solo come uno strumento di comunicazione e di diffusione della cultura ma, anche, come l’espressione profonda del nostro essere.
Il workshop di Shodo (calligrafia giapponese) destinato agli studenti di giapponese di Ca’ Foscari e a tutti gli appassionati di cultura giapponese e arti visive, sarà inaugurato da una lezione introduttiva dei professori Bonaventura Ruperti e Silvia Vesco.
Seguirà il workshop guidato dal Maestro Norio Nagayama, direttore della Scuola di Calligrafia Orientale Bokushin.
I posti sono limitati, per iscriversi inviare un’email a: [email protected] Indicando nome, cognome, affiliazione. L’e-mail deve essere nominativa, non si accettano iscrizioni multiple.
Si prega di attendere la conferma di iscrizione avvenuta.
Dato il numero ristretto dei posti disponibili chiediamo di avvisare il prima possibile in caso di disdetta o di ritardo. A workshop iniziato i posti non occupati senza potranno essere riassegnati a discrezione della segreteria.