Venezia. La nuova architettura – Fondazione Giorgio Cini
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Mostre marzo 1999

Venezia. La nuova architettura

Gli anni più recenti hanno conosciuto un improvviso rifiorire di iniziative, di programmi, di concorsi destinati a richiamare l’attenzione della cultura architettonica internazionale su Venezia, sollecitando il contributo dei progettisti per la soluzione di alcuni cruciali problemi della città lagunare.
Il contesto di riferimento è stato quello delineato dal nuovo piano regolatore della città, radicalmente ridisegnato dopo quasi quarant’anni, che ha individuato una nuova fascia centrale – a cavallo tra Venezia e il suo entroterra – collocata lungo il margine lagunare tra i due nuovi terminal di Fusina e Tessera e la prima zona industriale a Porto Marghera e alcuni nuclei di intervento prioritario e coordinato nella città storica, in particolare l’isola della Giudecca, le aree del porto commerciale a Santa Marta, la testa di ponte attorno a Piazzale Roma e alla stazione ferroviaria, l’isola di Murano, oltre a quello, straordinario, dell’Arsenale.

Su queste aree si è sviluppata una intensissima attività progettuale che ha avuto come protagonisti, insieme al Comune di Venezia, diversi altri soggetti pubblici e privati, dall’Autorità portuale, alla società per il Parco scientifico-tecnologico, all’Aeroporto, le Università veneziane, il Consorzio di imprese “Judeca Nova”, l’Edilvenezia. Architetti italiani e stranieri hanno partecipato ai numerosissimi concorsi di progettazione banditi in questo contesto a partire dal 1996, coinvolgendo la più avanzata cultura architettonica nella ideazione e realizzazione di questi interventi.

Si è costituito così, rapidamente, uno straordinario patrimonio di idee e di progetti, talvolta ormai in corso di realizzazione, che hanno contribuito a modificare profondamente il rapporto storicamente complesso tra le tematiche della conservazione dell’antico e quelle della nuova architettura e hanno fatto di Venezia uno dei luoghi centrali della ricerca architettonica contemporanea.
L’inglese David Chipperfield, gli spagnoli Santiago Calatrava e Enric Miralles, l’americano Frank Gehry, l’olandese Ben van Berkel, gli austriaci Boris Podrecca e Wilhelm Holzbauer, hanno affiancato progettisti italiani rinomati come Vittorio Gregotti, Francesco Venezia e Giancarlo De Carlo e altri emergenti come Carmen Andriani, Alberto Cecchetto, Cino Zucchi, Carlo Magnani.

La mostra, in collaborazione con Comune di Venezia, Istituto Universitario di Architettura di Venezia, si propone di presentare a un vasto pubblico, non solo di specialisti e di architetti, gli episodi più significativi di questa eccezionale stagione progettuale, documentando non solo i singoli contributi, ma anche il complesso di trasformazioni in atto nella città di Venezia e nel suo territorio. A tale fine tre fotografi veneziani, Luca Campigotto, Alessandra Chemollo, Fulvio Orsenigo sono stati incaricati di realizzare un vasto reportage fotografico sui luoghi della città, protagonisti di questo processo.
Plastici, disegni, simulazioni video e fotografie saranno presentati all’interno di un percorso espositivo appositamente disegnato da Pier Luigi Cerri.

 

Venezia, Isola di San Giorgio Maggiore
26 marzo – 13 giugno 1999

 

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