Ritratto di un suonatore di viola, di Ezechia da Vezzano, XVI secolo, Museo del Louvre.
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Viola bastarda e l’arte della diminuzione all’italiana (1580-1630)
Direttore: Pedro Memelsdorff
Seminario
2-6 novembre 2022, Fondazione Giorgio Cini
Per partecipare in qualità di uditori è necessario contattare la segreteria a: musica.antica@cini.it
Concerto conclusivo
Sabato 5 novembre, ore 17.30, Auditorium “Lo Squero”
Ingresso libero fino ad esaurimento posti
In trattati o raccolte musicali italiane della fine del Cinquecento e primo Seicento il termine “alla bastarda” è generalmente riferito a una particolare tecnica di ornare (o diminuire) composizioni vocali con passaggi rapidi e virtuosistici dalla grande estensione eseguiti su strumenti quali l’organo, l’arpa, il liuto o la viola. Viola bastarda, invece, designava – o pare designasse – un tipo di viola da gamba particolarmente adatto, per accordatura o costituzione, all’esecuzione di queste diminuzioni. Considerando l’importanza attribuita a questa tecnica da numerosi autori antichi – tra cui Girolamo Dalla Casa, Giovanni Bassano, Riccardo e Francesco Rognoni, Orazio e Francesco Maria Bassani, Vincenzo Bonizzi – sorprendono sia la relativa scarsità di composizioni sopravvissute sia la rarità della storiografia moderna sul tema.
Questa particolare edizione dei Seminari di Musica Antica Egida Sartori e Laura Alvini, vede il M. Paolo Pandolfo, noto specialista e insegnante alla Schola Cantorum di Basilea, dirigere un gruppo di cinque violisti accompagnati da clavicembalo, e selezionati tramite bando internazionale per borse di studio, nell’esplorazione di questo repertorio.
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Al concerto conclusivo si esibiscono i partecipanti del seminario diretti da Paolo Pandolfo.
Sabato 5 novembre, ore 17.30, Auditorium “Lo Squero”
Ingresso libero fino ad esaurimento posti
Musicisti:
Rosamund Ender, viola da gamba
Thomas Fields, viola da gamba
Stephen Moran, viola da gamba
Vanessa Hunt Russell, viola da gamba
Gaetano Simone, viola da gamba
Nicola Lamon, clavicembalo
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