
Ritorno a Monselice

Nel 1979 più di quaranta opere d’arte furono trafugate dal Castello di Monselice, dimora di delizia e primo teatro del colto collezionismo di Vittorio Cini. Grazie alle indagini del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Venezia, tre di queste opere sono state fortunatamente recuperate e restituite tra 2001 e 2015 alla Fondazione Giorgio Cini, proprietaria del Castello al momento del furto: si tratta di un’Adorazione dei pastori cinquecentesca di artista padano (Cremona ?) dell’ultimo quarto del XVI secolo, di un San Luca Evangelista seicentesco attribuito a Pietro Bellotti, entrambi dipinti su tavola, e di un bassorilievo ligneo policromo con l’ Adorazione del Bambino di scuola lombarda della fine del Quattrocento. Grazie a un accordo di deposito tra la Regione del Veneto, proprietaria attuale del Castello di Monselice, e la Fondazione Giorgio Cini, le opere recuperate dai Carabinieri tornano nella splendida sede scelta per loro da Vittorio Cini.
L’atto di conferimento sarà preceduto da una cerimonia ufficiale di consegna delle tre opere in occasione della quale sono previsti i seguenti interventi:
Francesco Calzavara
Assessore alla Programmazione, Attuazione programma, Rapporti con il Consiglio Regionale, Bilancio e patrimonio, Affari generali, EE.LL. Regione del Veneto
Francesca Scatto
Presidente della Sesta commissione consiliare permanente (Politiche per l’istruzione, la formazione ed il lavoro; politiche per la ricerca; politiche per la cultura, il turismo e lo sport) Consiglio Regionale del Veneto
Cristiano Corazzari
Assessore al Territorio, Cultura, Sicurezza, Flussi migratori, Caccia e pesca Regione del Veneto
Giorgia Bedin
Sindaco di Monselice
Aldo Rozzi Marin
Amministratore Unico della Marco Polo Srl
Renata Codello
Segretario Generale Fondazione Giorgio Cini
Christian Costantini
Comandante Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Venezia
Luca Massimo Barbero
Direttore dell’Istituto di Storia dell’Arte Fondazione Giorgio Cini
