Il 21 ottobre 2022 sarà presentato presso la Fondazione il volume La Fondazione Giorgio Cini. Settant’anni di storia, curato da Pasquale Gagliardi e Egidio Ivetic. Il volume esce per Marsilio Arte ed è il terzo in ordine tra le pubblicazioni che segnano le tappe storiche della Fondazione Giorgio Cini, dopo Venezia 1951-1971. Vent’anni di attività della Fondazione Giorgio Cini (Fondazione Giorgio Cini, Venezia 1972) e La Fondazione Giorgio Cini. Cinquant’anni di storia (a cura di U. Agnati, Electa, Milano 2001). Nel 1972 fu l’occasione di illustrare la finalità della Fondazione, la sua nascita tramite la trasformazione dell’isola e del complesso monastico di San Giorgio Maggiore in qualcosa di unico in Italia. Fu un primo bilancio dell’enorme lavoro fatto in anni in cui il conte Vittorio Cini era ancora vivo, in cui l’impatto sociale della Fondazione, per la città di Venezia e per l’educazione di intere generazioni di minori, non era inferiore all’eccellenza culturale e all’intensa vita artistica che ospitava e promuoveva l’isola.
Nel 2001, la ricorrenza dei cinquant’anni della Fondazione, è stata celebrata con un volume dettagliato e puntuale nel passare in rassegna il patrimonio artistico e culturale, le magnifiche collezioni, le biblioteche, la vita degli istituti di ricerca e studio e le iniziative e attività culturali realizzate nei tre decenni 1970-2000, così come nel ricordare Vittorio Cini, scomparso nel 1977.
Il volume per i settant’anni della Fondazione completa le due sillogi precedenti. Si salda con esse nella tradizione di un’esperienza peculiare e, al contempo, vuole evidenziare quanto realizzato negli anni del XXI secolo, una nuova fase nella vita della Fondazione. In riferimento a questo traguardo in apertura si è voluto ripercorrere la storia della Fondazione Giorgio Cini e si è voluto ricordare Vittore Branca, scomparso nel 2004, la figura più importante sul piano culturale nel percorso della Fondazione.
L’insieme dei contributi è stato suddiviso in due unità: Un nuovo paesaggio e Resoconti e testimonianze. Nella prima si descrive, a più voci, la novità rappresentata dagli interventi sul piano architettonico e artistico nei passati vent’anni, per cui la Fondazione si è aggiornata, come paesaggio materiale e culturale, ai fini delle esigenze che i tempi impongono. Nella seconda si riflette sulle esperienze di vita culturale, di ricerca e studio, sulle attività degli istituti e dei centri, sulla ricchezza dei fondi, collezioni e patrimoni artistici. Visto nella sua interezza, questo libro vuole essere un omaggio e una visita a San Giorgio Maggiore, un frammento e una testimonianza di un luogo straordinario.
Per prenotare un posto clicca al link