Seminari di Musica Antica Egida Sartori e Laura Alvini
Direzione: Pedro Memelsdorff
Master-class e lezioni: 17-21 giugno
Sala Arazzi, Fondazione Giorgio Cini | Per assistere al seminario scrivere a musica.antica@cini.it
Concerto finale: 20 giugno ore 18
Auditorium “Lo Squero” | Ingresso libero fino ad esaurimento posti
Scoperto solo nel 2015, il canzoniere di Lovanio è un’importante nuova fonte per la conoscenza del repertorio di chansons franco-fiamminghe del secondo Quattrocento. Oltre a un mottetto latino, contiene quarantanove chansons adespote (tutte tranne una a tre voci e per la maggior parte dei rondeaux) tra cui dodici unica, cioè brani che senza questo nuovo canzoniere sarebbero totalmente sconosciuti.
Di dimensioni minute (ca. 12 x 8 cm), lo chansonnier è il più piccolo del suo genere e consiste in novantotto bifogli pergamenacei molto accuratamente compilati ma modestamente decorati da iniziali colorate, caratteristiche che hanno fatto ipotizzare si tratti di un manuale ad uso di un musicista esperto. Nulla si sa ancora di preciso sul suo luogo di produzione e fruizione, ma concordanze musicali hanno fatto supporre, anche se non unanimemente, la sua appartenenza a un gruppo di codici originari della valle della Loira, prodotti nei dintorni di Tours negli anni 1460-70. In base ad alcuni indizi repertoriali, infine, è stata provvisoriamente tentata una datazione agli anni 1470-75.
Il seminario si concentrerà sugli unica, brani che richiedono ancora particolare attenzione quanto alla loro possibile attribuzione e analisi stilistica. Alcuni di questi (come il virelai Si vous voullez que je vous aime) fanno uso di sofisticate tecniche di citazione poetica e musicale di brani altrui, suffragando l’ipotesi si tratti di un repertorio ad uso delle élites culturali del tempo.
Non ultimo, nove dei brani del chansonnier (tra cui due degli unica) danno voce ad un io poetico al femminile, caratteristica che ha fondato la recente ipotesi che la destinataria del manoscritto fosse una donna.
Docente principale del seminario sarà Anna Danilevskaia, esperta medievista. che con il suo celebre ensemble Sollazzo, ha recentemente inciso l’intero contenuto del chansonnier. Ad assisterla Ryan O’Sullivan e Adam Gilbert.
Il Seminario è organizzato grazie al contributo di Regione del Veneto; Fondation Concordance; Alamire Foundation; Irma Merk Stiftung e L.+Th. La Roche Stiftung.
Il seminario è diretto a giovani cantanti e strumentisti, professionisti o semi-professionisti, specializzati nel repertorio tardo medievale o rinascimentale, selezionati tramite bando di concorso internazionale.
Concerto finale
20 giugno ore 18
Auditorium “Lo Squero”
Ingresso libero fino ad esaurimento posti
Interpreti:
Roberta Diamond, soprano
Karin Weston, soprano
Marcel Jorquera Vinyals, controtenore
Ailen Monti Valdes, liuto
Holly Scarabough, flauto e pipa
Niccolo Seligmann, viola da gamba