
Le Nozze di Cana in realtà aumentata

Sarà così osservabile lo spazio del refettorio come si presentava a seguito delle sottrazioni napoleoniche con la parete spoglia e confrontarlo con la presenza del facsimile realizzato nel 2007 da
La mostra si inserisce all’interno del progetto Horizon 2020 Netcher (NETwork and social platform for Cultural Heritage Enhancing and Rebuilding) che è stato creato per sviluppare una rete di esperti coinvolti nella lotta al traffico illecito di beni culturali e per definire una mappa di buone pratiche per la protezione del patrimonio culturale.
Come conclusione di questo progetto, l’Università Ca’ Foscari Venezia in collaborazione con l’Istituto Italiano di Tecnologia (Center for Cultural Heritage Technology) e Science Gallery Venice ha curato una mostra in AR (realtà aumentata) incentrata su quattro pezzi d’arte iconici come esempi di alcuni dei diversi tipi di saccheggio del patrimonio culturale: distruzione da crisi geopolitiche (l’Arco Severiano di Palmira in Siria, distrutto dall’ISIS nel 2015), la vasta rete del traffico illecito (vaso etrusco hydria del Pittore Micali, rubato e restituito nel 2014), il furto su commissione (il Ritratto di Signora di Klimt, rubato nel 1997), e la distribuzione del bottino di guerra (le Nozze di Cana di Paolo Veronese, portate a Parigi da Napoleone nel 1797).
Realtà aumentata
- 1. Assicurati di aver installato Instagram sul tuo telefono
- 2. Apri la fotocamera o una un’app per scansionare il codice QR (se il codice QR non p un’opzione per te, usa il link)
- 3. Abbina l’immagine che vedi sul tuo telefono con l’immagine del dipinto che trovi qui sotto per attivare la Realtà Aumentata
- 4. Goditi l’esperienza e condividila
