Sanctus Petrus et Sancta Maddalena
Johann Adolf Hasse all’Ospedale degli Incurabili (1758)
Seminari di Musica Antica Egida Sartori e Laura Alvini
Direzione: Pedro Memelsdorff
Master-class e lezioni con Vivica Genaux e Raffaele Mellace: 25-29 novembre 2024
Sala Arazzi, Fondazione Giorgio Cini | Per assistere al seminario scrivere a musica.antica@cini.it
Concerto finale: 28 novembre ore 18
Auditorium “Lo Squero” | Ingresso libero fino ad esaurimento posti
Si esibiscono:
Jin Sophia, soprano
Ott Polly, soprano
Yuneeva Sofya, mezzoprano
Danta Maximiliano, controtenore
Cravino Raquel, violino
Gérard Stefano, violino
Cho Choi Hyngun, violoncello
Dijoux Jean-Christophe, organo e clavicembalo
Come anche negli altri grandi ospedali veneziani – dei Derelitti, dei Mendicanti e della Pietà – anche in quello degli Incurabili l’estrema importanza data all’educazione musicale nel Sei e Settecento è commisurata alla fama dei compositori impegnati ad insegnare e dirigere le rappresentazioni pubbliche. Tra loro si annoverano grandi nomi quali Pallavicino, Porpora, Jomelli, Galuppi e – forse il più noto tra tutti loro – Johann Adolf Hasse.
Per le pute degli Incurabili Hasse compose due grandi mottetti sul cinquantesimo salmo Miserere mei Deus (uno in do e uno in re minore), da essere eseguiti durante le celebrazioni della Settimana Santa nella chiesa dell’ospedale, consacrata al Santissimo Salvatore. E a modo d’introduzione per ognuno di essi, compose anche due oratori: Serpentes in deserto (introduzione del Miserere in do) e Sanctus Petrus et Sancta Maria Magdalena (introduzione del Miserere in re). La loro funzione era didattico-morale: esortare le ragazze e il loro uditorio alla compassione e cioè l’immedesimazione con il massimo dolore, preludio del de profundis espresso dal susseguente salmo penitenziale.
Il seminario si concentrerà su uno di quegli oratori, Sanctus Petrus et Sancta Magdalena, composto nel 1758 per le pute degli Incurabili. Il suo interesse poetico risiede soprattutto nella prospettiva della narrazione: la Passione di Gesù vista non solo da Pietro e Maddalena, ma anche da tre personaggi ‘minori’ dei Vangeli, Maria madre di Giacomo, Salomé, e Giuseppe di Arimatea. E l’interesse musicale, infine, consiste nella varietà e intensità delle strutture e figure retoriche con cui Hasse arricchisce ed anzi esaspera quella narrazione.
Docente principale del seminario sarà il mezzosoprano Vivica Genaux, rinomata specialista nel repertorio hassiano, che verrà assistita da Raffaele Mellace, uno dei massimi esperti del settore. Come sempre il seminario si concluderà con un concerto pubblico.
L’evento è organizzato con il contributo di Regione del Veneto e delle fondazioni svizzere Concordance, Irma Merk e L.+Th. La Roche, e con l’auspicio della Fondazione Johann Adolf Hasse di Amburgo.
Borse di studio disponibili per cantanti e strumentisti (violini e continuo)
Scadenza bando posticipata all’8 ottobre 2024