Il segno dell’arte – Fondazione Giorgio Cini
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Mostre aprile 2007 Istituto di Storia dell'Arte

Il segno dell’arte

La mostra, organizzata dall’Istituto di Storia dell’Arte della Fondazione Giorgio Cini in collaborazione con l’Associazione Francesco Francia e la Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, presenta una selezione della raccolta Certani della Fondazione Giorgio Cini. La raccolta, comprendente disegni di figura e di paesaggio, studi architettonici e decorativi, bozzetti teatrali, disegni legati alle arti minori, è considerata, insieme al fondo degli Uffizi, la più varia, ricca e rappresentativa della produzione grafica degli artisti bolognesi del Sei e Settecento. La mostra Il segno dell’arte. Disegni di figura nella collezione Certani alla Fondazione Giorgio Cini (1500-1750), curata da Giuseppe Pavanello, presenta una selezione dei disegni di figura della collezione databili a partire dall’inizio del secolo XVI fino alla metà di quello XVIII.
L’esposizione si articola in sei sezioni. La prima comprende ben 69 fogli dei maggiori esponenti della pittura emiliana; la seconda raccoglie una selezione di 16 testi grafici realizzati da artisti chiamati a rappresentare significativamente diverse scuole pittoriche della penisola: da quella veneta a quella romana.
Tra i pezzi di maggiore interesse vanno ricordati, oltre alla primizia del San Sebastiano attribuito al maestro quattrocentesco Nicoletto da Modena, due reperti del bolognese Passerotti e un foglio del Bertoja che rappresentano ad alto livello il secolo XVI. Assai rappresentative del secolo successivo, vera età dell’oro, sono invece il disegno di Ludovico Carracci, uno studio di Guido Reni e alcuni capolavori di Guercino a gesso rosso, tra i quali la nota Donna che allatta il bambino per l’affresco con Venere che allatta Amore sul camino di una camera di palazzo Pannini a Cento e la Testa di ragazzo con cappello, di straordinaria freschezza esecutiva. Meno noti ma altrettanto rappresentativi della civiltà figurativa emiliana del Settecento gli autori di quel secolo presenti nella selezione esposta: oltre a una straordinaria scelta di ben 13 disegni di Donato Creti, vanno segnalati fogli di Schedoni, Cantarini, Rolli, Stringa, Dal Sole, Crespi, Gionima. Tra gli artisti che esulano dall’ambito bolognese ed emiliano verranno fatti conoscere esempi del veronese Marc’Antonio Bassetti, del lombardo Luini, del veneziano Franco e testi di artisti centroitaliani del calibro di Pollini, Balducci, Diamantini. A questi si aggiunge la rarità del disegno riferito allo scultore di origine fiamminga Giusto Le Court, presente in mostra con uno studio per una figura del Monumento Pesaro nella chiesa veneziana dei Frari.

Bologna, Palazzo Saraceni
20 aprile – 17 giugno 2007

Aperto tutti i giorni (festivi compresi) ore 10.00 – 19.00

Ingresso libero

Ufficio Stampa
Annalisa Bellocchi
Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna
tel. +39 051 2754127
cell. +39 338 1537468
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Istituto di Storia dell'Arte

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