Disegni veneti di collezioni inglesi – Fondazione Giorgio Cini
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Mostre agosto 1980 Istituto di Storia dell'Arte

Disegni veneti di collezioni inglesi

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L’Istituto di Storia dell’arte della Fondazione Giorgio Cini continua la serie di mostre dedicate al disegno veneziano – iniziate per merito di Giuseppe Fiocco nel 1955 – con una rassegna di 124 fogli, che vanno dalla fine del Quattrocento a tutto il Settecento, di collezioni pubbliche e private britanniche. Tale antologia non solo ha il merito di avvicinare il pubblico italiano all’intimità del collezionismo britannico ma anche di porgli sotto gli occhi tesori grafici di alcune raccolte pubbliche meno note: le favolose raccolte reali di Windsor Castle sono presenti con due capolavori: la Testa di S. Antonio Abate di Giovanni Bellini e l’Annunciazione del Pordenone.

Gran parte dei disegni esposti provengono, oltre che da collezioni private di Londra e di Edimburgo, da almeno dodici “contee”: Bedfordshire, Buckinghamshire, Cumbria, Dorset, Hertfordshire, Kent, Northumberland, Shropshire, Tyne and Wear, Warwickshire, Wiltshire, Yorkshire. Inoltre hanno concesso prestiti il Barber Institut of Fine Arts dell’Università di Birmingham, il Birmingham Museum and Art Gallery, il Royal Museum di Canterbury, il Folkestone Museum and Art Gallery, le Courtauld Institute Galleries di Londra, la Whitworth Art Gallery di Manchester.

L’Istituto di Storia dell’arte della Fondazione Giorgio Cini si è assunto il compito di difendere la conoscenza del disegno veneziano, per mezzo di una serie di mostre corredate da cataloghi – editi da Neri Pozza – che ne ha garantito l’impegno della ricerca scientifica. Tali mostre non solo hanno presentato il fior fiore delle raccolte pubbliche e private europee e statunitensi ma hanno avuto anche carattere monografico, puntando sulle personalità del Pisanello, di Tiziano, del Pellegrini, del Canaletto, di Francesco Guardi, dello Zanetti, del Quarenghi e del Piranesi. L’interesse di questa mostra non consiste solo nella qualità degli esempi grafici esposti – per lo piú inediti – ma anche per l’eccezionalità di due gruppi di disegni presentati: quello di collezione privata proveniente da quella Talleyrand di Parigi, che costituisce un apice della grafica disegnativa di Giambattista Tiepolo e l’altro, non meno suggestivo, di Francesco Guardi presentato dal Royal Museum di Canterbury.

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Istituto di Storia dell'Arte

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