Disegni di Goethe in Italia
La trentanovesima mostra di disegni allestita dalla Fondazione Giorgio Cini nella sua sede dell’isola di San Giorgio rientra nella lunga successione di rassegne grafiche che l’hanno preceduta in questi venticinque anni di attività. Essa ben si inquadra, infatti, nell’impegno scientifico assunto dall’Istituto di Storia dell’Arte della Fondazione, di riproporre un esame critico del disegno quale forma autonoma di espressione artistica, attraverso la rassegna delle opere conservate nelle raccolte pubbliche e private d’Europa e d’America. L’esposizione di quest’anno, tuttavia, presenta anche motivi particolari d’interesse. La mostra «Disegni di Goethe in Italia» propone per la prima volta al pubblico italiano una scelta organica di disegni, di schizzi e di appunti grafici del più grande (e potremmo aggiungere, anche più «interdisciplinare») genio europeo che la Germania abbia avuto nella sua storia. È una scelta che, specialmente per il nostro paese, ha un interesse specifico e attuale; per il tema della mostra e come introduzione all’ormai prossimo secondo centenario del celebre viaggio in Italia.