Uno dei tratti distintivi della cultura musicale del XX secolo è l’intensa attività pubblicistica dei compositori. Una parte rilevante di essa è costituita dalla riflessione teorica che si può manifestare nella didattica, nelle conferenze, nelle trasmissioni radiofoniche e televisive, negli articoli per giornali e riviste, nell’elaborazione di trattati. Tale riflessione rivela l’orizzonte di quesiti a partire dai quali i compositori hanno ideato e realizzato le proprie opere; essa rimanda anche al contesto generale della teoria musicale e a quello ancora più generale della storia del pensiero.
Questa manifestazione prende spunto dalle Leçons de musique che Pierre Boulez tenne al Collège de France negli anni 1976-1995; nei diversi cicli di lezioni il compositore affrontò in chiave storica e retrospettiva i nodi fondamentali della tecnica compositiva del XX secolo, presentando non solo la propria visione del processo storico ma fornendo una serie di preziose sollecitazioni all’esegesi musicologica. Da questo modello si ricava innanzitutto l’approccio storico, l’indagine dei problemi compositivi a partire dalla loro origine e dalle svariate risposte che hanno ricevuto nel corso dei decenni. Diversamente dall’impostazione ex cathedra dalle lezioni
di Boulez, il convegno intende adottare un approccio dialogico a diversi livelli. I concetti di forma, strumento, suono e timbro saranno discussi in alternanza da due compositori che sono da decenni al centro dell’interesse internazionale per le loro opere, l’insegnamento e la loro attività pubblicistica: Agostino Di Scipio e Marco Stroppa. Essi instaureranno a loro volta un dialogo con Mark Delaere e Ulrich Mosch, musicologi di fama internazionale e con un notevole bagaglio di teoria musicale, nonché con un gruppo di giovani compositori e musicologi.
Concerto mdi Ensemble
17 Luglio 2024
Auditorium “Lo Squero” ore 18,30 – ingresso libero fino esaurimento dei posti
Marco Stroppa, Ay, there’s the rub, per violoncello solo (2001, 2011)
Agostino Di Scipio, Texture – Residue (2006) per lo stesso numero di corde e fiati e live-electronics
—- breve intervallo —-
Agostino Di Scipio, 3 pezzi muti (dalla superficie al fondo) per pianoforte e live‐electronics (2007)
Marco Stroppa, Hommage à Gy. K. per clarinetto, viola e pianoforte (2011, 1997-2003)
Sonia Formenti: flauto
Paolo Casiraghi: clarinetto
Salvatore Castellano: sax
Corinna Canzian: violino
Paolo Fumagalli: viola
Giorgio Casati: violoncello
Luca Ieracitano: pianoforte
Davide Gagliardi: live electronics