Una questione nuova che si pone per l’etnomusicologia italiana, e per la musicologia nel suo complesso, è la mancata presenza del lemma ‘musica’ nel Codice dei beni culturali e del paesaggio. La musica viene pensata e normata solo in quanto spettacolo dal vivo, mentre la tutela e la salvaguardia dei beni musicali non è prevista nell’ordinamento legislativo italiano. Da qui la necessità di una riflessione, in particolare da parte dell’etnomusicologia, in quanto nuova disciplina a cavallo tra musicologia e demoetnoantropologia che deve misurarsi con la definizione di bene musicale (materiale e immateriale) anche alla luce della recente normativa emanata dall’Unesco. Si tratta di riconoscere e definire quali possano essere considerati beni musicali nell’ambito delle musiche di tradizione orale, tra registrazioni e documentazioni audiovisive, strumenti musicali, archivi, saperi tramandati.
Sono invitati dall’Istituto Interculturale di Studi Musicali Comparati a discutere di questi temi, per elaborare proposte scientificamente fondate al fine del riconoscimento dei beni musicali e della figura del ‘musicologo’ nell’ordinamento del Ministero della Cultura: esperti nel campo dell’etnomusicologia; Scuole di specializzazione in Beni Demoetnoantropologici delle Università di Perugia e Roma “La Sapienza”; esperti etnomusicologi delle Soprintendenze; esponenti di istituzioni ministeriali deputate alla gestione dei Beni Musicali quali ICBSA e del Museo Nazionale degli Strumenti Musicali.
Comitato scientifico: Fulvia Caruso; Serena Facci; Giovanni Giuriati; Ignazio Macchiarella; Claudio Rizzoni
Programma
23.06.2022
ore 14.30 | Indirizzi di saluto
Renata Codello, Segretario Generale, Fondazione Giorgio Cini
Antonello de Berardinis, Direttore, Istituto Centrale per i Beni Sonori e Audiovisivi
Michele Nitti, Onorevole alla Camera dei Deputati, Commissione Cultura, Scienze e Istruzione
ore 15.00 | Intervento introduttivo
Giovanni Giuriati, Istituto Interculturale di Studi Musicali Comparati, Fondazione Giorgio Cini
ore 16.00 | La formazione di un (etno)musicologo esperto del patrimonio culturale
Relazione introduttiva: Fulvia Caruso, Università di Pavia
Interventi:
Serena Facci, Università di Roma “Tor Vergata”
Daniele Parbuono, Università di Perugia
Donatella Restani, Università di Bologna
24.06.2022
ore 9.30 | Quale possibile ruolo per un etnomusicologo nell’organico del MiC
Relazione introduttiva: Claudio Rizzoni, Soprintendenza di Genova e La Spezia, Ministero della Cultura
Interventi:
Lorenzo Bianconi, Università di Bologna
Umberto D’Angelo, Associazione Bianchi Bandinelli
Sandra Suatoni, Segretariato Generale, Ministero della Cultura
Roberta Tucci, Università di Roma “La Sapienza”
Leandro Ventura, Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale, Ministero della Cultura
pausa
ore 15.00 | L’etnomusicologo sul campo tra ricerca e istituzioni, tra musicologia e antropologia
Relazione introduttiva: Ignazio Macchiarella, Università di Cagliari
Interventi:
Vito Lattanzi, Ufficio UNESCO, Ministero della Cultura
Guido Raschieri, Università di Trento
Nicola Scaldaferri, Università di Milano
Grazia Tuzi, Università di Roma “La Sapienza”