Tapio Wirkkala, vasi con profilo concavo, 1966. Ph. Enrico Fiorese
Toni Zuccheri, Fenice, vetro policromo e bronzo, 1987. Ph. Enrico Fiorese
Il convegno internazionale di studi Tapio Wirkkala e Toni Zuccheri si tiene il 10 febbraio 2022 ore 14.30 e può essere seguito in diretta sul canale YouTube della Fondazione Giorgio Cini .
I focus sulla vicenda della Venini proseguono nel 2022 con un importante e curioso confronto tra due personalità diverse quanto singolari che collaborarono con la ditta muranese durante gli anni Sessanta.
La tematica del convegno internazionale, proposto dal Centro Studi del Vetro e ideato in correlazione e concomitanza al duplice progetto espositivo, mirerà infatti all’approfondimento, testimoniato da più voci autorevoli, di Tapio Wirkkala e Toni Zuccheri, figure chiave che hanno influenzato in modo determinante il mondo vetrario muranese.
Se il primo, esponente di spicco della famosa scuola finlandese, rappresenta per la Venini un salto qualitativo riguardo la tecnica ad ‘incalmo’ abbinandola alla ‘mezza filigrana’ e alle ‘murrine’, il secondo, ereditando la passione e l’arte del padre Luigi – pittore animalista – sperimenta, proprio entrando nell’ambiente della fornace, le sue prime opere di animali – specialmente uccelli – realizzate in vetro policromo con tecniche preziose e ardite.
Alla natura di scultore, designer industriale e grafico dal minimalismo scandinavo di Wirkkala, capace di padroneggiare con molti materiali dalla piccola alla grande scala, risponde il linguaggio poliedrico e fantasioso di Zuccheri, che in modo nettamente diverso racconta la vitalità della natura come fonte inesauribile d’ispirazione, esempio fra tutti la sua articolata concezione del Bestiario.
Da qui parte il confronto tra due stili, due anime estrose, ognuna col proprio portato culturale e tecnico, capaci di far parlare differentemente la ‘materia vetro’, attraverso la sperimentazione muranese.
Il simposio vedrà l’intervento di più esperti, italiani e stranieri, attraverso l’approfondimento dei molteplici aspetti che delineano queste personalità, dalla loro formazione alla versatilità dell’applicazione creativa, confermando quanto la compresenza di talenti inventivi diversi, in terra muranese, abbia contribuito a dare costante linfa all’innovazione dell’arte vetraria anche nel più ampio contesto del panorama artistico internazionale.
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