P.P. Pasolini durante le riprese per Comizi d’amore, Viareggio, 1965
Archivio Mario Dondero
Il convegno, coordinato da Marco Cosci, si propone di approfondire la componente sonora dei documentari italiani realizzati tra la fine degli anni Quaranta e gli anni Settanta, coinvolgendo studiosi provenienti da diversi ambiti disciplinari.
Negli ultimi decenni gli studi musicologici si sono indirizzati perlopiù verso la dimensione sonora del cinema di finzione, tralasciando quasi del tutto il campo d’indagine offerto dal film documentario. La produzione documentaristica presenta infatti condizioni variabili e peculiari che la distinguono da quella maggiormente standardizzata del lungometraggio.
L’obiettivo del convegno è quello di ricostruire gli aspetti del sistema produttivo e le strategie creative tramite cui i prodotti audiovisivi mettono a fuoco, anche grazie alla colonna sonora, temi cruciali del secondo dopoguerra: la valorizzazione del patrimonio artistico, il processo di modernizzazione della società e la ricodificazione del paesaggio sonoro in relazione alle indagini etnografiche. Particolare attenzione verrà prestata ai documentari che si occupano esplicitamente di eventi musicali: da un lato si studieranno le modalità di rappresentazione delle performance, dall’altro si analizzerà la crescente attenzione verso le potenzialità del mezzo audiovisivo come strumento di ricerca e documentazione.
Relatori: Marco Bertozzi, Giorgio Biancorosso, Alessandro Bratus, Roberto Calabretto, Angela Carone, Alessandro Cecchi, Giuliano Danieli, Marco Lutzu, Ilario Meandri, Ivelise Perniola, Antonella Sisto, Gaia Varon, Francesco Verona.
Sarà possibile partecipare al convegno tramite la piattaforma Zoom, fino a esaurimento posti, richiedendo il link a [email protected]
Gli interventi potranno essere seguiti anche in diretta streaming sulla pagina Facebook della Fondazione Giorgio Cini.