La Fondazione Giorgio Cini nell’ambito del progetto ARCHiVe lancia AOA – ARCHiVe Online Academy, un programma di cicli formativi gratuiti dedicato alla digitalizzazione dei beni culturali.
Gli incontri a numero chiuso e rivolti a studiosi, ricercatori e a chi vuole migliorare le proprie competenze nell’ambito del patrimonio culturale digitale, avranno luogo sulla piattaforma digitale Zoom previa registrazione obbligatoria sul sito della Fondazione.
“Una delle mission di ARCHiVe è la formazione – spiega Andrea Barbon, responsabile del progetto – In questo momento molto delicato, abbiamo deciso di accelerare il processo di ampliamento del pubblico attivando la formazione online. Oggi questo è uno strumento essenziale e lo manterremo anche per il futuro, in alternanza con i corsi on site. La valorizzazione digitale del patrimonio culturale è una grande risorsa e noi vogliamo dare alle future generazioni strumenti nuovi e funzionali per poter dare testimonianze del passato”.
ARCHiVe è il centro dedicato alla tecnologia e alla conservazione digitale del patrimonio culturale sull’isola veneziana di San Giorgio Maggiore lanciato nel 2018 dalla Fondazione Giorgio Cini e Factum Foundation for Digital Technology in Preservation e Digital Humanities Laboratory dell’École Polytechnique Fédérale de Lausanne (EPFL-DHLAB) grazie a Helen Hamlyn Trust, supporting founder.
Programma completo
Il primo appuntamento è dedicato alla fotografia applicata alla digitalizzazione con particolare attenzione alla fotografia di documentazione. Si partirà martedì 5 maggio con le basi della fotografia digitale esaminando anche brevemente gli elementi fondamentali della fotocamera. Il secondo modulo (7 maggio) offrirà una panoramica sulla fotografia in studio illustrando le caratteristiche della luce e la loro gestione, mentre le basi della post-produzione digitale e le regole per una corretta digitalizzazione verranno affrontate nel corso dell’ultima giornata (12 maggio)
Docenti: Rosario Terranova e Noemi La Pera, laureandi in fotografia presso l’Istituto Superiore per le Industrie Artistiche di Urbino, collaboratori di ARCHiVe.
Il secondo corso, riservato esclusivamente agli studenti del Corso di laurea ISIA dell’Università di Urbino, getterà le basi per comprendere le questioni principali della digitalizzazione di massa, volte a costruire un ponte tra il mondo analogico degli Archivi e quello del Digitale.
Docenti: Guendalina Damone, Project Manager Factum Arte Foundation, Andrea Barbon, direttore di ARCHiVe, Remko Bigai, Web project manager Mind@ware e ARCHiVe e Giulia Clera, referente per gli standard archivistici e di digitalizzazione e coordinatrice dei progetti ARCHiVe.
Il terzo ciclo analizzerà alcuni aspetti dei principali problemi giuridici e delle possibili soluzioni relative alla digitalizzazione del patrimonio culturale. In queste giornate verrà analizzato: l’impatto del diritto d’autore sulla digitalizzazione e sulla messa a disposizione del pubblico del patrimonio culturale; l’intersezione tra diritti della personalità e digitalizzazione e messa a disposizione del pubblico del patrimonio culturale. Al termine verranno approfonditi i diritti alla riservatezza, all’immagine ed alla protezione dei dati personali con riferimento alla gestione di archivi epistolari, di immagini e di documentazione di carattere storico e storiografico.
Docenti: Roberto Caso, professore associato presso l’Università di Trento, docente di diritto comparato e delegato per l’Open Access e per le politiche contro il plagio, Paolo Guarda, ricercatore presso l’Università di Trento, docente di diritto comparato.
Il quarto appuntamento darà le nozioni per una corretta post produzione delle immagini orientata alla digitalizzazione: verranno forniti gli strumenti teorici per la gestione, lo sviluppo e l’archiviazione di file d’immagine, illustrando gli algoritmi di post produzione automatica realizzati all’interno di ARCHiVe.
Docenti: Rosario Terranova e Noemi La Pera, laureandi in fotografia presso l’Istituto Superiore per le Industrie Artistiche di Urbino, collaboratori di ARCHiVe.
Remko Bigai, Web project manager Mind@ware e ARCHiVe.
Il quinto appuntamento permetterà di comprendere le tecnologie del Web Semantico, approfondendo gli aspetti tecnici, le metodologie e gli strumenti per la produzione, pubblicazione e interrogazione dei LOD analizzando un caso d’uso. Verranno inoltre mostrati i vantaggi e le potenzialità derivanti dalla condivisione delle informazioni per la valorizzazione e il riuso dei dati culturali. Il corso si concluderà con un’analisi del ciclo di vita dei Linked Open Data esaminando un caso d’uso.
Docenti: Fabiana Guernaccini, Knowledge manager e Data architect, Regesta.exe
Il sesto corso, riservato esclusivamente al personale interno che ha seguito la prima parte del corso nell’anno 2019, ha l’obiettivo di far acquisire le nozioni teoriche di base sul montaggio nella documentazione audiovisiva di eventi; apprendere l’utilizzo del non-linear editing (NLE) software DaVinci Resolve (Blackmagic Design) nelle sue funzioni di base; acquisire le competenze pratiche necessarie per realizzare semplici montaggi, gestendo una o due sorgenti audio e video.
Docenti:
Simone Tarsitani, etnomusicologo e Technical Manager presso Durham University (UK).
Marco Lutzu, docente di etnomusicologia presso l’Università degli Studi di Cagliari.
Docenti: Simone Tarsitani, etnomusicologo and audiovisual specialist presso Durham University (UK), Marco Lutzu, docente di etnomusicologia presso l’Università degli Studi di Cagliari.
L’ultimo appuntamento tratterà della complessa tematica della conservazione dei documenti sonori. Attraverso sette incontri online che alterneranno lezioni professionalizzanti e incontri laboratoriali, verranno presentate in dettaglio le diverse fasi della metodologia di conservazione sviluppata nella pluridecennale esperienza dal Centro di Sonologia Computazionale dell’Università di Padova.
Docenti: Valentina Burini, Archivio Luigi Nono di Venezia, Alessandro Russo, Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università di Padova, Sergio Canazza, Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università di Padova, responsabile scientifico del laboratorio CSC, CEO di AudioInnova srl, Niccolò Pretto, Istituto di Linguistica Computazionale, CNR, Pisa.
Transkribus workshop (5, 6, 10, 16 novembre 2020)
Il primo ciclo di lezioni è dedicato a Transkribus, software per il riconoscimento e la trascrizione automatica di testi manoscritti, che opera mediante algoritmi di machine learning.
Utilizzato anche dalla Fondazione Giorgio Cini, Transkribus è un progetto finanziato dalla Commissione Europea e ospitato all’interno del Digitisation and Digital Preservation group (DEA) dell’Università di Innsbruck.
In questi incontri verranno approfondite le potenzialità del mezzo non solo da un punto di vista teorico, ma fornendo casi studio ed esperienze concrete, come ad esempio quella dell’utilizzo di Transkribus nell’ambito del progetto sul fondo Alain Daniélou presso la Fondazione Cini.
I docenti si occuperanno inoltre di guidare gli utenti passo passo nella pratica del software, dal download del programma al training del modello, fornendo le basi per poter dare il via al riconoscimento e alla trascrizione automatica dei testi mediante il software.
L’insegnamento sarà erogato in lingua inglese. Seguendo gli incontri in differita su Youtube, sarà possibile attivare la sottotitolazione in lingua inglese o nella propria lingua madre.
Docenti:
Staff del consorzio Transkribus
Eloisa Stuparich, ricercatrice ARCHiVe per il Fondo Alain Daniélou
Il secondo appuntamento introdurrà alla conservazione del materiale librario e archivistico. Il corso descriverà le principali categorie di degrado spesso riscontrabili su volumi e documenti tramite la presentazione di casi esemplificativi dal fondo librario antico della biblioteca della Fondazione Giorgio Cini. Specificando la differenza tra conservazione preventiva, condizionamento e restauro, verranno illustrate le buone pratiche per una corretta manipolazione e conservazione di tale tipologia di materiale.
Docenti:
Giulia Barbero e Miriam Rampazzo, restauratrici di Beni Culturali: beni librari, archivistici, manufatti cartacei e materiale fotografico
Estrazione di dati da testi – dhSegment workshop (27 novembre, 4 e 11 dicembre 2020)
Il terzo ciclo di incontri introduce alle potenzialità e all’utilizzo di dhSegment, strumento elaborato dal Digital Humanities Laboratory (DHLAB) de l’École Polytechnique Fédérale de Lausanne. dhSegment è un innovativo sistema che sfrutta algoritmi machine learning per processare diverse tipologie di documenti d’archivio ed estrarne automaticamente informazioni. Il corso si svolgerà come un vero e proprio workshop, durante il quale i docenti assisteranno gli utenti passo passo nell’utilizzo del software.
L’insegnamento sarà erogato in lingua inglese. Seguendo gli incontri in differita su Youtube, sarà possibile attivare la sottotitolazione in lingua inglese o nella propria lingua madre.
Docenti:
Staff del DHLAB de l’École Polytechnique Fédérale de Lausanne (EPFL)
Nel dicembre 2018 la Fondazione Cini ha ricevuto in dono da Barbara Radice parte dell’archivio del marito, l’architetto e designer Ettore Sottsass jr.
In questi incontri verrà presentato il lavoro in corso sul fondo Sottsass, mettendo in luce le esperienze condivise di chi ha preso parte al progetto, frutto della collaborazione tra Fondazione Cini e Università Iuav Venezia.
Nella lezione del 10 dicembre si tratterà delle sfide affrontate nell’ambito della digitalizzazione, della descrizione archivistica e dello studio dell’archivio, avvalendosi di esempi puntuali e facendo riferimento alle tecniche e alle strumentazioni in uso presso ARCHiVe.
Docenti:
Andrea Barbon, direttore ARCHiVe
Marco Scotti, assegnista di ricerca Iuav-ARCHiVe
Costanza Blaskovic e Alice Vivian, collaboratrici ARCHiVe
La digitalizzazione di materiali tridimensionali
(15 e 18 dicembre 2020)
Il corso, quinto appuntamento della stagione, tratterà delle tecniche di digitalizzazione di materiali tridimensionali sperimentate e utilizzate da Factum Foundation.
Alle lezioni teoriche sulla strumentazione, sul processo di digitalizzazione e di sviluppo che si terranno il 15 e il 18 dicembre 2020, seguirà un workshop di fotogrammetria applicata ai beni culturali. Questa seconda parte, programmata per gennaio 2021, permetterà agli utenti di prendere confidenza con le tecniche di rilievo fotogrammetrico tramite l’impiego di fotocamere digitali (professionali e non).
L’insegnamento sarà erogato in lingua italiana e inglese. Seguendo gli incontri in differita su Youtube, sarà possibile attivare la sottotitolazione in lingua inglese o nella propria lingua madre.
Docenti:
Carlos Bayod Lucini, architetto, project director Factum Foundation
Guendalina Damone, project manager Factum Foundation Italia