La maschera e il volto
Riconoscere il ventaglio delle esperienze teatrali in Italia è il primo
scopo di questo volume: dal teatro pio di cui può essere autrice anche
una donna, nella Firenze di Lorenzo dei Medici, al teatro come svago
per l’aristocrazia raccolta in una corte attorno al signore; dalle
sperimentazioni cinquecentesche ai trionfi, in Italia e in Europa,
dell’opera e della mescolanza di musica e parola (che è il motivo per
cui ancora oggi l’Italiano è giudicato una lingua musicale); dalle
serve goldoniane che parlano in dialetto (ma in versi) o, se si
preferisce, in versi (ma in dialetto), alle acerbe critiche
dell’antigoldoniano Gozzi, fino agli sviluppi ottocenteschi e del primo
Novecento. Sulla scena teatrale gli attori recitano testi che possono
essere e sono i più diversi, tale è la varietà delle forme drammatiche
e la diversità di funzioni di volta in volta assegnate al dramma:
scoprire se il proprio padre è stato ucciso dallo zio, subito sposato
dalla madre, è cio che Amleto si aspetta da una rappresentazione
teatrale, mentre l’antico Aristotele aveva visto nel teatro il modo per
assuefarsi alle passioni della pietà e del timore, senza lasciarsene
travolgere: la purificazione o catarsi, sul cui significato si è
discusso tanto a lungo. E’ impossibile seguire tutti gli svolgimenti di
un genere discontinuo e ricco di forme; ma almeno se ne restituiscono
molti aspetti vitali e non sempre noti, insieme con alcune battute del
dialogo, spesso assai fitto, della tradizione italiana con il
patrimonio classico da un lato, e dall’altro con la cultura drammatica
europea.
INDICE
Premessa
di Fracesco Bruni
Elissa Weacer
Antonia Pulci e la sacra rappresentazione al femminile
Stefano Carrai
Poliziano, Orfeo e il teatro profano
Giulio ferroni
La Calandria del Bibbiena: tra Plauto e Boccaccio
Daria Perocco
Alla ricerca del frutto proibito: la Mandragola di Machiavelli
Roberto Bigazzi
La via romanzesca degli Ingannati
Piermario Vescovo
Racconto, teatro e sogno. La Lettera di Ruzante a Marco Alvarotto
Massimo Ciavolella
Leone de’ Sommi e il teatro ebraico a Mantova nel Rinascimento
Andrea Battistini
Coturni in terra algente. Il Re Torrismondo di Torquato Tasso
Anna Laura Bellina
I passaggi di Orfeo: recitar cantando nell’opera italiana fra Peri e Gluck
Fabrizio Borin
Orfeo al cinema. Un’interpretazione
Bruno Brizi
Fingere per delinquere e fingere per ammaestrare
Un modello di teatro di poesia: L’Olimpiade di Metastasio
Carmelo Alberti
Il linguaggio delle Massere sulla scena di Carlo Goldoni
Gilberto Pizzamiglio
Scena e testo nelle «fiabe teatrali» gozziane
Arnaldo Di Benedetto
Quasi una fiaba dell’orco
Storia e leggenda nel Filippo di Vittorio Alfieri
Loretta Innocenti
Le tragedie veneziane di Byron
Francesco Bruni
Adelchi, eroe shakespeariano
Giovanni Morelli
La fase «classica» dell’Opera romantica italiana
Pietro Trifone
Le due vie del parlato teatrale: realismo e deformazione
Fabio Finotti
Come le foglie di Giuseppe Giacosa: maschera e verità
Laura Caretti
Mogli infedeli e mogli ideali: varianti ottocentesche
Adrianna Arnieri Corazzol
Drammaturgia musicale d’avanguardia: da Boito a D’Annunzio
Giuseppe Langella
Teatro illustrativo e teatro dialettico. Sui Sei personaggi di Pirandello
Giorgio Pullini
Ugo Betti, Corruzione al Palazzo di Giustizia, e il teatro dei «processi morali»
APPENDICE
Scrittori contemporanei. Intervista a Luigi Squarzina
a cura di SILVANA TAMIOZZO GOLDMANN
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