La collezione del Console Smith
La
Royal Collection si è andata formando nel corso dei secoli ad opera di
molti sovrani. Alcuni hanno contribuito a incrementarla più di altri,
ma l’apporto di Giorgio III è stato dei più generosi e va in particolar
modo ricordato per la ricca e importante raccolta d’arte già
appartenuta Joseph Smith (1674-1770), un inglese vissuto quasi tutta la
vita a Venezia, dove ricoprì la carica di console britannico dal 1774
al 1760.
Nel 1762, quando acquistò la collezione, Giorgio III regnava da solo
due anni e non ne aveva che ventiquattro. Grazie alla varietà degli
interessi collezionistici di Smith, il sovrano entrò in possesso di una
vasta gamma di opere: splendidi disegni, pitture, gemme, monete,
cammei, libri e manoscritti.
La grande raccolta grafica costituisce un’affascinante rassegna
dell’attività disegnativa di molti artisti operanti a Venezia ai tempi
di Smith. Non solo il celeberrimo Canaletto – cui il console faceva al
tempo stesso da mecenate e da mercante -, ma anche Marco e Sebastiano
Ricci, Giambattista Piazzetta e Antonio Visentini
Ma Smith possedeva inoltre importanti disegni di maestri più antichi,
come Raffaello, i Carracci, Guidi Reni e Giovanni Benedetto Castiglione.
Esponendo un’antologia di queste opere, la mostra si prefigge di
presentare la collezione di Joseph Smith in tuttal la sua bellezza e
varietà. Per l’occasione si è provveduto a staccare dalle loro legature
originali veneziane del Settecento molti dei preziosi fogli che il
pubblico avrà modo di ammirare.
Oliver Everett (Royal Librarian Windsor Castle)
INDICE
Presentazioni
Bruno Visentini, Oliver Everett, Frances Vivian
Introduzione
Vita e carriera di Joseph Smith
Le collezioni vendute da Joseph Smith a Giorgio III
Altre collezioni d’arte a Venezia
La vendita delle collezioni di Smith a Giorgio III
Le ultime collezioni di Joseph Smith
Note
Fonti citate
Regesto
Catalogo
Per informazioni
e-mail: ufficio.editoriale@cini.it