II Faramondo (Zeno – Pollarolo) 1699
Fra i
primi titoli della riforma zeniana Il Faramondo è un dramma serio che
segue storie d’odio e di sangue di alcune dinastie europee agli albori
del Regno di Francia. Si tratta di un’opera che ha goduto di un lungo
periodo di riprese, rifacimenti e pasticci nei primi quindici anni del
XVIII secolo. La partitura che qui si pubblica e i saggi che la
illustrano si riferiscono ad una di queste fasi di trasformazione: il
dramma giunge a Bologna nel 1710, dopo la messinscena nella villa
medicea di Pratolino. Dall’ambiente fiorentino pervengono al testo
alcuni inediti problemi di critica handeliana. Cospicua per qualità
musicale, l’opera partita da Venezia per i più disparati viaggi
testimonia della vitalità di quella drammaturgia veneziana che al giro
del secolo esce dalla sua prima tipicità “barocca”.
INDICE
I viaggi di Faramondo (Venezia 1699 – Bologna 1710)
di Carlo Vitali
La coscienza di Apostolo Zeno
Venezia: nascita di un best-seller
Il labirinto degli odii per dovere
La “fabula” rinarrata
Il Gran Principe si diverte ma non paga i conti ai fornitori
Altri viaggi di Faramondo
Bologna: Il Faramondo trasformato in un pasticcio da esportazione: duramente punita la follia teatrale
di Suor Cristina
Matrimoni e vescovati: dei nuovi e ultimi viaggi del Faramondo pollaroliano (o di ciò che ne rimane)
Il manoscritto trovato a Vienna e le spiritose invenzioni di Simon Molitor
“Follower or Leader?”
I viaggi di Faramondo. Summary
Handel’s second thoughts: remarks on an aria in Il Faramondo
nota di John H. Roberts
Handel’s second thoughts: remarks on an aria in Il Faramondo. Sommario
Apostolo Zeno
Il Faramondo, Libretto
Carlo Francesco Pollarolo
Il Faramondo, Partitura
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