Ah les beaux jours! – Fondazione Giorgio Cini
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PUBBLICAZIONI Saggi gennaio 2002

Ah les beaux jours!

Raccogliere
una serie di cronache musicali che coprano il quarantennio
di inesauribile attività di recensore di Mario
Messinis è un’operazione da cui inevitabilmente
emergeranno agli occhi del loro autore, ignaro festeggiato,
quando ne scorrerà rapidamente l’indice, tante
dimenticanze, tante lacune.
Tuttavia, per sostenere questa mia apologia, valga il fatto
che non è stato facile muoversi fra le innumerevoli
recensioni, gli elzeviri, i ritratti, le prese di posizione
anche polemiche, in cui si è riflessa una
appassionata attività critica, mai paga e sempre
attenta alle mutevoli vicende della vita musicale
contemporanea. Troppe le prove dell’inesausta
curiosità nei confronti della musica nuova, nei cui
ambiti Mario Messinis si è sempre mosso con scelte di
indubitabile coerenza e gusto, troppo fertile la sua
capacità, unica, di cogliere in un interprete, ancora
sconosciuto o non necessariamente inserito nei grandi
circuiti concertistici, interessanti novità esecutive
che dovevano essere incoraggiate, troppo esercitata
l’apertura critica di Messinis verso proposte di spettacolo
inusuali, nei cui confronti egli mai ha assunto
atteggiamenti pregiudizialmente orientati. Troppi sono gli
aspetti che da sempre hanno fatto sì che i giudizi –
caso piuttosto raro nel mondo delle cronache musicali degli
ultimi anni – hanno assunto sempre più il valore di
sicuro punto di riferimento.

INDICE

Paolo PINAMONTI Ah
les beaux jours! Il magistero critico di Mario
Messinis

Ansermet: la voce di Debussy
Il grido in tre atti di Carlos Kleiber
Compositori affinati dall’esperienza direttoriale
Karajan rende all’Ottava di Bruckner la sua luce
parsifaliana
L’Aida del debuttanti
Le elettrizzanti infedeltà di Bernstein. Alla
scoperta della teatralità sinfonica di Berlioz e di
MahIer .
Chung e il Mahler-dopo-Mabler
Fra Vivaldi e Bohème i magnifici ottant’anni di
Karajan
I due Kleiber
Monumento Boulez
La depurata Romantik di Giuseppe Sinopoli
Maestrie del Maestro
Salzburg contra Karajan, con lieto fine funebre
Sinopoli affronta la totale consapevolezza di Mahler, dopo
il congedo
L’asse ereditario di Arturo Toscanini .
Tristani Tristani
«Strauss via Berg e Schoenberg»: la cifra
interpretativa della Elektra fiorentina di Abbado Salutare
rivisitazione di Boito
Immediatezze e riflessioni pucciniane di Giuseppe
Sinopoli
L’armonia e la distruzione nell’ultimo Parsifal di Abbado a
Salisburgo
Mila alla Scala
Il pensiero pianistico di Carlo Pestalozza
Ricordo di Giulio Confalonieri
Nono, l’antitesi e il progetto
L’esempio di Massimo Mila
Debito a Varèse
Folla ed entusiasmo per Schnittke
Petrassi: altri Beaux jours a Siena e a Città di
Castello
La scrittura di Malipiero

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