La Fondazione è un luogo di cultura, ricerca e studio. Nel corso di oltre settant’anni di attività ha accolto eventi di portata internazionale quali i Summit del G7 e del G20, Aspen Institute, Soft Power Conference, oltre a convegni dell’UNESCO e ad alcuni dei maggiori congressi scientifici e convegni di settore rivolti ad un pubblico di specialisti.
La combinazione di spazi interni ed esterni consente un’interpretazione e un utilizzo personalizzabile per qualsiasi tipo di manifestazione. L’antico monastero benedettino, sorto sull’isola nel 982, accoglie una delle istituzioni culturali più prestigiose al mondo. La Fondazione Giorgio Cini, caratterizzata dall’unicità delle architetture di Andrea Palladio e Baldassarre Longhena, la sua posizione centrale e la tranquillità dell’isola, è un luogo unico e ideale per manifestazioni, convegni, eventi e incontri.
Il Cenacolo Palladiano, la Sala Carnelutti e il Salone degli Arazzi, le tre sale principali, hanno una capienza che varia da 300 a 400 posti. Queste sale si trovano al piano terra e si affacciano sul parco della Fondazione e sui chiostri dell’ex monastero benedettino, naturale spazio di espansione ideale nei mesi temperati. Le sale, frutto del genio di grandi architetti e arricchite dalla presenza di opere d’arte, diffondono sugli eventi che vi sono ospitati l’aura di esclusività e prestigio propria della Fondazione Giorgio Cini.
La Sala Barbantini, la Sala del Piccolo Teatro e la Sala del Chiostro dei Cipressi sono sale di media grandezza e possono ospitare eventi con un numero di partecipanti dai 100 ai 300, o fungere da sale per sessioni secondarie. Queste sale si contraddistinguono per la preziosità del mobilio e degli oggetti esposti.
All’interno della Fondazione sono presenti sale tradizionalmente destinate ad incontri riservati e alla stipula di importanti accordi come la Sala del Consiglio e la Sala del Soffitto.
La piscina Gandini, realizzata nel 1961, il Padiglione delle Capriate e la Ex Tipografia sono sale che si affacciano sul parco della Fondazione, con una capienza che varia dai 100 ai 250 e sono caratterizzate da un’architettura degli anni Cinquanta, immerse nel verde e con scorci sulla Laguna di Venezia.
La Sala Borges si trova adiacente al labirinto Borges, ricostruzione del giardino-labirinto che l’architetto inglese Randoll Coate progettò in onore di Jorge Luis Borges ed è stato realizzato in occasione dei venticinque anni dalla morte del celebre scrittore, poeta e saggista argentino, in collaborazione con la Fundacion Internacional Jorge Luis Borges.