“Un caos che spaventa” – Fondazione Giorgio Cini
arrow_back
PUBBLICAZIONI Saggi gennaio 2002

“Un caos che spaventa”

Questo libro ricostruisce aspetti socio-istituzionali dell’ effimera
esperienza d’ espansione della Repubblica di Venezia in Dalmazia e
Albania. Sullo sfondo, il tramonto della Serenissima. Tra gli anni
quaranta e novanta del Settecento “Riformatore”, il patriziato veneto e
le Elites della “Duplice provincia” tentarono diverse riforme agrarie,
amministrative, comunitarie e giurisdizionali al fine d’ integrare nel
Dominio le nuove periferie di uno stato a sua volta periferico nel
teatro europeo e nell’economia mondiale. Condizionati dalla pressione
politica-economica absburgica e dal modello dei territori militari
croati, e incalzati dalla competizione interazionale sul “Triplice
confine” austro-veneto-turco, i progetti veneti furono
contemporaneamente frustrati dalle frizioni cetuali nella provincia e
nella Dominante, da forti resistenze locali, da contrastanti esigenze
costituzionali, da acerbe conflittualita rurali e interconfessionali.
Nascevano intanto nuovi linguaggi politici. Lo studio delle dinamiche
istituzionali e della conflittualita incapsulata nella sfera del
diritto attraverso i meccanismi giudiziari marciani offre un’ occasione
per complicare le dicotomie nelle quali, per diverse ragioni, nel xix e
nel xx secolo, antagonistiche tradizioni storiografiche avrebbero poi
irrigidito tanto la ricostruzione delle politiche venete, quanto la
rappresentazione di una regione contesa e spesso studiata in funzione
delle rivendicazioni territoriali.

INDICE

Prefazione
di Vincenzo Ferrone

Per intrdurre verso una Duplice provincia e un Triplice confine

Un nuovo regno

Un nuovo regno per giustificare la propria esistenza
“Quel corpo o membro grande di polizia”
Da “messia” a “Lucifero” : il governante e il politico

Una “santissima magistratura” tra mito e antimito: i sindici inquisittori foscariniani

Esigenze concrete e ideali del ricorso a uno “strumento del mito”
La “sindrome almissana”, sindrome da assedio
Alla ricerca della nuova provincia (fallimenti ed eredita)

“Troppo scomposta era la machina”

Progetti di riforma agraria e territoriale negli anni ’50

Redistribuzione fondiaria e fissazione dei coloni sulla terra
L’ “affare dei riparti” tra colonizzazione e spartizione del territorio
“Legge agraria” e “ragione politica”

Popolare la provincia e governarne le genti

Difficili “accomodamenti” tra migrazioni organizzate e spontanee
Attraverso l’Adriatico
Una Repubblica “italo-slavo-greca” e i problemi della convivenza religiosa

Il “male ancora piu dilatato”

Prospettive e tensioni di riforma negli anni settanta
L'(in)interrotta continuita delle distanze riformatrici
Le traversie degli Orti Esperidi
Poteri, giustizia e riforme

Poteri, terre e religione tra craine venete e Triplice confine

Il “morbo” di Lucich (tra Macarsca e Imoschi)
Lo skeptron e il “bastone slavo” (contado di Zara)
Gli “universi locali” dello spettro polacco

Le istituzioni marciane tra difesa dei privilegi e competizione sui territori

Sindrome almissiana a Spalato : i borghi in piazza
Gli eterei privilegi di Spalato
Le mani sui terrirtori

Poteri, banditismi, solidarieta locali

Hajduci e banditismi tra grande politica e antagonismi locali
Dispotici capricci ed afficaci protezioni

I registri di una riforma

Errori storici e illusioni costituzionali
La possibile riforma delle craine
Esigenze, eccezioni, contaddizioni di una riforma impossibile

Il lungo trapasso dell’ antico regime, come un epilogo

Indice dei nomi

Indice dei luoghi

Per informazioni
e-mail: ufficio.editoriale@cini.it