Fiabe e racconti veronesi
“Ciò che colpisce nella raccolta del Righi – scrive Daniela Perco nella
sua presentazione al volume – è l’ampiezza dei materiali trascritti,
che ne fa una delle più importanti collezioni di fiabe italiane
dell’epoca paragonabile per mole a quelle di Giuseppe Pitrè o di
Vittorio Imbriani”.
Si tratta di 230 narrazioni che Righi chiama rosè rie, cioè fiabe,
fole, racconti fantastici, ma che comprendono altri generi narrativi
come scherzi-aneddoti e facezie basate su fatti realmente accaduti.
In questo primo tomo si pubblicano le prime novanta.
INDICE
Lo studio del patrimonio narrativo di tradizione orale nel
Veneto dell’Ottocento
Giovanni Viviani e Silvana Zanolli, Ettore Scipione Righi e la
raccolta di fiabe veronesi conservata nella Biblioteca Civica di Verona
I. Domenico Sempreboni detto Bonin
II. Rosina Avogadro
III. Virginia Falchetti
IV. Maria Zerman
V. Carlo Falkenheim
VI. Bice Righi Ruffoni
VII. Tullio Salvaterra
VIII. Maddalena Sartori
IX. Vittoria Sega nata Sona
X. Virginia Menin
XI. Maria Gatti
XII. Giulia Gaola
XIII. Maria Luigo
XIV. Giorgio Galli
XV. Angela Cremonese
XVI. Gabriele Campagnola
Tavola sinottica delle fiabe del Fondo Righi della Biblioteca
Civica di Verona
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