Leo S. Olschki Editore, Firenze – Pagina 17 – Fondazione Giorgio Cini

La nuova ricerca sull’Opera di Luigi Nono

La conoscenza della musica e del pensiero di Nono si è arricchita già
di molto con lavori basati sulle fonti primarie, sugli schizzi, sugli
autografi, su tutti i documenti che sono conservati nell’Archivio.
Ci è sembrato giusto creare uno spazio per la pubblicazione di questi
lavori: questa serie di quaderni intitolata, appunto, Archivio Luigi
Nono.
Il comitato scientifico dell’Archivio Luigi Nono ha optato per un ritmo
di uscita della pubblicazione governato dalla disponibilità di
materiale nuovo e valido. I testi che vengono pubblicati in questo
primo quaderno sono stati presentati dagli autori durante un convegno
che ha avuto luogo presso la Fondazione Giorgio Cini, all’isola di San
Giorgio Maggiore in Venezia, nel mese di gennaio 1997.

INDICE

Premessa di Massimo Cacciari e Nuria Schoenberg

Gianmario Bono
Sull’interazione tra lo studio degli schizzi e l’analisi dell’opera

Erika Schaller
Skizzenforschung und ihre Konsequenzen für gängige musikwissenschaftlicbe

Interpretationsmodelle. Einige Anmerkungen zu Luigi Nonos musikalischen Manuskripten aus den Jahren 1946/47- 1970

Veniero Rizzardi
Verso un nuovo stile rappresentativo. Il teatro mancato e la drammaturgia implicita

Wolfrang Motz
Konstruktive Strenge und kompositorische Freiheit im ersten Satz des «Canto Sospeso»

Angela Ida De Benedictis
Costituzione della struttura
musicale a partire dalla materia verbale. Sui rapporto testo-musica
nelle composizioni degli anni sessanta

Stefano Bassanese
sulla versione 1965 della Composizione per Orchestra n.2 (Diario Polacco’58)

Joachim Noller
Nono zwischen alter und neuer Avantgarde

Marinella Ramazzotti
Analisi del processo creativo e problemi di metodo e d’edizione in «Yentonces comprendió»

Lydia Jeschke
Simultaneität als Kompositionsprinzip.Studien zu «Prometeo»

Manuel Cecchinato
Il Suono mobile. La mobilità interna ed esterna dei Suoni

Laurent Feneyrou
… le silence infini de nos communes paroles… Edmond Jabès – Luigi Nono, une interprétation hébraïque

Stefan Dress
Selbstreferentialität als Aspekt des
Materialdenkens in den Letzten …… Kompositionen Luigi Nonos. Zur
Darstellung Werkübergreifender Zusammenhänge

Cronaca del Convegno

Indice dei nomi

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Parigi/Venezia

Il
Corso, dedicato, nel suo fulcro, ai rapporti tra Parigi e Venezia nel
cuore del Settecento, legami resi più eloquenti alla nostra memoria dal
ricorrere del duecentocinquantesimo anniversario del viaggio di
Rousseau a Venezia (estate 1743), celebrato – nella cornice di quattro
distinte sessioni – con la preziosa collaborazione della ginevrina
“Société Jean-Jacques Rousseau”. Riprende con questo volume la
consuetudine, che si era un poco allentata, di offrire ad un più largo
consesso di lettori le lezioni dei corsi di settembre della Fondazione
Giorgio Cini: con Rousseau, e con Jean Starobinski che qui lo commenta,
possiamo dire che un «nouveau feu» accompagna questo slancio e il
proposito che lo nutre.

INDICE

Premessa di Carlo Ossola

Gino Benzoni, Dalla fitta conversazione al corrucciato silenzio

Michel Vovelle, Les échanges culturels aux XVIIlème siècle: un chantier ouvert

Furio Diaz, «Philosophie» e utopia da Rousseau agli idéologues

Lionello Sozzi, Il paese delle chimere. L’idea di Illusione nella stagione dei tardi lumi

Giuseppe Ricuperati, Illuminismo e Settecento dal Dopoguerra ad oggi

Francisco Jarauta, Viaje, «Bildung», escritura

Jean Starobinski, Rousseau et l’espression musicale

Giovanna Gronda, Scelte poetiche italiane nelle «Consolations des miséres de ma vie»

Andrè Wyss, La Venise intérieure. L’accent, le melodrame et les musiques de Venise

Roberto Leydi, Rousseau, pioniere dell’antropologia e dell’etnomusicologia

Giovanni Morelli, La banalità conquistata (en travaillant Métastase)

Jean Rousset, Une confrontation idéale: le théâtre et l’acteur selon Rousseau et Goldoni

Marian Hobson, Diderot, Goldoni: les «espèces» et les caractères

Franco Fido, La ragione in ombra e le tentazioni della follia nelle commedie francesi

Gilberto Pizzamiglio, Carlo Goldoni, lettere da Parigi a Venezia

Pierre Rosenberg, Fragonard et Venise

Lea Ritter Santini, Gli angeli del sonno

Benedetta Papasogli, Letture settecentescbe di Pascal

Piero Del Negro, Tra Versailles, Rousseau e gli inquisitori di Stato: il primo saggio politico veneziano sulla Rivoluzione francese

Carlo Ossola, Piccoli improvvisi su ‘arie’ e ‘affetti’

Indice dei nomi

Parigi/Venezia
raccoglie gli interventi al “XXXV Corso Internazionale di Alta Cultura”
tenutosi dal 28 agosto al 11 settembre 1993

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Italia e Romania

Il
volume si occupa dei rapporti tra le due nazioni dal secolo XIV al
XVIII (lasciando agli Atti curati da Ca’ Foscari la trattazione dei due
secoli successivi), e proprio per questa priorità cronologica, per
l’ampiezza del percorso, si propone come un primo scambio di idee
generale, sia per quanto riguarda le metodologie che per i campi
specifici da esplorare: una sorta di introduzione a studi successivi
maggiormente circoscritti. Il confronto a cui si rifierisce il titolo è
soprattutto storia di rapporti italo-romeni dal Medio Evo alla fine del
Settecento, ma è anche possibilità di confronto riportato su sviluppi
di storie parallele. D’altra parte il rapporto Romania-Italia non è
esclusivo in questa analisi, perché in realtà si allarga a tutto
l’Occidente, a Roma e Bisanzio, all’Europa intera. Il che riporta
d’altronde al senso al quale si è ispirato un po’ tutto
l’incontro: reintegrare nel Vecchio continente una nazione per un
notevole tempo (al pari di altre della stessa area geografica)
‘separata’, e operare affinché lo studio del passato giustifichi e
fondi l’autocoscienza nazionale romena nella cornice più vasta
dell’identità culturale e storica d’Europa.

INDICE

Presentazione

Giampiero Bellingeri, Carte veneziane sulle terre romene e sui Cantemir (le romanità ineludibili)

Gabriella Airaldi, I Genovesi alle foci del Danubio: le testimonianze

Laura Balletto, Tra burocrazia e mercatura a Chilia nel secondo Trecento

Geo Pistarino, Presenza genovese nel Mar Nero tra XIII e XV secolo

Enrico Basso, «De rebus castris ilicis et aita»: Genova, la Moldavia e la Valacchia fra cooperazione e contrasto nei secondo Quattrocento

Adrian Niculescu, Diplomazia veneziana e il principe Stefan cel Mare di Moldavia (1457- 1504) durante la guerra contro i Turchi del 1463-1479

Luisa Valmarin, Ritratti rumeni nella storiografia italiana rinascimentale

Stefan Andreescu, The Relations between Venice and the Rumanian Principalities during the War of Candia

Cesare Alzati, Influssi candiotto-veneti nella vita religiosa delle terre romene in età post-tridentina

Giuseppe Piccillo, Su alcuni aspetti controversi della «Istoria delle moderne rivoluzioni della Valachia» di Anton Maria Del Chiaro

Tereza Sinigalia, L’architecture de l’époque «brancovane», Réceptacle des influences de la Vénétie

Cristina Codarcea, Rome et Byzance dans les Pays Roumàins à tràvers les récits des missionnàires càtholiques (1620- 1660)

Ràzvan Theodorescu, La fortune est-européenne de Venise. Le cas Roumain (XVIe-XVIIIe siècles)

Eugen Denize, L’immagine di Venezia nella cultura romena dei secoli XVII e XVIII

Gianfranco Giraudo, Uniati di Romania

Teresa Ferro, Ungherese e romeno nella Moldavia dei Secoli XVII- XVIII Sulla base dei documenti della «Propaganda Fide»

Nicolae Sabàu, Alcuni maestri italiani nella Transilvania del Settecento

Francesco Guida, Un libro «italiano» sui Paesi romeni alla fine del Settecento

Il volume pubblicato dalla Fondazione Giorgio Cini di Venezia contiene contributi del Convegno Italia e Romania: due storie e due popoli a confronto, organizzato e tenuto a Venezia nel marzo del 1995.

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Il mondo e il sovra-mondo dell’icona

Il
problema dell’icona è un problema antico, una questione di carattere
ontologico circa la possibilità di raffigurare il trascendente, di
rendere fisicamente evidente lo spirito, di dare volto all’invisibile,
nome al Senza nome; subito dopo però incalza sul piano teologico, il
tema delle differenze di sensibilità tra le due Chiese d’Occidente e
d’Oriente, e del loro diverso modo di rapportarsi all’arte sacra – o
all’icona – come rappresentazione dei sacro o come sua significazione.
Due diversi modi di sentire il fenomeno-problema dell’icona,
distintamente indagati e illustrati con ampio corredo iconografico, per
poter però ritrovare nel contempo punti comuni di pensiero, motivazioni
e significati di un’eredità bizantina diventata patrimonio di tutta
l’ortodossia, con la generale accettazione di una semiotica
liturgico-devozionale intesa a suscitare nel contemplante-orante, al di
là di ogni distinzione, il senso divino nella sua interezza.

INDICE

Introduzione di Massimo Cacciari

Prolusione del
card. Achille Silvestrini

Sergej S. Averincev, L’icona e il problema della rappresentazione religiosa

Tomas Spidlik, La Creatività artistica nell’origine dell’Icona Secondo S. Frank e P. Florenskij

Olivier Clément, Quelques aperçus sur l’icône comme théologie de la beauté

Philippe Sers, Le
sens philosophique du dépassement des limites humaines dans l’icône
byzantino-slave: perspective non-euclidienne et temporalité prophétique

Boris Uspenskij, La Venerazione dell’icona e la Spiritualità russa

Vittorio Strada, Icona e anti-Icona: armonia e caos nella spiritualità russa

Vittorio Peri, «Vivi e morti insieme in preghiera»: rinnovamento iconografico e confronto teologico nella Mosca del XVI secolo

Rainer Stichel, L’Occidente davanti all’icona rossa nell’Ottocento: un testo ignoto di Johann Joachim Winckelmann

Georges Nivat, Théophanie, Christophanie e “Stavrophanie” dans la littérature russe

Pier Cesare Bovi, Sergej Bulgakov, Pavel Florenskij e Lev Tolstoj dinanzi a Raffaello: nuove considerazioni su un conflitto rivelatore

Engelina Smirnova, La peinture d’icônes à Rostov le Grand dans la deuxième moitié du XIII Siècle

Vladimir Sarabianov, The frescoes of Staraia Ladoga and stylistic trends in the late XIIth century murals of Novgorod

Tatiana Tsarevskaia, The Image of St. Clement of Rome in Novgorod Art of the 13th Century

Levon Nersessian, The Iconography of the Composition “In Thee Rejoiceth”

John Lindsay Opie, The Trinity in Rublëv’s Icon of the Holy Trinity

Eva Haustein-Bartsch, Su un’icona di Simeone Cristoforo e altre opere di un maestro di Novgorod del XV secolo

Carlo Pirovano, Le avanguardie russe e le icone

Conclusioni di Sante Graciotti

Il mondo e il sovra-mondo dell’icona raccoglie gli interventi al Convegno Internazionale di Studio promosso
il 24-26 ottobre 1996 dalla Fondazione Giorgio Cini in occasione della
mostra “L’immagine dello Spirito. Icone dalle terre Russe” Collezione
Ambro-Veneto.

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La filmografia di Nino Rota

Il testo contiene la documentazione dei film per i quali il musicista
ha composto le colonne sonore nell’intensa collaborazione con alcuni
dei registi più noti del panorama italiano e intemazionale, da Fellini
a Clément, da Bragaglia a Coppola, da De Filippo a Lattuada, Camerini,
Petri e Zeffirelli, da Matarazzo a Soldati, Visconti, Castellani,
Pietrangeli, Monicelli e molti altri.
Si tratta di oltre centocinquanta titoli compresi tra il primo periodo
del sonoro e la fine degli anni Settanta, criticamente contestualizzati
secondo generi, temi, autori e attori. Gli incroci di indici, integrati
dalle segnature musicali, dalle schede tecniche e dalle trame
dettagliate di ciascuna pellicola, costituiscono la prima organica
sistemazione dell’enorme contributo rotiano allo spettacolo del cinema.

INDICE

Gli orizzonti cinematografici
di un musicista italiano

Cronologico (filmografia)

Alfabetico

Musiche

Filmografia di Nino Rota

Indice dei nomi

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India, Tibet, China

Dal
punto di vista dell’origine e dello sviluppo dei generi narrativi in
Asia, le aree culturali indiana, tibetana e cinese sono strettamente
connesse e, come mostrano alcuni interventi raccolti in questo volume,
importanti cicli narrativi passano dall’una all’altra trasformandosi ed
arricchendosi di elementi locali. Il rapporto fra narrativa orale e
scritta e quello fra narrativa religiosa e laica sono stati due dei
temi affrontati nel corso del Convegno di cui questo volume raccoglie
gli Atti, tenutosi nell’aprile del 1997 e frutto di una collaborazione
tra l’Istituto Venezia e l’Oriente della Fondazione Giorgio Cini, il
Dipartimento di Studi Indologici ed Estremo Oriente dell’Università Ca’
Foscari di Venezia e l’Istituto Italiano per l’Africa e l’Oriente.
Per quanto riguarda la narrativa religiosa – in particolare induista e
buddhista – due degli interventi hanno poi sottolineato la stretta
connessione fra narrazione scritta e narrazione per immagini, con la
conseguente necessità di affrontare ormai questo tipo di fonti anche
con gli strumenti offerti dall’indagine iconografica.

INDICE

Foreword

Inaugural address

Victor H. Mair, On
“Transformationists” (bianjia) and “Jumbled Transformations” (laza
bian): Two New Sources for the Study of “Transformation Texts”
(bianwen). With an Appendix on the Phonotactics of the Sinographic
Script and the Reconstruction of Old Sinitic

Maurizio Taddei, Oral Narrative, Visual Narrative, Literary Narrative in Ancient Buddhist India

Alessandro Grossato, The structure of Narrative Cycles in Hindu Myth and Iconography

Wilt Idema, Guanyin’s Parrot, A Chinese Animal Tale and its International Context

Glen Dudbridge, A Question of Classification in Tang Narrative: the Story of Ding Yue

Isabella Gurevich, Buddhist
Literature as the Most Representative Source for the Study of
Historical Grammar of Vernacular Chinese from the Six Dynasties to the
Tang

D. Seyfort Ruegg, Remarks on the Place of Narrative in the Buddhist Literatures of India and Tibet

Raffaella Riva, The Tales of the Bewitched Corpse: a Literary Journey from India to China

Giuliano Boccali, Anti- narrative Tendencies in Classical Indian Literature

Alfredo Cadonna, Chi narra e come si narra quando è la via alchemica oggetto della narrazione? Considerazioni sulla Scrittura di Concatenamento ad anello (Gousou lianhuan jing) del maestro taoista Bai Yuchan (1194?-?): la via
dell’Elisir d’Oro (jindan) come mito e lo svelamento della Realtà
Unica. With English summary

Participants

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Italia e Boemia nella cornice del Rinascimento europeo

Tra i
partners che la Fondazione Cini aveva avuto in periodo ‘sovietico’ con
i Paesi dell’Europa centro-orientale era mancata la Cecoslovacchia, per
una serie di motivi tra cui spiccavano quelli politici; e mancava tra
l’altro un corrispondente autorevole e autorizzato con cui dar vita ad
una intesa di lavoro comune. Era una lacuna dolorosa, dati i secolari
rapporti culturali esistenti tra i due paesi, soprattutto dal tardo
Rinascimento in poi, e dati gli studi vivaci che ognuno dei due aveva
dedicato alla letteratura e in genere alla cultura dell’altro, in
particolate dal primo al secondo dopoguerra. Da noi fin dagli anni
venti sono significativi nella arena boemistica i nomi di Cronia, Lo
Gatto, più tardi Giusti, Poggioli, più tardi Meriggi e soprattutto
Ripellino, che è stato anche in campo boemistico un fenomeno di
dimensione europea. Tanto più era necessario, risorta la Boemia a nuova
vita, che la Fondazione Cini avviasse con essa un rapporto stabile di
scambio di esperienze e di collaborazione culturale….

INDICE

Presentazione

Karel Beránek, De Universitatis Pragensis cum Italia nexibus aetate renata

Frantisek Smahel, I contatti tra la prima Riforma e il Rinascimento

Cesare Vasoli, L’Umanesimo italiano e la Boemia nel pensiero di Burdach

Antonin Mest’an, L’influenza dell’Umanesimo e del Rinascimento italiani sulla letteratura nel contesto ceco, polacco e magiaro

Anna Skybová, Le Ordinazioni dei sacerdoti utraquisti a Venezia nella prima metà del XVI secolo

Slavomir Wollman, Arturo Cronia pioniere degli studi umanistici italo-boemi

Alberto Tenenti, La Concezione dell’uomo nel De ecclesia di Jan Hus

Tino Foffano, Giovanni da Olomouc, un maestro di grammatica e di musica a Castiglione Olona dal 1425 al 1445

Ivan Hlavácek, Cenni sulle stampe italiane nelle biblioteche ceche della fine del Medioevo e dell’inizio del Cinquecento

Jirir Pelán, La «Raccolta Neuberghiana» e Hynek z Podébrad

Sante Graciotti, Tradizione testuale e tradizione letteraria nell’Antilogion Guarini et Poggii di Augustinus Moravus

Jaroslav Kolár, Due mondi del dialogo umanistico

Francesco Tateo, Il problema dell’imitazione

Ivo Hlobil, Le origini del Rinascimento italiano in Moravia

Zdislav Sìma, Il Ponte Carlo: un raggio attraverso i secoli

Jaromir Adamec, Il Ponte Giuditta a Praga. Sugli inizi delle influenze italiane 0 nell’architettura boema

Agostino Sottili, La formazione umanistica di Johannes Roth, vescovo principe di Breslavia

Ivano Cavallini, Le Harmoniae morales di Jakob Handl Gallus: un elogio in musica al latino nella Praga del Cinquecento

Katerina Mayrová, I
«cori spezzati» nelle terre Ceche tra il XVI e il XVII secolo, le fonti
e i modelli ispiratori italiani: il repertorio italiano dei «cori
spezzati» conservato in Boemia

Luigi Quattrocchi, L’Ackermann aus Bohmen: questioni e proposte interpretative

Jitka Kresálková, I dizionari boemi dei Quattro-Cinquecento

Alena Wildová, Amor
di patria e conoscenza del mondo nella prefazione di Daniel Adam z
Veleslavìna all’Itinerarium Sacrae Scripturae di H. Bünting

Marte Fattori, La filosofia del Rinascimento italiano in J. A. Comenius: note su Campanella e Patrizi

Jaroslav Pánek, L’Italia meta dei Viaggiatori Cechi del Rinascimento

Jiri Kropácek, Francesco Terzio, pittore di Bergamo e Praga

Zdnek Benes, Costanti umanistiche della storiografia Ceca del XVIeXVII secolo

Domenico Caccamo, Libertà d’Italia ed equilibrio europeo tra ‘500 e ‘600. Il carteggio dei diplomatici toscani a Praga

Raoul Gueze, Uomini d’arme italiani in Boemia e Moravia all’epoca della battaglia 0 0 della Montagna Bianca (1619-1621)

Aldo Stella, La ‘riforma popolare’ in Boemia e in Italia

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La Dalmazia e l’altra sponda

Il convegno La Dalmazia e l’altra sponda, Problemi di archaiologhíá adriatica,
tenutosi il 16 e il 17 gennaio del 1996, nel quale storici e
archeologi, in forma interdisciplinare, e in un confronto operoso, si
sono interrogati sui principali problemi aperti nell’indagine sulla più
antica storia dell’Adriatico, ora approda in questo libro i cui
risultati non sembrano infruttuosi. Potrà apparire che in esso,
indagando sulle più antiche relazioni fra le due sponde adriatiche, si
sia privilegiato l’aspetto greco al romano. Ma ciò – pur ammesso che
sia vero – non è dovuto a scelta premeditata, o tantomeno preconcetta,
bensì alla mutevolezza della sorte.

INDICE

Premessa di Lorenzo Braccesi

Ricordando Massimiliano Pavan di Sante Graciotti

Leandro Polverini, Pavan e la Dalmazia

Mario Luni, Rapporti tra le coste dell’Adriatico in età classica ed i traffici con Grecia e Magna Grecia

Flavio Raiola, Atene in Occidente e Atene in Adriatico

Giuseppe Sassatelli, Spina e gli Etruschi padani

Marta Sordi, I due Dionigi, i Celti e gli Illiri

Pietrina Anello, La colonizzazione siracusana in Adriatico

Branko Kirigin, The Greeks in Central Dalmatia

Giovanni Gorini, Aspetti della presenza di moneta greca in Adriatico

Gino Bandelli, Roma e l’Adriatico nel III secolo a.C

Alessandra Coppola, Ottaviano e la Dalmazia: ‘imitatio Alexandri’, ‘aemulatio Caesaris’

Marin Zaninovic, La Dalmazia in età imperiale

Indice analitico a cura di Luca Antonelli

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La «Cronaca delle Meteore»

«Leggo
antichissimi libri di celestiali eremiti il cui fiato vivente brucia le
pagine: Antonio l’Egizio, Pacomio, Pier Damiano…». Le parole di
Cristina Campo, scritte pensando ai suoi amati apoftegmi dei Padri del
deserto, valgono senza alcun dubbio anche per i monaci esicasti della
Bisanzio del XIV secolo. Ma i loro scritti ascetici e le loro Vite
possono diventare per il lettore moderno anche una agevole via
d’accesso a un’epoca di rinnovamento spirituale che ebbe nel Monte
Athos il suo centro propulsore.
Tra queste filiazioni del Monte Athos troviamo nella Grecia
settentrionale, in Tessaglia, i monasteri delle Meteore. Le Meteore si
affacciano sulla scena della storia quando, verso la fine degli anni
’30 del XIV secolo, due monaci che fuggivano dal Monte Athos flagellato
dalle incursioni dei pirati turchi si stabilirono nei pressi di «una
cittadina ai confini tra Ioannina e la Tessaglia, in un luogo dove si
elevano dal momento della creazione del mondo alte e grandi rocce, così
drizzate dal Demiurgo». Il maestro e il discepolo vissero qualche tempo
assieme su una di queste rocce. Poi, il più giovane dei due si spostò
su un’altra e iniziò la costruzione di un convento: in questo modo
nasceva la Meteora.
Questo volume contiene l’edizione del Discorso storico o Cronaca delle Meteore,
condotta per la prima volta sulla base del manoscritto più antico,
accompagnata da un commento e da uno studio introduttivo che valuta in
modo critico le informazioni contenute nel documento in rapporto a
quelle fomite dalle altre fonti in nostro possesso.

INDICE

Premessa

I. UN MANOSCRITTO SCOMPARSO E UN ALTRO “RITROVATO”

1. La scoperta e le ricerche successive
2. I manoscritti
a) Il manoscritto di Barlaam
b) Il manoscritto di santo Stefano
c) Descrizione dei manoscritti

II. Il DISCORSO STORICO

1. Le circostanze della redazione del documento sinodale
2. Dal documento sinodale al Discorso storico

III. LE TESI DEL DISCORSO STORICO E LE RAGIONI DELLA STORIA

1. Le tesi del Discorso storico
2. Le ragioni della storia
a) Le origini del centro monastico
b) Gli insediamenti antichi (1340 circa – 1400 circa)
c) L’autorità centrale delle Meteore
d) Dalla skiti di Stagoi alla skiti della Meteora (1362 – 1400 circa)

IV. UN BILANCIO
TESTO,TRADUZIONE E COMMENTO

Appendlce: Un’iscrizione della meteora e la data della morte di Attanasio

Abbreviazioni e sigle

Bibliografia

INDICI

– Indice delle lustrazioni e delle carte
– Indice dei manoscritti citati
– Indice dei nomi di persona
– Indice degli autori modemi
– Indice dei nomi di luogo

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Le parole della musica III

Il presente volume raccoglie, con parche integrazioni, le relazioni
tenute a Cagliari nel settembre 1997, in occasione della terza giornata
di studi di lessicologia musicale promossa da un pool di Università
italiane (Bologna, Cagliari, Ferrara, Firenze, Salerno, Siena) e
patrocinata dall’Istituto di Bibliografia Musicale (IBIMUS), Comitato
Regionale Sardo. Come sanno quanti hanno seguito le vicende della
lessicologia musicale – una disciplina pionieristicamente lanciata in
Germania dal rimpianto Hans Heinz Eggebrecht e praticata da un decennio
scarso nel nostro paese -, anche questi studi, come la maggior parte
delle ricerche italiane sull’argomento, si sono avvalsi dei frutti di
un’iniziativa meno appariscente, ma più impegnativa e feconda, portata
avanti grazie alla “tenuta” decennale dello stesso gruppo di musicologi
e storici della lingua attivi nelle Università e nei Conservatori, vale
a dire la realizzazione della banca dati multimediale Lessico Musicale
Italiano (LESMU). Il LESMU – un progetto di ricerca finanziato, tra
l’altro, dal Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica –
contiene ora molte migliaia di schede lessicografiche relative a testi
di interesse musicale compresi tra la fine del Quattrocento e la prima
metà del Novecento, ed è lecito prevedere che una prima versione del
lavoro sarà abbastanza presto a disposizione della comunità degli
studiosi in forma di CD-Rom.

INDICE

Premessa

Anna Siekiera
Sulla terminologia musicale del rinascimento. le traduzioni dei testi antichi dal quattrocento alla camerata de’bardi

Maurizio Giani
“scala musica”. vicende di una metafora

Piero Gargiulo
La “professione armonica”. il lessico della musica nei tratti di angelo berardi

Andrea Chegai
Le parole-chiave della critica settecentesca sull’opera: fra luoghi comuni e progetti di riforma

Francesca Gatta
Lessico del teatro e lessico della musica nei libretti metateatrali settecenteschi

Fiamma Nicolodi, Paolo Trovato
L’epistolario di donizzetti tra parodia e tecnicismo

I. appunti sullo stile – Paolo Trovato
II. parole e cose – Fiamma Nicolodi

Marco Beghelli
Tre slittamenti semantici: cavatina, romanza, rondò

Anna Quaranta
Approssimazioni a brahms nella critica italiana fra otto e novecento

Maria Teresa Arfini
La sinestesia nella critica musicale del novecento: il caso vigolo

Gian Nicola Spanu
Parole della musica e fononimi nella ricerca antropologico-musicale

Indice dei nomi

Indice delle parole e delle cose notevoli

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