Leo S. Olschki Editore, Firenze – Pagina 15 – Fondazione Giorgio Cini

Giammaria Ortes

INDICE

Introduzione

M.di Lisa
«Geometra natura». La filosofia di Giammaria Ortes

Ugo Baldini
Alcuni aspetti epistemologici del problema Ortes

Lia Formigari
Giammaria Ortes filosofo del linguaggio

Bartolo Anglani
Ortes e Rousseau: le «Riflessioni di un Filosofo Americano»

Francesco Traniello
Ortes apologeta (o eversore?) del cattolicesimo

Piero del Negro
Giammaria Ortes, il patriziato e la politica di Venezia

Eluggero PII
Giammaria Ortes e la Toscana

Furio Diaz
L’ordine politico in Le Mercier de la Rivière e l’ordine economico in Ortes

Danilo Bano
Giammaria Ortes e la fondazione dell’economia teoretica

Daniela Parisi – Pier Luigi Porta
Il pensiero economico di Giammaria Ortes nel quadro del dibattito italiano contemporaneo

Gennaro Barbarisi
Appunti sulla prosa dell’Ortes

Vittorio Criscuolo
La fortuna di Giammaria Ortes nell’Ottocento

Indice dei nomi

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Opera e Libretto II

INDICE

Premessa

Anelo Michele Piemontese
Persia e persiani nel dramma per musica veneziano

Maria Grazia Accordi
Amore in dialetto: i melodrammi in bolognese dalla fine del Seicento

Reihard Wiesend
La rappresentazione dell’eroe come ruolo drammatico: l’Alessandro di Metastasio

Elena Sala di Felice
Delizia e saggezza dell’antica Cina secondo tastasio

Sven Heed
L’ange déchu: un contre-empoi du ténor

Jean Mongrédien
Oreste, Pilade et leurs avatars

Francesca Romana Conti
«Amiti e Ontario» di Ranieri Calzabigi: esotismo ‘borghese’ di un intellettuale classicista

Wolfgang Osthoff
Comicità alla turca, musica classica, opera nazionale. Osservazioni sulla «Entfiihrung aus dem Serail»

Paolo Gallarati
Grammatica dell’esotismo nell’«Oberon» di Weber

Jacques Joly
Due padri-tenori tra odio e follia: «La Juive» e «Maria Padula»

H.Robert Cohen
On preparing critical studies of original «mise en scène» of nineteenth-century operas

Arthur Gross
Pluristilismo e intertestualità: i «Preisliedem nei «Meistersinger von Niirnberg» e nella «Ariadne auf Naxos»

Lucca Zoppelli
Funzioni drammaturgiche della «musica in scena» nel melodramma del primo Ottocento: uno stile o una tecnica?

Gilles De Van
Riscritture parodistiche nell’Ottocento francese

Harold S. Powers
Il «Do del baritono» nel «gioco delle parti» verdiano

Alessandro Roccatagliati
Opera, opera-ballo e
«grand’opéra»: commistioni stilistiche e recezione critica nell’Italia
teatrale di secondo Ottocento (1860-1870)

Marco Beghelli
Lingua dell’autocaricatura nel «Falsta!!»

Adriana Guarnieri Corazzol
«Fate un chiasso da demoni
colle palme e coi talloni!». La disgregazione dei livelli di cultura
nell’Opera italiana tra Ottocento e Novecento

Michele Girardi
Il finale de «La fanciulla del West» e alcuni problemi di codice

Virgilio Bernardoni
Arcaismo e contemporaneità nella drammaturgia malipieriana degli anni Venti

Gianfranco Vinay
Attorno a Porgy: il «negro» come soggetto esotico nello spettacolo musicale americano

Daniela Tortora
Da «Curlew River» a «The Martyrdom of St. Magnus». Sull’idea di «teatro potente» in Britten e Maxwell Davies

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Retroscena di “Acciaio”

Questo libro raccoglie ed elabora i contributi portati ad un incontro
di studi promosso dalla Fondazione Malipiero tenutosi il 2 marzo 1991
in collaborazione con l’Ufficio Attività Cinematografiche del Comune di
Venezia e il Dipartimento di Storia e Critica delle Arti «Giuseppe
Mazzariol» dell’Università di Venezia. All’incontro di studi tenutosi
presso la Fondazione Ugo e Olga Levi presero parte Fabrizio Borin,
Paolo Cattelan, Sergio Miceli, Carlo Montanaro, Paolo Pinamonti e
Roberto Pugliese. Al termine del convegno si tenne una manifestazione
cinematografico-musicale presso il Teatro Goldoni, a Venezia, che
comprendeva la proiezione del film “Acciaio” e l’esecuzione delle
musiche sinfoniche (Sette invenzioni e Quattro invenzioni) tratte da G.
F. Malipiero dalla colonna sonora del film. Il concerto (in cui fu
eseguita anche la prima esecuzione assoluta dei malipieriani Frammenti
sinfonici dal Finto Arlecchino) fu diretto da Peter Maag alla guida
della orchestra del Teatro Comunale di Treviso. (Le musiche del
concerto sono state registrate e riprodotte in CD dalla casa
discografica Marco Polo).

INDICE

Premessa

Sergio Miceli
Musica, Musicisti e Cinema italiano fra le due guerre

Fabrizio Borin
Fra la cordella metrica e il metronomo. Scintille a Terni

Paolo Pinamonti
«Io mi occupo di Sentimenti, non di
cartoline illustrate». Dagli abbozzi delle musiche per « Acciaio» alla
colonna sonora del film alla partitura delle «Sette invenzioni»

Paolo Cattelan
Il pavone e il principe degli scocciatori
alla Fiera degli Indolenti. Da Pirandello a Ruttmann: le avventare di
Malipiero musico-cineasta

Indice dei nomi

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L’epopea delle scoperte

La Fondazione Cini di Venezia ha portato il proprio contributo al mezzo
millennio della scoperta dell’America con un corso di alta cultura
dedicato alle scoperte geografiche, al quale hanno partecipato i più
illustri studiosi a livello internazionale. I saggi spaziano su tutti
gli aspetti delle nuove conoscenze dell’umanità che si sono susseguite
nel corso dei secoli dall’impresa di Colombo in poi.

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Italia e Ungheria all’epoca dell’Umanesimo corviniano

INDICE

Introduzione

Magda Jaszay
Venezia e Mattia Corvino

Szuzsanna Teke
Rapporti diplomatici tra Mattia Corvino e gli stati italiani

Franco Cardini
Pippo Spano nell’ungheria umanistica

Béla Kopeczi
L’origine degli Hunyadi nella coscienza storica ungherese e rumena

Agnés Ritoòk-Szalay
Peregrinazioni erudite nel regno di Mattia Corvino

Cesare Vasoli
Brevi considerazioni su Sebastiano Salvini

Alessandro D’Alessandro
Astrologia, religione e scienza nella cultura medica e filosofica di Galeotto Marzio

Klara Pajorin
La rinascita del simposio antico e la corte di Mattia Corvino

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Le parole della musica I

INDICE

Premessa

Paolo Trovato
Parole nuove nella letteratura musicale (con qualche considerazione del metodo)

Piero Gargiulo
Per la terminologia del teatro d’opera secentesco: fonti teoriche e drammaturgiche

Elisabetta Torselli
Dalla «Musurgia universalis» al “Musico testore”: parole e idee per la musica tra miti anti- chi e prassi moderna

Rossana di guiseppe
ltalianismi tecnici ed estetica musicale nella lessicografia francese del Settecento. Da Brossard a Rousseau

Ilaria Bononi
La terminologia del canto e dell’opera nel settecento fra lingua comune e tecnicismo

Fiamma Nicolodi
Sul lessico di Metastasio. Le forme e la prassi escutiva

Renato di Benedetto
Sul lessico di Metastasio. «Magistrale»,

Marco Beghelli
Il contributo dei trattati di canto ottocenteschi al lessico dell’opera

Maria Giovanna Miggiani
Di alcuni termini e concetti prescrittivi in Gaetano Rossi

Fabrizio Della Set
«Parola scenica» in Verdi e nella critica verdiana

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Alfredo Casella negli anni di apprendistato a Parigi

INDICE

Premessa di Guido Salvetti

Guido Turchi
I dilemmi del giovane Casella

Francois Lesure
La «generazione dell’Ottanta» vue de Paris

Anna Rita Colajanni – Mila De Santis
«Deux chansons anciennes» e tre «chansons» inedite di Casella per un concorso russo

Anna Quarante
Le liriche giovanili

Gianfrancon Vinay
Rilettura e revisione critica dei capitoli parigini dei «Segreti»

Virgilio Bernardoni
La Sinfonia Op.12 e la genesi dell’idea sinfonica nel primo Casella

Quirino Principe
Eredità mahleriane nel pensiero del giovane Casella

Roberto Calabretto
Casella mahleriano a Parigi

John C. G. Waterhouse
Verso la «seconda maniera»

Paolo Cattelan
Alle origini di un nuovo sinfonismo novecentesco: il «Frammento sinfonico». «Le Couvent sur l’eau», dai Frammenti al Balletto

Marina Toppan
Il pianismo del primo Casella: fra Fauré e Ravel

Colette Robin
Les années d’apprentissange d’Alfredo Casella au Conservatoire National de Musique de Paris (1896- 1902)

Michelle Biget-Mainfroy
Casella et l’écriture de piano de son temps

Gian Paolo Minardi
À la manière de

Dietrich Kamper
L’opera per pianoforte di Alfredo Casella negli anni di apprendistato

Kathleen Giuffra Comini
Casella in Paris: the souvenirs of Marthe Morhange Motchane

Paolo Pinamonti
Su alcuni contatti tangenziali di Casella al futurismo via Parigi

Marzio Pieri
Coincidenze letterarie «da» un musicista non letterario

Alberto Jona
Voyage autour de Savinio

Indice dei nomi

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Navigatori e viaggiatori veneti sulla rotta per l’India

Nel Medio Evo,
Marco Polo con la sua testimonianza ripropose all’Occidente il mondo
fascinoso e inquietante della Cina e dell’India, e, dopo di lui,
numerosi altri viaggiatori lasciarono interessanti documentazioni dei
loro viaggi in quelle realtà così lontane.

Se l’autore del Milione ci ha
lasciato una descrizione dell’India (e della Cina) in chiave di
“meraviglioso”, in un atteggiamento di apertura verso l’“altro da sé”,
riscontrabile, ad esempio, nei giudizi positivi espressi sui brahmani,
con il passare dei secoli si assiste a un progressivo aumento delle
incomprensioni – come sottolinea Alessandro Grossato nel suo Navigatori e viaggiatori veneti sulla rotta per l’India – Da Marco Polo ad Angelo LegrenziLeo
S.Olschki, Firenze 1994)- arrivando con Angelo Legrenzi, alla fine del
Seicento, alla vera e propria denigrazione sistematica della cultura e
della civiltà indù, una “diabolica setta” idolatra formatasi
addirittura “fin al principio della Creazione del Mondo dalli figli di Cain, adorando chi il Sole, la Luna e le Stelle”, in una cornice di lugubri ossessioni sataniste.

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Arrigo Boito

La nota di richiamo è stata la rincorsa di una ricorrenza celebrativa poco illustrata nei luoghi boitiani più pertinenti e acciuffata a Venezia, dalla Fondazione Cini, per così dire per le falde (allo scadere ultimo
del centocinquantenario della nascita del poeta-musicista). Ricorrenza che è stata recuperata in forza di una forse forzosa rivendicazione di veneticità. Padova, Belluno, Venezia sono luoghi di radici in effetti
obliatissime da quel milanese anelante cosmopolitismo che fu in carne e ossa ed anche in formazione Arrigo Boito; d’altra parte il luogo di nascita, per quanto obliato sia, è sempre la sede di un omen, che tale
si è confermato in questa occasione.
Qualche tratto di incidenza di fatalità si riscontra nel rinvenimento, a Venezia, nello stesso armadio che custodisce gli abiti di scena della Duse, fra le carte di Piero Nardi (alla cui passione boitiana questo volume si dedica), di un piccolo fondo boitiano. L’occasione della ricorrenza ha forzato un ordinamento delle carte, e un certo numero di cospicui studi offerti al convegno.

INDICE

Premessa

Francesco Spera, Le sperimentazioni poetiche di Boito
Arnaldo Di Benedetto, «Case nuove» o le rovine di Milano
Fabio Finotti, Il démone detto stile
Tommaso Pomilio, Le asimmetrie della Sfera
Quirino Principe, Avventure infernali di Arrigo Boito
Ilaria Crotti, Equilibrismi del «Trapezio» fra le carte boitiane
Paolo Puppa, Boito e «Le Madri galanti»
Marzio Pieri, Le faville dell’opera. Boito traduce Shakespeare
Adriana Guarnieri Corazzol, Scapigliatura e musica: il primo «Mefistofele»
Alison Terbell Nikitopoulos, Fu il «Faust» di Goethe unica fonte del «Mefistofele»?
Pierluigi Pietrobelli, Boito e Verdi
Mercedes Viale Ferrero, Boito inventore di immagini sceniche
Marcello Conati, «Il Valore del tempo». Verdi e Boito, preistoria di una collaborazione
Harold S. Powers, Boito rimatore per musica
Michele Girardi, Fonti francesi dei «Falstaff»
Rita Garlato, Sulla creazione di «Basi e bote»
Johannes Streicher, Opera buffa e Commedia dell’arte in Boito
Giovannella Cresci Marrone, Le «romanità» del «Nerone»
Carmelo Alberti, Tentazioni romanzesche, pentimenti e congestioni illustrative nelle didascalie del «Nerone»
Giacomo Agosti, Saggi di iconografia neroniana nelle Accademie italiane tra Otto e Novecento
Giovanni Morelli, Qualcosa sul Nerone
Arrigo Quattrocchi, Alla madre di Camillo ed Enrichetto Boito. Due lettere di Luigi Plet da Venezia (1851)
Alberto Magnolfi, Per una ricognizione bibliografica delle prime edizioni delle opere di Arrigo Boito

Indice dei nomi

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Saggi e memorie di Storia dell’Arte 19

INDICE

Christopher J. White
Per James B. Shaw

Linda Borean
Nuove proposte e interpretazioni per le Storie della Vergine di Carpaccio nella Scuola devili Albanesi

Ettore Merkel
I mosaici del cinquecento veneziano (1° parte)

Ettore Viancini
Per Francesco Bertos

Simone Guerriero
I rilievi marmorei della cappella del Rosario ai SS. Giovanni e Paolo

Roberta Battaglia
Le “Diverse maniere d’adornare i cammini…” di Giovanni Battista Piranesi. Gusto e cultura antiquaria

Marina Magrini
Giunte all’Abecedario pittorico di Pellegrino Antonio Orlandi compilate dal Conte Giacomo Carrara

Adriano Mariuz – Giuseppe Pavanello
Disegni inediti di Antonio Canova da un taccuino “Canal”

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