Electa, Milano – Fondazione Giorgio Cini

Arte Veneta

Fondata nel 1947 sotto la presidenza di Giuseppe Fiocco e la direzione scientifica di Rodolfo Pallucchini, Arte Veneta si caratterizza come una delle più rilevanti riviste specialistiche nel campo della Storia dell’Arte. Edita da Electa, Arte Veneta rappresenta un punto di riferimento fondamentale per gli studi storico-artistici, contribuendo alla ricerca e alla divulgazione scientifica in questo settore.

La rivista è diretta da Luca Massimo Barbero e coordinata dall’Istituto di Storia dell’Arte e riconosciuta dall’ANVUR come rivista scientifica di Classe A per Scienze dell’antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche.

Arte veneta 65

 

Sommario
Valentina Ferrari, Le statue dei “Profeti” della Porta da Mar nella basilica di San Marco

Laura Alidori, Marco Battaglia, L’ anteporta della Mariegola dei Mureri: il Messale dei Crociferi e una bottega miniatoria veneziana del Trecento

Paola Rossi, Cinque ‘memorie’ tardobarocche in Santa Maria del Giglio

Massimo Bonelli, MariaGrazia Vaccari, Dall’idea alla pittura. La meccanica dell’invenzione negli affreschi di Giambattista Tiepolo

Giuseppe Pavanello, Visita a palazzo Zen (e in casa Andrighetti)

Segnalazioni
Chiara Ponchia, Tre miniature veneziane della prima metà del Trecento in un codice Contarini

Khristin Huffman Lanzoni, Devozione e prestigio: l’altare dell’Arte dei Marzeri a San Zulian

Daniel Savoy, Le iscrizioni sulla facciata di San Michele in Isola

Laura Pagnotta, Un “San Gerolamo” inedito di Bartolomeo Veneto

Enrico Maria Dal Pozzolo, Postilla al Bonconsiglio: un “Cristo” e un “Sardanapalo”

Paolo Ervas, Riconsiderando Domenico Capriolo

Victoria Markova, Considerazioni sulla nuova versione del ‘best seller’ di Tiziano: “Venere e Adone”

Massimo Bisson, Palma il Giovane: le ritrovate portelle d’organo della chiesa di Santa Croce a Venezia

Ugo Ruggeri, Intorno al Liberi

Enrico Lucchese, Daniel van den Dyck e Giovanni Carboncino alla Rotonda di Rovigo

Emilio Negro, Gregorio Lazzarini: un modelletto per il “Baccanale con bradipo” di Ca’Rezzonico

Chiara Brescacin, Due “Angeli” di Antonio Tarsia a Dosson di Casier

Antonello Cesareo, Su di un dipinto di Letterio Subba raffigurante “Antonio Canova nel suo studio”

Carte d’archivio
Pierpaolo Brugnoli, Mattia Vinco, Il canonico Antonio Malaspina, un disegno di Pisanello e l’ancona dello scultore Giacomo Moranzone per il duomo di Verona

Jan-Christoph Rössler, Nuovi documenti per palazzi attribuiti a Baldassare Longhena

Debora Tosato, Documenti per la chiesa di San Leonardo a Verona

Bernard Aikema, Giambattista Tiepolo in viaggio per la Spagna: un nuovo documento

Restauri
Enrico Noè, La statuaria Farsetti: opere superstiti

Letture

Barbara Boccazzi Mazza, Rosalba Carriera in mostra a Palazzo Cini

Ricerche

Per un Atlante della statuaria veneta da giardino. IV
a cura di Monica De Vincenti, Simone Guerriero

Bibliografia dell’arte veneta: 2007
a cura di Daniele D’Anza

Per informazioni
e-mail: ufficio.editoriale@cini.it

Arte Veneta 64

Sommario

Arte Veneta: sessant’anni 1947-2007
Anne Markham Schulz, Precisazioni su Giambattista e Lorenzo Bregno
Irina Artemieva, La “Madonna delle Grazie” di Lorenzo Lotto
Renzo Fontana, Lorenzo Lotto in casa D’Armano
Alexander V. Kruglov, “Statua marmorea di Venere nuda, che non fu mai pubblicata”.
Sculture classiche nell’Ermitage provenienti da Venezia

Paola Rossi, Jacopo Tintoretto: disegni respinti, precisazioni attributive
Giuseppe Pavanello, Domenico Manera, cugino di Canova, scultore

Segnalazioni
Chiara Guerzi, Per la pittura veneziana della fine del Duecento: un’inedita “Depositio Christi”
Albert Chatelet, I viaggi di Antonello da Messina
Maria Signori, L’assetto originario dell’altare fondato da Odorico Pojana in San Lorenzo
a Vicenza

Anchise Tempestini, Bambino in piedi e Bambino “gradiens” nelle Madonne belliniane
Antonio Boscardin, La devozione e i ricordi di otto reduci da Padova
Natacha Pernac, Paolo Veronese: “Cristo e l’adultera” Soranzo
Andreas Priever, Ancora sul “Sant’Ercolano e l’angelo” di Benedetto Caliari
Amalia Pacia, Un dipinto inedito di Nicolas Régnier a Bergamo: una traccia per la prima
attività veneziana

Ilaria Mariani, Per il catalogo di Giacomo Contiero e Antonio Gai: novità e precisazioni
Andrea Tomezzoli, Tasselli per la grafica veronese del Settecento
Lionello Puppi, Per Giambattista Pittoni: un dipinto ritrovato

Carte d’archivio
Jan-Christoph Rößler, Precisazioni su palazzo Barbarigo a San Polo e la sua collezione di quadri
Daniele D’Anza, Il certificato di stato libero di Giulio Carpioni
Piero Del Negro, Il governo veneziano e le istituzioni dei pittori tra Sei e Settecento:
da una politica fiscale a una politica culturale

Laura De Fuccia, Per un profilo di “Cochin de Venise”
Nadir Stringa, Un inventario della manifattura Vezzi del 1724

Letture
Catherine Whistler, Lettere artistiche del Settecento veneziano. Il carteggio Giovanni
Maria Sasso – Abraham Hume

Cronache
Sergio Marinelli, Rosso Tintoretto: la mostra del Prado

Ricerche
Per un Atlante della statuaria veneta da giardino: III
a cura di Monica De Vincenti, Simone Guerriero

Bibliografia dell’arte veneta: 2006
a cura di Daniele D’Anza

 

Per informazioni
e-mail: ufficio.editoriale@cini.it

La collezione del Console Smith

La
Royal Collection si è andata formando nel corso dei secoli ad opera di
molti sovrani. Alcuni hanno contribuito a incrementarla più di altri,
ma l’apporto di Giorgio III è stato dei più generosi e va in particolar
modo ricordato per la ricca e importante raccolta d’arte già
appartenuta Joseph Smith (1674-1770), un inglese vissuto quasi tutta la
vita a Venezia, dove ricoprì la carica di console britannico dal 1774
al 1760.
Nel 1762, quando acquistò la collezione, Giorgio III regnava da solo
due anni e non ne aveva che ventiquattro. Grazie alla varietà degli
interessi collezionistici di Smith, il sovrano entrò in possesso di una
vasta gamma di opere: splendidi disegni, pitture, gemme, monete,
cammei, libri e manoscritti.
La grande raccolta grafica costituisce un’affascinante rassegna
dell’attività disegnativa di molti artisti operanti a Venezia ai tempi
di Smith. Non solo il celeberrimo Canaletto – cui il console faceva al
tempo stesso da mecenate e da mercante -, ma anche Marco e Sebastiano
Ricci, Giambattista Piazzetta e Antonio Visentini
Ma Smith possedeva inoltre importanti disegni di maestri più antichi,
come Raffaello, i Carracci, Guidi Reni e Giovanni Benedetto Castiglione.
Esponendo un’antologia di queste opere, la mostra si prefigge di
presentare la collezione di Joseph Smith in tuttal la sua bellezza e
varietà. Per l’occasione si è provveduto a staccare dalle loro legature
originali veneziane del Settecento molti dei preziosi fogli che il
pubblico avrà modo di ammirare.

Oliver Everett (Royal Librarian Windsor Castle)

INDICE

Presentazioni
Bruno Visentini, Oliver Everett, Frances Vivian

Introduzione

Vita e carriera di Joseph Smith

Le collezioni vendute da Joseph Smith a Giorgio III

Altre collezioni d’arte a Venezia

La vendita delle collezioni di Smith a Giorgio III

Le ultime collezioni di Joseph Smith

Note

Fonti citate

Regesto

Catalogo

Per informazioni
e-mail: ufficio.editoriale@cini.it

Da Pisanello a Tiepolo

Il
disegno è un punto di passaggio obbligato nella storia dell’arte: sia
quello “preparatorio” per un’opera di pittura o di scultura, che spesso
mette in condizione di cogliere il nascere e il sucessivo prender
forma, modificarsi e precisarsi di un progetto creativo che troverà poi
altrove il suo compimento, sia, forse più vicino a noi, quello
“autonomo” opera finalizzata e autosufficiente, quasi sempre presente
nella produzione dei maggiori artisti ma che a partire in particolare
dall’ultimo Settecento e fino ai nostri giorni ha avuto continui
sviluppi, e da Goya ed Ingres fino a Picasso e Matisse è diventato una
delle manifestazioni espressive più frequenti ed alte della loro
personalità. Così il disegno ha conosciuto, fin dai tempi di Vasari,
che, come egli stesso più volte ricorda, ne fu uno dei primi
raccoglitori, una crescente fortuna.

INDICE

Presentazione
Bruno Visentini

Premessa
Simon Jervis

Per Philip Pouncey
Alessandro Bettagno

Il Fitzwilliam Museum a Venezia
David Scrase

Ringraziamenti

Catalogo

Bibliografia

Indice delle collezioni di provenienza dei disegni esposti

Indice degli artisti

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Arte Veneta 44

INDICE

W.R. Rearick
La «Pesca miracolosa» di Jacopo Bassano

Elia Bordignon Favero
I Frizier «da la Nave» e un affresco inedito di Jacopo Bassano

Margherita Azzi Visentini
Francesco Muttoni architetto di giardini: Villa Trissino-Marzotto a Trissino

Adriano Mariuz, Giuseppe Pavanello
Le decorazioni settecentesche della villa e del palazzo dei Baglioni

Segnalazioni

Gianni Carlo Sciolla
Due epigrammi inediti di Girolamo Bologni da Treviso per Giovanni Bellini

Fabrizio Magani
Per la grafica di Antonio Bellucci e i suoi rapporti col bolognese Carlo Cignani

Carte d’archivio

Elia Bordignon Favero
L’attività tarda di Jacopo Bassano: un documento inedito

Letture

Gianni Lorenzoni
Enciclopedia dell’Arte Medievale

Caterina Furlan
Bernardino da Parenzo: un pittore «antiquario» di fine Quattrocento

Mostre

Konrad Oberhuber
La mostra di Tiziano a Venezia

Sergio Marinelli
Aggiornamenti su Bellotto

Restauri

Pierre Rosenberg
A proposito delle «Nozze di Cana» di Veronese

Jean Habert
Il restauro delle «Nozze di Cana» di Veronese: qualche osservazione

Nathalie Volle
Storia dei restauri: alcuni dati

In Memoriam

Gianni Lorenzoni
Per Dina dalla Barba Brusin

Lionello Puppi
Ricordo di Michelangelo Muraro

Bibliografia dell’arte veneta 1990
A cura di Giovanna Cosimi e Maria Agnese Solero

Per informazioni
e-mail: ufficio.editoriale@cini.it

Guardi. Quadri turcheschi

Nel
mondo, notevolmente vasto e vario, dell’arte dei Guardi (Antonio,
Francesco, Nicolò, Giacomo), occupa una nicchia a se stante una
tematica molto ben definita e precisa, quella dei dipinti di “soggetto
turchesco”: quei “quadri turchi” che solo negli ultimi quarant’anni
sono entrati a far parte delle conoscenze e di una bibliografia –
quella guardesca – che conta peraltro più di un secolo di vita
(intesificatasi negli ultimi decenni), con una molteplicità di
interventi di grande interesse e spesso di ammirevole penetrazione
critica.

INDICE

Premessa

“C’étaient-là de vraies personnes…”. De Venice, de ses amoreux et de quelques collectionneurs
Edmonde Charles-Roux

Guardi. Quadri turcheschi
Alessandro Bettagno

Catalogo delle opere

Le grandi “turcherie” di Ankara
Mary Beal

Jean-Baptiste Van Mour, “peintre du Roi” in Levante
Catherine Vigne-Boppe

La raccolta delle cento stampe dell’ambasciatore de Ferriol
Seth A. Gopin

Apparati

Bibliografia
a cura di Elisabetta Rossi Antoniazzi

Esposizioni

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Arte Veneta 45

INDICE

Amy Neff
Miniatori e «arte dei cristallari» a Venezia nella seconda metà del Duecento

Joanne Wright
Antonello in formazione: un riesame della «Crocifissione» di Bucarest

Enrico Maria Dal Pozzolo
Osservazioni sul catalogo di Lorenzo Lotto. 1503 -1516

Jacqueline Biscontin
Problemi iconografici: il fregio decorativo del Pordenone nella cappella dell’Immacolata Concezione di Cortemaggiore

Deborah Howard
Pietro Foscarini e l’altar maggiore della chiesa della Pietà a Venezia

William L.Barcham
Il «Trionfo di Flora» di Giambattista Tiepolo: una Primavera per Dresda

Giuseppe Pavanello
Johann Heinrich Tischbein, un pittore tedesco del Settecento a Venezia

Adriano Mariuz
Opere sacre di Giambattista Crosato

Segnalazioni

Jean Boyer
Un dipinto ritrovato di Andrea-Gottardo Rems

Pierre Rosenberg
Bison al museo di Rouen

Carte d’archivio

Enrico Maria Guzzo
Contributo per Antonio Giarola

Letture

Sergio Marinelli
Un libro su Francesco Maffei

Francesca D’Arcais
Recensione a E.A.Safarik, «Fetti», Milano 1990

Restauri

Annalisa Perissa Torrini
Una Trinità di Giovanni Mansueti

Ettore Merkel
Quattro allegorie di Dario Varotari a Ca’ Corner della Ca’ Grande: «L’Architettura», «Il Tempo», «La Fortezza», «La Vanità»

Bibliografia dell’arte veneta 1991
A cura di Maria Agnese Solero

Per informazioni
e-mail: ufficio.editoriale@cini.it

Francesco Guardi

1793
– 1993: non poteva certo la Fondazione Giorgio Cini, il cui Istituto di
Storia dell’arte ha fin dalle origini e per tutto il corso delle sue
vicende stabilito nell’arte veneta il centro dei suoi interessi e la
maggior ragione della sua attività, lasciar passare il bicentenario
della morte di Francesco Guardi senza dedicargli una mostra che, al di
là dei vincoli della pura filologia e delle discussioni storiografiche
sempre vive intorno alla sua formazione e identità, ne facesse in primo
luogo sentire la grandezza e originalità di artista. Egli è stato
infatti l’ultimo grande pittore di un secolo ricco e fortunato, e la
sua morte, avvenuta quasi contemporaneamente alla fine della
Repubblica, ha assunto un valore in qualche modo simbolico. Si conclude
con lui una storia che ha dato all’arte veneta una fisionomia e
all’immagine della repubblica un’identità inconfondibili.

INDICE

Il mito di Venezia, regno della decadenza
Eduard Hüttinger

Su Francesco Guardi vedutista e alcuni suoi clienti
Francis Haskell

La città di Guardi 1793 – 1993
Alessandro Bettagno

Catalogo delle opere

Disegni
Alessandro Bettagno

Vedute
Alessandro Bettagno, (Francesca del Torre, Marina Magrini)

Capricci
Alessandro Bettagno, (Tessie Vecchi)

Feste
Margherita Azzi Visentini

Apparati

Radiografie
Paolo Spezzani

Bibliografia
a cura di Elisabetta Rosi Antoniazzi

Esposizioni

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Arte Veneta 46

INDICE

Caroline Karpinski
Il «Trionfo della Fede»; l’«affresco» di Tiziano e la silografia di Lucantonio degli Uberti

Paola Ceschi Lavagetto
Una «Pietà» del Pordenone ritrovata

W.R.Rearick
Una «Maddalena» incompiuta di Paolo Veronese

Paola Rossi
La decorazione scultorea dell’altare maggiore della chiesa di San Cassiano

Adriano Mariuz
Luca Carlevarijs: «L’ingresso solenne dell’abate de Pomponne»

Irina Artemieva
Alcune precisazioni sulla storia di un ciclo di Giovanni Battista Pittoni dell’Ermitage

Segnalazioni

Marisa Dario
Il monumento funebre ai procuratori Priamo, Giovanni e Andrea da
Lezze, nella chiesa dei Gesuiti a Venezia. Nuove considerazioni per
un’attribuzione a Jacopo Sansovino

Emanuela Zucchetta
Due soffitti inediti di Costantino Cedini

Carte d’archivio

Giuseppe Pavanello
Antonio Canova per il re di Spagna

Letture

Caterina Furlan
Collezioni venete di antichità al tempo della Serenissima

Vincenzo Mancini
Su un recente volume monografico dedicato a Paolo Pino, artista e teorico d’arte

Cronache

Alberta De Nicolò Salmazo
Per gli anni padovani di Andrea Mantegna: appunti in margine alla mostra del 1992

Restauri

Enrico Maria Guzzo
Museo Canonicale di Verona: pittura del Rinascimento restaurata

Ettore Merkel
Le portelle di Andrea Vicentino per l’antico organo di San Zulian: un recupero avventuroso

Bibliografia dell’arte veneta 1992
A cura di Maria Agnese Solero

Per informazioni
e-mail: ufficio.editoriale@cini.it