Editore Neri Pozza, Vicenza – Pagina 9 – Fondazione Giorgio Cini

Paolo Veronese. Disegni e dipinti

INDICE

Bruno Visentini
Presentazione

Alessandro Bettagno
Paolo Veronese a San Giorgio

W.R. Rearick
Paolo Veronese: la vita e l’opera

Staale Sinding-Larsen
Paolo Veronese a Palazzo Ducale

Lionello Puppi
Paolo Veronese e l’Architettura

W.R. Rearick
Paolo Veronese disegnatore

W.R. Rearick
Catalogo dei disegni: schede nn. 1-49

W.R. Rearick
Catalogo dei dipinti: schede nn. 50-71

Per informazioni
e-mail: ufficio.editoriale@cini.it

Disegni veneti dell’ecole des beaux-arts di Parigi

“Faire
lea Beaux-arts” come si dice comunemente in Francia, per decenni è
stato – ed è tuttora – un titolo di alta distinzione. E veramente
l’Ecole di Parigi, fin dalla sua fondazione risalente al 1648 ma in
particolare nel secolo scorso e nel periodo a cavallo del nostro, ha
assolto a un compito fondamentale ed è stat alrettanto fondamentale
punto di riferimento non soltanto per la Francia ma anche per l’Europa;
e per l’America soprattutto per ciò che riguarda l’architettura e la
decorazione: vale a dire per il gusto di un intera “epoca”. Fondata,
come Accademia, nei primi anni del regno di Luigi XIV su suggerimento
del pittore Le Brun, che all’inizio ne fu anche direttore, e protetta
dal cardinale Mazzarino, l’istituzione ha svolto – sotto varia forma e
con denomunazioni diverse (quella attuale risale al 1795)- un compito
primario di grande importanza: la formazione dei giovani nelle tra arti
cosìdette “maggiori”: pittura, scultura e architettura e in ogni altra
forma di istruzione artistica e del disegno.

INDICE

Presentazione
Bruno Visentini

Premessa
François Wehrlin

Le Beaux-Arts e la raccolta dei disegni veneti
Alessandro Bettagno

Catalogo: schede nn. 1-94br>
Emmanuelle Brugerolles e David Guillet

Bibliografia

Illustrazioni

Indice

Per informazioni
e-mail: ufficio.editoriale@cini.it

William Hogarth

William Hogarth fu il più grande artista inglese del suo tempo. Fu
anche il primo a conquistare da vivo fama e successo in tutta Europa
grazie alla sua produzione grafica, ed è ancora oggi universalmente
riconosciuto come la maggiore personalità delle arti britanniche. Ma la
sua arte e la sua stessa vita furono non di rado in aperta polemica con
i tempi, e presentano aspetti non facili da comprendere per il pubblico
italiano, cresciuto in una tradizione che attribuisce da sempre alla
pittura un ruolo fondamentale. Mi sia quindi concesso di premettere
qualche breve cenno all’ambiente culturale e sociale in cui Hogarth
visse e operò, ma contro il quale sentì tanto spesso il bisogno di
lottare. Tra tutti gli artisti egli fu forse in assoluto il più
impegnato, il più deciso ad affrontare ogni tipo di problema di ordine
morale, civile e professionale: per lui anche un ritratto poteva
diventare un efficace mezzo di propaganda.[…]

INDICE

Albo dei prestatori

Bruno Visentini
Presentazione

D.Ricks-H.Meyric Hughes
Premessa

Alessandro Bettagno
Una mostra dedicata a William Hogarth

Mary Webster
Hogarth «pittore dell’umanità»

François Fossier
Hogarth al Cabinet des estampes della Bibliothèque Nationale di Parigi

Regesto

Mary Webster
Catalogo dei disegni e delle incisioni: schede nn. 1-124

Mary Webster
Catalogo dei dipinti: schede nn. 125-157

Mary Webster
Nota bibliografica

Tessie Vecchi
Bibliografia

Illustrazioni

Per informazioni
e-mail: ufficio.editoriale@cini.it

Dipinti ferraresi. Dalla collezione di Vittorio Cini

Il
gruppo di antichi quadri qui catalogati è stato raccolto da Vittorio
Cini a partire dal 1941 sino a verso il 1970. Sono tutte opere della
Scuola Ferrarese del Rinascimento, e costituiscono il maggior nucleo
dei dipinti dovuti ad artisti di Ferrara da lui collezionati con grande
oculatezza e molto amore, acquistandoli presso varie fonti, in Italia e
all’estero.
Il suggerimento a formare una raccolta di tavole degli artisti di
Ferrara venna a Vittorio Cini (che era nato nel 1885 in quella città)
dal suo grande amico e consigliere culturale, Nino Barabantini, lo
stesso che nel 1933 aveva allestito, nel Palazzo dei Diamanti di
Ferrara, la memorabile Mostra dei pittori del Rinascimento locale,
dalla quale hanno avuto inizio i moderni studi su quel periodo in quel
settore. La proposta del Barabantini cominciò a concretizzarsi nel
1941, quando fu possibile ottenere, da Alessandro Contini Bonacossi, i
due piccoli e preziosi pannelli di Ercole de’ Roberti, raffiguranti Santa Caterina d’Alessandria e San Girolamo provenienti dalle cornici della Pala Griffoni in San Petronio a
Bologna. A parte taluni acquisti sporadici (tra i quali una grande Conversione di Saul del Garofalo, poi passata, per le sue dimensioni, a Palazzo Grassi e
infine ceduta con l’immobile) Vittorio Cini riprese sistematicamente la
ricerca di cose ferraresi a partire dal 1950 circa: in tale
esplorazione venne aiutato da vari mercanti, tra i quali il fiorentino
Gualtiero Volterra, che gli procurò due pezzi eccezionali, il San Giorgio di Cosmé Tura e l’altro San Giorgio del Roberti, parte dalla medesima serie Griffoni degli altri due
pannelli già in collezione. Altre opere furono portate all’attenzione
di Cini ga Giovanni Salocchi di Firenze, altre ancora dai fratelli
Carlo e Marcello Sestieri di Roma (cui spetta l’acquisto del pannello
romboidale di Dosso Dossi, già nel Castello di Ferrara), mentre dipinti
anche di rilievo (tra cui Sacra Famiglia di Battista Dossi) venivano reperiti occasionalmente sul mercato italiano.[…]

INDICE

Bruno Visentini
Presentazione

Federico Zeri
Introduzione

Andrea Bacchi
Catalogo

Cosmé Tura, n. 1
Ercole Roberti, nn. 2-4
Marco Zoppo, n. 5
Giovan Francesco Maineri (?), n. 6
Baldassarre d’Este, n.7
Lorenzo Costa, n. 8
Ludovico Mazzolino, nn. 9-11
Dosso Dossi, n.12
Ortolano (copia da), n.14

Andrea Bacchi
Bibliografia

I
dipinti qui catalogati sono esposti nella Galleria di Palazzo Cini a
San Vio, Dorsoduro 864 – Venezia, quale “Omaggio a Vittorio Cini
collezionista”

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El Filò o la veglia di stalla

INDICE

Introduzione

Parte Prima
El Filò o la veglia di stalia

1. La lunga stagione della socialità
2. Il paesaggio rurale
3. Lo scenario della veglia di stalla
4. Le relazioni esterne : visitatori e viandanti
5. … ‘note, ‘note ,’ l filò l’è finì

Parte Seconda
A filò

Guiseppe Coraulo
Il filò ossi la veglia villereccia

Lorenzo Crico
Stalle e filatrici

Cesare Cantù
Agnese o la veglia di stalla

Caterina Percoto
La fila

Antonio Caccianiga
Le veglie nelle stalle. Lavori della natura e dell’agricoltore. I conti finali

Angela Nardo-Cibele
La Filata

Antonio Maresio Bazzolle
Varietà dei lavori e dei prodotti

Angelo Marchesan
Morgano e la sua nuova chiesa

Gregorio Gregorj
Le piccole industrie fra i contadini

Bianca Praloran
La tessitura bellunese

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Maestri, scuole e scolari in Venezia fino al 1500

INDICE

Gherardo Ortalli
Premessa alla ristampa

Maestri , scuole e scolari in Venezia fino al 1500
Ristampa anastatica

a cura di Lassio Dalla Pietà
Indice delle cose notevoli

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Scuole, maestri e istruzione di base tra Medioevo e Rinascimento

INDICE

Premessa

I. Tra duecento e quattrocento . Il tempo delle modifiche e le nuove realtà educative

1. I progressi della ricerca
2. Granci maestri e nuove pedagogie
3. Laico , a pagamento, pubblico ; verso la scuola di cumune
4. Nouve realtà educative anche in area veneta
5. La peculiarità

II. Gli orientamenti veneziani i connotati del sistema delle scuole

1. Attenzione piuttosto che diretto intervento : il caso di Corbacino…
2. …e gli altri segnali di attenzione
3. Venezia e la scuola privata : termini di una scelta
4. Tanti maestri per un’ istruzione diffusa
5. Fluidi percorsi didattici
6. Un’ampia offerta d’istruzione , ma per quale domanda
7. Rango sociale e dignità di scuola
8. Il gentiluomo , il mercante , il muratore: l’istruzione perché e fino a che livello sociale

III. Le condizioni del maestro e il funzionamento del sistema

1. Quantità e/o qualità dell’insegnamento
2. Il maestro e Iacobella : fino al livello infimo
3. La concorrenza e l’insoddisfazione del maestro
4. Il doppio lavoro e il notariato
5. I pubblici uffici

IV. L’evoluzione nel tempo e l’ideologia

1. Dal trecento al Quattrocento, verso una nuova valutazione
2. I preti maestri
3. Un ‘ideologia veneziana della scuola?
4. Maestri e cancellieri; un ‘istruzione pubblica anche nel Dogado

V. Conclusioni

Indice dei nomo e delle cosa notevoli

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La danza a Venezia nel Rinascimento

INDICE

Sisto Dalla Palma
La Festa come opera d’arte

Alessandro Pontremoli
Premessa

Alessandro Pontremoli
Gli appunti di un anonimo maestro di danza del XV secolo: Il codice marciano IT.II.34

1. Introduzione
2. Il manoscritto di Venezia (VM)
3. Le danze in VM
4. Conclusioni

Patrizia La Rocca
“Né altro fu fatto che balar”. La danza a Venezia attraverso i diari di Marin Sanuto (1496-1533)

1. Introduzione
2. Feste di balar
3. Decreti e proibizioni
4. Le Compagnie
5. Balli
6. Maestri, ballerine, acrobati e buffoni
7. Momarie e azioni coreografiche

Patrizia La Rocca
L’ “unica e virtuliosa Ziralda”: Ritratto di una ballerina pavana del XVI secolo

1. Introduzione
2. L’autore
3. La danza a Padova nel XVI secolo
4. Ballarine
5. Le “lalde” e le “sbampuprie” della Ziralda
6. Alcune note conclusive

Alessandro Pontremoli
La danza del XVI secolo in un documento iconografico di area veneta

1. Introduzione
2. L’affresco
3. La danza nel XVI secolo in Italia
4. Analisi coreologica dell’affresco

Appendici

1. Il Codice Marciano. It. II. 34 (= 4906)
Trascrizione diplomatica
Trascrizione critica
2. Il Codice Cicogna 1650/XV (ex Cicogna 3111)
3. Integrazione di notizie coreografiche al Codice Cicogna
4. L’ elogico della Ziralda

Indice dei nomi e dei luoghi

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Le stampe popolari dei Remondini

INDICE

Paola Marini
Presentazione

Giordana Marini Canova
Presentazione

Della Fortuna critica del Remondi di Bassano

Bibliografia
Introduzione al catalogo

Catalogo

1. Stampe di Genealogie. Carte Corografiche ed altri soggetti
2. Santi e Sacre Immagini
3. Imperiali
4. Reali
5. Realetti Prospettive
6. Mezzani
7. Mode
8. Francesine
9. Chinesi
10. Quartini Fini e Ordinari
11. Sotto Quarti
12. Santi Sopra Brevario, Santi da Breviario, Santi da Officio
13. Santi in Legno

Appendice

Indice dei Soggetti

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A catà r fortuna

INDICE

Chi è partito e chi arriva
Un’introduzione

Cèa Venessi – New Italy
Il piccolo Veneto d’Australia

Documenti

Bondì talian!
Veneti del Rio Grande do Sul

Antologia

A. Giust
i
Poemas de um imigrante italiano

I. Balen
Os pesos e as medidas

A. Bernardi
Vita e storia de Nanetto Pipetta

C. Porrini
Masticapolenta

R.D. Liberali
Togno Brusafrati. Braure de do compari

Nanni Contastorie
Storia de Peder

G. Corradini (a cura di)
E cantavam

J.L.Dall’Alba
Os Dall’Alba, Cem anos de Brasil

J.L. Dall’Alba
Stianni in colonia

A.V. Stawinski
Dicionario Vento Sul- rio-grandese-Portugues

La predica in Veneto di padre Alberto Stawinski

A.I. Battistel e R. Costa
Assim vivem os italianos

A. Galioto
Don Giocondo, vigario dela Zanta

V.Lazzarotto
Miseri coloni.Teatro Popular na Regiao de Colonizacao Italiana

R. Dall’Igna e A. Beltram
I nostri proverbi

C. Marcuzzo
Cento canti taliani

D. Loss Luzzatto
Ostregheta semo drio deventar veci!

D. Loss Luzzatto
Noantri semo taliani grassie a Dio

D. Loss Luzzatto
Storie de la nostra gente

A. Baggio
Un frate contento

Capuceto Rosso
Demo via

Giovan Battista Pellegrini
L’onomastica veneta di Rio Grande do Sul

Giovan Battista Pellegrini
La “Koine” veneto-brasiliana di Rio Grande do Sul

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