Saggi – Pagina 5 – Fondazione Giorgio Cini

Studies in Historical Improvisation From Cantare super Librum to Partimenti

Studies in Historical Improvisation
From Cantare super Librum to Partimenti
a cura di Massimiliano Guido
Routledge, Abingdon, 2017

Negli ultimi anni, studiosi e musicisti hanno dimostrato sempre più interesse nel revival/recupero dell’improvvisazione musicale com’era concepita nel Rinascimento e nel Barocco. Questa pratica storicamente informata sta soppiantando la visione romantica dell’improvvisazione musicale come esperimento rapsodico – musica sbocciata dal capriccioso genio del musicista – che ha prevalso nel corso di tutto il Ventesimo secolo. Il presente volume offre la prima esplorazione sistematica della stretta relazione tra improvvisazione, teoria musicale e talento musicale messi in pratica dal tardo Rinascimento fino all’epoca Barocca. Non è una ricerca storica in quanto tale: piuttosto, intende ristabilire l’importanza di tale combinazione come strumento pedagogico per una migliore comprensione degli idiomi musicali di quei periodi. Gli autori prendono in esame il trasferimento delle pratiche storiche alle classi moderne, discutendo nuovi modi per dare nuova vita allo studio e all’apprezzamento della musica antica. La rilevanza e l’utilità di un simile approccio basato sull’improvvisazione contribuisce inoltre a modificare la nostra comprensione dell’equilibrio tra fonti teoretiche e pratiche nella letteratura primaria, e in ultimo lo stesso concetto di teoria musicale. Attraverso le varie sezioni, il volume esplora il percorso di improvvisazione dalla teoria alla pratica, e viceversa.

Il teatro in fotografia. L’immagine della prima attrice italiana fra Otto e Novecento

Il teatro in fotografia. L’immagine della prima attrice italiana fra Otto e Novecento
a cura di Marianna Zannoni
Titivillus, Corazzano (PI), 2018

Gli anni a cavallo tra Otto e Novecento – quelli della cosiddetta Belle Époque – rappresentano un’epoca di grandi cambiamenti in ogni settore della società e della cultura.
Nell’universo artistico, le contaminazioni tra il mondo del teatro e quello della fotografia determinano progressivamente una vera e propria rivoluzione nel modo di ‘guardare’, e quindi di ‘raccontare’, la scena contemporanea.
Se è vero, infatti, che nella pratica fotografica ottocentesca si possono ritrovare molte tracce del mondo teatrale suo contemporaneo, è altrettanto vero che, pochi anni più tardi, sarà proprio la nascita di un’industria  fotografica a produrre molti e significativi cambiamenti nel mondo del teatro. In particolare, il progressivo affermarsi della figura femminile, protagonista della scena ma anche della gestione della propria professione, emerge icasticamente nelle fotografie scattate sul palcoscenico e fuori da esso. Attraverso le vicende artistiche di tre indiscusse protagoniste del teatro – Adelaide Ristori, Eleonora Duse e Tina Di Lorenzo –, si è cercato quindi di comprendere l’evoluzione nel modo di ritrarre l’attrice, nel sistema di diffusione della sua immagine e nella creazione del ‘mito’ capace di influenzare i costumi della società.

Teatro di avanguardia e composizione sperimentale per la scena in Italia: 1950-1975

L’Istituto per la Musica prosegue la sua attività editoriale online inaugurando, con due pubblicazioni, la nuova piattaforma Open Monograph Press della Fondazione Giorgio Cini.

 

Teatro di avanguardia e composizione sperimentale per la scena in Italia: 1950-1975

Variazioni in sviluppo: I pensieri di Giovanni Morelli verso il futuro

L’Istituto per la Musica prosegue la sua attività editoriale online inaugurando, con due pubblicazioni, la nuova piattaforma Open Monograph Press della Fondazione Giorgio Cini.

Variazioni in sviluppo: I pensieri di Giovanni Morelli verso il futuro

 

Virgilio Guidi. I disegni della Fondazione Giorgio Cini

Virgilio Guidi. I disegni della Fondazione Giorgio Cini
a cura di Luca Massimo Barbero
Marsilio Editori, Venezia, 2017

Il volume presenta il catalogo dei cento disegni di Virgilio Guidi (Roma 1891 – Venezia 1984) donati dal critico Enzo Di Martino all’Istituto di Storia dell’Arte della Fondazione Giorgio Cini. Questo nucleo grafico, perlopiù  inedito, costituisce una significativa testimonianza del multiforme e longevo percorso artistico di uno dei maestri del Novecento italiano. Da alcune prime prove databili agli anni Dieci fino a quelle dell’ultimo
periodo di attività, il corpus permette di rileggere i grandi temi dell’arte guidiana – dagli Incontri alle Figure nello spazio, dalle Marine ai Grandi alberi – rivelando l’aspetto più intimo e “segreto” del suo creare. In
linea con la vocazione per lo studio del disegno che caratterizza l’attività dell’Istituto di Storia dell’Arte, il volume costituisce una prima ricostruzione critica dell’opera su carta di Guidi, ancora oggi poco nota e indagata, su cui si soffermano i saggi di Enzo Di Martino, Luca Massimo Barbero e Chiara Mari. A partire dall’analisi dei singoli fogli, riproposti in una sequenza cronologica e tematica, il volume intende restituire un contesto ampio di riferimenti e aprire strade di indagine per ulteriori approfondimenti, leggendo l’opera grafica in parallelo alla produzione pittorica e indagandone la fortuna critica ed espositiva.

La giovinezza di Tintoretto

a cura di Guillaume Cassegrain, Michel Hochmann, Augusto Gentili, Valentina Sapienza
Fondazione Giorgio Cini / lineadacqua Edizioni, Venezia, 2017

In occasione del quinto centenario della nascita di Jacopo Tintoretto, l’Istituto di Storia dell’Arte della Fondazione Giorgio Cini presenta gli atti del convegno dedicato al grande artista veneziano, annoverato fra i
più originali interpreti della stagione manierista.
In armonia con una proficua tradizione di studi dedicati all’arte veneta, e in ideale continuità con le fondamentali ricerche di Rodolfo Pallucchini, si è voluto contribuire alla celebrazione del maestro – in opportuno anticipo rispetto al momento più specificamente commemorativo – con una riflessione
critica capace di restituire la complessità culturale ed artistica del suo periodo giovanile.
È sembrato importante dare un segno di concreta presenza istituzionale nel panorama degli studi storico-artistici, ospitando un convegno di respiro internazionale (28 – 29 maggio 2015) e dando seguito alla pubblicazione degli interventi, qui raccolti secondo le linee tematiche definite nel corso delle giornate di studio. Si possono così ripercorrere i tratti salienti che hanno animato il confronto fra studiosi: la ridefinizione di stile giovanile, l’articolata indagine dei contesti storico- documentari, nonché la proposta di nuove letture iconografiche ed iconologiche. Dopo il volume dedicato a Paolo Veronese, è questo il secondo tassello di un progetto editoriale che, ponendosi nel solco di una storia prestigiosa, ha trovato configurazione nella collana riservata agli atti dei convegni, presentata nel 2016 con una nuova veste grafica ed estetica,
curata da Lineadacqua Edizioni.

Perspectives on a 21st Century Comparative Musicology: Ethnomusicology or Transcultural Musicology?

Perspectives on a 21st Century Comparative Musicology: Ethnomusicology or Transcultural Musicology?

Perspectives on a 21st Century Comparative Musicology: Ethnomusicology or Transcultural Musicology? è un volume che prende le mosse dalle ultime tre edizioni (2013-2015) del Seminario internazionale di etnomusicologia organizzato annualmente dall’Istituto Interculturale di Studi Musicali Comparati (IISMC), curato per un ventennio da Francesco Giannattasio. Il volume – a cura di Francesco Giannattasio e Giovanni Giuriati ed edito nella collana Intersezioni Musicali promossa dall’IISMC in collaborazione con l’editore Nota – raccoglie alcuni degli interventi di quei seminari, ampiamente rivisti per la pubblicazione.

Perspectives on a 21st Century Comparative Musicology: Ethnomusicology or Transcultural Musicology? scaturisce da un’ampia riflessione riguardante le finalità, le metodologie e gli oggetti di studio dell’etnomusicologia alla luce dei profondi cambiamenti che interessano attualmente tale campo di studio. In particolare, si propone di affrontare un generale ripensamento – a livello teorico ed epistemologico – della storia della disciplina, con l’ambizione di offrire elementi di riflessione e analisi sul contributo che una nuova musicologia transculturale può offrire oggi all’indagine delle pratiche musicali contemporanee nel mondo.

La prima parte del volume è dedicata all’inquadramento di diversi possibili approcci teorici per lo studio delle musiche contemporanee in una prospettiva globale, comparativa e transculturale: alle sollecitazioni poste nel saggio introduttivo di Francesco Giannattasio rispondono nei loro interventi studiosi internazionali – e afferenti a diversi ambiti di studio – come Wolfgang Welsch, Lars-Christian Koch, Timothy Rice, Steven Feld, Jocelyn Guilbault e Jean-Loup Amselle.

Nella seconda parte del volume, diversi studiosi italiani (Giovanni Giuriati, Claudio Rizzoni, Giovanni Vacca, Raffaele Di Mauro, Maurizio Agamennone e Flavia Gervasi) presentano le loro riflessioni con riferimento alle rispettive ricerche effettuate in due contesti individuati come casi di studio: l’area della provincia di Napoli e quella del Salento.

(https://www.notamusic.com/prodotto/ethnomusicology-or-transcultural-musicology/)

Aesthetics of Universal Knowledge

Aesthetics of Universal Knowledge
a cura di Simon Schaffer, John Tresch, Pasquale Gagliardi
Editore: Palgrave Macmillan


Born out of a major international dialogue held at the Fondazione Giorgio Cini in Venice, Italy, this collection of essays presents innovative and provocative arguments about the claims of universal knowledge schemes and the different aesthetic and material forms in which such claims have been made and executed. Contributors take a close look at everything from religious pilgrimages, museums, and maps of the world, to search engines and automated GPS.
Current obsessions in information technology, communications theory, and digital culture often concern the value and possibility of a grand accumulation of universally accessible forms of knowledge: total libraries, open data bases, ubiquitous computing, and ‘smart’ technologies. These obsessions have important social and philosophical origins, and they raise profound questions about the very nature of knowledge and its organization. This volume’s contributors draw on the histories of maps and of encyclopedias, worldviews and visionary collections, to make sense of the crucial relation between the way the world is known and how it might be displayed and transformed.


E’ possibile acquistare il libro online sul sito della casa editrice

Illusione scenica e pratica teatrale. Atti del Convegno Internazionale di studi in onore di Elena Povoledo

Illusione scenica e pratica teatrale. Atti del Convegno Internazionale di studi in onore di Elena Povoledo
a cura di Maria Ida Biggi
Le Lettere, Firenze 2016

Il volume raccoglie gli Atti del Convegno Internazionale di studi organizzato in onore di Elena Povoledo, tenutosi presso la Fondazione Giorgio Cini il 16 e 17 novembre 2015. Attraverso i contributi di docenti e studiosi internazionali, l’Istituto per il Teatro e il Melodramma ha ricordato e celebrato la figura della Povoledo, pioniera nello studio della relazione tra arti figurative e spettacolo. I suoi ambiti di ricerca spaziano dalla storia del teatro e della scenografia all’iconografia teatrale. Studiosa riconosciuta a livello internazionale, è stata una dei docenti più amati dell’Accademia d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico” di Roma, nonché capo redattore e curatore dell’apparato iconografico dell’Enciclopedia dello Spettacolo e autorevole collaboratrice della Fondazione Giorgio Cini per le mostre di argomento teatrale.

 

 

Atti di convegno: Paolo Veronese. Giornate di studio

Atti di Convegno
Paolo Veronese. Giornate di studio
a cura di Bernard Aikema, Thomas Dalla Costa e Paola Marini
Venezia, Fondazione Giorgio Cini / lineadacqua, 2016


La Fondazione Giorgio Cini, in linea con la una lunga tradizione di studi e di esposizioni dedicati alla figura di Paolo Veronese, ha promosso la pubblicazione degli atti del convegno internazionale Giornate di studio su Paolo Veronese, svoltosi a Verona tra il 26 e il 28 settembre 2014 e voluto come momento di riflessione critica dai curatori della mostra antologica allestita contestualmente al Palazzo della Gran Guardia di Verona.

Il progetto scientifico concepito da Paola Marini e Bernard Aikema, sostenuto dall’Università degli Studi di Verona e dai Musei Civici di Castelvecchio, ha visto coinvolti numerosi studiosi, tecnici e restauratori; le relazioni presentate ed edite nel volume che qui si presenta, coprono molteplici aspetti relativi a Paolo Veronese e alle tematiche affrontate nella mostra, con particolare riguardo alla sezione dei restauri e all’attività del Laboratorio di Analisi Diagnostiche dell’Università di Verona.

Un’appendice negli atti raccoglie i contributi di giovani studiosi che hanno partecipato alla poster session, presentando progetti e avanzando nuove proposte di ricerca e interpretative.

Il volume, a cura di Bernard Aikema, Thomas Dalla Costa e Paola Marini, è edito da lineadacqua Venezia.