Pubblicazioni online – Pagina 4 – Fondazione Giorgio Cini

FASHIONING OPERA AND MUSICAL THEATRE: STAGE COSTUMES FROM THE LATE RENAISSANCE TO 1900

COPERTINA (scarica PDF)

INDICE (scarica PDF)

PREFACE (scarica PDF)

PAOLA BIGNAMI, Nota sul costume teatrale (scarica PDF)

DORETTA DAVANZO POLI, Costumi teatrali barocchi nella religiosità popolare e nei monumenti funebri  (scarica PDF)

CORINNA TANIA GALLORI, Penne a teatro, dal Rinascimento a Papageno  (scarica PDF)

TERESA CHIRICO, «Una vesta larga […] tutta piena di merletto d’oro». Documenti inediti su costumi di allestimenti teatrali promossi a Roma dal Cardinale Pietro Ottoboni (1689‐1700)  (scarica PDF)
APPENDICE (scarica PDF)

MICHELA BERTI, Il costume come costruzione del personaggio. Il caso delle feste francesi a Roma nel Settecento  (scarica PDF)

HEATHER A. HUGHES, ‘Masqued’ Identity at the Stuart Court: Isaac Oliver’s Masquing Portrait of Anne of Denmark  (scarica PDF)

JOHN S. POWELL, Henry Gissey’s Costumes for ‘Psyché’ (1671)  (scarica PDF)

TAKASHI YAMADA, La ‘cantina’ dei costumi per le commedie napoletane di Ferdinando Maria Banci nel 1769  (scarica PDF)
APPENDICE (scarica PDF )

ELSA MARTINELLI, Nei panni dell’eroe: costumi e protagonisti di due drammi per musica dati a Firenze nel 1760  (scarica PDF)
APPENDICE (scarica PDF)

MARIANNE TRÅVÉN, The inventory of Gustav III as a source for the work of the costume workshop of the Royal Opera in Stockholm between 1773 and 1792  (scarica PDF)

CHRISTINE FISCHER, Costumes within opera seria hierarchies: A case study from Dresden  (scarica PDF)

ROSANA MARRECO ORSINI BRESCIA, I teatri del re: l’importazione dei costumi per le opere serie
realizzate nei teatri regi durante il regno di D. José del Portogallo  (scarica PDF)

BRUNA NICCOLI, Vestire l’opera nell’Ottocento: il costume d’arte italiano nel confronto europeo  (scarica PDF)

DARIO DE CICCO, Ideali costumistici verdiani? Riflessioni e analisi attraverso i suoi scritti  (scarica PDF)

PAOLA DE SIMONE – NICOLÒ MACCAVINO, I figurini della Collezione Carlo Guillaume: dalla Biblioteca del Conservatorio San Pietro a Majella una fonte d’archivio ancora inedita per l’Ottocento musicale e coreutico sulla scena dei Reali Teatri di Napoli  (scarica PDF)
APPENDICE (scarica PDF)

PAOLOGIOVANNI MAIONE – FRANCESCA SELLER, Il magazzino delle meraviglie. Inventari e regolamenti per i costumi del Teatro di San Carlo nell’Ottocento  (scarica PDF)
APPENDICE (scarica PDF)

VERONICA ISAAC, «Poppies, Lilies, Poets and Potatoes»: An initial Exploration of Aestheticism and its impact on the operettas of Gilbert & Sullivan  (scarica PDF)

VINCENZA BUSSETTI – OLGA JESURUM, Giubbino, farsetto, inquartata: la catalogazione dei costumi teatrali e la questione del lemmario  (scarica PDF)

CHARLOTTE OSSICINI, Costume archives: prospects and methodologies  (scarica PDF)

DOMINIQUE LAUVERNIER, Visual Restitution of Costumes for French Court Operas: Prolegomena
to a Future Workshop  (scarica PDF)

Antonio Vivaldi. Passato e Futuro

Copertina e prime pagine

INDICE

Prefazione

Preface

PETER RYOM, La situation actuelle de la musicologie vivaldienne

ROGER-CLAUDE TRAVERS, La maladie de Vivaldi: critiques de la thèse de 1981 de Roger-Claude Travers

PAOLA CIRANI, Vivaldi e la musica a Mantova. Documenti inediti e nuovi spunti di riflessione

FABRIZIO AMMETTO, I concerti di Vivaldi «con» (o «per»?) due violini «obligati» (o «principali»?)

KARL HELLER, Zur Sologestaltung in späten Violinkonzerten Vivaldis: Phrasenbildung, Motivarbeit, Stellung der Soloteile im Satzganzen

SEBASTIAN ZIPS, Die Ritornellform in den jeweils zweiten Sätzen der Cellosonaten RV 40 und RV 43

STEVEN ZOHN, Telemann the Vivaldian

JEHOASH HIRSHBERG, Vivaldi, Vivaldianism and Zani: Influence and Individuality

GREGORY BARNETT, Reconstructing Vivaldi’s Tonal Perspective

NICHOLAS LOCKEY, Vivaldi and the Siciliana: Towards a Critical Appraisal

LUIGI CATALDI, L’incontro di Vivaldi con l’imperatore Carlo VI a Trieste nel 1728

HERBERT SEIFERT, Vivaldi in the ‘Este’ Music Collection of the Österreichische Nationalbibliothek, Vienna

TERESA M. GIALDRONI, Vivaldi, la cantata e gli altri: ancora sul manoscritto di Meiningen Ed. 82b

JASMIN CAMERON, An Acknowledgement of Sacred Music Conventions: Vivaldi’s Et incarnatus and Crucifixus (RV 591)

EDWARD CORP, La Senna festeggiante reconsidered: some possible implications of its literary text

NICOLÒ MACCAVINO, L’Imeneo in Atene di Nicola Porpora: Venezia 1726

PIER GIUSEPPE GILLIO, Relazioni metriche tra testo poetico e testo musicale nel melodramma di Vivaldi

MARCO BIZZARINI, I segreti di Griselda: nuove riflessioni sulla collaborazione tra Vivaldi e Goldoni

ENRICO CARERI, Sull’uso vivaldiano dei segni dinamici

MARCO BEGHELLI, Che cosa ci dicono le «travature» vivaldiane?

FABRIZIO AMMETTO, Vivaldi «ricostruisce» Vivaldi: ipotesi di testo ‘originale’ dei concerti RV 528, 774 e 775

JEAN-PIERRE DEMOULIN, Suggestions pour compléter quatre oeuvres dont on ne possède pas l’intégralité des sources: RV 316, 562, 693, 431, et qui méritent une exécution qui rende dignement l’original. Questions parallèles à propos des concertos RV 432 et 438

JEAN-CHARLES LÉON, La problématique des reconstructions du violoncello all’inglese: de la recherche à l’interprétation

GILLES THOMÉ, Les «Claren», «Clarini» et «Clarinet» dans les oeuvres de Vivaldi

CESARE FERTONANI, Il gusto del paradosso: a proposito di Vivaldiana di Gian Francesco Malipiero

GIANLUCA TARQUINIO, La diffusione dell’opera di Antonio Vivaldi attraverso le fonti sonore: la discografia a 78 giri

ALBERTO BASSO, The Vivaldi Edition

SUSAN ORLANDO, The Vivaldi Edition – A Collaboration

ELEANOR SELFRIDGE-FIELD, Dating Venetian Operas: Implications and Quandaries for Vivaldi Studies

REINHARD STROHM, From She-Devil to Recalcitrant Mother: Women and the “Male Gaze” in Vivaldi’s Operas

MARIA IDA BIGGI, Soggetti, Immagini e Scenografie

FRANCESCA MENCHELLI-BUTTINI, Hasse e Vivaldi

PABLO QUEIPO DE LLANO, Nuevas hipótesis cronológicas para RV 51, RV 53, RV 355 y RV 594

CHIARA PANCINO, Le musiche per le Putte della Pietà: riordino dei manoscritti musicali del «Fondo Correr»

INDICE

Dépliant del Convegno

 

L’etnomusicologia e le musiche contemporanee

INDICE

 

Francesco Giannattasio – Introduzione

Adelaida Reyes – Ethnomusicology at the Beginning: where and how does contemporary music fit in?

Dan Lundberg – Swedish World Music

Gianmario Borio – Fine dell’esotismo: l’infiltrazione dell’Altro nella musica d’arte dell’Occidente

Ingrid Pustijanac – La musica d’arte dell’Occidente oltre l’Occidente

Serena Facci – “Funziona?”. Valori e usi della musica nella contemporaneità

Ignazio Macchiarella – Scenari e prospettive di ricerca (etno)musicologica in Sardegna e Corsica

 

Per informazioni
e-mail: ufficio.editoriale@cini.it

Etnomusicologia applicata: prospettive e problemi

Il volume raccoglie gli atti dell’omonimo Seminario Internazionale di Etnomusicologia curato da Francesco Giannattasio e organizzato dall’l’Istituto Interculturale di Studi Musicali Comparati nel gennaio 2003.

Anche se nata con intenti prettamente scientifici e di ricerca, l’etnomusicologia ha avuto, fin dai suoni inizi, una componente che si può definire ‘applicata’. Allestimento di musei, consulenze nell’ambito degli imperi coloniali, organizzazione di concerti, divulgazione attraverso la pubblicazione di incisioni discografiche, facevano già parte del bagaglio professionale dei musicologi comparati all’inizio del XX secolo. Col passare del tempo la figura dell’etnomusicologo come mediatore di cultura ha poi assunto un ruolo sempre più ampio all’interno della disciplina. In tempi recenti, tuttavia, la questione relativa alle diverse applicazioni del lavoro sul campo ha avuto uno sviluppo esponenziale ponendo alla figura del ricercatore di musiche tradizionali problemi e interrogativi inediti, in alcuni casi di delicatezza tale da investire lo statuto stesso della disciplina insieme alle posizioni metodologiche ed etiche di chiunque oggi faccia ricerca.

I testi qui raccolti erano stati pubblicati sul vecchio sito della Fondazione Cini già nel 2004 e hanno avuto ampia diffusione, costituendo anche utili riferimenti per i corsi di Etnomusicologia in diverse Università italiane. Vengono qui ripubblicati, sostanzialmente immutati, in una nuova versione grafica e mantenendo la loro forma multimediale, affinché possano continuare a circolare, ritenendoli ancora validi, nonostante il tempo trascorso.

 

 

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Database bibliografico sugli studi di popular music

Questa bibliografia (www.iismc.cini.it) nasce da un lavoro pluriennale di Philip Tagg, uno dei più autorevoli esperti negli studi di popular music, attualmente docente all’Università di Montreal. Tagg ha inteso creare uno strumento di ricerca dedicato a tutti coloro, ricercatori, studenti, musicisti, che si interessano alla popular music, un campo delle discipline musicologiche che ha acquistato sempre maggior rilevanza negli ultimi decenni, come dimostra l’imponente quantità di studi e ricerche pubblicate in volumi, riviste, atti di convegni. La bibliografia, nata inizialmente dalle esigenze di ricerca dello stesso Tagg, si è sostanziata, nel corso degli anni, di numerosi contributi di suoi studenti e collaboratori, raggiungendo un numero considerevole di voci ricercabili per autore, parole nel titolo e parole chiave.

Con l’intento di fornire un supporto logistico-informatico ed istituzionale al lavoro di ricerca e di consentire ad un’utenza la più ampia possibile l’accesso alla consultazione dei dati, Tagg ha cercato un interlocutore disponibile. L’Istituto Interculturale di Studi Musicali Comparati della Fondazione Giorgio Cini ha accettato con piacere di sostenere ed ospitare sul proprio sito la bibliografia, fornendo al contempo un supporto di programmazione informatica che consentisse l’accesso, l’uso e lo sviluppo di questo database nella maniera più efficace e semplice possibile permettendo a chiunque avesse delle proposte la libera immissione di nuovi dati con delle semplici procedure on-line.
Per sua natura una bibliografia necessita di continui aggiornamenti e, a tal fine, si è creata una ulteriore partnership con la International Association for Popular Music Studies (IASPM) che, attraverso il suo attuale presidente Franco Fabbri, ha deciso di sostenere questa impresa scientifica, ritenendo che fosse utile ed opportuno poter disporre on-line di un prezioso strumento di ricerca rivolto a chiunque si interessi di questo campo di studi.
Oltre ad un avallo scientifico esplicito da parte della assemblea dei soci IASPM, la collaborazione si è sostanziata attraverso la creazione di un’equipe di esperti incaricata di aggiornare la bibliografia e di verificare la validità dei dati immessi dai naviganti, con il coordinamento dello stesso Philip Tagg (Università di Montreal), coadiuvato da Laura Leante (Open University) e di Christophe Pirenne (Conservatorio di Bruxelles), ed esteso a un gruppo di esperti consulenti che fungono da riferimento per aree geografiche e specifici settori di studi.

L’IISMC della Fondazione Giorgio Cini si è incaricato di ospitare la bibliografia sul proprio sito, rendendola accessibile on-line e di curare gli aspetti di gestione informatica del database con la consulenza di Carlo Ercole.
Chiunque intendesse segnalare nuovi volumi può inserirne i dati on-line nella sezione SUBMIT. Dopo la verifica dell’equipe di esperti, i dati segnalati saranno liberamente consultabili.
Per qualsiasi informazione o richiesta di aiuto si invita a contattare l’equipe di esperti all’indirizzo popular.music.database@googlemail.com, mentre eventuali problemi tecnici o imprecisioni potranno essere segnalati all’indirizzo webmaster.iismc@gmail.com.

Per informazioni
e-mail: ufficio.editoriale@cini.it

Etnomusicologia e studi di popular music: quale possibile convergenza?

Il volume raccoglie gli atti dell’omonimo Seminario Internazionale di Etnomusicologia curato da Francesco Giannattasio e organizzato dall’Istituto Interculturale di Studi Musicali Comparati nel gennaio 2005. Gli studi sulla popular music — termine inglese intraducibile che indica quelle musiche che si producono e diffondono attraverso i mezzi di comunicazione di massa nelle società contemporanee — sono consolidati a livello internazionale ed anche in Italia dove ormai, in diverse Università, si insegnano corsi di “Musiche popolari contemporanee”. L’oggetto di studio di questa disciplina presenta significative convergenze e sovrapposizioni con quello dell’etnomusicologia, dato che sempre più spesso le musiche cosiddette tradizionali si incrociano con i fenomeni del mercato discografico e con i processi di diffusione musicale propri delle società complesse.

 

Il crescente interesse da parte degli etnomusicologi nei confronti del fenomeno della cosiddetta “World Music”, dei panorami sonori delle realtà urbane e delle diaspore musicali, la maggiore diffusione di musiche popular extra-occidentali, o ancora la ormai costante esposizione degli ascoltatori legati all’idioma pop-rock a musiche e tradizioni “altre”, sono solo alcuni dei fattori che portano spesso le due discipline a condividere gli stessi ambiti e oggetti di studio. Eppure, i popular music studies e l’etnomusicologia, a volte per una questione di formazione, a volte per differenti metodologie di ricerca e analisi, sembrano ancora muoversi su due binari paralleli e a tutt’oggi solo di rado il dibattito è comune.

 

In occasione di questo seminario studiosi provenienti da entrambi i campi e con diverse esperienze di ricerca hanno dimostrato di condividere problematiche, prospettive e approcci allo studio dei repertori presi in analisi, convenendo sul fatto che la convergenza tra le discipline è possibile, auspicabile e assai proficua. I testi qui raccolti erano stati pubblicati sul vecchio sito della Fondazione Cini già nel 2007 e hanno avuto ampia diffusione, costituendo anche utili riferimenti per i corsi di etnomusicologia in diverse Università italiane. Vengono qui ripubblicati, sostanzialmente immutati, in una nuova versione grafica e mantenendo la loro forma multimediale, affinché possano continuare a circolare, ritenendoli ancora validi, nonostante il tempo trascorso.


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