Periodici – Pagina 2 – Fondazione Giorgio Cini

«Saggi e Memorie di storia dell’arte» 46

• Alessandro Serrani, Sull’asse Bologna-Padova-Venezia: un’inaspettata
relazione fra Pietro Lombardo e Marco Zoppo

• Elena Pizzolitto, Il catalogo aggiornato delle edizioni a tema cartografico
di Giovanni Andrea Vavassore

• Stefano Colombo, Strappi: il restauro degli affreschi di Carlo Innocenzo
Carloni a Palazzo Grassi

• Alberto Cibin, La decorazione del medaglione centrale nell’Aula
Magna del Palazzo del Bo: costruzioni identitarie in età risorgimentale
nell’ateneo patavino

• Matteo Salomone, Il vero e il simbolo. Santo Saccomanno scultore
“internazionale” nella Genova di secondo Ottocento

• Alice S. Legé, Irène Cahen d’Anvers et la Petite fille au ruban bleu.
Biographie d’un tableau de Renoir

• Stefania Cretella, La S.A.L.I.R. e Guido Balsamo Stella: storia di una collaborazione artistica attraverso l’archivio della manifattura

 

Atti del convegno di studi Nino Barbantini (1884-1952). Tra museografia e critica d’arte
Monselice, Complesso Monumentale Rocca di Monselice 18-19 ottobre 2022

 

• Donata Levi, Musei civici nel primo dopoguerra. Il ruolo di Nino Barbantini

 

• Alice Cutullè, Una “fraternità fedele”: Nino Barbantini e Gino Fogolari

 

• Marta Nezzo, “Vorrei anch’io non riposare”: il legame fra Ugo Ojetti e Nino
Barbantini

 

• Alberto Craievich, Il Settecento di Barbantini

 

• Marta Boscolo Marchi, Nino Barbantini e l’arte asiatica. L’attività per il
Museo d’Arte Orientale “Marco Polo”

 

• Antonella Chiodo, Alessandro Martoni, Nino Barbantini al castello di
Monselice. Restauro, allestimento e genesi del collezionismo di Vittorio Cini

 

• Mauro Natale, Barbantini e la mostra ferrarese del 1933

 

• Marsel Grosso, “Lo stile di Barbantini” e la mostra di Tiziano del 1935

 

• Elisabetta Barisoni, Nino Barbantini critico d’arte a Ca’ Pesaro.
Dall’estetica della gioventù alle grandi retrospettive degli anni venti e trenta

 

• Rosa Barovier Mentasti, Maestri vetrai e artisti del vetro nelle mostre
capesarine di Barbantini

 

• Sileno Salvagnini, Nino Barbantini: Biennali
Bibliografia di Nino Barbantini a cura di Nico Stringa

«Studi Veneziani» N.S. LXXXV-LXXXVI (2022)

a cura dell’Istituto per la Storia della Società e dello Stato Veneziano
Fabrizio Serra Editore, Pisa-Roma, 2023

 

Studi
• Francesca Romoli, Massimo il Greco, Venezia e l’editoria umanistica: tra esperienza e retaggio
• Marianna Kolyvà, L’isola di Zante tra la prima e la terza guerra veneto-ottomana. Eventi politici, conflitti bellici (1460-1543)
• Jarrod Michael Broderick, The Supremacy of Faith: Venetian Spirituality and Tridentine Doctrine in the Sala Capitolare at the Scuola Grande di San Rocco
• Mauro Sarnelli, Le rime di Giovanni Delfino e «l’arricchita […] Musa» (oraziana) di Fulvio Testi
• Maria Stella Alfonsi, «Ittem ha presentato alla leze». L’inventario per il Vadimonio di Innocenzia Scaglia moglie di Paolo del Sera (2 maggio 1680)
• Michele Santoro, Le Bocche di Cattaro nel dominio veneziano. Un bilancio storiografico (1420-1979)
• Salvatore Ciriacono, Venezia e il Mediterraneo nel contesto globale. Una proposta storiografica (secoli XVII-XVIII)
• Miriam Zenobio, Il commercio veneziano a Giaffa e nel Levante ottomano: oltre il paradigma storiografico della “crisi” del XVIII secolo
• Sergio Alcamo, Le xilografie del De mulieribus claris di Boccaccio (Venezia 1506) e le inedite desunzioni da Cristoforo Solari, Tullio e Antonio Lombardo

 

Note e documenti
• Cees de Bondt, Il gioco della racchetta a Venetia (1590-1775 ca.)
• Tommaso Maggiolo, Exultet omnium turba fidelium. Musica a San Giorgio Maggiore fra cerimoniale e quotidianità benedettina
• Paolo Zecchin, Finestre e vetrate nella produzione vetraria muranese
• Piero Falchetta, Manoscritti nautici compositi dell’età tardo medievale
• Egidio Ivetic, L’Istituto per la Storia della Società e dello Stato Veneziano

 

Recensioni
• Walter Panciera, «L’acqua giusta». Il sistema portuale veneziano nel XVIII secolo (Guido Candiani)
L’inestinguibile sogno del domino: Francesco Morosini, a cura di
Gh. Ortalli, G. Gullino, E. Ivetic (Michele Santoro)
Dispacci al Senato di Venezia 1620-1635. Edizione di una fonte storica per la Guerra dei Trent’anni nelle Alpi, a cura di Simone Signaroli (Andrea Pelizza)
• Angela Fabris, I giornali veneziani di Gasparo Gozzi. Tra dialogo e consenso sulla scia dello Spector (Giacomo Carlesso)
• Fiona Lejosne, Écrire le monde depuis Venise au xvie siècle. Giovanni Battista Ramusio et les Navigationi et viaggi (Piero Falchetta)
Storia della letteratura dalmata italiana, a cura di G. Baroni (Gilberto Pizzamiglio)
Albrecht Dürer e Venezia, a cura di G. M. Fara (Daria Perocco)
• Giancarlo Petrella, L’impresa tipografica di Battista Farfengo a Brescia fra cultura umanistica ed editoria popolare (1489-1500) (Daria Perocco)
L’ultimo eroe della Serenissima. Francesco Morosini e il suo tempo, a cura di B. Buratti (Egidio Ivetic)
Ruža Ćuk, Srbija i mediteranski svet u poznom srednjem veku. Odabrani radovi [La Serbia e il mondo mediterraneo nel tardo medioevo. Lavori scelti] (Egidio Ivetic)

Lettera da San Giorgio 50

Fondata nel 1998, la Lettera da San Giorgio è la rivista della Fondazione che raccoglie le attività in programma degli Istituti e dei Centri di Ricerca.

 

Gli articoli presenti in questo numero:

  • Eleonora Duse, che attrice meravigliosa!
  • L’Archivio storico della Fondazione Giorgio Cini. Appunti dal riordino in corso. Con una postilla su Vittore Branca.
  • ARCHiPub. On Cultural and Digital Matters
  • Ricordo di Vittore Branca

Special Issue “Comics and the Invisible” per la rivista Mediascapes, vol. 22, no. 2

“Comics and the Invisible” è un dossier tematico pubblicato nella rivista online e ad accesso gratuito Mediascapes, curato da Matteo Stefanelli (Università Cattolica di Milano) e Francesco Piraino (Fondazione Giorgio Cini / Harvard University).Questa pubblicazione rappresenta l’ultima tappa del progetto europeo Invisible Lines (https://invisiblelines.eu) co-finanziato dal Programma Europa Creativa dell’Unione Europea e realizzato dalla Fondazione Giorgio Cini (Italia – coordinatore), Central Vapeur (Francia), Hamelin APS (Italia), e Baobab Books (Repubblica Ceca).

 

“Comics and the Invisible” esplora il concetto di invisibilità nei fumetti e dell’illustrazione, cercando di rispondere alle seguenti domande: in che termini il fumetto può essere inteso come un’arte invisibile o, da una prospettiva molto diversa, come un’arte dell’invisibile? Come può essere uno strumento per raccontare storie e visualizzare idee che raramente trovano spazio nell’ecologia ordinaria dei media visivi? Quest’arte dell’invisibile è uno strumento per connettersi con altre dimensioni (mentale, psicologica, spirituale, ontologica)?

 

Indice:

  • Comics and the Invisible, Introduction to the Special Issue, Francesco Piraino, Matteo Stefanelli
  • Immersive marginality Comics and the cultural power of (its) invisibility, Matteo Stefanelli
  • The Color of Paper, Seeing Race in the Comics Medium, Chris Gavaler
  • Playing with the Invisible Novel, Movies, Comics, Daniele Barbieri
  • Tracing the Invisible, Lynda Barry’s Comics, Maaheen Ahmed
  • Spirituality and Comics in Hugo Pratt, Alan Moore, and David B.Esotericism as “Unsettled Knowledge”, Francesco Piraino
  • Making visible the invisible Representing religious content in manga, Carolina Ivanescu
  • Giving Up the Artistic Aspect The invisibility of comics made in extreme conditions of confinement: Charlotte Salomon, Karel Frans Drenthe and Eleuterio Fernández Huidobro, Erwin Dejasse
  • How to Make the Invisible Visible? Some Innovative Approaches in 21st-Century Comic Art, Francesca Pietropaolo
  • Lived and abandoned spaces Invisibilities in comparison, Rodolfo Dal Canto
  • Dancing with the (un)seen Problematizing the viewer’s gaze through Mediterraneo’s visual aesthetics, Silvia Vari

 

 

Qui il link alla Special Issue.

 

 

Lettera da San Giorgio 49

Fondata nel 1998, la Lettera da San Giorgio è la rivista della Fondazione che raccoglie le attività in programma degli Istituti e dei Centri di Ricerca.

 

Gli articoli presenti in questo numero:

  • La Fototeca Italiana di Nicolò Cipriani (1892-1968)
  • Verde accessibile: nuovi progetti per la Fondazione Giorgio Cini
  • Digitalizzazione della collezione di dipinti alla Galleria di Palazzo Cini a San Vio
  • Francesco Rutelli alla Fondazione Giorgio Cini

«Arte Veneta» 79

«Arte Veneta» 79
a cura dell’Istituto di Storia dell’Arte

 

Sommario

• Chiara Ponchia, Un nuovo foglio miniato da una perduta mariegola per la Scuola di San Giovanni Evangelista a Venezia

• Luca Fabbri, Considerazioni sull’attività e nuove proposte per Bartolomeo Giolfino
• Sergio Alcamo, “Un detto con Astrologo di mano del Palma il Vecchio”. Nei depositi della Gemäldegalerie di Dresda L’Oroscopo giorgionesco creduto distrutto • Michele Guida Conte, Una vicenda frammentata: la pala per la cappella maggiore di Santa Corona a Vicenza, da Francesco Giolfino a Jacopo Tintoretto
• Federico Maria Giani, «Petrus venetus 1547». La Crocifissione della parrocchiale di Bodzentyn e alcune note sul manierismo veneziano in Polonia e Lituania nel Cinquecento

• Claudia Caramanna, Novità su Jacopo Apollonio, nipote dei Bassano
• Francesca Stopper, Intorno a Nicolò Roccatagliata e Sebastiano Nicolini e un caso di trasmissione di modelli a Venezia nel XVII secolo
• Vincenzo Mancini, “… le merende sono andate in cielo”. Johann Liss (e Nicolas Regnier) a Venezia
• Sara Grinzato, Iconografia e propaganda a Venezia nel Settecento: Jacopo Guarana a Palazzo Ducale

Segnalazioni
• Francesco Ceretti, Cremona Serenissima: Marco Marziale e la cultura figurativa filoveneziana
• Paolo Goi, Il monumento di Nicolò II della Torre a Gradisca d’Isonzo
• G. Bocchi, Il cavalier Giovanni Giacomo Morati, pittore e maestro veneziano matricolato
• Carolina Trupiano Kowalczyck, Apollonio Domenichini, il maestro della Fondazione Langmatt. Storia della commissione e provenienza delle celebri vedute di Venezia
• Chiara Lo Giudice, Un gruppo di disegni inglesi di ritratto e qualche nota sulla fortuna di Jacopo Amigoni in Inghilterra 

Carte d’Archivio
• Matteo Mazzalupi, Urbino 1438: i Montefeltro e gli esordi di Antonio Vivarini
• Andrea Franci, “Una paseta da altar” di Lorenzo Lotto per “li homini de la vila de Saleto”
• Maria Stella Alfonsi, Non solo Leopoldo. Paolo del Sera e un bozzetto di Bernardo Strozzi per Giovan Carlo de’ Medici

 

Archival Notes No. 7

Rivista open-access e peer-reviewed, curata dall’Istituto per la Musica della Fondazione Giorgio Cini. Con un approccio interdisciplinare, Archival Notes. Source Studies in Twentieth and Twenty-First-Century Music si dedica alla ricerca sulle fonti musicali dei secoli XX e XXI.

 

Articoli

  • Luk Vaes, «Aus dem Nachlaß»: Sedimentation in Mauricio Kagel’s «Tactil» and «Unter Strom»
  • Marco Cosci, Altering «A(lter)A(ction)»? Egisto Macchi Then and Now
  • Filipa Magalhães, Constança Capdeville’s Personal Archive: Difficulties in Describing and Documenting Performative Practices
  • Luisa Santacesaria e Valentina Bertolani, «Suite “colori”» by Mario Bertoncini: From Performance to Archival Research
  • Marco Fusi, Fingers to Sounds, Sounds to Fingers: Creative Interaction with Giacinto Scelsi’s Archival Materials as Means to Devise Performance Practices of His Music
  • Landon Morrison, On the Horizon of Digital Technics in Kaija Saariaho’s «IO» and «Nymphéa»

Perspectives

  • Marco Angius, ‘E la mente annullata naufraga nel vento’: A New Appraisal of Giacomo Manzoni’s «Parole da Beckett» from the Perspective of a Conductor

Documents and Reports

  • Gianmario Borio, «Research-led Performance»: Report on an Ongoing Project
  • Luisa Santacesaria e Giulia Sarno, Ctrl+s | Conversations on the survival of electronic music

Il settimo numero di Archival Notes è disponibile per il download e la consultazione sulla piattaforma Open Journal System della Fondazione Giorgio Cini.

«Studi vivaldiani» 22

• Giuseppe Gullo, La malattia cronica di Antonio Vivaldi: una nuova luce su un vecchio mistero

• Ella Bernadette Nagy, Discografia commentata delle composizioni per liuto e mandolino di Vivaldi

• Miscellanea (M. Talbot)

• Discographie Vivaldi 2021-2022 (R.-C. Travers)

 

Scarica Studi vivaldiani 22 – 2022

«Saggi e Memorie di storia dell’arte» 45

• Chiara Paniccia, Scolpire l’Exultet, istoriare la colonna. Il programma figurativo del candelabro pasquale tra riforma della Chiesa e imitatio imperii

• Francesco Fratta de Tomas, Pagine di legno: animali fantastici, miti e citazioni arcaiche negli arredi a intaglio piatto del primo Quattrocento

• Fernando Rigon, Ercole in villa. La “Virtù heroica”

• Francesco Saracino, Allori, Bronzino e la Vergine Incoronata dal Bambino

• Martina Lorenzoni, Federico Zuccari e la serie degli Uomini illustri: un gruppo di disegni inediti

• Enrico Ghetti, Per il problema di Lorenzo Gennari, tra il Guercino, Matteo Loves e Benedetto Zalone

• Sarah Ferrari, Le infinite vie del mercato dell’arte: note a margine di una ricerca sulla dispersione della collezione di Silvio Valenti Gonzaga (1690-1756) tra Svezia e Danimarca

• Orfeo Cellura, Disegni di paesaggio a Bologna fra Sette e Ottocento. Novità dal fondo Certani

• Simona Larghi, La fornace Seguso Vetri d’Arte diretta da Flavio Poli (1937-1963): il settore dell’illuminazione attraverso le testimonianze d’archivio

• Irene Quarantini, Ernesto Damiani, Arte Italiana Contemporanea 1955: filologia di una mostra itinerante

• Elisa Prete, Find some friend of Italian art in America. Le relazioni internazionali della Galleria dell’Ariete di Milano

“Multa renascentur”. Tammaro De Marinis studioso, bibliofilo, antiquario, collezionista.

Il volume rende conto degli esiti del convegno tenuto presso la Fondazione Giorgio Cini e organizzato dall’Istituto di Storia dell’Arte nell’occasione dei 50 anni dalla morte di Tammaro De Marinis (1878-1969), napoletano di nascita e fiorentino d’adozione.

 

La pubblicazione raccoglie i contributi di oltre venti relatori che hanno approfondito la figura di De Marinis, precoce e instancabile studioso di legature, manoscritti e libri illustrati, bibliofilo e collezionista di gusto raffinato, attivissimo e colto antiquario. Sia a seguito dei suoi lavori di ricerca, sia per la propria attività antiquaria, si riscontrano testimonianze del suo passaggio nelle più importanti istituzioni culturali italiane ed europee, con qualche traccia lasciata anche oltreoceano.

 

Gli stretti legami con la Fondazione Giorgio Cini, dati dalla presenza a San Giorgio della sua biblioteca di lavoro, di una rilevante porzione 78 LETTERA DA SAN GIORGIO ANNO XXV N° 48 della sua collezione libraria antica e di numerosi documenti archivistici e di studio, sono alla base delle nuove ricerche di cui la Fondazione si è fatta promotrice.