Notizie dalla Fondazione – Pagina 19 – Fondazione Giorgio Cini

Not Vital, Alessandro Diaz de Santillana e Lizzi Doriguzzi per Lightbox: il nuovo progetto de Le Stanze del Vetro

Not Vital, Alessandro Diaz de Santillana e Lizzi Doriguzzi per Lightbox: il nuovo progetto de Le Stanze del Vetro

progetto de Le Stanze del Vetro

Lightbox è il nome della nuova iniziativa delle Stanze del Vetro, il progetto culturale di Pentagram Stiftung e Fondazione Giorgio Cini dedicato allo studio e alla valorizzazione dell’arte vetraria veneziana.

Lightbox è una scatola luminosa, che trae ispirazione dal lavoro di Joseph Cornell e che offre ad artisti contemporanei di fama internazionale uno spazio allo stesso tempo simbolico e reale dove presentare lavori inediti.

La scatola è un vero e proprio spazio espositivo in miniatura all’interno del quale ciascun artista è libero di realizzare una installazione personale come se fosse all’interno di una stanza di museo, di cui l’artista stesso è curatore, avendo la possibilità di modificare a suo piacimento l’illuminazione, i piani dell’esposizione e la cromatura delle pareti interne.

Le opere presentate all’interno di queste piccole stanze nelle stanze saranno firmate, numerate e destinate alla vendita, contribuendo, sul modello dell’esperienza della Serpentine Gallery di Londra, al sostegno delle iniziative culturali delle Stanze del Vetro.

I primi artisti ad aver accolto l’invito di Lightbox sono Not VitalAlessandro Diaz de Santillana e Lizzi Doriguzzi, le cui opere saranno presentate martedì 28 maggio 2013 alle ore 18 sull’Isola di San Giorgio Maggiore, presso il bookshop delle Stanze del Vetro. Si ringrazia il Mestro Simone Cenedese.

Per maggiori informazioni, si prega si contattare info@lestanzedelvetro-libri.it o di telefonare al numero +39 041 5229138.

Dediche per Giovanni Morelli

Dediche per Giovanni Morelli

14 maggio 201, ore 20.00
Auditorium Santa Margherita, ingresso libero

Il 14 maggio ricorre il compleanno di Giovanni Morelli e anche quest’anno Cà Fsocari lo ricorda con un video a lui dedicato e un concerto importante, che rispecchia alcune sue predilezioni. 

Dediche per Giovanni Morelli

Programma:
Leftovers video di Margot Galante Garrone
Concerto del Quartetto di Venezia 
Andrea Vio (violino), Giancarlo Di Vacri (viola), Alberto Battiston (violino), Angelo Zanin (violoncello)
Musiche di Bruno Maderna, Gian Francesco Malipiero, György Kurtag, Bela Bartok

Giacomo Manzoni dona il suo archivio personale all’Istituto per la Musica

Sabato 23 marzo alle 20 la cerimonia che ufficializza l’atto. La Fondazione Cini si riconferma luogo d’elezione per la conservazione dei più importanti archivi musicali del secondo Novecento

 L’Istituto per la Musica della Fondazione Giorgio Cini annuncia l’acquisizione dell’archivio personale di Giacomo Manzoni (Milano, 1932) che sarà ufficializzata sabato 23 marzo alle ore 20 con una breve cerimonia nella Sala degli Arazzi alla presenza del compositore, già insignito del Leone d’Oro alla Biennale Musica del 2007. La cerimonia introdurrà il concertodell’Ex Novo EnsembleLaboratorio Italia 1955-1966, realizzato in collaborazione con il Teatro La Fenice nell’ambito dell’iniziativa Giovanni Morelli in memoriam, che vedrà l’esecuzione di musiche dello stesso Manzoni (ingresso su invito o fino ad esaurimento posti).

Giacomo Manzoni ha voluto donare alla Fondazione Giorgio Cini il suo archivio personale, prodotto durante l’intero arco della sua carriera di compositore, traduttore, saggista e critico musicale. La parte più consistente del fondo è formata dai manoscritti che attestano, per ciascuna opera musicale, il lavoro del compositore nei vari stadi creativi: appunti, schizzi, abbozzi, belle copie e partiture annotate. A tale componente fondamentale della collezione si aggiungono, in un tutto organico e significativo, le lettere scambiate con musicisti e personalità della cultura italiana e internazionale, le registrazioni audiovisive di concerti e una vasta rassegna stampa sull’attività di compositore.

I documenti donati da Manzoni troveranno collocazione nell’Isola di San Giorgio Maggiore e saranno affidati all’Istituto per la Musica, centro di ricerca musicale e musicologica della Fondazione Giorgio Cinidiretto da Gianmario Borio, dove saranno opportunamente trattati per la conservazione e la consultazione.

Con l’acquisizione di questo nuovo rilevante corpus documentario, l’Istituto per la Musica, che opera per la tutela e la valorizzazione sia scientifica sia performativa del suo patrimonio, avvia un progetto d’integrazione ed espansione delle sue collezioni storiche – che comprendono, tra gli altri, gli archivi personali di Alfredo Casella, Gian Francesco Malipiero, Ottorino Respighi, Nino Rota, Alberto Bruni Tedeschi, Camillo Togni – aprendo lo sguardo alla produzione musicale del secondo Novecento e oltre.

Sabato 23 marzo 2013, seguirà la cerimonia di donazione il concerto dell’Ex Novo Ensemble: Laboratorio Italia 1955-1966, promosso in collaborazione con il Teatro La Fenice, dedicato ad alcuni fra i massimi esponenti dellamusica italiana degli anni Cinquanta e Sessanta, tra cui Giacomo Manzoni.

Il programma illustra la molteplicità progettuale e stilistica dell’avanguardia italiana, nonché le linee di congiunzione tra i due poli geografico-culturali, diversi ma entrambi significativi, di quella esperienze: Venezia e Roma. Serenata n. 2 di Bruno Maderna e Canti per 13 di Luigi Nono – opere paradigmatiche per l’estensione del principio seriale a diversi parametri – sono caratterizzate da un intreccio tra melodia e timbro, un tratto che rimarrà costante nella produzione dei due compositori veneziani. Musica notturna di Giacomo Manzoni si inserisce sullo stesso percorso, combinando sonorità atmosferiche e trasparenza strutturale. …un iter segnato di Domenico Guaccero e la Suite da Die Schachtel di Franco Evangelisti sono rappresentative invece per la tendenza, dominante negli anni Sessanta, a enfatizzare la gestualità strumentale e l’apertura formale. 


Giacomo Manzoni

Di qualche anno più giovane di Bruno Maderna, Luigi Nono e Luciano Berio, Giacomo Manzoni (Milano, 1932) si è affermato sulla scena della composizione musicale contemporanea all’inizio degli anni Sessanta con due lavori teatrali su testo di Emilio Jona, La Sentenza (1960) e soprattutto Atomtod del 1964 (opera che segnò peraltro il debutto di Claudio Abbado nella direzione dell’avanguardia musicale), ai quali sono seguiti Per Massimiliano Robespierre (1974) e il capolavoro, acclamato alla Scala nel 1989, del Doktor Faustus da Thomas Mann. La scrittura strumentale, cameristica o sinfonica, con o senza voci, importante per qualità della ricerca, dei risultati e delle esecuzioni (Maderna, Panni, Pollini, Tamayo), costella tutto l’arco della produzione di Manzoni fino ad oggi. Docente di composizione nei conservatori di Bologna e Milano e ai corsi di Fiesole, critico musicale per riviste di settore e per la stampa quotidiana (l’Unità), efficace divulgatore (dalle coraggiose collane dei Fratelli Fabbri sui grandi autori e sulla musica del Novecento alla diffusissima Guida all’ascolto della musica sinfonica pubblicata da Feltrinelli), Manzoni ha svolto una funzione determinante, come traduttore e studioso, nella diffusione in Italia del pensiero del compositore Arnold Schönberg e del filosofo Theodor Wiesegrund Adorno. Manzoni prosegue la sua attività tutt’oggi ricevendo grandi riconoscimenti a livello internazionale: nel 2007 la Biennale di Venezia gli ha conferito il Leone d’Oro alla carriera per la musica.

 


Ex Novo Ensemble nato a Venezia nel 1979 dalla collaborazione tra un gruppo di musicisti ed il compositore Claudio Ambrosini, rappresenta una realtà di riferimento nel panorama internazionale della musica nuova. La continuità del lavoro comune, la coerenza artistica e professionale hanno consentito al gruppo di acquisire una cifra interpretativa che gli è stata riconosciuta dal pubblico e dalla critica dei principali festival e rassegne europei. L’impegno nell’approfondimento del linguaggio musicale contemporaneo è divenuto punto di partenza per la rilettura del repertorio classico e particolarmente di alcune pagine affascinanti, destinate ad organici rari e tuttora poco note. Molte le prime esecuzioni assolute di lavori scritti e dedicati all’Ex Novo Ensemble come le collaborazioni con Claudio Ambrosini, Aldo Clementi, Luis De Pablo, Alvin Lucier, Fabio Nieder, Salvatore Sciarrino, presentati al pubblico anche attraverso la registrazione di produzioni e concerti per le maggiori radio europee. Significativo il contributo alla diffusione della musica da camera del Novecento storico italiano testimoniato da più di venti dischi frutto della prolungata collaborazione con gli editori: Asv Records, Black Box, Stradivarius, Dynamic, Ricordi, Naxos. Dal 2004 organizza a Venezia il Festival Ex Novo Musica, rassegna di musica contemporanea e nuove forme di spettacolo.

Informazioni:
Istituto per la Musica
tel. 041 2710220
e-mail: musica@cini.it

 

 

Istituto Interculturale di Studi Musicali Comparati – Programma 2013

L’Istituto Interculturale di Studi Musicali Comparati annuncia un 2013 ricco di seminari, concerti e performance con artisti da tutto il mondo.

Non mancheranno le proposte riguardanti la Cina, l’Africa, l’India e il Medioriente, spaziando dalla musica alla danza e dalla tradizione popolare alla contemporaneità più sperimentale.

L’Istituto Interculturale di Studi Musicali Comparati
della Fondazione Giorgio Cini (IISMC) annuncia il nuovo programma di attività che, a partire dal 13 marzo e per tutto il 2013, propone come di consueto, un calendario ricco di seminari, eventi, concerti e spettacoli con maestri e artisti di fama internazionale, secondo la tradizione dell’Istituto di promuovere la conoscenza delle più alte forme d’espressione delle diverse culture musicali della contemporaneità. Il programma 2013 dell’IISMC è realizzato grazie al contributo della Regione del Veneto.

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Nanoscience Society Roma, La Sapienza

3 aprile ore 9.30  si terrà la Conferenza sulle Nanoscienze alla Sapienza di Roma, Aula Magna del Rettorato

Il 3 aprile 2013, il ciclo di conferenze The Future of Science fa tappa a Roma presso l’aula Magna del Rettorato dell’Università La Sapienza di Roma.

Con la partecipazione del Professor Umberto Veronesi e il Magnifico Rettore Luigi Frati, si affronterà il tema relativo a Nanoscienze e Nanotecnologie e del loro forte impatto sui principali settori scientifici, medici e industriali, con positive ricadute sulla vita quotidiana.

 

info@thefutureofscience.org

L’epistolario Helmut Lachenmann – Luigi Nono (1957-1990)

E’ uscito il nuovo volume dedicato al carteggio Lachenmann–Nono

In «Alla ricerca di luce e chiarezza». L’epistolario Helmut Lachenmann – Luigi Nono (1957-1990), a cura di Angela Ida De Benedictis e Ulrich Mosch, sono raccolti più di centoventi documenti – tra lettere, cartoline, telegrammi ecc. – scambiati in circa trent’anni tra due delle più grandi personalità della musica contemporanea. Il volume, che viene ad arricchire la collana degli Studi dell’Archivio Luigi Nono, disegna l’arco evolutivo di un rapporto artistico e umano di insolita intensità e importanza, instauratosi dapprima in una dialettica maestro-allievo e sviluppatosi nel tempo fino a superare disaccordi, lunghi silenzi e momentanee incomprensioni. Dalle iniziali discussioni sulla tecnica compositiva e le poetiche musicali degli anni Cinquanta-Sessanta, agli scambi di rara forza emotiva degli ultimi anni Ottanta, si palesa nel corso del carteggio una identica passione nei confronti del “fare” e del “vivere” la musica, di un impegno vissuto da entrambi profondamente sebbene con esiti ed emozioni talora divergenti.

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XIV Premio VENEZIA ALLA COMUNICAZIONE CULTURALE 2012

Premio Venezia alla comunicazione Culturale 2012 alla Fondazione Giorgio Cini (nell’ambito del Salone dei Beni culturaliper la valenza internazionale e la qualità della sua attività culturale, con particolare riferimento, per l’ anno in corso, al progetto Stanze del Vetro nato per iniziativa congiunta della Fondazione Giorgio Cini e Pentagram Stiftung.

Il premio sarà ritirato dal  Presidente, Giovanni Bazoli
ore 20.30 nel padiglione Le Venezie – sala Giorgio Lago 

«Siamo onorati di ricevere questo premio per molte ragioni. In primo luogo perché è un riconoscimento che, si può dire, ci viene attribuito dalla città. Ed è sempre una grande soddisfazione constatare che la comunità di riferimento apprezza quanto di buono viene fatto nell’interesse comune. In secondo luogo, perché la giuria del premio è autorevole espressione del mondo culturale cittadino, il cui prestigio e competenza sono riconosciuti in tutto il mondo. Il riferimento al progetto “Le Stanze del Vetro” nelle motivazioni ci permette di esaltare il valore delle alleanze per la promozione della cultura».

Giovanni Bazoli

 


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                                                             Comunicato stampa

                                                                                                      

AL VIA DA OGGI IL SALONE EUROPEO DELLA CULTURA DI VENEZIA IN SERATA PREMIO VENEZIA ALLA COMUNICAZIONE CULTURALE A BAZOLI, MAGRIS, CODELLO, BRU

L’inaugurazione alle 10 ai Magazzini Ligabue con Orsoni, Zorzato e il ministro plenipotenziario di Germania in Italia. Già tutto esaurito per molti dei principali eventi. Sul sito www.venezia2019.eu tutte le informazioni

 Venezia, 22 novembre 2012 – Conto alla rovescia per Venezia 2019 – Salone Europeo della Cultura che da  venerdì23, a domenica 25 novembre trasformerà l’area dei Magazzini Ligabue di Venezia in un cantiere di innovazione e creatività, con oltre 50 eventi (alcuni già registrano il tutto esaurito) e 150 relatori, all’insegna del binomio cultura-economia e dello scambio/confronto con Berlino.

All’inaugurazione, prevista alle ore 10 nel padiglione Le Venezie (sala Giorgio Lago), interverranno Giorgio Orsoni sindaco di Venezia, Martina Nibbeling-Wrießing ministro plenipotenziario di Germania in Italia, Pier Gaetano Marchetti presidente Fondazione Corriere della Sera, Silvia Burini prorettore alle Produzioni culturali e Rapporti con le Istituzioni scientifiche e culturali Università Ca’ Foscari, Amerigo Restucci rettore Università IUAV, Marino Zorzato vice presidente Regione Veneto.

Seguirà, alle 11, la prima presentazione pubblica della versione italiana del discusso libro Kulturinfarkt Azzerare i fondi pubblici per far rinascere la cultura, edito da Marsilio Editori. Tra gli ospiti, uno degli autori, il sociologo Dieter Haselbach, il presidente de La Biennale di Venezia Paolo Baratta, la direttrice del MART di Rovereto Cristiana Collu, il direttore generale dell’Istituto Bruno Leoni Alberto Mingardi.

Tra i numerosi eventi della giornata, alle 12.30 nel padiglione Open Design Italia è prevista l’inaugurazione di Open Design Italia, il concorso-mostra-mercato che mette in scena l’autoproduzione con l’esposizione di 70 designer selezionati tra oltre 200 provenienti da tutto il mondo. Alle 17.30 nel padiglione Le Venezie (sala Giorgio Lago) l’apertura della sezione Restauri Aperti con “Venezia-Berlino: cantieri di innovazione tra pubblico e privato”. Tra i protagonisti, l’architetto Hans Kollhoff, Anna Scavezzon presidente Confartigianato Restauri, la soprintendente per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Venezia e Laguna Renata Codello, il direttore Dipartimento Storia dell’architettura IUAV, Pasquale Gagliardi segretario generale Fondazione Cini.

 

AL PREMIO VENEZIA ALLA COMUNICAZIONE CULTURALE DIALOGO TRA MAGRIS E DE MICHELIS

La giornata di apertura del Salone si chiuderà con la cerimonia di consegna del Premio Venezia alla comunicazione culturale, che vuole segnalare le migliori e più significative azioni di comunicazione finalizzate alla valorizzazione e divulgazione dei beni e delle attività culturali. L’evento si terrà VENERDì 23 alle ore 20.30 nel padiglione Le Venezie – sala Giorgio Lago.

Il Premio, giunto alla XIV edizione, è stato attribuito dalla giuria presieduta da Luigino Rossi e composta da Martin Bethenod, Ileana Chiappini di Sorio, Adriano Donaggio, Philip Rylands e sarà assegnato quest’anno allo scrittore e germanista Claudio Magris, a Giovanni Bazoli) presidente Fondazione Giorgio Cini, alla soprintendente per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Venezia e Laguna Renata Codello e a Nicole Bru, presidente Palazzetto Bru Zane (lo ritirerà il segretario generale di Fondazione Bru Michèle Roche).

 «Siamo onorati di ricevere questo premio per molte ragioni – afferma Giovanni Bazoli – . In primo luogo perché è un riconoscimento che, si può dire, ci viene attribuito dalla città. Ed è sempre una grande soddisfazione constatare che la comunità di riferimento apprezza quanto di buono viene fatto nell’interesse comune. In secondo luogo, perché la giuria del premio è autorevole espressione del mondo culturale cittadino, il cui prestigio e competenza sono riconosciuti in tutto il mondo. Il riferimento al progetto “Le Stanze del Vetro” nelle motivazioni ci permette di esaltare il valore delle alleanze per la promozione della cultura».

«Il premio che ricevo – dichiara Renata Codello – è un importante riconoscimento al lavoro di tutti i miei collaboratori della Soprintendenza di Venezia, al ruolo di coordinamento e di stazione appaltante svolto dalla Direzione Regionale per i Beni Culturali e paesaggistici del Veneto. Il nostro ringraziamento va a tutti coloro che amano veramente questa città perché hanno compreso che l’azione di tutela è strettamente connessa con quella di rivitalizzazione e che questo straordinario e difficile equilibrio va perseguito costantemente con competenza e passione».

«Il restauro del Casino Zane, un tempo luogo di svago dell’omonimo palazzo – spiega Nicole Bru –  è il primo progetto della Fondazione Bru. È per me la realizzazione di un sogno di oltre trent’anni condiviso con mio marito: contribuire alla salvaguardia del patrimonio veneziano. L’obiettivo ambizioso di questa fondazione era di “restituire alla sua storia” il casino e ridargli vita creando la Fondazione Palazzetto Bru Zane – Centre de musique romantique française. L’atmosfera del Palazzetto lo onora ad ogni concerto. Per tutti questi momenti magici e soprattutto per l’accoglienza data al Palazzetto Bru Zane, ci tengo a ringraziare Venezia e i veneziani».

«Magris è il maggior interprete della tradizione culturale di lingua tedesca in Italia – sottolinea Cesare De Michelis, presidente Marsilio Editori, che consegnerà il premio allo scrittore – e uno dei protagonisti della cultura del Nordest. Premiarlo al Salone di Venezia, che quest’anno è centrato sullo scambio tra Berlino e Venezia, significa sottolineare l’importanza  di una testimonianza che dura da 50 anni, fatta di attenzione, interesse e curiosità inesauribile. Una testimonianza che si rinnova a ogni stagione sempre come tentativo critico di capire e trasferire valori, dubbi, ansie di una cultura, che Magris, da grande viaggiatore qual è, ha contribuito a far circolare nel mondo».

La consegna dei premi si concluderà quest’ anno con un avvenimento culturale non solo di alto livello, ma anche ricco di stimoli, osservazioni, sorprese intellettuali. Un dialogo non formale proprio tra Claudio Magris e Cesare De Michelis. Un’avventura nel mondo della letteratura e, allo stesso tempo, nel mondo della realtà. Il dialogo verterà infatti sulle grandi questioni che attanagliano l’Europa.

Ecco le motivazioni che hanno portato all’assegnazione dei premi con voto unanime:

Claudio Magris, per i suoi studi e per le sue opere che lo hanno consacrato tra i massimi autori

contemporanei (premio Venezia per una vita di studio e di scrittura dedicata alla comunicazione culturale).

Fondazione Giorgio Cini, per la valenza internazionale e la qualità della sua attività culturale, con

particolare riferimento, per l’anno in corso, al progetto Stanze del vetro, nato per iniziativa congiunta della

Fondazione Giorgio Cini e Pentagram Stiftung.

Renata Codello, Soprintendente dei Beni Architettonici e Paesaggistici di Venezia e Laguna di Venezia, per

l’impegno e il valore della sua attività di tutela, di salvaguardia del decoro della città, contemperando in modo

intelligente e accorto le esigenze di conservazione con le esigenze di rivitalizzazione della città.

Palazzetto Bru Zane. La Fondation Bru ha intrapreso nel 2007 un importante lavoro di restauro del

palazzetto del Seicento, permettendo di riscoprire in questo luogo lo spirito dell’epoca e il piacere della

musica che ne ha caratterizzato fin dagli inizi l’attività.

 

Il programma completo del Salone Europeo della Cultura è consultabile sul sito www.venezia2019.eu. Aggiornamenti quotidiani sulla pagina Facebook Venezia2019, attraverso Twitter (@Venezia2019) e sul blog ufficiale venezia2019.wordpress.com e dagli editoriali di “Cultura in rete” su Linkiesta.

Tutti gli eventi sono a ingresso libero, fino a esaurimento posti. È consigliata la prenotazione sul sito.

Hanno registrato già il tutto esaurito gli appuntamenti: “Cultura-turismo: una grande opportunità, un binomio difficile”, “Eventi culturali: quale impatto?”, “Le nuove dimensioni del turismo”, le visite guidate della sezione Restauri Aperti.

 

Venezia 2019 – Salone Europeo della Cultura di Venezia è promosso da Nordesteuropa Editore, Expo Venice e Corriere della Sera, con la partecipazione di Associazione Civita, Comitato di Candidatura “Venezia/Nordest2019”, Federculture, Fondazione HangarBicocca, Fondazione Symbola, Fondazione di Venezia, Università Ca’ Foscari di Venezia, Università IUAV di Venezia. Main Partner: Fiera di Vicenza. Media partners: Corriere del Veneto, Corriere del Trentino, Corriere dell’Alto Adige, Radio 24, Il Giornale dell’Arte, Ansa, ICMoving Channel, ikono. Sponsor: Save Spa, Grafica Veneta Spa.

 

Per informazioni e accrediti:

Nordesteuropa – Ufficio Stampa

Roberta Benedetto

ufficiostampa@nordesteuropa.it

tel. 049 8757589 – 348 2117189

 

 

Per la Biblioteca di Storia dell’Arte e il restauro della Nuova Manica Lunga, Michele De Lucchi ha ricevuto la menzione d’onore per la categoria “riconversione e restauro” .

Concerto dell’Orchestra da Camera Arcata Stuttgart

Concerto dell’Orchestra da Camera Arcata Stuttgart
23/9/2012 ore 18.00, Isola di San Giorgio Maggiore

Mirjam Schröder, arpa

Direttore: Patrik Strub

Musiche di W.A. Mozart, P.I Tschaikowsky, C. Debussy, G.F.Händel, B. Britten

in collaborazione con la Fondazione Giorgio Cini

Il concerto è offerto dalla Fondazione “Helga Drews” Stoccarda

Ingresso su invito

Per maggiori informazioni

Associazione Culturale Italo-Tedesca Venezia
tel.+ 39 041 522 54 75
tel. fax + 39 041 524 52 75
mail: acitve@shineline.it

http://www.acitve.it/ .

La biblioteca Terzani alla Fondazione Giorgio Cini

La Fondazione Cini ha acquisito la Biblioteca personale di Terzani:6.000 volumi su Giappone, Cina, India e Indocina arricchiranno la biblioteca del Centro Studi di Civiltà e Spiritualità Comparate

Nel 2012 il patrimonio librario della Fondazione Cini si arricchisce della biblioteca personale di un altro importante personaggio della cultura italiana contemporanea con lo scopo di valorizzarne lo studio e diffonderne il pensiero: Tiziano Terzani. La biblioteca personale di Terzani, composta da circa 6.000 titoli raccolti nell’arco di una vita, comprende volumi di storia, di storia della cultura dei paesi orientali, di arte e molti reportage di viaggiatori occidentali, offrendo una buona panoramica di quanto prodotto da occidentali in viaggio in Oriente, intendendo con Oriente le repubbliche ex sovietiche, il Giappone, la Cina, l’India e la penisola indocinese.

“I volumi che Tiziano ha raccolto nell’arco della sua vita – afferma la moglie Angela Terzani Staude – erano tutto per lui perchè i libri non si limitava a comprarli ma li recuperava dagli antiquari, ai mercati di ogni villaggio; li cercava e li custodiva con cura: dietro ogni titolo c’è una storia. Mi ha sempre detto che dopo la sua morte avrei potuto lasciarli a chi volevo ma avrei dovuto mantenerli tutti insieme. Quando ho visto la Biblioteca della Nuova Manica Lunga ho capito che la Fondazione Cini era il posto giusto per accoglierli”.

I circa 6.000 volumi andranno a far parte della biblioteca del nuovo Centro Studi di Civiltà e Spiritualità Comparate: a fine mese arriveranno i primi 2.000 titoli dedicati a Cina e Giappone.

Venezia è sempre stata un ponte tra l’Oriente e l’Occidente – afferma Pasquale Gagliardi, Segretario Generale della Fondazione Giorgio Cini – e in questo contesto la donazione Terzani trova la sua migliore collocazione poichè si potrà trasformare in uno strumento prezioso di promozione dello studio delle civiltà dell’India e dell’Estremo Oriente, oltre che di dialogo tra  popoli, civiltà e religioni diverse”.

Alla vicenda umana, artistica e professionale di Tiziano Terzani sarà dedicato un Convegno Internazionale di Studi dal 31 maggio al 1 giugno

2012 dal titolo Tiziano Terzani: ritratto di un connaisseur, iniziativa realizzata con il contributo della Casa Editrice Longanesi che vuole indagare a tutto tondo la figura di Terzani tracciandone un profilo libero dai pregiudizi e dai cliché. Il Convegno, a cura di Àlen Loreti, si articolerà in cinque sessioni dedicate alle fasi lavorative e di vita di Terzani (scrittore, giornalista, esploratore, spiritualista, idealista) alle quali interverranno le persone che lo hanno a vario titolo conosciuto e stimato, come: Adelchi Battista, Mauro Novelli, Carmen Lasorella, Franco Contorbia, Vincenzo Cottinelli,  Silvia Zangrandi, Federico Fubini, Eraldo Affinati, Gian Carlo Calza, Alberto De Maio, Silvano Nistri, Ekkehart Krippendorff, Giuliano Amato, Michael Jaeger, Gherardo Colombo.

 

 

 

Oltre a celebrare la donazione della biblioteca, il Convegno rappresenta anche la prima attività pubblica del nuovo Centro Studi di Civiltà e Spiritualità Comparate della Fondazione Giorgio Cini. Il Centro si configura come la naturale evoluzione del preesistente Istituto “Venezia e l’Oriente” che era stato istituito nel 1958 con l’intento primario di promuovere lo studio delle civiltà dell’India e dell’Estremo-Oriente e che negli anni è stato il fulcro di un incessante dialogo fra Oriente ed Occidente, fra popoli, civiltà e religioni diverse nonché un punto di riferimento per gli studiosi di tutto il mondo grazie alla sua ricchissima biblioteca, ai seminari, alle conferenze e alle pubblicazioni.

Il nuovo Centro Studi si caratterizzerà per l’approccio comparativo e interculturale; l’enfasi sulla dimensione religiosa e spirituale delle civiltà che sono oggetto di studio e comparazione; l’allargamento della prospettiva alle più importanti tradizioni spirituali del mondo e non solo a quelle orientali.

 

Per informazioni:

Centro Studi di Civiltà e Spiritualità Comparate

Philip Valentini

e-mail : civilta.comparate@cini.it

Tel : +39 041 2710228 www.cini.it