Notizie dalla Fondazione – Pagina 11 – Fondazione Giorgio Cini

Call for papers: Embodying Modern “Scientific” Medicine and “Religious/Spiritual” Healing

CALL FOR PAPERS
Embodying Modern “Scientific” Medicine and “Religious/Spiritual” Healing
A Comparative Perspective on Exorcism and Non-Voluntary Spirit Possession
International Conference
Fondazione Giorgio Cini, Venice, 13-14-15 December 2018

Organisers:
Francesco Piraino (Fondazione Giorgio Cini, KU Leuven)
Andrea De Antoni (Ritsumeikan University, Kyoto)


Timetable
Abstracts and texts

Abstracts up to 300 words, accompanied by a CV, should be submitted in English by the 1st of September to exorcism.conference@cini.it.


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CfP – Embodying Modern “Scientific” Medicine and “Religious-Spiritual” Healing

L’archivio del compositore veneziano Renato De Grandis alla Fondazione Cini

L’archivio del compositore veneziano Renato De Grandis alla Fondazione Cini

Un nuovo corpus documentario si aggiunge al ricco patrimonio musicale dell’Istituto per la Musica, che si conferma uno dei più importanti archivi musicali dei secoli ventesimo e ventunesimo
L’Istituto per la Musica della Fondazione Giorgio Cini annuncia una nuova importante acquisizione: l’archivio personale del compositore veneziano Renato De Grandis (1927-2008), figura di spicco del panorama musicale europeo del secondo Novecento. Il fondo, donato dalla moglie Brigitte Grossmann, amplia il corposo patrimonio musicale posseduto dalla Fondazione Giorgio Cini. I materiali dell’archivio, dopo essere stati condizionati e catalogati, saranno a disposizione degli studiosi interessati.

I Solisti Veneti con Uto Ughi- 7 giugno 2018

I SOLISTI VENETI” diretti da Claudio SCIMONE e il più popolare violinista italiano contemporaneo Uto UGHI saranno i protagonisti di un evento di grande richiamo culturale e spettacolare, che si terrà nella serata del 7 giugno nella meravigliosa cornice della Sala degli Arazzi della Fondazione Giorgio Cini.

PROGRAMMA:

BOCCHERINI – Sinfonia op.12 n. 4 “La Casa del Diavolo”

DONAGGIO -“Angoscia” per viola e archi (2018 – dedicata a “I Solisti Veneti”) – prima esecuzione assoluta –

TARTINI – Concerto in la maggiore D 96 per violino e archi

MOZART – Concerto in sol maggiore K 216 per violino e orchestra

SAINT-SAËNS – Introduzione e Rondò Capriccioso per violino e orchestra

BIGLIETTI DISPONIBILI ONLINE

Tavola rotonda – Cruor, violenza contro le donne: usciamo dal silenzio

Venerdì 18 maggio 2018, alle ore 17.00, l’Auditorium “Lo Squero” della Fondazione Giorgio Cini di Venezia ospita la tavola rotonda Cruor, violenza contro le donne: usciamo dal silenzio, che affronterà da diversi punti di vista ed esperienze, il tema della violenza nei confronti delle donne.

A confrontarsi su questo argomento di urgente quotidianità saranno la scrittrice Dacia Maraini, la politica Luciana Castellina, la studiosa di statistica Linda Laura Sabbadini, la storica Simona Feci e il penalista e psicologo Guglielmo Gulotta.
Coordina gli interventi, la giornalista e saggista Chiara Valentini.

L’appuntamento è uno degli eventi collaterali della mostra di Renata Rampazzi, CRUOR – sangue sparso di donne, in corso fino al 17 giugno, alla Fondazione Giorgio Cini di Venezia.

Chiusura Straordinaria Biblioteca – 30 aprile 2018

Avviso chiusura biblioteca 30 aprile 2018

Si informano gli studiosi che lunedì 30 aprile 2018 la Biblioteca Nuova Manica Lunga sarà chiusa.

 

Fotografie di opere di Francesco e Gianantonio Guardi, conservate nel fondo Fiocco

E’ online un primo nucleo di fotografie relative ad opere di Francesco e Gianantonio Guardi, conservate nel fondo Fiocco della Fototeca dell’Istituto di Storia dell’Arte. Il fondo, appartenuto al professor Giuseppe Fiocco (1884 /1971), primo direttore dell’Istituto, conserva oltre 65.000 fotografie di opere d’arte veneta dal Trecento al Novecento, oltre a lettere, expertise e tesi di laurea di cui il professore fu relatore.

La serie relativa alla produzione dei Guardi è stata interamente digitalizzata. Numerose fotografie documentano dipinti di collezione privata, la cui attuale ubicazione è sconosciuta, e riportano sul verso annotazioni manoscritte dello stesso Fiocco relative all’attribuzione e alla collocazione dell’opera all’epoca della sua riproduzione.

Le schede a corredo delle immagini sono state redatte da Gianluca Petrone, borsista dell’Istituto di Storia dell’Arte che ha trascorso un mese di studio presso il Centro Branca lavorando al progetto di ricerca «L’ultima sublime voce di Venezia»: Francesco Guardi e il fondo fotografico di Giuseppe Fiocco (Borsa di studio “Ferruccio e Titta Ascari”).

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Per informazioni sul fondo fotografico contattare la Fototeca

fototeca.digitale@cini.it tel. 041 2710440/ 441

L’archivio del compositore e scrittore Ernesto Rubin de Cervin Albrizzi alla Fondazione Cini

L’archivio del compositore e scrittore Ernesto Rubin de Cervin Albrizzi alla Fondazione Cini

Un nuovo corpus documentario si aggiunge al ricco patrimonio musicale dell’Istituto per la Musica, che conferma il suo ruolo di uno dei più importanti archivi musicali dei secoli ventesimo e ventunesimo

L’Istituto per la Musica della Fondazione Giorgio Cini annuncia una nuova importante acquisizione: l’archivio del compositore e scrittore Ernesto Rubin de Cervin Albrizzi (1936-2013), figura di spicco nel panorama musicale italiano e internazionale del secondo Novecento. I numerosi e variegati documenti del suo archivio, donati dai figli Giovanni, Almorò ed Elisabetta, arricchiscono ulteriormente il patrimonio musicale della Fondazione; il lavoro degli studiosi che vorranno approfondirne la conoscenza sarà agevolato dalle operazioni di condizionatura e catalogazione alle quali i documenti verranno sottoposti.

Il fondo è costituito principalmente da circa 2000 materiali autografi (schizzi, abbozzi, belle copie) che attestano la genesi delle composizioni di Ernesto Rubin de Cervin Albrizzi. Questa ampia mole di documenti è affiancata da appunti verbali di argomento musicale, filosofico e letterario, testimonianza dei suoi numerosi interessi non strettamente compositivi, e da varie stesure di racconti e poesie. Le lettere e minute conservate nell’archivio documentano i contatti intrattenuti dal compositore con le più importanti personalità del mondo musicale e culturale del Novecento, tra cui Maurice Béjart, Vera Pinteric, Elémire Zolla, Sylvano Bussotti, Salvatore Sciarrino.

Completano l’archivio una vasta raccolta di ritagli di stampa, programmi di concerti e note di presentazione delle opere di Ernesto Rubin de Cervin Albrizzi, nonché documenti che rinviano alle sue altrettanto incessanti attività di organizzatore di manifestazioni musicali e divulgatore della cultura musicale italiana all’estero (USA e America latina).

 

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[accordion_entry title=”Ernesto Rubin de Cervin Albrizzi”]

Ernesto Rubin de Cervin Albrizzi nato a Venezia nel 1936, ha avviato gli studi musicali nella città natale, dove fu allievo di Gian Francesco Malipiero e Bruno Maderna; si è poi formato sotto la guida di Luigi Dallapiccola a Firenze e Goffredo Petrassi a Roma, dove si è diplomato in composizione nel 1960. Personalità eclettica, ha composto musica strumentale (Tre pezzi per violoncello, 1978; Varianti, per quartetto d’archi, 1999), vocale (words words words, per otto lettori, 1964; Drei Gaben an den Kirchenchor Montan, per coro, 2003) e per la televisione (celebre la sua collaborazione con il regista Vittorio Cottafavi per la realizzazione delle musiche per Antigone, 1971). L’attività compositiva è stata costantemente affiancata dall’interesse per la letteratura, ravvisabile nell’ampia mole di testi in prosa e in versi da lui prodotta, tra cui spiccano le due raccolte di racconti Passeggiata al castello e Il ragazzo in tunica, edite rispettivamente da Novecento editore (1989) e Marsilio (1995).

Docente per molti anni a Udine e Venezia (dove, tra gli altri, ebbe come allievi Giuseppe Sinopoli e Marino Baratello), Ernesto Rubin de Cervin Albrizzi ha svolto un ruolo centrale nell’organizzazione di importanti manifestazioni culturali dalla risonanza internazionale, tra cui la Biennale Danza di Venezia del 1975 e il Festival di Musica Contemporanea del 1972. Si è spento a Venezia nel 2013.
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[accordion_entry title=”L’Isituto per la Musica”]

L’Istituto per la Musica promuove la ricerca scientifica e la diffusione del sapere su diversi ambiti della cultura musicale dell’Occidente. Le attività sono rivolte in modo particolare a tre aree: processi compositivi, teoria e pratica dell’interpretazione musicale ed esperienza audiovisiva. Esse si esplicano attraverso la conservazione e la valorizzazione di rilevanti fondi di persona, la pubblicazione di letteratura musicologica, l’organizzazione di convegni, seminari e manifestazioni musicali, favorendo le necessarie sinergie fra enti pubblici e privati nazionali e internazionali. L’Istituto per la Musica opera per l’acquisizione, la conservazione, la tutela, e la valorizzazione di archivi del XX e del XXI secolo, con particolare attenzione a quelli prodotti da personalità di rilievo del mondo musicale e audiovisivo (Gian Francesco Malipiero, Alfredo Casella, Nino Rota, Camillo Togni, Ottorino Respighi, Alberto Bruni Tedeschi, Aurél Milloss, Franco Oppo, Olga Rudge, Egida Sartori, Gino Gorini, Giacomo Manzoni, Roman Vlad, Fausto Romitelli, Giovanni Salviucci, Egisto Macchi, Niccolò Castiglioni).

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Per approfondimenti sul compositore: Giovanni Morelli, “Ernesto Rubin de Cervin”, in “Momenti di vita veneziana nei ritratti di Lotte Frumi”, Comitato Veneziano della Società Dante Alighieri – Edizioni della Laguna 2002, pp. 53-64.
Per gentile concessione.

Morelli su Rubin de Cervin

 

CALL FOR PAPERS COMMON AND COMPARATIVE ESOTERICISMS: WESTERN, ISLAMIC, AND JEWISH

Melencolia I (B. 74; M., HOLL. 75) *engraving *24 x 18.8 cm *1514

Call for papers COMMON AND COMPARATIVE ESOTERICISMS: WESTERN, ISLAMIC, AND JEWISH

Call for Papers launched for the conference “Common and Comparative Esotericisms: Western, Islamic, and Jewish,” organized by Fondazione Cini in collaboration with Cetobac (EHESS), to be held in Venice, 12-14 June 2018

Timetable

Abstracts and texts

Paper proposals of 300 to 500 words, accompanied by a CV, should  be submitted in English by 5th March to: ensie2018@cini.it
We welcome submissions from doctoral students, early career      researchers and established academics.


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Call for Papers – Comparative Esotericisms


Contatti

ensie2018@cini.it

 

Approvato il programma delle iniziative culturali della Fondazione Cini per il 2018

Approvato il programma delle iniziative culturali della Fondazione Cini per il 2018

Ricco il calendario delle iniziative: a San Giorgio oltre ai due progetti espositivi a LE STANZE DEL VETRO – uno dedicato al Centro Internazionale di Ricerca sul Vetro e le Arti plastiche (CIRVA) di Marsiglia e l’altro alle opere del giovane Carlo Scarpa per la vetreria Cappellin – si terrà Homo Faber, la più vasta mostra mai realizzata alla Fondazione Cini, dedicata alla maestria artigiana europea, in collaborazione con la Michelangelo Foundation; 28 diversi appuntamenti tra workshop, masterclass, convegni internazionali, seminari e attività formative 

A Palazzo Cini a San Vio due sofisticate mostre dedicate al disegno e un raffinato programma di concerti all’auditorium Lo Squero, in collaborazione con Asolo Musica, che prenderà il via con Mario Brunello il 24 febbraio

Venezia, 4 dicembre 2017 – Il Consiglio Generale della Fondazione Giorgio Cini, presieduto da Giovanni Bazoli, ha approvato oggi il programma delle iniziative culturali previste per il 2018. Il calendario si conferma ricco di appuntamenti – che spaziano dalla storia dell’arte, alla musica, al teatro, agli studi religiosi – fra i quali si contano: 28 incontri tra convegni, giornate di studio, workshop e seminari; oltre 10 concerti; 5 nuovi progetti espositivi tra Palazzo Cini e l’Isola di San Giorgio Maggiore; oltre 30 borse di studio e più di 40 pubblicazioni e un Premio – la V edizione del “Benno Geiger” per la traduzione poetica.

Nel 2018 la Fondazione Cini consoliderà ulteriormente la sua reputazione scientifica a livello internazionale grazie all’attività dei suoi Istituti e Centri di Ricerca, con l’organizzazione di convegni, giornate di studio e seminari dei più diversi ambiti disciplinari. Accanto a queste iniziative, porterà avanti la valorizzazione del patrimonio immobiliare, mobiliare, materiale e immateriale custodito sull’Isola di San Giorgio Maggiore, promuovendo lo studio dei suoi archivi, grazie all’erogazione di borse di studio (tutti i bandi sono consultabili sul sito www.cini.it). La Fondazione Cini continuerà inoltre il processo di digitalizzazione dei suoi archivi, già iniziato nel 2016 con il progetto Replica, realizzato in collaborazione con il DHLab del Politecnico di Losanna, ponendosi in una posizione avanguardistica nel settore degli archivi digitali, credendo che l’innovazione tecnologica, se messa a servizio della conoscenza, può dare un grande contributo al progresso degli studi umanistici.

 

In sintesi, queste le iniziative principali previste per il 2018:


1. Lo Squero e la nuova stagione di concerti

L’Auditorium della Fondazione Cini, vincitore del Premio Torta 2017, nel 2018 prosegue e la sua attività in collaborazione con Asolo Musica. Oltre al Quartetto di Venezia, quartetto in residenza alla Fondazione Giorgio Cini, che proporrà una nuova serie di 6 concerti (3 marzo, 21 aprile, 19 maggio, 13 ottobre, 10 e 24 novembre), allo Squero si esibiranno anche: Mario Brunello che inaugurerà la stagione (24 febbraio e 27 ottobre) e Giovanni Sollima, che per la prima volta si confronterà con la speciale acustica dell’auditorium (7 aprile e 12 maggio). Tra i concerti fuori cartellone ricordiamo inoltre il Concerto per cinque pianoforti e sei voci, evento conclusivo della 10° edizione della Solti Peretti Répétiteurs Masterclass, incentrato sul repertorio del bel canto (6 aprile).

Anche l’Istituto Interculturale di Studi Musicali Comparati propone nel 2018 alcune iniziative musicali: il nuovo appuntamento con il ciclo Musica e rito, questa volta dedicato al Malawi (23 ottobre) e il concerto Canto epico nei Balcani (15 novembre), eseguito da Isa Elezi Lekgjekaj, il maggior interprete vivente dei canti della montagne di Rugova.

2. Palazzo Cini a San Vio

Tra gli eventi più importanti dell’anno, ricordiamo dal 20 aprile al 15 novembre l’apertura stagionale della Galleria di Palazzo Cini a San Vio, grazie alla partnership di Assicurazioni Generali. Il programma quest’anno è interamente dedicato al disegno, con due mostre a cura dell’Istituto di Storia dell’Arte, arricchite come di consueto da attività espositive, culturali e didattiche (Conversazioni d’arte, conferenze e letture, visite guidate) per raccontare le peculiarità della raccolta Cini a San Vio e allo stesso tempo far conoscere e valorizzare le altre collezioni d’arte conservate a San Giorgio.

Si inizierà in primavera con la mostra Idea e progetto. Disegni dalle raccolte grafiche della Fondazione Giorgio Cini ospitata al secondo piano del Palazzo fino a luglio 2018, che vedrà esposta una selezione di una sessantina dei pezzi più belli e rappresentativi delle raccolte grafiche della Fondazione.

In autunno invece, all’interno degli stessi spazi, è previsto un progetto espositivo dedicato all’ampio corpus di disegni autografi dei pittori e fratelli bolognesi Ubaldo e Gaetano Gandolfi. Sarà esposta una selezione dei disegni più belli insieme ad alcuni dipinti dei due artisti di altissima qualità.

3. Homo Faber a San Giorgio

Dal 14 al 30 settembre avrà luogo sull’Isola di San Giorgio Maggiore la ‘titanica’ mostra Homo Faber: il primo grande evento culturale dedicato ai mestieri d’arte in Europa, realizzato in collaborazione con la Michelangelo Foundation for Creativity and Craftsmanship. L’esposizione, la più grande mai ospitata negli spazi della Fondazione Giorgio Cini, presenterà un’ampia selezione di materiali e discipline, dal gioiello alle biciclette su misura, dalle tecniche artigianali più rare ad alcuni degli esempi più rappresentativi dell’eccellenza artigiana a livello europeo.  Per tutta la durata dell’evento, i visitatori potranno ammirare da vicino e dal vivo la maestria degli artigiani che prenderanno parte all’esposizione.

4. LE STANZE DEL VETRO

Prosegue con due nuove mostre l’attività de LE STANZE DEL VETRO, iniziativa per lo studio e la valorizzazione dell’arte vetraria veneziana del Novecento nata dalla collaborazione tra Fondazione Cini e Pentagram Stiftung.

La prima, dal titolo Una fornace a Marsiglia – Centro Internazionale di Ricerca sul Vetro e le Arti plastiche /CIRVA (9 aprile – 29 luglio), sarà realizzata in collaborazione con la Fondazione Querini Stampalia, che ospiterà parte dell’esposizione. La mostra a LE STANZE DEL VETRO, curata da Isabelle Reiher, direttrice del CIRVA di Marsiglia, si concentrerà sulla selezione di opere del CIRVA nel tentativo di evidenziare i momenti salienti della creazione da parte di artisti e designer giunti in residenze in questi trent’anni. Alla Fondazione Querini Stampalia la curatrice collaborerà con Chiara Bertola, responsabile per l’arte contemporanea di questa Istituzione.

In autunno la mostra La vetreria Cappellin e il giovane Carlo Scarpa (9 settembre 2018 – 6 gennaio 2019), curata da Marino Barovier, si colloca come naturale proseguimento tematico e cronologico dell’esposizione del 2017 a LE STANZE DEL VETRO Vittorio Zecchin: i vetri trasparenti per Cappellin e Venini. Un logico passaggio del testimone tra le vicende legate alla V.S.M. Cappellin Venini & C. e quelle della M.V.M. Cappellin &C.

5. I seminari e convegni internazionali

Tra i molti seminari e convegni internazionali che saranno organizzati da Istituti e Centri di Ricerca nel corso dell’anno, segnaliamo: Musiche (e musicologie) del XXI secolo (25 – 27 gennaio 2018) terzo appuntamento con il ciclo di riflessione dedicato ai concetti di locale e globale applicati alla produzione musicale; il convegno dedicato a La vetreria Cappellin: 1926-1931 (27 febbraio); il convegno Atlante Linguistico del Mediterraneo: nuovi sviluppi e prospettive (1-2 marzo); The Female Voice in the Twentieth Century: Material, Symbolic and Aesthetic Dimensions (16-18 marzo); il tradizionale seminario di studi storici, quest’anno intitolato Luoghi per la cultura; cultura per i luoghi (7-9 maggio 2018); la nuova edizione dei Reset-Dialogue on Civilizations (7-9 giugno); il nuovo workshop della serie Research-led Performance (27-30 giugno 2018); “PIETRO pictore ARETINO”. Una parola complice per l’arte del Rinascimento (17-19 ottobre); Giovanni Poli – La sena dell’essenzialità da Venezia al mondo (25-26 ottobre). Chiuderà l’anno la conferenza internazionale di studi culturali comparati Embodying Scientific Medicine and Religious Healing. A Comparative Perspective on Non-Voluntary Spirit Possession and Exorcism (13-15 dicembre).

6. Workshop e masterclass

Dopo il successo dell’Accademia Vivaldi, una settimana di studi incentrata sul repertorio vivaldiano alla quale hanno partecipato oltre 80 studenti internazionali, l’Istituto Italiano Antonio Vivaldi, organizza dei Corsi di perfezionamento sull’interpretazione della musica di Antonio Vivaldi con cadenza mensile e della durata di 2-3 giorni ciascuno.

Nel 2018 si terranno inoltre a San Giorgio: due Seminari di Musica Antica ‘Egida Sartori e Laura Alvini’ diretti da Pedro Memelsdorff: Jan Dismas Zelenka. Masses and sonatas (1720-30) dove verranno esaminate le composizioni di Zelenka dei primai anni venti del Settecento (19 – 24 febbraio) e Pygmalion. Musica e schiavitù nella Haiti galante (1780-90), che esaminerà l’impatto del repertorio operistico barocco e galante francese nelle colonie caraibiche durante la seconda metà del Settecento (15-20 ottobre); la settima edizione del seminario di alta formazione sulla musica ottomana, diretto dal maestro Kudsi Erguner, Bîrûn. Musiche e canti sacri degli armeni di Istanbul (19 -24 marzo), che vedrà la partecipazione di 10 borsisti grazie alla collaborazione con l’Istituto Interculturale di Musica Comparata di Codarts di Rotterdam e l’Istanbul Teknik Universitesi.

Infine nel 2018 si terrà la V edizione del Premio per la traduzione poetica “Benno Geiger” intitolato alla memoria di Benno Geiger – il cui fondo letterario è custodito sull’Isola di San Giorgio – istituito nel 2014 dalla Fondazione Cini, adempiendo alle ultime volontà di Elisabetta Paolina Geiger (bando consultabile sul sito www.cini.it). Al bando, che regola l’assegnazione dei premi, sono associate tre borse di studio residenziali al Centro ‘Vittore Branca’ per laureati, dottorandi e dottori di ricerca interessati allo studio del Fondo Geiger e degli altri fondi letterari custoditi dalla Fondazione Cini. I premi della V edizione saranno assegnati durante una cerimonia ufficiale nell’autunno del 2018.

 
Informazioni per la stampa:
Fondazione Giorgio Cini onlus
Ufficio Stampa
tel.: +39 041 2710280
fax: +39 041 5238540
email: stampa@cini.it
www.cini.it/press-release

Borse e tirocini dell’Istituto per il Teatro e il Melodramma

FONDAZIONE SELTZER – MONTEVERDI E LA NASCITA DEL MELODRAMMA

Grazie al contributo della Fondazione Gerard e Phyllis Estelle Seltzer di Venezia, l’Istituto per il Teatro e il Melodramma ha istituito una borsa finalizzata allo studio, alla digitalizzazione e alla catalogazione dei materiali riguardanti l’opera di Claudio Monteverdi e la nascita del Melodramma. I materiali in oggetto, custoditi presso l’Istituto, afferiscono a due importanti raccolte documentali legate alla nascita e allo sviluppo del teatro musicale in Europa: il Fondo Ulderico Rolandi, una delle più grandi e preziose collezioni di libretti d’opera al mondo, e il Fondo Elena Povoledo, che include materiali eterogenei di lavoro e di studio riguardanti la storia del Melodramma italiano ed europeo. Al termine della ricerca, il patrimonio archivistico selezionato sarà digitalizzato, catalogato nell’Archivio Iconografico Teatrale e Musicale (AITM) e pubblicato in rete.


FONDAZIONE MUSEI CIVICI – RICERCA E FORMAZIONE STUDI TEATRALI

Dal 2015, la Fondazione Giorgio Cini e la Fondazione Musei Civici di Venezia hanno stretto un accordo di collaborazione, al fine di creare un percorso comune volto allo studio e alla valorizzazione del patrimonio storico-artistico, promuovendo lo sviluppo di competenze e professionalità mediante l’interazione tra mondo accademico e istituzioni culturali. Il progetto, rivolto a studenti di primo e secondo livello, si articola in due tirocini curriculari della durata di tre mesi ciascuno, da svolgersi presso le due istituzioni coinvolte. Nello specifico, lo scopo del progetto è quello di svolgere un’attività di studio, digitalizzazione e schedatura di materiali afferenti ai fondi documentali conservati presso Casa Goldoni e presso l’Istituto per il Teatro e il Melodramma della Fondazione Giorgio Cini. L’obiettivo è quello di dare ai fondi d’archivio una struttura che sia in linea con le moderne tecniche di consultazione, per ottimizzare la conservazione degli originali e dare, allo stesso tempo, la possibilità di diffondere al massimo tra gli studiosi e i ricercatori i dati specifici di ciascun documento.

Fondazione Musei Civici 


ACCADEMIA NAZIONALE DELLA DANZA – BORSA PINA BAUSCH

Dall’anno 2011, l’Istituto per il Teatro e il Melodramma ha stipulato una convenzione con l’Accademia Nazionale della Danza di Roma, per l’assegnazione di una borsa di studio intitolata alla memoria di Pina Bausch, Direttore onorario dell’Accademia. La borsa di studio, assegnata annualmente, è finalizzata alla stesura della tesi conclusiva di diploma accademico di II livello presso l’Accademia Nazionale della Danza. Il percorso di ricerca, di durata mensile, si svolge negli spazi della Fondazione Giorgio Cini e, in particolare, dell’Istituto per il Teatro e il Melodramma, i cui fondi d’archivio rappresentano una fonte inesauribile di ricerca e studio. Oltre alla ricca biblioteca dell’Isitituto per il Teatro e il Melodramma, una particolare importanza riveste, al fine di questo progetto, l’Archivio Aurél M. Milloss, che conserva preziosi materiali relativi all’attività teatrale del celebre coreografo ungherese naturalizzato italiano. Accanto a un ricco archivio che documenta l’attività del coreografo dal 1938 agli anni Ottanta, la biblioteca personale di Aurél M. Milloss conserva infatti tremila volumi sul balletto e la storia della danza, rappresentando uno tra i più importanti fondi librari del settore in Europa.

Accademia Nazionale della Danza 


UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TRENTO – PROGETTO ARIANNA

A partire dal 2014, l’Istituto per il Teatro e il Melodramma ha stipulato una convenzione con l’Università degli Studi di Trento per il progetto di ricerca Arianna, che prevede la costituzione di un repertorio informatizzato di documenti iconografici relativi alla drammaturgia dei grandi classici, dagli antichi a Shakespeare, dal Settecento fino ai giorni nostri. Il progetto si propone, come scopo ultimo, di mettere in luce la continuità che sussiste tra le rappresentazioni teatrali del passato e la documentazione degli spettacoli del Novecento, attraverso la creazione di una rete virtuale di archivi teatrali afferenti a diverse istituzioni italiane e internazionali. I borsisti hanno collaborato all’implementazione del database partendo dai fondi d’archivio conservati presso l’Istituto, attraverso la revisione e la creazione di schede relative al teatro lirico.

Università degli Studi di Trento – Progetto Arianna 


HAUSBRANDT – VENICE AND SHAKESPEARE (2016)

Con il sostegno del Sig. Martino Zanetti, patron dell’azienda Hausbrandt, l’Istituto per il Teatro e il Melodramma ha istituito, nel 2016, una borsa di studio semestrale dedicata alla ricerca e allo studio dei legami che sussistono tra la produzione drammaturgica di William Shakespeare e il territorio veneto. Destinata a laureati di secondo livello, dottorandi e dottori di ricerca di area umanistica, la borsa di studio si è svolta principalmente presso la sede dell’azienda Hausbrandt a Nervesa della Battaglia (TV); la peculiare dislocazione del progetto è stata funzionale al costante coordinamento delle attività di ricerca tra il borsista e il Sig. Martino Zanetti, promotore della borsa di studio, che già aveva condotto approfonditi studi riguardanti la presenza della cultura e del territorio veneto all’interno della produzione artistica shakespeariana.