Musica Antica – Fondazione Giorgio Cini

Bando Seminari di Musica Antica – Johannes Ciconia

Bando per borse di studio per i Seminari di Musica Antica Egida Sartori e Laura Alvini – Johannes Ciconia

Scadenza per la presentazione delle domande: 11 Aprile 2025

 

Venetiae, mundi splendor
Johannes Ciconia a Roma e in Veneto, 1390-1412

Master classes e conferenze di: Pedro Memelsdorff e Barbara Zanichelli
Venezia, Fondazione Giorgio Cini, 23-27 giugno 2025

 

Evento realizzato con il contributo di:
Alamire Foundation; Fondation Concordance; Irma Merk Stiftung e L.+Th. La Roche Stiftung

Seminari di Musica Antica “Egida Sartori e Laura Alvini”

    Seminari di Musica Antica Egida Sartori e Laura Alvini

    Attraverso lo studio e la pratica del repertorio musicale medievale, rinascimentale e barocco, i Seminari di Musica Antica offrono ai partecipanti l’opportunità di esplorare prassi musicali storiche tramite residenze artistiche e studi interdisciplinari.

    Nati nel 1976, per i primi vent’anni sono diretti dalla clavicembalista Egida Sartori. Successivamente, la direzione passa a Laura Alvini, anche lei clavicembalista, oltre che forte-pianista, fino al 2004, anno della sua prematura scomparsa. Dal 2007, dopo due anni di interruzione i Seminari riprendono con un programma che fa tesoro del lavoro avviato da Sartori e Alvini, introducendo importanti innovazioni. Tappa importante è l’attivazione, nel 2016, di un accordo-quadro tra la Fondazione Giorgio Cini e la Fondation Concordance, con sede a Basilea, Svizzera, che sostiene ricerche e produzioni nel campo della musica antica e supporto a emergenti e promettenti complessi musicali. Grazie all’importante sostegno della Fondation Concordance, i Seminari assumono una cadenza biennale. Inoltre, già dal 2015 sono attive collaborazioni con altre istituzioni svizzere, tra cui le fondazioni Irma Merk, L. & Th. La Roche e Saly Frommer, tutte con sede a Basilea, che da allora mettono a disposizione borse di studio per la partecipazione di solisti e complessi di musica antica ai Seminari che si tengono nell’Isola di San Giorgio Maggiore.

    Nel corso degli ultimi anni si sono intensificate le partnership con diverse istituzioni accademiche, come Schola Cantorum Basiliensis, Villa I Tatti, The Harvard University Center for Italian Renaissance Studies, Università di Tours, Harvard e Guadeloupe, il Centro Studi Santa Giacinta Marescotti nel Castello Ruspoli-Marescotti di Vignanello. Intenso è il programma di iniziative e collaborazioni con istituzioni presenti in città, impegnate a preservare e promuovere la cultura musicale.

    A partire dal 2024, i Seminari di Musica Antica ricevono il sostegno per le borse di studio da Alamire Foundation di Leuven, Belgio.

    Dal 2006 la direzione dei Seminari è di Pedro Memelsdorff

    Seminario di Musica Antica 2024 © Fondazione Giorgio Cini

    Una serie di eventi a cadenza semestrale dall’ampio respiro storico-culturale: ogni Seminario è strutturato in vari appuntamenti progettati per fornire ai partecipanti competenze pratiche e teoriche.

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    SEMINARI

    Un bando di concorso internazionale seleziona i partecipanti ai seminari, offrendogli una residenza musicale sull’Isola di San Giorgio Maggiore. Alla fine delle attività di formazione, i Seminari si concludono con un concerto finale aperto al pubblico ed eventuali spin-off in sedi di istituzioni partner.

    Sessioni interdisciplinari
    plus

    Ogni Seminario include sessioni di studio musicologico e interdisciplinare, con l’obiettivo di creare un ambiente di ricerca condiviso che coinvolga giovani interpreti e incoraggi i ricercatori a esplorare le pratiche performative della musica del passato, seguendo lo spirito di Laura Alvini.

    Il repertorio
    plus

    Dal 2007, l’ampliamento del repertorio dei Seminari include la musica medievale e rinascimentale (monofonia e polifonia dei secoli XIV-XV) insieme alla polifonia dei secoli XVI-XIX, arricchendo così l’offerta formativa nei programmi didattico-musicali italiani a tutti i livelli.

    Venezia: “transiti e situazioni” nella cultura musicale
    plus

    I Seminari si caratterizzano per un profilo comune che integra le tematiche della Fondazione, come i legami tra scienze e arti e i flussi culturali tra Est e Ovest, riflettendo il ruolo di Venezia nella storia musicale europea e mediterranea. Alternando repertori ante e post-seicenteschi, esplorano le tradizioni di passaggio e le influenze reciproche che hanno plasmato la città nel tempo.

    Seminari di Musica Antica “Egida Sartori e Laura Alvini”

    DIRETTORE
    Pedro Memelsdorff

    Proroga bando Musica Antica

    Proroga bando Musica Antica

    Scadenza per l’invio delle proposte: 8 ottobre 2024

     

    Il bando, per partecipare alla per la Master-class a cura di Vivica Genaux, dei Seminari di Musica Antica Egida Sartori e Laura Alvini, dal titolo Sanctus Petrus et Sancta Maria Magdalena. Johann Adolf Hasse all’Ospedale degli Incurabili (1758), Venezia, che si svolgerà alla Fondazione Giorgio Cini, dal 25 al 29 novembre 2024, è rivolto a giovani cantanti e strumentisti, professionisti o semi-professionisti, specializzati nel repertorio barocco.

    Per partecipare alla selezione è necessario inviare all’e-mail della segreteria dei seminari musica.antica@cini.it il seguente materiale entro e non oltre l’8 ottobre 2024.

    Johann Adolf Hasse all’Ospedale degli Incurabili

    Sanctus Petrus et Sancta Maddalena

    Johann Adolf Hasse all’Ospedale degli Incurabili (1758)

     

    Seminari di Musica Antica Egida Sartori e Laura Alvini
    Direzione: Pedro Memelsdorff

     

    Master-class e lezioni con Vivica Genaux e Raffaele Mellace: 25-29 novembre 2024

    Sala Arazzi, Fondazione Giorgio Cini | Per assistere al seminario scrivere a musica.antica@cini.it


    Concerto finale
    : 28 novembre ore 18

    Auditorium “Lo Squero” | Ingresso libero fino ad esaurimento posti

     

    Si esibiscono:

    Jin Sophia, soprano
    Ott Polly, soprano
    Yuneeva Sofya, mezzoprano
    Danta Maximiliano, controtenore
    Cravino Raquel, violino
    Gérard Stefano, violino
    Cho Choi Hyngun, violoncello
    Dijoux Jean-Christophe, organo e clavicembalo

     

     

     

    Come anche negli altri grandi ospedali veneziani – dei Derelitti, dei Mendicanti e della Pietà – anche in quello degli Incurabili l’estrema importanza data all’educazione musicale nel Sei e Settecento è commisurata alla fama dei compositori impegnati ad insegnare e dirigere le rappresentazioni pubbliche. Tra loro si annoverano grandi nomi quali Pallavicino, Porpora, Jomelli, Galuppi e – forse il più noto tra tutti loro – Johann Adolf Hasse.
    Per le pute degli Incurabili Hasse compose due grandi mottetti sul cinquantesimo salmo Miserere mei Deus (uno in do e uno in re minore), da essere eseguiti durante le celebrazioni della Settimana Santa nella chiesa dell’ospedale, consacrata al Santissimo Salvatore. E a modo d’introduzione per ognuno di essi, compose anche due oratori: Serpentes in deserto (introduzione del Miserere in do) e Sanctus Petrus et Sancta Maria Magdalena (introduzione del Miserere in re). La loro funzione era didattico-morale: esortare le ragazze e il loro uditorio alla compassione e cioè l’immedesimazione con il massimo dolore, preludio del de profundis espresso dal susseguente salmo penitenziale.
    Il seminario si concentrerà su uno di quegli oratori, Sanctus Petrus et Sancta Magdalena, composto nel 1758 per le pute degli Incurabili. Il suo interesse poetico risiede soprattutto nella prospettiva della narrazione: la Passione di Gesù vista non solo da Pietro e Maddalena, ma anche da tre personaggi ‘minori’ dei Vangeli, Maria madre di Giacomo, Salomé, e Giuseppe di Arimatea. E l’interesse musicale, infine, consiste nella varietà e intensità delle strutture e figure retoriche con cui Hasse arricchisce ed anzi esaspera quella narrazione.
    Docente principale del seminario sarà il mezzosoprano Vivica Genaux, rinomata specialista nel repertorio hassiano, che verrà assistita da Raffaele Mellace, uno dei massimi esperti del settore. Come sempre il seminario si concluderà con un concerto pubblico.
    L’evento è organizzato con il contributo di Regione del Veneto e delle fondazioni svizzere Concordance, Irma Merk e L.+Th. La Roche, e con l’auspicio della Fondazione Johann Adolf Hasse di Amburgo.

    Borse di studio disponibili per cantanti e strumentisti (violini e continuo)

    Scadenza bando posticipata all’8 ottobre 2024

    Scarica il bando

    Bando Musica Antica

    Bando Seminari di Musica Antica Egida Sartori e Laura Alvini – Sanctus Petrus et Sancta Maria Magdalena. Johann Adolf Hasse all’Ospedale degli Incurabili

    Termine per l’invio delle domande: 25 settembre 2024

     

    Il bando, per partecipare alla per la Master-class a cura di Vivica Genaux, dei Seminari di Musica Antica Egida Sartori e Laura Alvini, dal titolo Sanctus Petrus et Sancta Maria Magdalena. Johann Adolf Hasse all’Ospedale degli Incurabili (1758)Venezia, che si svolgerà alla Fondazione Giorgio Cini, dal 25 al 29 novembre 2024, è rivolto a giovani cantanti e strumentisti, professionisti o semi-professionisti, specializzati nel repertorio barocco. 

    Per partecipare alla selezione è necessario inviare all’e-mail della segreteria dei seminari musica.antica@cini.it il seguente materiale entro e non oltre il 25 settembre 2024

     

    Nuovo bando per i Seminari di Musica Antica

    Nuovo Bando per la partecipazione al Seminario Lo Chansonnier di Lovanio
    17-21 Giugno 2024, Fondazione Giorgio Cini, Venezia

    Scadenza presentazioni: 15 aprile 2024

    Proroga scadenza: 30 aprile 2024

     

    Il seminario è diretto a giovani cantanti e strumentisti, professionisti o semi-professionisti,
    specializzati nel repertorio tardo medievale o rinascimentale, selezionati tramite bando di concorso internazionale.

     

    Scoperto solo nel 2015, il canzoniere di Lovanio è un’importante nuova fonte per la conoscenza del repertorio di chansons franco-fiamminghe del secondo Quattrocento. Oltre a un mottetto latino, contiene quarantanove chansons adespote (tutte tranne una a tre voci e per la maggior parte dei rondeaux) tra cui dodici unica, cioè brani che senza questo nuovo canzoniere sarebbero totalmente sconosciuti.
    Di dimensioni minute (ca. 12 x 8 cm), lo chansonnier è il più piccolo del suo genere e consiste in novantotto bifogli pergamenacei molto accuratamente compilati ma modestamente decorati da iniziali colorate, caratteristiche che hanno fatto ipotizzare si tratti di un manuale ad uso di un musicista esperto. Nulla si sa ancora di preciso sul suo luogo di produzione e fruizione, ma concordanze musicali hanno fatto supporre, anche se non unanimemente, la sua appartenenza a un gruppo di codici originari della valle della Loira, prodotti nei dintorni di Tours negli anni 1460-70. In base ad alcuni indizi repertoriali, infine, è stata provvisoriamente tentata una datazione agli anni 1470-75.
    Il seminario si concentrerà sugli unica, brani che richiedono ancora particolare attenzione quanto alla loro possibile attribuzione e analisi stilistica. Alcuni di questi (come il virelai Si vous voullez que je vous aime) fanno uso di sofisticate tecniche di citazione poetica e musicale di brani altrui, suffragando l’ipotesi si tratti di un repertorio ad uso delle élites culturali del tempo.
    Non ultimo, nove dei brani del chansonnier (tra cui due degli unica) danno voce ad un io poetico al femminile, caratteristica che ha fondato la recente ipotesi che la destinataria del manoscritto fosse una donna.
    Docente principale del seminario sarà Anna Danilevskaia, esperta medievista. che con il suo celebre ensemble Sollazzo, ha recentemente inciso l’intero contenuto del chansonnier. Ad assisterla saranno alcuni dei musicologi attivi nell’esegesi della nuova fonte.

     

    Il Seminario è organizzato grazie al contributo di: Fondation Concordance; Irma Merk Stiftung e L.+Th. La Roche Stiftung; Alamire Foundation.

    Lo Chansonnier di Lovanio

    Seminari di Musica Antica Egida Sartori e Laura Alvini
    Direzione: Pedro Memelsdorff

     

    Master-class e lezioni: 17-21 giugno 

    Sala Arazzi, Fondazione Giorgio Cini | Per assistere al seminario scrivere a musica.antica@cini.it

    Concerto finale: 20 giugno ore 18

    Auditorium “Lo Squero” | Ingresso libero fino ad esaurimento posti

     

     

    Scoperto solo nel 2015, il canzoniere di Lovanio è un’importante nuova fonte per la conoscenza del repertorio di chansons franco-fiamminghe del secondo Quattrocento. Oltre a un mottetto latino, contiene quarantanove chansons adespote (tutte tranne una a tre voci e per la maggior parte dei rondeaux) tra cui dodici unica, cioè brani che senza questo nuovo canzoniere sarebbero totalmente sconosciuti.
    Di dimensioni minute (ca. 12 x 8 cm), lo chansonnier è il più piccolo del suo genere e consiste in novantotto bifogli pergamenacei molto accuratamente compilati ma modestamente decorati da iniziali colorate, caratteristiche che hanno fatto ipotizzare si tratti di un manuale ad uso di un musicista esperto. Nulla si sa ancora di preciso sul suo luogo di produzione e fruizione, ma concordanze musicali hanno fatto supporre, anche se non unanimemente, la sua appartenenza a un gruppo di codici originari della valle della Loira, prodotti nei dintorni di Tours negli anni 1460-70. In base ad alcuni indizi repertoriali, infine, è stata provvisoriamente tentata una datazione agli anni 1470-75.
    Il seminario si concentrerà sugli unica, brani che richiedono ancora particolare attenzione quanto alla loro possibile attribuzione e analisi stilistica. Alcuni di questi (come il virelai Si vous voullez que je vous aime) fanno uso di sofisticate tecniche di citazione poetica e musicale di brani altrui, suffragando l’ipotesi si tratti di un repertorio ad uso delle élites culturali del tempo.
    Non ultimo, nove dei brani del chansonnier (tra cui due degli unica) danno voce ad un io poetico al femminile, caratteristica che ha fondato la recente ipotesi che la destinataria del manoscritto fosse una donna.
    Docente principale del seminario sarà Anna Danilevskaia, esperta medievista. che con il suo celebre ensemble Sollazzo, ha recentemente inciso l’intero contenuto del chansonnier. Ad assisterla Ryan O’Sullivan e Adam Gilbert.

     

     

    Il Seminario è organizzato grazie al contributo di Regione del Veneto; Fondation Concordance; Alamire Foundation; Irma Merk Stiftung e L.+Th. La Roche Stiftung.

     

     

    Il seminario è diretto a giovani cantanti e strumentisti, professionisti o semi-professionisti, specializzati nel repertorio tardo medievale o rinascimentale, selezionati tramite bando di concorso internazionale.

     

    Concerto finale
    20 giugno ore 18

    Auditorium “Lo Squero”
    Ingresso libero fino ad esaurimento posti

     

    Interpreti:

    Roberta Diamond, soprano

    Karin Weston, soprano

    Marcel Jorquera Vinyals, controtenore

    Ailen Monti Valdes, liuto

    Holly Scarabough, flauto e pipa

    Niccolo Seligmann, viola da gamba 

     

    Pulcinella musico e filosofo. Arie e cantate comiche napoletane nel Settecento

    Pulcinella musico e filosofo. Arie e cantate comiche napoletane nel Settecento (1650-1750)

     

    Seminario 

    9-13 ottobre 2023, Fondazione Giorgio Cini, Venezia

    Per partecipare in qualità di uditori è necessario contattare la segreteria a: musica.antica@cini.it

     

    Concerto conclusivo

    12 ottobre 2023, ore 18, Auditorium “Lo Squero”, Venezia

     

     

    «Pino De Vittorio è con Peppe Barra l’ultimo erede dell’antica tradizione dei cantanti-attori che per secoli hanno rappresentato sulle scene l’utopica unione tra colto e popolare, caratteristica che ha reso unica la storia del teatro napoletano. Come Peppe e Concetta Barra, De Vittorio fu scoperto da Roberto De Simone per la prima edizione della sua “Gatta Cenerentola” e da allora ha continuato il doppio percorso della ricerca etnomusicologica e dell’interpretazione barocca con un successo planetario» (Repubblica, 24.11.2017). Non occorre aggiungere altro a queste parole di Dinko Fabris, uno dei musicologi italiani più conosciuti a livello internazionale e Responsabile scientifico del Teatro San Carlo di Napoli. 

     

    I Seminari di Musica Antica, in questa particolare edizione, vogliono a un tempo rendere omaggio al grande cantante-attore e diffondere il prezioso repertorio di cantate comiche napoletane da lui magistralmente interpretato. Corrado Bologna, insigne filologo e accademico che lo affiancherà, commenterà l’ambivalente tradizione – e soprattutto la dimensione sacrificale – dei caratteri comici napoletani e italiani del Sei e Settecento.  E’ prevista inoltre la partecipazione del musicologo Dinko Fabris

     

    Il seminario, in collaborazione con la Regione del Veneto, prevede la partecipazione di un gruppo di borsisti, selezionati tramite bando di concorso internazionale, nello specifico cantanti e attori che si esibiranno nel consueto saggio-concerto finale.

    Da Alessandro Scarlatti a Giovanni Paisiello, e dalle melodie tradizionali delle strade alle grandi arie d’opera e cantate comiche della Napoli settecentesca, la serata del 12 ottobre promette portare allo Squero di San Giorgio un momento di quell’acume unico, ma anche della malinconia e della saggezza degli antichi personaggi della Commedia dell’Arte.

     

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    Concerto conclusivo

    Giovedì 12 ottobre, ore 18.00, Auditorium “Lo Squero”

    Ingresso libero fino ad esaurimento posti

     

     

    Cantanti:

    Martina Barreca, soprano 

    Roberta Lidia De Stefano, attrice e cantante 

    Hector dos Santos, baritono 

    Niccolò Porcedda, baritono 

    Angelo Testori, tenore 

     

    Accompagnatori:

    Nicola Lamon, clavicembalo

    Hyngun Cho Choi, violoncello

     

    Diretti da Pino De Vittorio e Pedro Memelsdorff.

     

    L’evento è organizzato con il contributo delle fondazioni svizzere Concordance, Irma Merk e L.+Th. La Roche.

     

    Visualizza i testi poetici

    Franz Schubert ammiratore di Beethoven. Trii, op. 99 e op.100 (1827-28)

    Franz Schubert ammiratore di Beethoven

    Trii, op, 99 e op, 100 (1827-28)

     

    Direttore: Pedro Memelsdorff

     

     

    Seminario

    20-23 giugno 2023, Fondazione Giorgio Cini

    Per partecipare in qualità di uditori è necessario contattare la segreteria a: musica.antica@cini.it

     

    Concerto conclusivo

    Venerdì 23 giugno 2023, ore 18, Sala degli Arazzi

    Ingresso libero fino ad esaurimento posti

     

     

     

    Tra il 1827 e 1828, commosso dalla morte di Beethoven e cosciente della fragilità della sua salute, il giovane Franz Schubert compose, oltre ai lieder dello Schwanengesang, alcuni dei suoi maggiori capolavori strumentali, tra cui le tre sonate tardive per fortepiano, il celebre quintetto d’archi a due violoncelli, abbozzi della decima sinfonia, e i due trii op. 99 e 100 per fortepiano, violino e violoncello. Questi ultimi sono al centro del seminario che la Fondazione Giorgio Cini vuole dedicare al grande compositore viennese. Il primo di essi (op. 99, in si bemolle maggiore) fu pubblicato postumo solo nel 1836, mentre il secondo (op. 100, in mi bemolle maggiore) vide la luce editoriale, oltre che la sua première concertistica, un mese prima della morte dell’autore – nel novembre 1828. Quasi “lieder senza parole”, i tempi lenti di quei trii segnano da allora il canone schubertiano. I due componimenti verranno confrontati ai trii per pianoforte e archi di Beethoven Op. 70 e Op. 97.

     

    I docenti saranno Andreas Staier e Amandine Beyer. Staier è probabilmente il maggiore tastierista storico vivente, con un impressionante repertorio che spazia dal tardo rinascimento al romanticismo. Le sue interpretazioni schubertiane sono tra le più celebri al mondo. Amandine Beyer è tra le più innovatrici e virtuose violiniste storiche delle ultime generazioni: sue sono alcune tra le più ragguardevoli incisioni solistiche e orchestrali, da Corelli, Bach e Vivaldi a Boccherini, Haydn e Mozart.

     

    Il seminario, in collaborazione con la Regione del Veneto, prevede la partecipazione di un gruppo di borsisti, selezionati tramite bando di concorso internazionale, nello specifico due trii di musicisti (ciascuno composto da un fortepianista, un violoncellista e un violinista) e un fortepianista che si esibiranno nel consueto saggio-concerto finale.

     

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    Concerto conclusivo

    Venerdì 23 giugno, ore 18.00, Sala degli Arazzi

    Ingresso libero fino ad esaurimento posti

     

    Musicisti:

     

    Basel Piano Trio

    Leo Appel, violino

    Pau Fernandez Benlloch, fortepiano

    Blai Bosser Toca, violoncello

     

    Philos Trio

    Hyngun Cho, violoncello

    Jean-Christophe Dijoux, fortepiano

    Liv Heym, violino

     

    e

     

    Arash Rokni, fortepiano

     

    I musicisti saranno diretti dai docenti: Andreas Staier e Amandine Beyer.