Istituto per la Storia di Venezia – Pagina 2 – Fondazione Giorgio Cini

La Venezia di Marco Polo. Il Codice Diplomatico Poliano (1288-1380)

Nell’ambito delle celebrazioni dei settecento anni dalla morte di Marco Polo (9 gennaio 1324), l’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti si è fatto promotore dell’edizione critica, a stampa e sul web, del Codice Diplomatico Poliano, ossia dei documenti finora noti riguardanti la figura storica di Marco Polo e organizza il 25-26 gennaio 2024 il convegno internazionale dal titolo La Venezia di Marco Polo. L’Istituto per la Storia della Società e dello Stato Veneziano della Fondazione Giorgio Cini partecipa all’iniziativa e ospita la sessione conclusiva del convegno, venerdì 26 gennaio 2024 ore
15.30, dedicata al forum Le Venezie di Marco Polo, inerente l’ultimo libro di Ermanno Orlando. Ne discutono Egidio Ivetic, Direttore dell’Istituto, con Eugenio Burgio, Andrea Nanetti, Gherardo Ortalli e l’autore, Ermanno Orlando.

 

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La politica della Serenissima tra Italia, Europa e Mediterraneo

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La Repubblica di Venezia fu uno Stato singolare, proteso tra Europa e Mediterraneo, tra Occidente e Oriente, e per questo fu tra i primi a sviluppare una politica estera intesa nei termini moderni, tramite l’operato degli ambasciatori, confidenti e spie e la piena consapevolezza, ai vertici governativi, delle dinamiche in atto nei diversi contesti in cui la Serenissima si collocava. Dopo decenni in cui la storia politica è stata trascurata a vantaggio di altre tematiche di ricerca, spesso sensibili a mode, con il secondo appuntamento del ciclo di seminari “Civiltà di Venezia e Stato veneziano”, promosso dall’Istituto per la Storia della Società e dello Stato Veneziano, si vuole riprendere il discorso sulla politica estera della Serenissima nei secoli XVI-XVIII, cercando di considerare in chiave comparativa le scelte strategiche della Repubblica. A fronte della neutralità perseguita in Italia, intesa nella storiografia più datata come un ripiegamento, non è stata valutata appieno la politica mediterranea di Venezia e il fatto che il dominio di un intero settore, come l’Adriatico e lo Ionio, dava autorità e prestigio alla Repubblica sul piano europeo. Da qui anche le ripetute guerre e i diversi periodi di pace con l’impero ottomano, ognuno con proprie connotazioni sul piano diplomatico e strategico. Una vitalità, quella della Serenissima, confermata dalla convinta partecipazione all’attacco congiunto contro gli ottomani nel tardo Seicento, per definire il nuovo ordine tra potenze nei Balcani e quindi nel Mediterraneo orientale. La stabilità raggiunta verso l’avversario/partner ottomano, dal 1718 in poi, fu l’equilibrio ideale, l’esito migliore di una lunga storia di conflitti e convivenza. Ma la sfida più grande e fatale per la Repubblica, si sa, non giunse dal Mediterraneo, bensì dall’Europa sul finire del Settecento.

«Studi Veneziani» NS. LXXXIII – LXXXIV (2021)

a cura dell’Istituto per la Storia della Società e dello Stato Veneziano Fabrizio Serra Editore, Pisa-Roma, 2022

 

Per Gino Benzoni

 

  • • Egidio Ivetic, Per Gino Benzoni
  • • Maurizio Sangalli, Per Gino Benzoni. Una vita di Storia, di storie, e di parole
  • • Maurice Aymard, Gino Benzoni storico
  • • Andrea Zannini, Gino Benzoni e la storia di Venezia
  • • Maria Antonietta Visceglia, Il Dizionario Biografico degli Italiani e Gino Benzoni: una lunga collaborazione
  • • Gino Benzoni. Bibliografia, a cura di Michele Moramarco

 

Studi

 

  • • Andrea Nanetti, The sad story of the poor living of the monastic community of mount Sinai under weak venetian and manipulative papal rules of law (1211-1276)
  • • Martina Calì, Narrative and rhetoric of prudence in early modern Venice: critical voices of the Stato da Terra
  • • Maria Celotti, Quando le Procuratorie Nuove erano case: residenti, intrusi e ospiti del palazzo nel Settecento

 

Note e documenti

 

  • • Maud Harivel, Equality and merit: political elections in the Republic of Venice
  • • Andrea Donati, Orazio Vecellio primogenito di Tiziano: precisazioni e aggiunte
  • • Alex Rodriguez Suarez, Casting bells for the east: An unknown aspect of the artistic and commercial history of Venice

 

Recensioni

 

  • • Gherardo Ortalli, Venezia inventata. Verità e leggenda della Serenissima (G. Gullino)
  • • Piotr Chmiel, Rethinking the concept of Antemurale: Venetian Diplomacy in Respect of the Ottoman World (1573-1645) (M. Santoro)
  • • Antonio Lazzarini, Boschi, legnami, costruzioni navali. L’Arsenale di Venezia fra xvi e xviii secolo (S. Ciriacono)
  • • Despoina Michalaga, Contributo alla storia ecclesiastica del Peloponneso durante la seconda venetocrazia, 1685-1715 (A. Tzavara)
  • • Giancarlo Petrella, I libri nella torre. La biblioteca di Castel Thun, una collezione nobiliare tra xv e xx secolo (D. Perocco)
  • • Sergio Marinelli, Storia della prospettiva significante (F. Pagotto)
  • • Paolo Leoncini, Letteratura veneta tra ‘900 e 2000. Saggi su Valeri, Facco de Lagarda, Noventa, Piovene, Barbaro, Tomizza, Ghirardi, Trotta, Dal Zotto, Carrer, Giusti (G. Carlesso)

Il Mediterraneo allargato tra storia e attualità

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Un momento di confronto e di riflessione promosso dall’Istituto per la Storia della Società e dello Stato Veneziano sulle dinamiche che hanno caratterizzato e che caratterizzano quest’area così ricca di cultura e di storia.

Il 3 maggio 2023 sull’Isola di San Giorgio Maggiore, la Fondazione Giorgio Cini presenta il seminario Il Mediterraneo allargato tra storia e attualità, promosso dall’Istituto per la Storia della Società e dello Stato Veneziano. In un momento storico in cui il Mediterraneo torna a essere un contesto cruciale su scala globale, il seminario riunisce voci diverse per riflettere sul passato e sul presente di un Mediterraneo che va oltre i limiti specifici del mare e degli stati rivieraschi, comprendendo il Sahel, il Medio Oriente, il Mar Nero, l’Atlantico e l’Oceano Indiano.

 

Apre la sessione della mattina Antonio Varsori, professore emerito di Storia delle relazioni internazionali all’Università degli Studi di Padova, con Il Mediterraneo allargato nella politica estera dell’Italia repubblicana. A seguire, Germano Dottori, esperto di geopolitica e consigliere scientifico di Limes. Rivista italiana di geopolitica, interviene sul tema Tra Mediterraneo allargato e Grande Medio Oriente: un bacino tornato cruciale, mentre Alessandro Vanoli, storico e scrittore, ci parla de Il Mediterraneo allargato come spazio di connessioni storiche. La mattina si conclude con
Marina Lalović, giornalista di Rainews24, che ci offre uno sguardo aggiornato sui Balcani Occidentali: nuove prospettive su un crocevia internazionale.

 

Nel pomeriggio, Luigi Mascilli Migliorini, accademico dei Lincei e professore ordinario di Storia moderna all’Università di Napoli L’Orientale, capovolge del tutto la prospettiva e apre la questione dell’integrazione storica tra il Mediterraneo e lo spazio atlantico, in particolare con l’America Latina, con una relazione dal titolo provocatorio: Uno spazio Medatlantico? Stefania Battistini, inviata RAI del Tg1 Redazione speciali, si sofferma sulle sue esperienze in più contesti bellici: Raccontare i conflitti: Mediterraneo, Medio Oriente, Europa. A seguire, Gastone Breccia, bizantinista dell’Università degli Studi di Pavia, dedica il suo intervento alla pirateria nella lunga durata storica e al controllo di essa come politica di stabilità nel Mediterraneo: Communis hostis omnium. Guerra ai pirati nel Mediterraneo e oltre. Chiude il Seminario Egidio Ivetic, direttore dell’Istituto per la Storia della Società e dello Stato Veneziano, riportando il discorso sulla Serenissima (Venezia, Mediterraneo, mondo), che fu, con il suo sistema politico ed economico, un asse di congiunzione tra Oriente e Occidente e fu di certo, nella circolazione delle informazioni e nella percezione degli spazi, uno dei punti focali del Mediterraneo allargato di altri tempi.

Seminario del Corso di Dottorato in Studi storici, Geografici e Antropologici

Nuove proposte storiche a San Giorgio.

Seminario del Corso di Dottorato in Studi storici, Geografici e Antropologici dell’Università degli Studi di Padova e dell’Università Ca’ Foscari Venezia

Fondazione Giorgio Cini

 

L’Istituto per la Storia della Società e dello Stato Veneziano della Fondazione Giorgio Cini, il 15 novembre, presenta i progetti di ricerca su temi storici dei nuovi dottorandi del Corso.

Civiltà di Venezia e Stato veneziano

La storia di Venezia si sviluppa in oltre un millennio e riassume in sé i tratti di diverse storie come la storia bizantina, la storia d’Italia, la storia del Mediterraneo e dell’Europa. Una vicenda che indubbiamente ha espresso una propria civiltà. Vittore Branca fu un convinto assertore della nozione civiltà di Venezia, che fu oggetto di studio e riflessione ricorrente nei primi decenni della Fondazione Giorgio Cini; tant’è che alla civiltà di Venezia furono dedicati numerosi volumi specifici e una prima grande sintesi.

 

Quanto è attuale questa nozione? È il caso di rilanciare lo studio della civiltà di Venezia? Il Seminario di Studio raccoglie i migliori esperti per riflettere su questo aspetto, valutando lo stato dell’arte della storiografia su Venezia, ripercorrendo i tratti distintivi di uno Stato e sistema politico, ideologico, economico e culturale unico nel Mediterraneo e in Europa.

Il Seminario è occasione per ricordare Gaetano Cozzi, a lungo Direttore dell’Istituto per la Storia della Società e dello Stato Veneziano, di cui quest’anno ricorre il centenario della nascita.

 

Programma Seminario Civiltà di Venezia e Stato Veneziano

La Fondazione Giorgio Cini. Settant’anni di storia

Il 21 ottobre 2022 sarà presentato presso la Fondazione il volume La Fondazione Giorgio Cini. Settant’anni di storia, curato da Pasquale Gagliardi e Egidio Ivetic. Il volume esce per Marsilio Arte ed è il terzo in ordine tra le pubblicazioni che segnano le tappe storiche della Fondazione Giorgio Cini, dopo Venezia 1951-1971. Vent’anni di attività della Fondazione Giorgio Cini (Fondazione Giorgio Cini, Venezia 1972) e La Fondazione Giorgio Cini. Cinquant’anni di storia (a cura di U. Agnati, Electa, Milano 2001). Nel 1972 fu l’occasione di illustrare la finalità della Fondazione, la sua nascita tramite la trasformazione dell’isola e del complesso monastico di San Giorgio Maggiore in qualcosa di unico in Italia. Fu un primo bilancio dell’enorme lavoro fatto in anni in cui il conte Vittorio Cini era ancora vivo, in cui l’impatto sociale della Fondazione, per la città di Venezia e per l’educazione di intere generazioni di minori, non era inferiore all’eccellenza culturale e all’intensa vita artistica che ospitava e promuoveva l’isola.

 

Nel 2001, la ricorrenza dei cinquant’anni della Fondazione, è stata celebrata con un volume dettagliato e puntuale nel passare in rassegna il patrimonio artistico e culturale, le magnifiche collezioni, le biblioteche, la vita degli istituti di ricerca e studio e le iniziative e attività culturali realizzate nei tre decenni 1970-2000, così come nel ricordare Vittorio Cini, scomparso nel 1977.

 

Il volume per i settant’anni della Fondazione completa le due sillogi precedenti. Si salda con esse nella tradizione di un’esperienza peculiare e, al contempo, vuole evidenziare quanto realizzato negli anni del XXI secolo, una nuova fase nella vita della Fondazione. In riferimento a questo traguardo in apertura si è voluto ripercorrere la storia della Fondazione Giorgio Cini e si è voluto ricordare Vittore Branca, scomparso nel 2004, la figura più importante sul piano culturale nel percorso della Fondazione.

 

L’insieme dei contributi è stato suddiviso in due unità: Un nuovo paesaggio e Resoconti e testimonianze. Nella prima si descrive, a più voci, la novità rappresentata dagli interventi sul piano architettonico e artistico nei passati vent’anni, per cui la Fondazione si è aggiornata, come paesaggio materiale e culturale, ai fini delle esigenze che i tempi impongono. Nella seconda si riflette sulle esperienze di vita culturale, di ricerca e studio, sulle attività degli istituti e dei centri, sulla ricchezza dei fondi, collezioni e patrimoni artistici. Visto nella sua interezza, questo libro vuole essere un omaggio e una visita a San Giorgio Maggiore, un frammento e una testimonianza di un luogo straordinario.

 

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«Studi Veneziani», N.S., LXXXI (2020)

a cura dell’Istituto per la Storia della Società e dello Stato Veneziano

Fabrizio Serra Editore, Pisa-Roma, 2021

 

Studi

 

• Salvatore Ciriacono, L’ospitalità a Venezia. Politica, economia, religione (secc. xv-xviii)

• Antonio Manno, «La porta dell’Adriatico». Il ruolo di Corfù nel sistema difensivo della Repubblica
di Venezia

• Raffaello Vergani, Acque, mulini e retratti ad Este intorno alla metà del Cinquecento

• Jarrod Michael Broderick, The myth in image: Veronese’s ceiling in the hall of the college

• Antonio Foscari, Daniele Barbaro, Venezia, Vitruvio e Palladio

• Vittorio Frajese, La filosofia morale di Paolo Sarpi e il problema dell’omosessualità

• Paolo Alberto Rismondo, La chitarra spagnola e la diffusione dei suoi repertori a Venezia nel primo Seicento

 

Note e documenti

 

• Matteo Ferrari, Paolo Valandro, Ubi armae ibi princeps: il puteale dell’abbazia di Santo Stefano in Due Carrare. Note sull’araldica di Marsilio da Carrara e dei primi Carraresi

• Giovanni Pellizzari, Cotrugli: un passo restituito

• Rossana Vitale d’Alberton, Il palazzo Contarini-Polignac a S. Agnese

• Daria Perocco, ‘Imitazioni’, ‘furti’ e ‘riprese’ nella produzione in prosa di Pietro Michiel

• Carla Boccato, Volontà testamentarie di donne ebree del ghetto di Venezia nel Seicento: famiglia, patrimonio e rapporti esterni

• Carlo Raggi, Per una nuova biografia di Angelo Dalmistro: le lettere e i documenti riemersi a Firenze fra Laurenziana e Crusca

• Riccardo Vianello, Virgilio Giormani, I siluri al Lido di Venezia

 

Recensioni

 

• Egidio Ivetic, Storia dell’Adriatico… (G. Gullino)

• Antonio Fabris, Montagne contese… (M. Pitteri)

• Marco Faini, L’alloro e la porpora… P. Bembo (D. Perocco)

• Alessandro Marzo Magno, La splendida Venezia… (G. Gullino)

• Bernardo Sagredo, Il viaggio della mia vita… (G. Pellizza)

• Raymond Waddington, Titian’s Aretino… (M. Sarnelli)

• Antonietta Curci, Origine ed evoluzione della roggia Contarina (M. Pitteri)

• Carlo Ranzo, Relatione d’un viaggio… da Venetia in Costantinopoli (D. Perocco)

«Studi Veneziani», N.S., LXXIX (2019)

studi

Gino Benzoni, Ricordando Gianfranco Torcellan. Sagrederie
Salvatore Ciriacono, L’ospitalità a Venezia. Politica, economia, religione (secc. xv-xviii)
Raffaello Vergani, Acque, mulini e retratti ad Este intorno alla metà del Cinquecento
Lionello Puppi, Spigolature vicentine (tra monografie e mostre recenti)
Antonio Manno, L’inafferrabile Tintoretto. Annotazioni sull’analisi stilistica e sull’ermeneutica (1995-2019)
Barbara Mazza Boccazzi, Anacarsi a Padova
Marianna Pignata, Da villa a Città «reale». Una promotio?
Francesco Eriberto D’Ippolito, La ‘ragione mercantile’ tra trasformazione economica e trasformazione sociale
Antonio Tisci, La «perfetta utopia» leuciana

 

note e documenti
Vincenzo Mancini, Su Giuseppe Porta pittore di stato
Mario Bulgarelli, I catasti della Serenissima (secc. xvi-xviii) una straordinaria sperimentazione nel Polesine
Virgilio Giormani, I rifiuti di Venezia: una risorsa per il Lido
Gino Benzoni, Caro Lionello…
Stefano Mazzoni, Appunti su Lionello Puppi

 

recensioni
Raffaello Vergani, Le miniere di Agordo. Storie di Valle Imperina (G. Sanga)
Eric R. Dursteler, Renegade Women. Gender, Identity, and Boundaries in the Early Modern
Mediterranean (F. Ambrosini)
Sergio Alcamo, La verità celata. Giorgione, la «Tempesta» e la salvezza, pref. di Salvatore Settis
(F. Biferali)
Paolo Mastandrea, Sebastiano Pedrocco, I Dogi nei ritratti parlanti di Palazzo Ducale a Venezia
(D. Raines)
William Shakespeare, Il mercante di Venezia, a cura di Dario Calimani (S. Bassi)
Antonio Lazzarini, Il Veneto delle periferie. Secoli xviii e xix (A. Bernardello)
Gino Rossi a Venezia. Dialogo tra le collezioni di Fondazione Cariverona e Ca’ Pesaro, a cura di
Luca Massimo Barbero, Elisabetta Barisoni (G. Dal Canton)
«Arte

«Studi Veneziani», N.S., LXXVIII (2018)

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a cura dell’Istituto per la Storia della Società e dello Stato Veneziano

Fabrizio Serra Editore, Pisa-Roma, 2019

 

Studi

 

  • Antonio Foscari, In Palazzo Ducale. Jacopo Sansovino e Andrea Palladio a confronto per la costruzione
    di una scala
  • Mauro Pitteri, Breve storia dei menudi in area veneta
  • Marco Giani, La scrittura espurgatoria romana sulla Perfettione della Vita Politica di Paolo Paruta
  • Andrej Žmegač, The Venetian Fortress of Palamida, Greece
  • Francesco Fecondo, Il mito di Filomela. Riferimenti letterari e simbologia in Filomela e l’Infatuato
    e il Merlino Mastro d’organi di Gian Francesco Malipiero
  • Note e documenti
    • Nelli-Elena Marchini Vanzan, La storia e il patrimonio dell’ospedale civile di Venezia
      Evgeny A. Khvalkov, Notarial deeds of Varsis and Smeritisin
    • Sergio Alcamo, Un’aggiunta al catalogo di Cristoforo Solari: la terracotta con Il Sangue del Redentore
      del Victoria and Albert Museum di Londra
    • Angelo Pelloso, I Corner di s. Cassian a Piombino. Trascrizione di Libri contabili 1553 - 1555 /
      1569 / 1595 - 1596
    • Paolo L. Bernardini, Ein Meer des Geistes: Das Mittelmeer in den deutschen Geist und Kultur von
      Hegel zu Herre 1830 - 1930. Eine kleine Einleitung zum Thema
    • Recensioni
    • Hannelore Zug Tucci, Prigionia di guerra nel Medioevo. Un’altura in mezzo alla pianura: l’Italia
      dell’’incivilimento’
      (M. Pitteri)
    • Andrea De Pasquale, La fabbrica delle parole. Tecniche e sistemi di produzione del libro a stampa tra
      xv e xix secolo
      (M. Zorzi)
    • Michael Knapton, Una Repubblica di uomini. Saggi di storia veneta (M. Pitteri)
    • Antonella Barzazi, Collezioni librarie in una capitale d’antico regime. Venezia secoli xvi-xviii
      (M. Zorzi)
    • Rudj Gorian,
    • Nascosti tra i libri. I periodici antichi della Biblioteca del Seminario patriarcale
      di Venezia (1607 - 1800)
    • (A. Giachery)
    • Federico Manfredini (Rovigo 1743-Campoverardo 1829). Epistolario…, a cura di Maria Teresa
      Pasqualini Canato
      (M. Pitteri)
    • Myriam Pilutti Namer, Spolia e imitazioni a Venezia nell’Ottocento. Il Fondaco dei Turchi
      tra archeologia e cultura del restauro
      (M. Pitteri)
      • Antonio Fasani, Un prete da fucilare. Memorie di un parroco antifascista. 22 ottobre 1944 -
        25 aprile 1945, a cura di M. Zangarini
        (M. Pitteri)
      • Mauro Pitteri, La giovane Tina Anselmi. Dalla Resistenza all’impegno sindacale e politico
        (1944 - 1959). Cento quadri d’insieme
        (C. Puppini)