Istituto per la Storia di Venezia – Fondazione Giorgio Cini

Studi Veneziani NS 87-88

Studi
• Ermanno Orlando, From Openness To Restriction. Mixed Marriages Between Greek And Latin Christians In Late Medieval Venice
• Francesco Bettarini, L’investitura notarile imperiali auctoritate a Venezia alla fine del Medioevo. Un paradosso guridico?
• Mario Bulgarelli, I Foscari alla borsa di Londra e Bruges (1463-1496)
• Robert G. Finlay, Noble lies: myth and reality in Gasparo Contarini’s Venice
• Franco De Checchi, Nicolò Aurelio Cancelliere grande della Repubblica di Venezia
• Cosimo Pantaleoni, I galeotti dello Stato da Mar veneziano tra sussistenza e crimine alla fine del XVI secolo: rapina ed economia sotterranea tramite i processi delle Cariche da Mar
• Gino Benzoni, Venezia: realtà che si fa mito
• Alessandro Cont, Il sistema delle nobiltà nell’area padano-veneto-friulana (1659-1714)
• Paolo Alberto Rismondo, I baroni romani Orsini e Venezia, Cesare Zoilo, il «Cavalier Tedeschi», e l’accademia Filarmonica di Verona
• Valeria Chilese – Marcella Lorenzini, Tenore di vita di una famiglia nobile veneta: Del Bene (XIX secolo)

 

Note e documenti
• Denise-Chloe Alevizou, A source of the Codex Marcianus Graecus VII 22 (1466) miniature illustrations by Georgios Klontzas
• Antonella Barzazi, Gaetano Cozzi e le declinazioni di un trinomio: cultura, politica, religione
• Giuseppe Trebbi, Chiesa e Stato a Venezia nelle opere di Gaetano Cozzi e nella storiografia più recente
• Lorenzo Tomasin, Gianfranco Folena. Incontri di culture e lingue alla Fondazione Giorgio Cini

 

Recensioni
• Antonio Lazzarini, Alberi da matadura per le navi di venezia. la vizza di san marco o bosco di somadida (M. Pitteri)
Come la marea. Successi e sconfitte durante il dogado de Leonardo Loredan (1501-1521) a cura di Donatella Calabi, Giuseppe Gullino, Gherardo Ortalli (J.-Cl. Hocquet)
Font cipriote per la caduta di Famagosta a cura di P. Kitromilidis (A. Tzavara)
• Gherardo Ortalli, Venezia inventata. Verità e leggenda della Serenissima (E. Ivetic)
• Renard Gluzman, Venetian Shipping. From the Days of Glory to Decline, 1453-1571 (E. Ivetic)
• Bernardo Sagredo, Lepanto prima e dopo la battaglia 1570-1573, a cura di V. Venturini e M. Zorzi (E. Ivetic)
• Géraud Poumarède, L’Empire de Venise et les Turcs, XVIe-XVIIe siècles (E. Ivetic)
• Cristina Setti, Una repubblica per ogni porto. Venezia e lo Stato da Mar negli itinerari dei Sindici inquisitori in Levante (secoli XVI-XVII) (E. Ivetic)
• Marco Pellegrini, Venezia e la Terraferma (E. Ivetic)
Popular Politics in an Aristocratic Republic. Political Conflict and Social Contestation in Late Medieval and Early Modern Venice, eds M. van Gelder and C. Judde de Larivière (E. Ivetic)
• Maud Harivel, Les élections politiques dans la République de Venise (XVIe-XVIIIe siècle). Entre justice distributive et corruption (E. Ivetic)

Istituto per la Storia della Società e dello Stato Veneziano

Expats-Foresti. Stranieri/e a Venezia in Età moderna. Una Popolazione fluttuante

L’Istituto per la Storia della Società e dello Stato Veneziano in collaborazione con la Deputazione per la Storia Patria per le Venezie, il Centro Studi RiVe del Dipartimento di Filosofia e Beni Culturali dell’Università Ca’ Foscari Venezia e il Groupe de Recherche d’Histoire dell’Université de Rouen Normandie propone un convegno dedicato agli stranieri a Venezia in età moderna.

 

Il programma vede una ricca messe di relazioni, articolate in quattro sessioni tematiche e distribuite in tre giornate, di cui due presso la Fondazione Giorgio Cini.

Le sessioni riguardano le Nazioni/Comunità/Esilii (con Elisa Andretta, José Pardo Tomas, Isabella Cecchini, Alessia Ceccarelli, Katerina B. Korrè, Igor Melani, Alana Mailes); le Alterità/Dissensi religiosi (con Magnus Ressel, Mario Infelise, Rachele Scuro, Marija Andrić, Bruno Pomara Saverino); le Strutture/Istituzioni/Intermediazioni (con Jean-François Chauvard, Rosa Salzberg, Sandra Toffolo, Massimo Galtarossa, Teresa Bernardi, Francesco Zambonin); le Biografie (con Claudia Terribile, Flavio Rurale, Despina Vlassi, Vittorio Mandelli).

 

Gli studiosi provengono da diverse università e istituti di ricerca: Università di Udine, CNRS Paris, CSIC Barcelona, CNR-ISEM Roma, Università di Roma-La Sapienza, Università di Patrasso, Università di Firenze, Trinity College Cambridge, Universität Bremen, Università Ca’ Foscari Venezia, Istorijski institut Beograd, Universitat de València, Université Paris 1 Panthéon-Sorbonne, Università di Trento, University of St Andrews, Università di Padova.

    Istituto per la Storia della società e dello Stato Veneziano

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    L’Istituto per la Storia della Società e dello Stato veneziano nasce nel 1955.

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    Con questo workshop riprende il ciclo Research-led Performance, inaugurato nel 2016: una delle attività più seguite e apprezzate dell’Istituto per la Musica.
    L’edizione 2024 è affidata a Lucas Fels, violoncellista del Quartetto Arditti e professore presso l’Università di Musica e Arti dello Spettacolo di Francoforte. Musicista di grande maestria, Fels coniuga la sua competenza con un vivo interesse per gli aspetti filologici e la riflessione teorica. Il workshop è incentrato su opere per violoncello solo di compositori italiani, con particolare attenzione ai fondi archivistici conservati presso l’Istituto per la Musica.

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    Borsisti, team, collaboratori

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    • Pasquale Gagliardi
      Pasquale Gagliardi

      2002 - 2020

    • Renzo Zorzi
      Renzo Zorzi

      1988 - 2001

    • Vittore Branca
      Vittore Branca

      1953 - 1988

    L’Istituto per la Storia della Società e dello Stato veneziano nasce nel 1955.

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    Con questo workshop riprende il ciclo Research-led Performance, inaugurato nel 2016: una delle attività più seguite e apprezzate dell’Istituto per la Musica. L’edizione 2024 è affidata a Lucas Fels, violoncellista del Quartetto Arditti e professore presso l’Università di Musica e Arti dello Spettacolo di Francoforte. Musicista di grande maestria, Fels coniuga la sua competenza con un vivo interesse per gli aspetti filologici e la riflessione teorica. Il workshop è incentrato su opere per violoncello solo di compositori italiani, con particolare attenzione ai fondi archivistici conservati presso l’Istituto per la Musica.

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    Workshop Research-led Performance Composer – Instrument – Performer Violoncello Solo in the Second Half 
of the 20th Century

    Workshop Research-led Performance Composer – Instrument – Performer Violoncello Solo in the Second Half 
of the 20th Century

    Workshop Research-led Performance Composer – Instrument – Performer
    Violoncello Solo in the Second Half of the 20th Century Workshop Research-led Performance Composer – Instrument – Performer Violoncello Solo in the Second Half of the 20th CenturyWorkshop Research-led Performance Composer – Instrument – Performer Violoncello Solo in the Second Half of the 20th Century

    Workshop Research-led Performance Composer – Instrument – Performer Violoncello Solo in the Second Half 
of the 20th Century

    Istituto per la Storia della Società e dello Stato Veneziano

    DIRETTORE
    Egidio Ivetic

      Istituto per la Storia della società e dello Stato Veneziano

      L’Istituto si propone, fin dalla sua creazione nel 1955, come un riferimento nazionale e internazionale per lo studio della storia di Venezia. Per la sua eccezionale durata e complessità, la storia di Venezia riassume in sé diverse storie: la storia bizantina, la storia d’Italia, la storia del Mediterraneo e la storia europea. Venezia è importante per tutte le aree che gravitano sul Mediterraneo, dalle sue origini fino al suo tramonto, nel 1797. Per molti aspetti, una storia unica su scala globale. Venezia fu uno Stato al confine tra civiltà, nel continuo confronto con l’impero bizantino e poi con l’impero ottomano e in genere con l’islam, come nessun altro stato europeo. Venezia per secoli fu uno Stato italiano libero da sudditanze straniere, un polo diplomatico europeo e un imprescindibile riferimento artistico e culturale.

      L’Istituto per la Storia della Società e dello Stato veneziano nasce nel 1955. Oltre a organizzare convegni, seminari e giornate di studio, anche in collaborazione con università e centri di ricerca nazionali e internazionali, l’Istituto pubblica la rivista scientifica Studi Veneziani. Nata nel 1959 come Bollettino dell’Istituto, ha cambiato la sua denominazione dal 1965. L’Istituto custodisce inoltre una importante Microfilmoteca che, oltre alla riproduzione di documenti e manoscritti esistenti in biblioteche ed archivi italiani e stranieri, annovera anche imponenti serie diplomatiche: i dispacci degli ambasciatori estensi, francesi, genovesi, inglesi, sabaudi, sforzeschi, medicei, parmensi, pontifici, imperiali.

      Dal 2021 l’Istituto è diretto da Egidio Ivetic.

      foto di repertorio venezia 1600

      Canaletto, Il ritorno del Bucintoro al molo nel giorno dell’Ascensione, 1732.

      L’Istituto è il luogo della ricerca storica, ma è anche espressione di una peculiare cultura del rapporto con il passato, nel costante impegno di ricostruzione, interpretazione e riflessione su un luogo, Venezia, unico nella storia e nell’immaginario del mondo.

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      STUDI VENEZIANI

      Rivista interdisciplinare di studi dedicata alla storia di Venezia e dello Stato veneziano e alle espressioni della Civiltà veneziana nelle forme della politica, delle istituzioni, della società, della cultura, dell’arte e della letteratura. Studi Veneziani pubblica articoli, documenti, note e recensioni. Nasce come Bollettino dell’Istituto nel 1959 ed esce con questa denominazione dal 1965. La rivista è stata diretta da Gian Piero Bognetti, Agostino Pertusi, Gaetano Cozzi e Gino Benzoni. Attualmente è diretta da Egidio Ivetic direttore dell’Istituto di Storia della Società e dello Stato Veneziano.

      MICROFILMOTECA

      La microfilmoteca oltre ai microfilm di singoli documenti e manoscritti di diretto o indiretto interesse veneto esistenti in biblioteche ed archivi italiani e stranieri, possiede, microriprodotte, intere imponenti serie diplomatiche: i dispacci degli ambasciatori estensi, francesi, genovesi, inglesi, sabaudi, sforzeschi, medicei, parmensi, pontifici, imperiali.

      Istituto per la Storia della Società e dello Stato Veneziano

      DIRETTORE
      Egidio Ivetic

      Libri a San Giorgio | Studi Veneziani

      Riprende a maggio la rassegna che intende promuovere e divulgare la produzione editoriale della Fondazione Giorgio Cini.

      Venerdì 3 maggio, in concomitanza del Seminario Mediterraneo di Napoli,  Mediterraneo di Venezia, saranno presentati i volumi LXXXV-LXXXVI (2022) della rivista scientifica «Studi Veneziani», pubblicata dall’Istituto per la Storia della Società e dello Stato Veneziano. Un’occasione per presentare i nuovi volumi, evidenziando, ancora una volta, la straordinaria ricchezza degli argomenti affrontati e l’impostazione interdisciplinare dell’unico periodico interamente dedicato alla storia di Venezia, allo Stato veneziano e alle espressioni della Civiltà veneziana nelle forme della politica, delle istituzioni, della società, della cultura, dell’arte e della letteratura.

       

      Presenta Marco Pellegrini

      Partecipa Egidio Ivetic

       

      Scarica la brochure della presentazione Studi Veneziani

      Mediterraneo di Napoli, Mediterraneo di Venezia

      Il seminario punta a evidenziare due prospettive e modi di essere Stati nel Mediterraneo attraverso il prisma della storia medievale e moderna.
      Venezia e Napoli sono due grandi capitali dell’antico mare e sono soprattutto due luoghi unici, città che hanno saputo esprimere una loro specifica civiltà. Si tratta di Stati posti al centro del Mediterraneo, entrambi al confine tra più mondi. Il Regno di Napoli e la Repubblica di Venezia sono altresì, a loro modo, declinazioni della storia d’Italia, della storia del Mediterraneo e d’Europa. Il seminario è anche una proposta di lettura dalla prospettiva inversa, mediterranea di queste civiltà. L’approccio è comparativo, intrecciato con visioni e interpretazioni di ampio respiro, di storia e cultura. In occasione del seminario verranno presentati gli ultimi numeri di «Studi Veneziani», pubblicati dall’Istituto per la Storia della Società e dello Stato Veneziano.

       

      Scarica il programma

      «Studi Veneziani» N.S. LXXXV-LXXXVI (2022)

      a cura dell’Istituto per la Storia della Società e dello Stato Veneziano
      Fabrizio Serra Editore, Pisa-Roma, 2023

       

      Studi
      • Francesca Romoli, Massimo il Greco, Venezia e l’editoria umanistica: tra esperienza e retaggio
      • Marianna Kolyvà, L’isola di Zante tra la prima e la terza guerra veneto-ottomana. Eventi politici, conflitti bellici (1460-1543)
      • Jarrod Michael Broderick, The Supremacy of Faith: Venetian Spirituality and Tridentine Doctrine in the Sala Capitolare at the Scuola Grande di San Rocco
      • Mauro Sarnelli, Le rime di Giovanni Delfino e «l’arricchita […] Musa» (oraziana) di Fulvio Testi
      • Maria Stella Alfonsi, «Ittem ha presentato alla leze». L’inventario per il Vadimonio di Innocenzia Scaglia moglie di Paolo del Sera (2 maggio 1680)
      • Michele Santoro, Le Bocche di Cattaro nel dominio veneziano. Un bilancio storiografico (1420-1979)
      • Salvatore Ciriacono, Venezia e il Mediterraneo nel contesto globale. Una proposta storiografica (secoli XVII-XVIII)
      • Miriam Zenobio, Il commercio veneziano a Giaffa e nel Levante ottomano: oltre il paradigma storiografico della “crisi” del XVIII secolo
      • Sergio Alcamo, Le xilografie del De mulieribus claris di Boccaccio (Venezia 1506) e le inedite desunzioni da Cristoforo Solari, Tullio e Antonio Lombardo

       

      Note e documenti
      • Cees de Bondt, Il gioco della racchetta a Venetia (1590-1775 ca.)
      • Tommaso Maggiolo, Exultet omnium turba fidelium. Musica a San Giorgio Maggiore fra cerimoniale e quotidianità benedettina
      • Paolo Zecchin, Finestre e vetrate nella produzione vetraria muranese
      • Piero Falchetta, Manoscritti nautici compositi dell’età tardo medievale
      • Egidio Ivetic, L’Istituto per la Storia della Società e dello Stato Veneziano

       

      Recensioni
      • Walter Panciera, «L’acqua giusta». Il sistema portuale veneziano nel XVIII secolo (Guido Candiani)
      L’inestinguibile sogno del domino: Francesco Morosini, a cura di
      Gh. Ortalli, G. Gullino, E. Ivetic (Michele Santoro)
      Dispacci al Senato di Venezia 1620-1635. Edizione di una fonte storica per la Guerra dei Trent’anni nelle Alpi, a cura di Simone Signaroli (Andrea Pelizza)
      • Angela Fabris, I giornali veneziani di Gasparo Gozzi. Tra dialogo e consenso sulla scia dello Spector (Giacomo Carlesso)
      • Fiona Lejosne, Écrire le monde depuis Venise au xvie siècle. Giovanni Battista Ramusio et les Navigationi et viaggi (Piero Falchetta)
      Storia della letteratura dalmata italiana, a cura di G. Baroni (Gilberto Pizzamiglio)
      Albrecht Dürer e Venezia, a cura di G. M. Fara (Daria Perocco)
      • Giancarlo Petrella, L’impresa tipografica di Battista Farfengo a Brescia fra cultura umanistica ed editoria popolare (1489-1500) (Daria Perocco)
      L’ultimo eroe della Serenissima. Francesco Morosini e il suo tempo, a cura di B. Buratti (Egidio Ivetic)
      Ruža Ćuk, Srbija i mediteranski svet u poznom srednjem veku. Odabrani radovi [La Serbia e il mondo mediterraneo nel tardo medioevo. Lavori scelti] (Egidio Ivetic)

      Appuntamenti Cini Ambassador

      Riprende nel mese di marzo, il giorno 19 marzo, il ciclo di visite guidate dedicato esclusivamente ai Cini Ambassador, con un incontro a cura di Egidio Ivetic, direttore dell’Istituto per la Storia della Società e dello Stato Veneziano. L’Istituto, fondato nel 1955, tra i primi alla Fondazione Giorgio Cini, è dedicato allo studio della storia di Venezia tramite la raccolta di documentazione, la ricerca, l’organizzazione di incontri scientifici, la pubblicazione della rivista «Studi Veneziani».

       

      Durante la settimana di apertura della 60. Esposizione Internazionale d’Arte, saranno diverse le iniziative promosse dalla Fondazione Giorgio Cini: giovedì 18 aprile sarà possibile, per i Cini Ambassador, partecipare in esclusiva all’opening sull’Isola di San Giorgio Maggiore delle seguenti mostre: a Le Stanze del Vetro (in partnership con Pentagram Stiftung)  Il vetro di Murano e la Biennale di Venezia; negli spazi dell’ex Piscina Gandini sarà presentata la mostra “In Nebula” dell’artista Chu Teh-Chun, promossa dall’omonima fondazione svizzera; sarà rinnovata anche la collaborazione con la galleria Thaddaeus Ropac con una mostra di opere inedite dell’artista americano Alex Katz, a cura di Luca Massimo Barbero e a Palazzo Cini, al secondo piano della Galleria, verrà ospitata una mostra dedicata all’artista austriaca Martha Jungwirth. A Le Stanze della Fotografia sono presentate, durante la Biennale Arte due mostre: una grande retrospettiva su Helmut Newton, una mostra di Patrick Mimran e una mostra di fotografie selezionate mediante un bando per giovani fotografi.

       

      Il 7 maggio verrà presentato il Centro Studi del Vetro, il più importante e completo archivio generale del vetro veneziano, fondato nel 2012 dall’iniziativa congiunta di Fondazione Giorgio Cini e Pentagram Stiftung che ha recentemente trasferito la propria sede e gli archivi nella rinnovata Sala Messina, in seguito a un importante intervento di restauro realizzato con il contributo del Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche per il Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia e Pentagram Stiftung.

       

      Il 18 giugno i Cini Ambassador scopriranno la nuova e straordinaria ricollocazione, nella Biblioteca del Longhena a scaffale aperto, dei volumi dedicati esclusivamente allo studio della storia della Repubblica di Venezia nei suoi aspetti storici, culturali e artistici. Per raggiungere questo risultato, la sala stessa è stata arricchita con pubblicazioni provenienti dagli istituti di Lettere, di Venezia e Oriente e, in particolare, dall’Istituto per la Storia della Società e dello Stato Veneziano, grazie al quale è stato anche possibile acquisire nel 2017 l’importante biblioteca dello storico Alberto Tenenti (1924-2002).

       

      Infine venerdì 28 giugno alle 11.30 un appuntamento speciale per i Cini Ambassador che potranno partecipare all’inaugurazione della mostra, Eleonora Duse. Mito contemporaneo a Palazzo Cini a San Vio, accompagnati dalla direttrice dell’Istituto per il Teatro e il Melodramma, Maria Ida Biggi.

      Venezia e il suo Stato da Mar. Oralità, scrittura, lingua e letteratura nello Stato da Mar

      Su iniziativa della Società Dalmata di Storia Patria (Roma) e in collaborazione con l’Istituto per la Storia della Società e della Stato Veneziano della Fondazione Giorgio Cini, con l’Archivio di Stato di Venezia, l’Archivio di Stato di Zara, la Deputazione di Storia Patria per la Venezia Giulia, la Deputazione di Storia Patria per le Marche, l’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica e la Società Istriana di Archeologia e Storia Patria, nei giorni 22-24 febbraio 2024 si tiene il Convegno internazionale Venezia e il suo Stato da mar. Oralità, scrittura, lingua e letteratura nello Stato da Mar presso la Fondazione Giorgio Cini, l’Archivio di Stato di Venezia e l’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica. 

       

      Il convegno si pone a chiusura di oltre dieci anni di ricerche promosse con i fondi della Regione Veneto presso l’Archivio di Stato di Venezia e in occasione della pubblicazione di quattro grossi tomi di relazioni dei Provveditori Generali da Mar e dei Provveditori Generali di Dalmazia (secoli XVI-XVIII). L’edizione di queste fonti importanti per la storia di Venezia e del Mediterraneo sarà oggetto di discussione dei partecipanti. I relatori della prima giornata, alla Fondazione Giorgio Cini, sono Rita Tolomeo, Egidio Ivetic, Alessia Ceccarelli, Lorenzo Lozzi Gallo, Anna Rinaldin, Katerina Konstantinidou, Carlo Cetteo Cipriani, Panayota Tzivara, Efthimios Ntikos, Irene Papadaki, Bruno Crevato-Selvaggi.

       

      Scarica il programma