Istituto per la Musica – Pagina 8 – Fondazione Giorgio Cini

La “scuola veneziana” alla fine del XX secolo. Esperienze compositive e didattiche a confronto  

Questa tavola rotonda approfondisce l’idea di “scuola veneziana” prospettata da Giovanni Morelli nel suo suo influente saggio “La carica dei quodlibet”. Il musicologo si riferiva al clima degli anni Quaranta e Cinquanta, a quella “bottega degli ‘alti conversari’” che si era formata nel triangolo di Gian Francesco Malipiero, Bruno Maderna e Luigi Nono. Le pratiche contrappuntistiche pre-tonali e l’idea di spazio sono fulcri tematici attorno a cui gravitava lo scambio intergenerazionale in quella fase. La recente acquisizione dei fondi Renato De Grandis ed Ernesto Rubin de Cervin, dei quali sarà possibile visionare importanti fonti durante la manifestazione, offre l’occasione per riconsiderare quelle tematiche in relazione agli ultimi decenni del XX secolo e all’inizio del XXI secolo. Partecipano: Claudio Ambrosini, Marino Baratello, Silvia Cappellini, Angela Carone, Mauro Lanza, Andrea Liberovici, Mario Messinis, Corrado Pasquotti, Massimo Priori, Veniero Rizzardi, Alvise Vidolin.

“Sotto la lente: Nino Rota” 

Su Radio3 Suite è possibile ascoltare l’intervista a Gianmario Borio e Giada Viviani  sul volume “Nino Rota: La dolce vita. Sources of the Creative Process”.

Vai al volume https://goo.gl/NaeUFK
Acolta l”intervista:https://goo.gl/KaXRvu

Archival Notes No. 3

Rivista open-access e peer-reviewed, curata dall’Istituto per la Musica della Fondazione Giorgio Cini. Con un approccio interdisciplinare, Archival Notes. Source Studies in Twentieth and Twenty-First-Century Music si dedica alla ricerca sulle fonti musicali dei secoli XX e XXI.

 

Prefazione

Articoli

  • Nicolò Palazzetti, From Paris to Rome. Alfredo Casella and Béla Bartók in the Early Twentieth Century
  • Federica Di Gasbarro, Igor Stravinsky by Way of Alfredo Casella and Gian Francesco Malipiero
  • Christoph Neidhöfer, Character and Form by Way of Integral Serialism: An Analysis of «Fantasia concertante» (1957) by Camillo Togni
  • Marida Rizzuti, ‘The Sound of Industry’. Some Reflections on the Genesis and the Content of «Diagramma Circolare» by Alberto Bruni Tedeschi
  • Elena Salza, Egisto Macchi and Antonin Artaud: from «A(lter)A(ction)» to «München-Requiem» and Beyond
  • Ingrid Pustijanac, Spectral Morphology and Space in Fausto Romitelli’s «Natura morta con fiamme»

Focus

  • Gianmario Borio, Music Archives in the Twenty-First Century: The Challenges of Politics and Technology
  • Dörte Schmidt, ‘The Darmstadt Events’. Archival Strategies, Music-Historical Work and Cultural-Political Research Perspectives on the Development of the Digital Archive

Documents and Reports

  • Angela Carone, Publications and Activities

Il terzo numero di Archival Notes è disponibile per il download e la consultazione sulla piattaforma Open Journal System della Fondazione Giorgio Cini.

Mdi ensemble

Nell’ambito del seminario Echi monteverdiani nel Novecento italiano, organizzato dall’Istituto per la Musica, il mdi ensemble eseguirà un concerto per quartetto d’archi.

7 dicembre 2018, Auditorium ‘Lo Squero’, ore 19:00

Prosegue la fruttuosa collaborazione tra l’Istituto per la Musica e il mdi ensemble, giovane formazione milanese tra le più interessanti del panorama contemporaneo, che si è distinto fin da subito per la sua versatilità e competenza affiancando importanti compositori quali Helmut Lachenmann, Gérard Pesson, Stefano Gervasoni e collaborando tra l’altro con direttori come Stefan Asbury, Emilio Pomarico, Beat Furrer, Pierre André Valade, Yoichi Sugiyama.

Nel 2017 viene insignito del premio speciale Una Vita nella Musica, assegnato ogni anno dal Teatro La Fenice di Venezia.

CONCERTO

Bruno Maderna, Violaper viola sola

Luciano Berio, Duetti per due violiniselezione

Stefano Gervasoni, Recercar Chromatico post il Credoper quartetto d’archi

Lorenzo Troiani, Cara è la fine IIper violino e due assistenti

Gian Francesco Malipiero, Cantari alla madrigalescaper quartetto d’archi

mdi ensemble

Lorenzo Gentili-Tedeschi, violino

Lorenzo Derinni, violino

Paolo Fumagalli, viola

Giorgio Casati, violoncello


Ingresso libero fino a esaurimento posti

Nino Rota: La dolce vita. Sources of the Creative Process

Giada Viviani, Nino Rota: La dolce vita. Sources of the Creative Process
Volume 1 della collana «The Composer’s Workshop»
Brepols Publishers, Turnhout, 2018

 

A partire dalla ricca collezione di fonti conservate presso l’Istituto per la Musica, Giada Viviani ricostruisce le fasi salienti della composizione delle musiche che Nino Rota scrisse per La dolce vita di Federico Fellini nonché l’intenso rapporto tra i due artisti. Dopo un saggio introduttivo che illustra la parabola artistica del compositore, il contesto di creazione e prima ricezione del film, la sua struttura narrativa e l’apporto della musica alla drammaturgia globale, i quattro capitoli del libro approfondiscono altrettante questioni relative al processo compositivo: la modalità standard di lavoro alle sequenze audiovisive, la scrittura dei titoli di testa e di coda, la gestione di effetti sonori ed episodi improvvisativi, il riutilizzo di materiali o brani musicali preesistenti. Il testo è corredato da un’ampia selezione di fonti riprodotte in  facsimile.

Acquista il volume

 

“Sotto la lente: Nino Rota” ascolta l’intervista a Gianmario Borio e Giada Viviani su Radio3 Suite 

 

Music, Writing, Difference – An Interdisciplinary Conference on Adorno’s Theory of Musical Reproduction

In occasione del cinquantesimo anniversario della morte di Theodor W. Adorno, l’Arnold Schoenberg Center di Vienna e l’Accademia Musicale Chigiana di Siena, in collaborazione con la Fondazione Giorgio Cini di Venezia, ospitano due convegni dedicati a una vasta area di riflessione del filosofo che comprende la scrittura della musica, la resa sonora dei testi musicali e più recenti forme di mediazione della musica. I saggi di Adorno verranno analizzati alla luce delle recenti acquisizioni delle scienze umane e della pratica musicale.

Il convegno Music, Writing, Difference – An Interdisciplinary Conference on Adorno’s Theory of Musical Reproduction (Vienna, Arnold Schoenberg Center, 3-5 April 2019) è parte del progetto di ricerca Writing Music, diretto da Federico Celestini (Universität Innsbruck), Matteo Nanni (Universität Gießen), Simon Obert (Paul Sacher Stiftung Basel), Nikolaus Urbanek (Universität für Musik und darstellende Kunst Wien). I lavori si concentreranno sul rapporto tra notazione e realizzazione sonora, una questione intorno a cui ruota l’incompiuta Theorie der musikalischen Reproduktion di Adorno.

Questo testo sarà anche uno dei referenti del convegno The Mediations of Music: Theodor W. Adorno’s Critical Musicology today (Siena, Accademia Musicale Chigiana, 21-23 November 2019), coordinato da Gianmario Borio con il sostegno di Stefano Jacoviello, Nicola Sani e  Stefano Velotti. Il rapporto tra segno e suono viene qui messo a confronto con le forme di mediazione della musica rese possibili dalla riproduzione meccanica e dalle tecnologie elettroniche.


 

 


 

 



 

 

 


 

 

 

 


Libri a San Giorgio

Riprende in autunno la rassegna dedicata alle novità editoriali della Fondazione Giorgio Cini.

 

8 NOVEMBRE 2018 ore 17
Nel corso del primo appuntamento in programma l’8 novembre, sarà presentata la pubblicazione di Giada Viviani Nino Rota: La dolce vita. Sources of the Creative Process, primo volume della collana «The Composer’s Workshop», diretta da Gianmario Borio, che ricostruisce le fasi salienti della composizione delle musiche scritte da Nino Rota per La dolce vita di Federico Fellini, nonché l’intenso rapporto intercorso tra i due artisti.

 

Presentano Roberto Calabretto e David Cooper
Partecipano Gianmario Borio e Giada Viviani

A seguire un concerto della flautista Federica Lotti


Programma del concerto
Federica Lotti
flauto, flauto in sol, ottavino
Giacinto SCELSI
Pwyll
André JOLIVET
dalle Cinq Incantations
D pour une communion sereine de l’être avec le monde
Giacinto SCELSI
Quays, per flauto in sol
André JOLIVET
dalle Cinq Incantations
E aux funérailles du chef pour obtenir la protection de son âme
Alvise ZAMBON
Cord’amare, dedicato a Nino Rota e Federico Fellini
Prima esecuzione assoluta
Niccolò CASTIGLIONI
Musica Vneukokvhaja, per ottavino

 


22 NOVEMBRE 2018 ore 17
Il secondo incontro, il 22 novembre, sarà riservato al volume Andrea Schiavone. Pittura incisione disegno nella Venezia del Cinquecento a cura di Chiara Callegari e Vincenzo Mancini. Il libro raccoglie le relazioni discusse in occasione del convegno internazionale di studi dedicato ad Andrea Schiavone. Pittura, incisione, disegno nella Venezia del Cinquecento, svoltosi nella primavera del 2016 presso la Fondazione Giorgio Cini e le Sale monumentali della Biblioteca Nazionale Marciana. Studiosi ed esperti hanno messo in luce aspetti inediti della produzione del grande maestro dalmata, restituendone sotto il profilo critico la complessità intellettuale ed artistica, nonché il singolare ruolo catalizzatore nell’articolato panorama artistico di pieno Cinquecento.

 

Presenta Marzia Faietti
Partecipa Luca Massimo Barbero

 


29 NOVEMBRE 2018 ore 17

L’appuntamento del 29 novembre proporrà infine il volume Shakespeare all’Opera. Riscritture e allestimenti di “Romeo e Giulietta”, a cura di Maria Ida Biggi e Michele Girardi, che raccoglie gli atti del convegno internazionale di studi che ha avuto luogo presso la Fondazione Giorgio Cini nell’aprile 2018. Musicologi, storici del teatro e drammaturghi hanno analizzato i contesti in cui si sono sviluppate le rappresentazioni in musica del dramma shakespeariano che, dall’inizio del XVII secolo a oggi, ha ispirato librettisti e compositori.

 

Presenta Guido Paduano
Partecipano Maria Ida Biggi, Michele Girardi


Ingresso libero fino a esaurimento posti

Echi monteverdiani nel Novecento italiano

Questo seminario rappresenta la prima tappa di un progetto di ricerca, coordinato da Gianmario Borio e Anna Tedesco, che ha preso le mosse dalle discussioni tenutesi nel convegno Le opere veneziane di Monteverdi, organizzato nel 2016 dall’Istituto per la Musica e dall’Istituto per il Teatro e il Melodramma. Si può ricostruire un ampio percorso a partire dalle edizioni di Gian Francesco Malipiero attraverso le messe in scena di opere monteverdiane negli anni Trenta e Quaranta. La ricezione di Monteverdi presso i compositori italiani nella seconda metà del XX secolo è ampia e significativa. Per Luciano Berio, Sylvano Bussotti, Niccolò Castiglioni, Luigi Dallapiccola, Domenico Guaccero, Egisto Macchi, Bruno Maderna, Giacomo Manzoni, Luigi Nono e Fausto Razzi le opere di Monteverdi hanno costituito un importante punto di riferimento per la riflessione sulla messa in musica di un testo poetico e la definizione del teatro musicale di avanguardia. Diversi compositori italiani hanno eseguito trascrizioni che saranno oggetto di particolare attenzione nel corso del seminario.
Partecipano Angela Carone, Michele Chiappini, Angela Ida De Benedictis, Mila De Santis, Ilaria Grippaudo, Federico Lazzaro, Giulia Riili e Francisco Rocca.
Intervengono come discussants Rodolfo Baroncini, Tim Carter, Paolo Cecchi, Franco Piperno.

Scarica il Pieghevole Monteverdi


La manifestazione si chiude con un concerto del mdi ensemble all’Auditorium ‘Lo Squero’.

Concerto per flauto e chitarra

27 giugno 2018 ore 19:00

AUDITORIUM ‘LO SQUERO’

CONCERTO

Il concerto, promosso dall’Istituto per la Musica, rientra nelle attività previste in occasione del Workshop  organizzato in collaborazione con la Hochschule der Künste Bern e il Conservatorio “Benedetto Marcello” di Venezia.
Gli stessi docenti, impegnati nelle sessioni pratiche giornaliere, si esibiranno in concerto proponendo alcuni dei brani oggetto di studio del Workshop e conservati nell’archivio dell’Istituto per la Musica.
Questa sarà inoltre l’occasione per assistere in prima mondiale al brano del compositore veneziano Claudio Ambrosini Carnis ore, cordis ore per flauti e chitarra.

FLORINDO BALDISSERA, chitarra
ELENA CASOLI, chitarra
MARTIN FAHLENBOCK, flauto

FEDERICA LOTTI, flauto

PROGRAMMA 

Camillo Togni, Due preludi per ottavino

Fausto Romitelli, Solare

Claudio Ambrosini, Carnis ore, cordis ore per flauti e chitarra World Première

Niccolò Castiglioni, Romanzetta

Giacomo Manzoni, Echi

Fausto Romitelli, Dia Nykta per flauto


Ingresso libero fino ad esaurimento posti, non è necessaria la prenotazione.


Scarica la locandina


Gino Severini, Pedrolino et Arlequin, 1958. Collezione privata. © 2018. Adagp Images, Paris / SCALA, Firenze.

Research-led Performance: Flute and Guitar in Twentieth Century Music

Questa iniziativa rappresenta un nuovo capitolo della serie Research-led Performance con cui l’Istituto per la Musica interviene in modo attivo nella vita musicale, mettendo in moto una dialettica tra ricerca d’archivio e interpretazione musicale. Da un lato la pratica esecutiva si consolida grazie alle acquisizioni della ricerca archivistica e dell’approfondimento teorico; dall’altro lato l’indagine scientifica si avvale dell’esperienza di esecuzione e ascolto per verificare, affinare o ridefinire il proprio percorso. Dalla congiunzione di queste attività si genera una modalità di ricerca nuova e dinamica. Il workshop è la prima tappa di un progetto triennale che è stato concordato con il Forschungsrat della Hochschule der Künste Bern. Al centro dei lavori staranno opere di Castiglioni, Manzoni, Oppo, Romitelli e Togni.

Sono previste borse di studio per 24 giovani strumentisti: 8 della Hochschule der Künste, 8 del Conservatorio di Venezia e 8 selezionati mediante un bando. Come nelle precedenti edizioni di Research-led Performance, la manifestazione si articolerà secondo l’alternanza di sessioni puramente strumentali, coordinate dai docenti di flauto e chitarra, e sessioni di discussioni delle fonti di archivio, condotte da musicologi.


Scarica la brochure


Vai alla pagina del bando


CONCERTO
27 giugno 2018 ore 19:00
AUDITORIUM ‘LO SQUERO’

Il concerto, promosso dall’Istituto per la Musica, rientra nelle attività previste in occasione del Workshop Research-led Performance: Flute and Guitar in Twentieth-Century Music organizzato in collaborazione con la Hochschule der Künste Bern e il Conservatorio “Benedetto Marcello” di Venezia.

Ingresso libero fino ad esaurimento posti, non è necessaria la prenotazione.


Gino Severini, Pedrolino et Arlequin, 1958. Collezione privata. © 2018. Adagp Images, Paris / SCALA, Firenze