Istituto per la Musica – Pagina 11 – Fondazione Giorgio Cini

New Music Theatre in Europe: Transformations between 1955-1975

Il convegno, coordinato scientificamente da un comitato composto da Robert Adlington, Gianmario Borio, Giordano Ferrari, Dörte Schmidt e Daniela Tortora, rappresenta un passaggio cruciale del progetto di ricerca dedicato alla sperimentazione nel teatro musicale, la cui prima tappa è rappresentata dal seminario Teatro di avanguardia e composizione sperimentale per la scena in Italia: 1950-1975 , tenutosi nel 2015.

Come per la precedente manifestazione, anche alla base di questo convegno vi è l’indagine storico-filologica di opere, eventi e istituzioni che sono stati importanti per lo sviluppo di nuove forme di teatro musicale. Il ripensamento dello spazio scenico e dei suoi ingredienti, il rapporto tra attore, mimo e strumentista, la figura del compositore-drammaturgo, la creazione di testi ad hoc che non hanno più le caratteristiche di un libretto, i risvolti politici del teatro sperimentale saranno gli ambiti di riferimento privilegiato di questo incontro a cui partecipera un variegato gruppo di musicologi.


Il 26 novembre presso Padiglione delle Capriate è programmato un concerto del gruppo MDI ENSEMBLE

Il concerto è gratuito, fino ad esaurimento posti, dietro presentazione dell’invito da ritirare all’ingresso.

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Nell’immagine: Mauricio Kagel, Staatstheater
Staatsoper Hamburg, 25.4.1971
Foto by F. Peyer

Concerto di musiche vocali del primo Seicento

CONCERTO DI MUSICHE VOCALI DEL PRIMO SEICENTO

A cura del Conservatorio di Adria “Antonio Buzzolla”

Unica ma raffinata nota musicale inclusa nel Seminario sulle “Fonti musicali veneziane dei secoli XVI e XVII” (“Venezia citta senza corte: chiesa teatro e ridotto”, Fondazione Giorgio Cini, Venezia, Isola di san Giorgio, 18-23 luglio 2016), il concerto offre una panoramica accativante e, per certi versi, inedita della musica veneziana del primo Seicento.
Tra le musiche selezionate per l’occasione dal complesso di musica antica del Conservatorio di Adria (che in partnership con la Fondazione Giorgio Cini è l’ente produttore del concerto) spiccano, da un lato, la presenza di alcuni pezzi sacri e profani di Alessandro Grandi (vice maestro di Monteverdi in san Marco e suo geniale rivale), alcuni dei quali (come la cantata “Udito han pur gli Dei”, 1620) inediti e proposti in prima esecuzione italiana e, dall’altro, l’inclusione di alcuni brani profani a voce sola di altri compositori veneziani meno noti, come Giovan Battista Grillo e Bartolomeo Barbarino, opere anche queste, ‘mai udite prima’, essendo tratte da una raccolta a stampa ritenuta per lungo tempo perduta (Orfeo, Venezia, B. Magni, 1613), e solo recentemente riemersa.
Completano il programma tre sonate di Dario Castello, compositore di musica strumentale, scomparso giovanissimo che assieme a Grandi fu uno dei più originali rappresentanti della musica lagunare delle prime tre decadi del XVII secolo.
I brani vocali sono affidati alla voce sicura e peculiarmente espressiva di Silvia Frigato, una giovane artista avviata a un’importante carriera internazionale che, già allieva del Conservatorio di Adria, sarà accompagnata dalla mano esperta dei colleghi Fabiano Merlante (Chitarrone), Margherita Dalla Vecchia (Clavicembalo italiano), Francesco Galligioni (violoncello barocco), Carlo Lazari (violino) e Chiara Arzenton (violino), questi ultimi tre impegnati anche come solisti nelle notevoli composizioni del citato Dario Castello.

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Investigating Musical Performance: Towards a Conjunction of Ethnographic and Historiographic Perspectives

9 luglio ore 19.00Concerto del convegno internazionale di studi Investigating Musical Performance: Towards a Conjunction of Ethnographic and Historiographic Perspectives

Il 9 luglio 2016 l’Istituto per la Musica e l’Istituto Interculturale di Studi Musicali Comparati della Fondazione Giorgio Cini promuovono il concerto del convegno internazionale di studi Investigating Musical Performance: Towards a Conjunction of Ethnographic and Historiographic Perspectives.

Il concerto, organizzato all’interno della splendida cornice dell’Auditorium ‘Lo Squero’ alle ore 19:00, è ad ingresso libero fino a esaurimento posti, su presentazione di invito da ritirare all’ingresso.

Il mdi ensemble eseguirà il brano Allegro sostenuto del compositore Helmut Lachenmann, con il quale ha recentemente realizzato il progetto See The Sound.

Helmut Lachenmann

Allegro sostenuto, per clarinetto, violoncello e pianoforte

mdi ensemble

Paolo Casiraghi, clarinetto e clarinetto basso

Giorgio Casati, violoncello

Luca Ieracitano, pianoforte


MDI ENSEMBLE

mdi ensemble  nasce a Milano nel 2002 e fin dagli esordi affianca il lavoro a stretto contatto con importanti compositori quali Helmut Lachenmann, Sofia Gubaidulina, Pierluigi Billone con diverse opere in prima esecuzione di giovani compositori, collaborando tra l’altro con direttori come Beat Furrer, Pierre André Valade, Yoichi Sugiyama.

mdi ensemble è artist-in-residence presso il festival Milano Musica fino al 2017; è inoltre ospite delle più importanti istituzioni musicali italiane e straniere, tra cui MiTo-Settembre Musica, Società del Quartetto di Milano, Biennale di Venezia, Ravenna Festival, Festival Présences di Parigi, SMC di Losanna, SWR di Stoccarda, LACMA di Los Angeles, Chelsea Music Festival di New York e Istituto Italiano di Cultura a Tokyo.

La discografia di mdi ensemble  include cd monografici di Gervasoni, premiato con il prestigioso riconoscimento Coup de coeur – musique contemporaine 2009 dall’Accademia Charles Cros, Bussotti, Momi, Verrando, Mochizuki e Casale.

Concerti conclusivi del Workshop Research-led Performance. The guitar in the work of Mauricio Kagel, Giacomo Manzoni and Fausto Romitelli

27 – 28 – 29 giugno, ore 20.00  – Concerti conclusivi del Workshop Research-led Performance. The guitar in the work of Mauricio Kagel, Giacomo Manzoni and Fausto Romitelli

Il 27, 28 e 29 giugno 2016 l’Istituto per la Musica della Fondazione Giorgio Cini, in collaborazione con l’Orpheus Instituut di Gent (Belgio), organizza tre concerti conclusivi del Workshop Research-led Performance. The guitar in the work of Mauricio Kagel, Giacomo Manzoni and Fausto Romitelli, dedicato allo studio della chitarra classica ed elettrica e finalizzato a favorire la collaborazione di compositori, musicologi e strumentisti.

Questo Workshop di alta formazione ha coinvolto 12 musicisti professionisti e semi professionisti che hanno potuto approfondire, insieme ai docenti Luk Vaes, Elena Casoli e Giacomo Baldelli, tecniche interpretative, pratica esecutiva e approfondimento teorico di alcune delle più rappresentative composizioni contemporanee per chitarra dei compositori: Mauricio Kagel, Giacomo Manzoni e Fausto Romitelli.

I tre concerti, tutti i giorni alle ore 20:00, sono ad ingresso libero fino a esaurimento posti, su presentazione di invito da ritirare all’ingresso.

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27 giugno 2016 / ore 20:00

Padiglione delle Capriate

ORPHEUS EXPERIMENTAL MUSIC CONSORT

Jona Kesteleyn, Seth Josel, Luk Vaes

Mauricio Kagel / Tactil

Mauricio Kagel / Unter Strom

 

28 giugno 2016 / ore 20:00

Auditorium ‘Lo Squero’

ELENA CASOLI

Fausto Romitelli / Coralli

Giacomo Manzoni / Echi

Fausto Romitelli / Solare

 

29 giugno 2016 / ore 20:00

Auditorium ‘Lo Squero’

GIACOMO BALDELLI

Paolo Marchettini / Canto di Strada (World Premiere)

Steve Reich / Electric Counterpoint

Tristan Murail / Vampyr!

Fausto Romitelli / Trash TV Trance

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Composing for the State. Music in Twentieth-Century Dictatorships

Composing for the State. Music in Twentieth-Century Dictatorships

Edited by Esteban Buch, Igor Contreras Zubillaga and Manuel Deniz Silva

Secondo volume della collana «Musical Cultures of the Twentieth Century»

Ashgate Publishing, Farnham (Surrey, UK) – Burlington (VT, USA), 2016

Questo libro presenta dieci studi incentrati sulla musica ispirata e promossa da regimi come la Germania nazista, l’Italia fascista, la Francia sotto Vichy, l’URSS, la Spagna di Franco, il Portogallo di Salazar, Cina maoista e le dittature latino-americane. Il volume svela la relazione tra i compositori e lo Stato che utilizzava la produzione musicale per fornire “musica per il popolo”, onorare personalmente il dittatore o partecipare a commemorazioni di Stato di importanti eventi storici. Vengono quindi affrontate questioni teoriche a lungo trascurate sia da musicologi sia da storici del tipo: qual è il rapporto tra la musica e l’arte di propaganda? Come hanno fatto compositori a partecipare alla vita musicale sotto il controllo di uno Stato autoritario? Cosa c’era di esplicitamente politico nelle opere prodotte in questi contesti? Come il pubblico ha reagito? Si può parlare con sicurezza di “musica di Stato”?

Composing for the State. Music in Twentieth-Century Dictatorships rappresenta un contributo essenziale per aiutarci a capire la cultura musicale del XX secolo, così come le politiche simboliche dei regimi dittatoriali.

Investigating Musical Performance: Towards a Conjunction of Ethnographic and Historiographic Perspectives

Dioskourides Di Samo, Mosaico con musici, Villa Di Cicerone, Pompei. Su concessione del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo – Museo Archeologico Nazionale di Napoli.


Convegno internazionale di studi 

Investigating Musical Performance: Towards a Conjunction of Ethnographic and Historiographic Perspectives

A proseguimento del progetto di studio sulla performance musicale avviato nel 2012 dall’Istituto per la Musica in collaborazione con l’Istituto Interculturale di Studi Musicali Comparati, il convegno segna il momento finale della riflessione interdisciplinare condotta nei precedenti seminari. Vi partecipano autorevoli studiosi di diversa formazione (musicologia, etnomusicologia, studiosi di popular music e di jazz) per discutere sulla possibile convergenza tra ricerca etnografica e storiografica nell’affrontare un tema rilevante della musicologia contemporanea. Si tratta di un taglio poco esplorato in altre iniziative attorno allo stesso tema, che caratterizza il progetto fin dal suo esordio.

Gli interventi dei partecipanti, organizzati in quattro sessioni coordinate da Gianmario Borio, Giovanni Giuriati, Alessandro Cecchi e Marco Lutzu, rappresentano le esperienze di ricerca più aggiornate sulla performance musicale, che si sviluppano tanto nell’ambito della musicologia anglosassone e statunitense, quanto in quella di diversi paesi europei. Partecipano: Philip Auslander, Camilla Bork, Martin Clayton, John Covach, Michela Garda, Francesco Giannattasio, Travis A. Jackson, Laura Leante, Pierre Michel, John Rink, Martin Scherzinger, Janet Schmalfeldt, Mary Ann Smart, Martin Stokes, Timothy Taylor, John Covach, Richard Widdess.

Il 9 luglio alle ore 19:00 presso l’Auditorium ‘Lo Squero’ è programmato un concerto del gruppo MDI ENSEMBLE che eseguirà il brano Allegro Sostenuto del compositore Helmut Lachenmann.
Il concerto è gratuito, fino ad esaurimento posti, dietro presentazione dell’invito da ritirare all’ingresso.

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Musical Listening in the Age of Technological Reproduction

Musical Listening in the Age of Technological Reproduction

Edited by Gianmario Borio

Collana «Musical Cultures of the Twentieth Century»

Ashgate Publishing Company, Farnham (Surrey, UK) – Burlington (VT, USA), 2015

Con questo volume si inaugura la collana  «Musical Cultures of the Twentieth Century», intesa a documentare le attività di ricerca promosse dall’Istituto per la Musica della Fondazione Giorgio Cini, comprese quelle di volta in volta sviluppate in collaborazione con altri istituti di ricerca. Dedicato alla memoria di Giovani Morelli – eminente musicologo e direttore dell’Istituto per la Musica dalla fondazione, nel 1985, -no al momento della prematura scomparsa, nel 2011 – il libro raccoglie i contributi derivati dal convegno in sua memoria tenutosi a San Giorgio due anni dopo, nel marzo del 2013, e vede significativamente la luce in coincidenza con il trentesimo anniversario di attività dell’Istituto stesso. Da un capitolo all’altro, attraverso gli interventi di un folto gruppo di studiosi, questo volume ore una precisa testimonianza del pluralismo metodologico delle ricerche qui svoltesi in costante dialogo tra esperti di differente formazione e provenienza culturale, nella molteplicità di direzioni tematiche che il titolo lascia intendere; rendendo nel contempo omaggio ad alcuni dei preminenti interessi di studio e di attività didattica di Morelli, quali le tematiche legate alla riproduzione della musica e alla ripercussione delle innovazioni tecnologiche sulla composizione e sulla sua successiva ricezione.

 

Archival Notes No. 1

Rivista open-access e peer-reviewed, curata dall’Istituto per la Musica della Fondazione Giorgio Cini. Con un approccio interdisciplinare, Archival Notes. Source Studies in Twentieth and Twenty-First-Century Music si dedica alla ricerca sulle fonti musicali dei secoli XX e XXI.

 

Gianmario Borio, Preface

Paolo Dal Molin, Introduction

 

Publishing Composers’ Letters

  • Denis Herlin, Debussy’s Letters: Recipients, Current Locations, Current Concerns
  • Katharina Bleier, Therese Muxeneder, The Correspondence between Arnold Schoenberg and Universal Edition
  • Andreas Meyer, The Berg-Schoenberg Correspondence: Background, Archival Conditions, and Editorial Practice
  • László Vikárius, Béla Bartók’s Correspondence
  • Angela Ida De Benedictis, Some Experiences in Editing ‘the Body of Thoughts’ of Lachenmann, Maderna, Mila and Nono

Glimpses from the Archives

  • Werner Grünzweig, Some Thoughts on the Music Archives Held by the Berlin Akademie der Künste
  • Pierluigi Ledda, The Correspondence Collection of the Archivio Storico Ricordi: a Key Component of a Future European Network of Archives
  • Gabriele Dotto, The Growing Importance of Archives for Performers and Publishers (not just Historians): The Case of the Archivio Storico Ricordi
  • Piotr Maculewicz, Letters in the Archives of Polish Composers at the University of Warsaw Library
  • Paolo Dal Molin, Accessing Luigi Nono’s Correspondence: a User’s Perspective
  • Angela Carone, Francisco Rocca, Correspondences in the Musical Archives of the Fondazione Giorgio Cini
  • Alessandra Carlotta Pellegrini, Dear Giacinto: Letters from the Multimedia Archive of the Fondazione Isabella Scelsi
  • Nada Bezić, Musicians’ Correspondence in Zagreb: the Case of Blagoje Bersa
  • Sylvia Freydank, Letters within a Comprehensive Research Tool: Archive Digitisation at the Internationales Musikinstitut Darmstadt

Perspectives

  • Friedemann Sallis, Regina Landwehr, Musicians’ Correspondence and Interaction Between Archives: Remarks from a Canadian Perspective

Documents and Reports

  • Francisco Rocca, Angela Carone, The Composer’s Mailbox: Documents from the Musical Archives of the Fondazione Cini
  • Angela Carone, Publications and Activities

Il primo numero di Archival Notes è disponibile per il download e la consultazione sulla piattaforma Open Journal System della Fondazione Giorgio Cini.

Workshop Research-led Performance. The Guitar in the Work of Mauricio Kagel, Giacomo Manzoni and Fausto Romitelli

Juan Gris, Still Life with Guitar (1913).


WORKSHOP

RESEARCH-LED PERFORMANCE. THE GUITAR IN THE WORK OF MAURICIO KAGEL, GIACOMO MANZONI AND FAUSTO ROMITELLI

Dal 27 al 29 giugno 2016, il workshop – organizzato dall’Istituto per la Musica della Fondazione Giorgio Cini in collaborazione con l’Orpheus Instituut di Gent (Belgio) – è rivolto a musicisti specializzati nella pratica della chitarra classica e elettrica. L’obiettivo principale è quello di favorire la collaborazione di compositori, musicologi e strumentisti per la realizzazione di esecuzioni che si fondino su uno studio approfondito delle strutture musicali, sulle fonti del processo compositivo e sulla documentazione delle esecuzioni storiche. Ciascuna delle tre giornate si articola in due sezioni: una dedicata alla genesi, agli aspetti estetici e alle strutture delle composizioni; l’altra alla pratica interpretativa. Luk Vaes affronta Tactil e Unter Strom di Mauricio Kagel; Elena Casoli analizza alcune delle composizioni per chitarra classica di Giacomo Manzoni e Fausto Romitelli; Giacomo Baldelli si concentra sul repertorio per chitarra elettrica, in particolare Trash TV Trance di Fausto Romitelli. Il titolo Research-led Performance si riferisce a un processo di reciproca integrazione delle discipline: da un lato la pratica esecutiva si consolida grazie alle acquisizioni della ricerca archivistica e dell’approfondimento teorico; dall’altro lato l’indagine scientifica si avvale dell’esperienza di esecuzione e ascolto per verificare, affinare o ridefinire il proprio percorso. Dalla congiunzione di queste attività si genera una modalità di ricerca nuova e dinamica.

Ciascuna delle tre giornate di studio si concluderà con un concerto, dove si esibiranno i docenti coinvolti nel Workshop: Luk Vaes; Elena Casoli e Giacomo Baldelli.

I tre concerti ad accesso gratuito, fino ad esaurimento posti previo ritiro dell’invito all’ingresso, avranno inizio alle ore 20:00.

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Venezia, città senza corte: chiesa, teatro e ridotto. Fonti musicali dei secoli XVI e XVII

Jacopo Palma il Giovane, Davide vincitore di Golia festeggiato dalle fanciulle di Gerusalemme (particolare), 1595, Venezia, chiesa di San Zaccaria, Cappella di sant’Atanasio.

 

Bando di partecipazione al seminario Venezia, città senza corte: chiesa, teatro e ridotto

Destinato a studenti e giovani ricercatori, il seminario si prefigge di stimolare la riflessione sulle strategie storico-metodologiche più appropriate all’esplorazione del contesto storico-musicale veneziano dell’epoca; inoltre mira a fornire gli strumenti e le informazioni di base per orientarsi all’interno dell’ingente patrimonio di fonti verbali e musicali conservato nelle biblioteche e negli archivi locali. Il seminario si articola in due momenti: una serie di lezioni mattutine e una serie di esercitazioni pomeridiane in significative sedi della città (Archivio di Stato, Archivio Storico del Patriarcato e Biblioteca Nazionale Marciana).

L’accesso alle lezioni mattutine sarà libero per tutti gli interessati, mentre il seminario nella sua completezza potrà essere frequentato da un massimo di 20 iscritti. Agli iscritti che ne faranno richiesta, la Fondazione Giorgio Cini metterà a disposizione, con apposito bando dieci borse di studio destinate a coprire le spese di soggiorno (vitto e alloggio) per l’intera durata del seminario.

Comitato scientifico: Rodolfo Baroncini (coordinatore), David Bryant, Paolo Cecchi, Luigi Collarile, Marco Di Pasquale.

Docenti: Claudio Annibaldi,Tim Carter, Mario Infelise, Paola Lanaro, Ellen Rosand, John Whenham

Scadenza domande: 9 maggio 2016

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Programma del seminario