Istituto di Storia dell’Arte – Pagina 18 – Fondazione Giorgio Cini

Incontri in Fototeca

Riprende il ciclo di “Incontri in Fototeca”, una serie di appuntamenti con storici dell’arte e specialisti per parlare delle raccolte fotografiche conservate presso l’Istituto di Storia dell’Arte.

La nuova edizione intende affrontare il tema dell’uso della fotografia nello studio della storia dell’arte, analizzando alcuni casi esemplari presenti nei fondi storici della fototeca, e proponendo, inoltre, spunti di riflessione sulle nuove tecnologie applicate all’analisi delle opere d’arte.

 

24 Settembre ore 16.30

Verso l’iperfotografia?

Alberto Prandi (Università Ca’ Foscari di Venezia)


 

29 Ottobre ore 16.30

Fotografare la scultura per la storia dell’arte 

Anne Markham Schulz (Brown University, Providence RI, USA)


 

26 Novembre 

Ludovico Mucchi: conoscere i pittori attraverso i raggi X

Gianluca Poldi (Conservation Scientist, Centro Arti Visive – Università degli Studi di Bergamo)

 

 

Saggi e Memorie di storia dell’arte 39 (2015)

Martina Lorenzoni, Federico Zuccari e il Breviario Grimani
Renzo Mangili, Il bestiario di Giambologna apre all’orango
Alice Martignon, Michelangelo Guggenheim e le arti decorative
Gianluca Kannès, Augusto Felici: uno scultore italiano alla corte di Sayajirao III, gaekwad di Baroda
Paolo Bolpagni, Hermann Struck (1876-1944). Vita, opere e contatti con l’Italia di un incisore
e litografo ebreo-tedesco

Cristina Beltrami, Giacomo Cappellin: gli anni parigini
Luca Pietro Nicoletti, Il primo Adami

Arte Figurativa e Arte astratta 1954-2014
Enrico Crispolti, L’opzione formale nel convegno del 1954
Flavio Fergonzi, Una guerra di parole. La lingua dell’arte contemporanea nell’Italia del dopoguerra
Luca Massimo Barbero, Da Venezia 1954: il convegno, la Biennale
Sileno Salvagnini, Astrazione e figurazione in Italia attraverso gli archivi di Guglielmo Achille
Cavellini e Giuseppe Marchiori

Paolo Rusconi, A metà cammino. Renato Birolli tra figurazione e astrazione
Stephen Petersen, The Dynamics of “Space” in Postwar Art: “Le Groupe espace” and “Arte Spaziale”

Incontri in Fototeca. I Fondi fotografici dell’Istituto di Storia dell’Arte

Marta Nezzo
Ugo Ojetti: la salvaguardia dei monumenti durante la Grande Guerra

L’iniziativa Incontri in Fototeca. I Fondi fotografici dell’Istituto di Storia dell’Arte mira a coinvolgere specialisti della materia e storici dell’arte, ma non solo, nella conoscenza delle raccolte fotografiche e delle personalità che le hanno costituite.

Il programma annuale degli Incontri si concluderà l’11 dicembre con una conferenza di Marta Nezzo, docente dell’Università di Padova, dedicata alla raccolta costituita da Ugo Ojetti (1871 – 1946) nella sua attività di salvaguardia dei monumenti durante la Grande Guerra.

Il ciclo di conferenze riprenderà nel 2015 con nuovi appuntamenti.

Venezia, Isola di San Giorgio Maggiore
Sala del Soffitto
11 dicembre ore 16:30

Seguirà aperitivo

Incontri in Fototeca. I Fondi fotografici dell’Istituto di Storia dell’Arte

Nicolò Cipriani: fotografo della Sovrintendenza a Firenze
a cura di Marilena Tamassia

L’Istituto di Storia dell’Arte custodisce la “Fototeca Italiana” di Nicolò Cipriani, fotografo presso il Gabinetto Fotografico della Sovrintendenza di Firenze: una raccolta di oltre 150.000 fotografie che documentano opere d’arte conservate in collezioni pubbliche e private nella prima metà del Novecento.

La figura del fotografo ravennate sarà illustrata da Marilena Tamassia, direttrice del Gabinetto Fotografico del Polo Museale Fiorentino. Presenta Anchise Tempestini.

Seguirà aperitivo

Venezia, Isola di San Giorgio Maggiore
Sala del Soffitto
13 novembre ore 16:30

Incontri in Fototeca. I Fondi fotografici dell’Istituto di Storia dell’Arte

L’iniziativa Incontri in Fototeca. I Fondi fotografici dell’Istituto di Storia dell’Arte mira a coinvolgere specialisti della materia e storici dell’arte, ma non solo, nella conoscenza delle raccolte fotografiche e delle personalità che le hanno costituite.

Il 22 ottobre Antonella Chiodo terrà una conferenza dal titolo Tra rigore scientifico e connoisseurship. L’archivio fotografico di Evelyn Sandberg Vavalà (1888-1961), dedicata al fondo fotografico appartenuto alla studiosa inglese e alle attività di inventariazione e catalogazione avviate. Interverrà Marcella Culatti della Fototeca della Fondazione Federico Zeri di Bologna, all’interno della quale è custodita una parte dell’originale raccolta fotografica Sandberg Vavalà.

Il ciclo di incontri sulle raccolte fotografiche conservate presso la Fototeca proseguirà, con appuntamento mensile, fino a dicembre nell’ambito delle iniziative promosse in occasione del sessantesimo anniversario della nascita dell’Istituto di Storia dell’Arte.

 

Venezia, Isola di San Giorgio Maggiore
Sala del Soffitto
22 ottobre h 16:30

Per maggiori informazioni:
tel. +39 041 2710440 / +39 041 2710441
e-mail: fototeca.digitale@cini.it


Antonella Chiodo

Antonella Chiodo si è formata presso l’Università degli Studi di Parma dove ha conseguito laurea e dottorato di ricerca, e l’Università degli Studi di Milano dove ha ottenuto il diploma di Specializzazione in Beni Storici e Artistici.

Ha dedicato i suoi principali studi alle vicende artistiche dei territori tra Piemonte e Lombardia fra XV e XVIII secolo, allo studio dei disegni del Cinque e Seicento e alla loro storia collezionistica. Ha alternato la ricerca ad esperienze professionali all’interno di istituzioni museali dove si è dedicata, tra l’altro, all’inventariazione e alla catalogazione di differenti tipologie di manufatti artistici.

Titolare di diverse borse di studio, è stata borsista del “Centro Internazionale di Studi della Civiltà Italiana Vittore Branca” presso la Fondazione Giorgio Cini nel 2013 con una ricerca dal titolo Indagini sul fondo Sandberg Vavalà; ha da poco concluso una Senior Fellowship al Center for the History of Collecting presso la Frick Collection di New York.

 


Marcella Culatti

Marcella Culatti è dottore di ricerca in Storia dell’Arte. Si è laureata in Storia dell’Arte Moderna a Bologna con Anna Ottani Cavina, e specializzata in Archeologia e Storia dell’Arte presso l’Università di Siena. Nel 2007 ha conseguito il dottorato presso l’ateneo bolognese con una ricerca su La rappresentazioni delle arti in Italia. Pittura e Scultura in epoca moderna. Dal 2008 al 2013 è stata titolare di assegni di ricerca presso il Dipartimento delle Arti Visive di Bologna.

È autrice di una monografia su Villa Montalto Negroni. Fortuna iconografica di un luogo perduto di Roma (Venezia, 2009) e di diversi saggi usciti su riviste specializzate e in volumi miscellanei.

Dal 2007 lavora presso la Fondazione Federico Zeri, incaricata della revisione scientifica delle schede di catalogo.

 

Libri a San Giorgio | Arte Veneta 69

#arteveneta
7 ottobre ore 17

Presenta Lionello Puppi

Partecipa Luca Massimo Barbero

Il 7 ottobre verrà presentato il nuovo numero di «Arte Veneta», fondata nel 1947 sotto la presidenza di Giuseppe Fiocco e la direzione scientifica di Rodolfo Pallucchini.

In occasione del sessantesimo anniversario della nascita dell’Istituto di Storia dell’Arte, la rivista si propone a studiosi e lettori in una veste editoriale e grafica profondamente rinnovata, con un più ricco apparato illustrativo a colori che valorizza ulteriormente gli importanti contributi scientifici ospitati, con una rosa di argomenti che vanno dal Trecento al Settecento, comprendendo anche la presentazione di importanti inediti. Novità della nuova annata è la pubblicazione dell’e-book della Bibliografia dell’arte veneta, scaricabile gratuitamente.


Seguirà aperitivo

Arte figurativa e arte astratta 1954 -2014

Esattamente 60 anni fa, nel 1954, per volontà di un gruppo di storici dell’arte, capeggiati da Giuseppe Fiocco e che annoverava personalità del calibro di Sergio Bettini, Carlo Anti e Piero Zampetti, e grazie anche al convinto sostegno di Vittorio Cini, nasceva l’Istituto di Storia dell’Arte della Fondazione Giorgio Cini, subito destinato a divenire uno dei centri di studio e ricerca più importanti a livello internazionale. Il neonato Istituto fu ufficialmente presentato nell’ottobre dello stesso anno, in occasione dello storico convegno su Arte figurativa e arte astratta, il cui taglio critico e interdisciplinare e le ampie e diversificate direttrici metodologiche diedero immediatamente il senso e la percezione di una vocazione primaria da parte dell’istituzione veneziana, quella cioè di porsi all’avanguardia non solo rispetto alla ricerca scientifica sulle arti del passato, ma di svolgere allo stesso tempo un ruolo di primo piano nel dibattito sull’arte contemporanea,
promuovendo studi e mostre di rilievo internazionale.

In occasione delle celebrazioni per la nascita dell’Istituto, la Fondazione Giorgio Cini intende promuovere il 30 e il 31 ottobre un’iniziativa che evochi lo spessore e l’importanza di quello storico convegno, dedicandogli la prima edizione delle Giornate di studi di storia dell’arte.

La prima giornata verterà sullo stato della critica d’arte, in riferimento ai protagonisti e alle voci dello storico consesso del 1954 – intervennero, tra gli altri, Gino Severini, Enrico Prampolini, Emilio Vedova, Felice Carena, Berto Lardera – e sulle principali tematiche che furono messe a fuoco in quell’occasione, con l’obbiettivo di disegnare il perimetro e i confini storiografici che seguirono e le prospettive critiche attuali, e sottesa vi è l’ambizione di istituire una trama di confronti sullo stato attuale delle metodologie della ricerca storico-artistica sulle arti e la critica del Novecento. Alcuni degli argomenti riguarderanno la critica francese, italiana e tedesca del dopoguerra (tenendo conto delle presenze di allora), la Biennale del 1954, il dibattito astratto-figurativo, il Gruppo degli Otto, il ruolo di Severini, l’astrazione americana e le incursioni nella scultura nel dopoguerra, l’Europa degli anni Cinquanta fra Informel / Spazialismo e neoavanguardie e altri focus generati dal convegno.

La seconda giornata, organizzata in collaborazione con Palazzo Grassi, consentirà un confronto in
merito a problematiche, orientamenti, destini, visioni, progetti legati alla disciplina della storia
dell’arte, una sorta di laboratorio critico che possa offrire spunti di riflessione per le politiche
culturali; nella stessa occasione sarà presentata una rassegna di documentari d’arte dedicati ad
alcuni dei più importanti storici dell’arte del Novecento

Scarica il programma

Conversazioni d’Arte

Conversazioni d’Arte

1° ottobre -29 ottobre 2014

Dopo il primo ciclo di “Conversazioni d’arte”, dedicato alle raccolte e in particolare ai capolavori pittorici, questa nuova serie di appuntamenti si concentra sulle arti decorative, rappresentate all’interno della collezione di Palazzo Cini dai preziosi nuclei di avori, mobili, porcellane e rami smaltati.

Il tema verrà ripreso da un importante convegno organizzato dall’Istituto di Storia dell’Arte, che festeggia quest’anno il suo sessantesimo anniversario: il convegno internazionale di studi dedicato proprio ai rami smaltati “veneziani” del Rinascimento (16-18 ottobre, Isola di San Giorgio Maggiore), organizzato in collaborazione con il Museo del Louvre, e la mostra “Tomaso Buzzi alla Venini” (13 settembre 2014 – 11 gennaio 2015) allestita presso le Stanze del Vetro. Una delle “conversazioni sarà dedicata all’intervento a Palazzo Cini dello stesso Buzzi, che ha segnato gli ambienti della casa-museo con l’impronta del suo gusto eclettico,  e che concluderà questa rassegna.

Queste visite tematiche, affidate a studiosi ed esperti, si pongono l’obiettivo di far conoscere e scoprire la casa-museo, i suoi ambienti e le sue collezioni, al pubblico veneziano e non. Si terranno dal 1 ottobre fino alla chiusura annuale della Galleria il 2 novembre, ogni mercoledì alle 18.00.

Per partecipare è necessario iscriversi  e acquistare il biglietto d’ingresso in Galleria.

Con un biglietto cumulativo, al prezzo speciale di 12 euro, è possible accedere alla Galleria e assistere ai tutti gli incontri. Prenota direttamente a palazzocini@cini.it

Prenotazioni e informazioni:
palazzocini@cini.it
0412710446


1 ottobre

Il mobile rinascimentale: i cassoni della Galleria

Claudio Paolini

Soprintendenza per i Beni Architettonici, Paesaggistici di Firenze, Pistoia e Prato


8 ottobre

Private passioni: rilievi cortesi e dittici sacri. Gli avori medievali della Galleria

Benedetta Chiesi

Università degli Studi di Firenze


15 ottobre

(Due visite successive, limitate a 10 persone, inizieranno rispettivamente alle 17.00 e alle 18.00.)

I rami smaltati della collezione Cini

Françoise Barbe

Département des Objets d’art, Musée du Louvre, Parigi

Letizia Caselli

Storica dell’arte e dell’oreficeria


22 ottobre

Fondi oro. Le punzonature e la lavorazione dell’oro nelle tavole della Galleria

Stefania Sartori

Restauratrice – Università Internazionale dell’Arte, Venezia


29 ottobre

Tomaso Buzzi a Palazzo Cini

Stefania Portinari

Università Ca’ Foscari, Venezia

I rami smaltati detti veneziani del Rinascimento italiano. Geografia artistica, collezionismo, tecnologia – Les cuivres émaillés de la Renaissance italienne. Géographie artistique, collectionnisme, technologie

In collaborazione con il Museo del Louvre e il Centre de Recherche et de Restauration des Musées de France (C2RMF) di Parigi, l’Istituto di Storia dell’Arte ha organizzato un convegno internazionale sulla produzione dei rami smaltati rinascimentali cosiddetti “veneziani”, cui parteciperanno storici dell’arte, conservatori, restauratori insieme a esperti nel campo della diagnostica e delle analisi chimico-fisiche.

I rami smaltati rappresentano, tra le arti decorative del Rinascimento italiano, una produzione relativamente limitata ma raffinatissima, tradizionalmente riferita a manifattura veneziana.
La maggioranza dei pezzi conservati è formata da servizi da pompa composti principalmente da calici a volte con coperchio, piatti, bacili, saliere, brocche e fiaschi. Vi sono, inoltre, cofanetti, torciere, candelabri
e specchi; alcune paci, reliquiari e ostensori attestano anche un uso religioso. Il metallo, che da la forma all’oggetto, fa da supporto a una decorazione riccamente colorata, e dorata, formata da più strati di
smalto con fondi bianchi, blu, viola o verdi, ornati da tocchi di rosso.
Ammirati e collezionati nell’Ottocento – periodo in cui si formarono le principali collezioni europee –, questi oggetti, la cui origine risale alla fine del Quattrocento, furono poi dimenticati.

Questo convegno interdisciplinare intende approfondire la conoscenza di tali opere di altissima qualità artistica – presenti nei principali musei e collezioni del mondo – sia dal punto di vista delle tecniche di fabbricazione, delle forme e della decorazione che da quello del contesto socio-culturale che le ha generate. Si cercherà di definire un corpus di forme e di decorazioni, di evocare la clientela e i committenti di queste opere, grazie in particolare allo studio dell’araldica e dell’emblematica, e infine di rintracciare il loro arrivo sul mercato dell’arte europeo nell’Ottocento, e poi americano nel Novecento.

L’origine veneziana di questa produzione verrà discussa e riconsiderata con il contributo delle recenti ricerche archivistiche, dello studio dei ricettari dei vetrai e dei risultati delle indagini fisico-chimiche realizzate dal C2RMF di Parigi, il LAMA di Venezia e l’Opificio delle Pietre Dure di Firenze.
Nel corso dei tre giorni di convegno sarà esposto al pubblico lo specchio in rame smaltato della
raccolta della Galleria di Palazzo Cini, che è la seconda per importanza dopo quella del Louvre, restaurato per l’occasione dall’Opificio delle Pietre Dure.

SCARICA IL PROGRAMMA COMPLETO DEL CONVEGNO

Libri a San Giorgio

#storiadivenezia
15 settembre ore 17

La serie di incontri dedicati alle novità editoriale della Fondazione si apre il 15 settembre con gli ultimi numeri di «Studi Veneziani», la prestigiosa rivista curata dall’Istituto per la Storia della Società e dello
Stato veneziano, che propone come di consueto molti interventi sulla storia politica, culturale,
artistica veneziana e veneta tra i quali spicca l’ampio saggio di François-Xavier Leduc sulle gestioni
patrimoniali dell’aristocrazia veneziana dal Trecento in poi.

Presentano Giuseppe Gullino e Gherardo Ortalli

Partecipano Gino Benzoni e l’editore Fabrizio Serra


#arteveneta
7 ottobre ore 17

Il 7 ottobre verrà presentato il nuovo numero di «Arte Veneta», fondata nel 1947 sotto la presidenza di Giuseppe Fiocco e la direzione scientifica di Rodolfo Pallucchini. In occasione del sessantesimo anniversario della nascita dell’Istituto di Storia dell’Arte, la rivista si propone a studiosi e lettori in una veste editoriale e grafica profondamente rinnovata, con un più ricco apparato illustrativo a colori che valorizza ulteriormente gli importanti contributi scientifici ospitati, con una rosa di argomenti che vanno dal Trecento al Settecento, comprendendo anche la presentazione di importanti inediti. Novità della nuova annata è la pubblicazione dell’e-book della Bibliografia dell’arte veneta, scaricabile gratuitamente.


#teatro
29 ottobre ore 17
Infine il 29 ottobre sarà la volta di Luigi Squarzina. Studioso, drammaturgo e regista teatrale, Atti del Convegno Internazionale di Studi tenutosi presso la Fondazione Giorgio Cini il 4-6 ottobre 2012 in collaborazione con l’Accademia Nazionale dei Lincei. A quattro anni dalla scomparsa, i contributi qui raccolti offrono un’occasione per ricordare la figura artistica e l’opera di Luigi Squarzina nei suoi molteplici aspetti.

Presentano Carmelo Alberto e Pier Luigi Pizzi

Partecipa Maria Ida Biggi