Istituto Musica Comparata – Pagina 14 – Fondazione Giorgio Cini

Corso di percussione indiana Tabla a cura di Sankha Chatterjee

Corso intensivo dedicato al Tabla (percussione) noto membranofono della musica classica indiana, costituito dalla coppia timpano-tamburo cilindrico, usato come strumento solista e di accompagnamento.
Le lezioni sono tenute dal maestro Sankha Chatterjee dell’Università di Calcutta (allievo di Ustad Alla Rakka) che ha accompagnato con il suo strumento i maggiori interpreti della tradizione musicale dell’India. Sankha Chatterjee si occupa dei corsi di Tabla a Venezia per l’Istituto Interculturale dal 1979.
Il Corso è aperto sia ad allievi principianti che avanzati.

Fondazione Giorgio Cini onlus
Isola di San Giorgio Maggiore – Venezia

1-5 luglio 2009

Preiscrizione tramite mail obbligatoria

Contatti
Istituto Interculturale di Studi Musicali Comparati
tel. +39 041 2710357
fax
e-mail: musica.comparata@cini.it

L’etnomusicologia e le musiche contemporanee

INDICE

 

Francesco Giannattasio – Introduzione

Adelaida Reyes – Ethnomusicology at the Beginning: where and how does contemporary music fit in?

Dan Lundberg – Swedish World Music

Gianmario Borio – Fine dell’esotismo: l’infiltrazione dell’Altro nella musica d’arte dell’Occidente

Ingrid Pustijanac – La musica d’arte dell’Occidente oltre l’Occidente

Serena Facci – “Funziona?”. Valori e usi della musica nella contemporaneità

Ignazio Macchiarella – Scenari e prospettive di ricerca (etno)musicologica in Sardegna e Corsica

 

Per informazioni
e-mail: ufficio.editoriale@cini.it

Corso di danza Mohiniyattam

L’Istituto Interculturale di Studi Musicali Comparati organizza quest’anno per la prima volta un corso di Mohiniyattam, una delle principali forme di danza classica dell’India che ha avuto origine tra il XIV e il XV secolo nello stato meridionale del Kerala. Il Mohiniyattam si colloca all’interno della tradizione delle danze templari delle devadasi (le “sacerdotesse del dio”) di cui può essere considerato una derivazione diretta. Come danza di culto è legato a Vishnu, a cui fa chiaramente riferimento il termine Mohini, il nome della donna in cui il dio si trasformò per uccidere il demone Bhasmasura.
Il Mohiniyattam, codificato secondo i principi del più autorevole trattato indiano di danza, il Natya Sastra, è caratterizzato da un’armoniosa combinazione di elementi nrita (danza pura) e nritya (danza drammatica), e possiede l’eleganza aggraziata del Bharata Natyam insieme al vigore del Kathakali.
Il seminario di Mohiniyattam è tenuto da Kapila Venu, una delle principali interpreti di questo genere e figlia dei maestri Gopal Venu e Nirmala Paniker, protagonisti dell’odierno revival della tradizione teatrale del Kerala.
Artista versatile, a suo agio in vari generi di spettacolo classico, Kapila Venu è già nota alla critica e al pubblico italiani per aver interpretato con successo il ruolo principale nella Sakuntala di Kalidasa, spettacolo di Kutiyattam presentato dalla compagnia Natana Kairali a Torino (SettembreMusica), a Palermo (Festival di Morgana) e a Roma (Romaeuropa Festival).

Fondazione Giorgio Cini onlus
Isola di San Giorgio Maggiore – Venezia

27-30 agosto 2009
Giovedì e venerdì dalle 15.00 alle 18.00
Sabato e domenica dalle 9.30 alle 12.30

Contatti
Istituto Interculturale di Studi Musicali Comparati
tel. +39 041 2710357
e-mail: musica.comparata@cini.it

Per la creazione di un archivio multimediale sulle musiche di tradizione orale: esperienze a confronto

L’Istituto Interculturale di Studi Musicali Comparati, in occasione della creazione di un proprio Archivio sonoro e multimediale, nel quale confl uiranno i documenti raccolti nella sua oltre trentennale attività didattica e le nuove acquisizioni di raccolte sonore e audiovisive relative alla musica popolare del Triveneto, come anche a tradizioni musicali extraeuropee, organizza un convegno internazionale dal titolo Per la creazione di un archivio multimediale sulle musiche di tradizione orale: esperienze a confronto. Con questo convegno, curato da Francesco Giannattasio e Giovanni Giuriati, al quale sono invitati a partecipare i rappresentanti di alcuni dei più importanti archivi sonori di tradizione orale a livello europeo, si intende fare il punto sulle principali questioni che oggi un archivio multimediale
di documenti di tradizione orale deve affrontare, dalla documentazione e catalogazione, al riversamento digitale e alla conservazione, dalla promozione di nuove ricerche ai protocolli di accessibilità per la consultazione dei materiali, compreso Internet.
Nelle due giornate di lavoro confronteranno le proprie esperienze esponenti del Phonogramm Archiv del Museo Etnologico di Berlino, del Phonogramm archiv dell’Accademia delle Scienze di Vienna, del National Sound Archive della British Library di Londra, del Visarkiv di Stoccolma, della Discoteca di Stato e degli Archivi di etnomusicologia
dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, che assieme valuteranno anche l’esperienza di alcuni progetti europei di coordinamento delle attività degli archivi sonori.

Poetry event con Carolyn Carlson

Il 14 aprile alle ore 21.00 presso il Teatro Fondamenta Nuove, Carolyn Carlson si esibirà insieme al compositore e musicista veneziano Paki Zennaro, con cui collabora da molti anni, in un Poetry event, una performance inedita ed esclusiva. Poetessa e calligrafa, oltre che coreografa e ballerina, Carolyn Carlson definisce infatti la sua danza come poesia visiva e ama confrontarsi con artisti di altre discipline realizzando performance sempre nuove all’insegna della sperimentazione e dell’improvvisazione. I suoi poetry events sono degli eventi unici, creati appositamente per il luogo destinato ad accoglierli.

Ingresso libero fino ad esaurimento posti (capienza massima 150 posti)

Corso di flauto Ottomano-Turco Ney 2009

L’istituto interculturale di studi musicali comparati organizza il corso di flauto ney a cura di Kudsi Erguner, uno dei più noti interpreti di questa tradizione musicale. Il ney
è uno strumento dal passato millenario, divenuto nel corso dei secoli
l’unico strumento a fiato adottato negli ensembles di musica classica
persiana, araba, ottomanoturca e centro-asiatica. Col tempo, il ney ha acquisito un particolare valore in seno alla cultura sufi: dal IX d.C., infatti, è uno tra i rari strumenti musicali impiegati nell’incontro cerimoniale sufi detto samâ‘, “ascolto, audizione”, dalla confraternita dei “dervisci rotanti”.

video

Kudsi Erguner,
nato nel 1952, si ricollega autorevolmente a questa tradizione
spirituale e musicale provenendo da una nota e ormai secolare famiglia
di neyzen che inizia con il nonno Süleyman Erguner (1902-1953) e
prosegue con il padre Ulvi Erguner (1924- 1974), celebre solista del
suo tempo e direttore del Dipartimento di Musica Tradizionale della
Radio d’Istanbul. Con più di cinquanta registrazioni a suo nome e con
svariate collaborazioni nel campo della musica, del teatro (Peter
Brook), del cinema (Martin Scorsese, Marco Ferreri) e della danza
(Carolyn Carlson, Maurice Bejart) Kudsi Erguner è oggi,
indiscutibilmente, il più noto neyzen a livello internazionale, insieme al fratello Süleyman (1957) e a Niyazi Sayin (1927). Il livello del corso è medio-avanzato.

 

 

 

Partecipazione previa iscrizione musica.comparata@cini.it
Il corso si terrà dal 16 al 18 aprile dalle 9.00 alle 18.00

Corso di xilofoni, tamburi e danze dei Baganda e dei Basoga (Uganda)

La didattica e la prassi esecutiva di musiche dell’Africa si è sviluppata negli ultimi decenni in Italia grazie soprattutto a musicisti provenienti dai paesi occidentali del continente. Molto meno nota è la densa e articolata produzione musicale delle zone orientali.
L’Istituto Interculturale di Studi Musicali Comparati organizza per la seconda volta, in collaborazione con il Dipartimento di Art, Dance and Drama della Makerere University di Kampala (Uganda), un corso sulle musiche dei Baganda, popolazione maggioritaria in Uganda, e dei loro vicini Basoga.
Una delle più ricche tradizioni musicali in Uganda è quella dello xilofono su tronchi di banano, strumento diffuso in tutta la regione interlacustre. Il grande xilofono akadinda, suonato da cinque musicisti, era centrale per l’esecuzione dei repertori di corte nell’antico regno del Buganda. Un secondo xilofono, amadinda, è percosso da tre suonatori. Ambedue sono oggi praticati da musicisti esperti nella particolare tecnica di formule musicali ad incastro.
Analogo all’amadinda è l’embaire dei Basoga, confinanti con i Baganda, che coltivano una notevole varietà di strumenti e repertori musicali. Gli xilofoni sono accompagnati da particolari set di tamburi.
La danza (musica da vedere) è parte integrante della cultura musicale ganda e soga come di altre culture musicale dell’Uganda. Il corso, in particolare, tratterà il bakisimba, la più importante danza dei Baganda, basata su un particolarissimo movimento del bacino.

Per saperne di più musica.comparata@cini.it

 

Sala Capriate, Venezia, Isola di San Giorgio Maggiore
27 – 29 marzo 2009

Master Class: 27 – 29 marzo 2009
9.30 – 12.30 e 14.30 – 17.30

Contatti
Istituto Interculturale di Studi Musicali Comparati
tel. +39 041 2710357
e-mail: musica.comparata@cini.it

Corso di duduk armeno

L’Istituto Interculturale di Studi Musicali Comparati organizza, in collaborazione con la sezione musicale del Centro Studi
e Documentazione della Cultura Armena di Venezia, diretta da Minas
Lourian, un corso dedicato al duduk, strumento a fiato a doppia ancia, costruito in legno d’albicocco e simbolo della tradizione musicale armena. Nel 2005, il duduk (o dziranapogh in armeno) viene proclamato come il capolavoro rappresentativo della tradizione musicale armena all’interno del “Programma dei Capolavori del Patrimonio Orale e Immateriale dell’Umanità” dell’Unesco. Il duduk (considerato convenzionalmente come l’oboe armeno) è uno strumento popolare dal timbro caldo, leggermente nasale e dalla sonorità fortemente evocativa, che accompagna i canti e le danze di tutte le regioni dell’Armenia oltre che essere lo strumento privilegiato per i raduni matrimoniali o funerei. Il solista viene di solito accompagnato da un secondo suonatore di duduk che tiene continuamente il bordone grazie ad una tecnica di respirazione circolare e da un suonatore percussionista di dhol.

Gevorg Dabaghyan
è uno dei massimi
specialisti viventi di questo antichissimo strumento e fondatore di
varie formazioni tra cui l’Insieme Shoghaken, votato alla salvaguardia
del ricchissimo patrimonio folkloristico armeno. Nel vastissimo
repertorio di Dabaghyan ha grande rilievo anche la musica liturgica,
parte fondamentale di una tradizione plurimillenaria caratterizzata
dalle forti radici culturali cristiane, essendo l’Armenia la prima
nazione che proclamò il cristianesimo come religione di stato nel 301.

Partecipazione previa iscrizione musica.comparata@cini.it
Sede Centro Studi e Documentazione della Cultura Armena – Biblioteca Zenobiana del Temanza
Corte Zappa, Dorsoduro 1602, 30123 VENEZIA
Orari venerdì 20 marzo ore 14-18/sabato 21 e domenica 22 marzo ore 11-15

Partecipazione previa iscrizione musica.comparata@cini.it
Sede Centro Studi e Documentazione della Cultura Armena – Biblioteca Zenobiana del Temanza
Corte Zappa, Dorsoduro 1602, 30123 VENEZIA
Orari venerdì 20 marzo ore 14-18/sabato 21 e domenica 22 marzo ore 11-15

Concerto di musica indiana

Il 1 ottobre alle ore 20.30 all’Ateneo Veneto si terrà un concerto di musica indiana (canto dhrupad) dei Gundecha Brothers.

Il Concerto è organizzato da TEENTAAL – Wakhevitch & CO in collaborazione con la Fondazione Giorgio Cini (Istituto Interculturale di Studi Musicali Comparati).

Ingresso libero fino ad esaurimento posti.

Ateneo Veneto Onlus
Venezia, Campo San Fantin, 1897
Tel.: +39 041 5224459
Fax : +39 041 5200487

Polifonie ‘in viva voce’ 12 – di area veneta e friulana

Questa dodicesima edizione, felice risultato di una ricerca finanziata attraverso la Borsa “Vittore Branca” conferita dalla Regione Veneto a Matteo Del Negro per la promozione di ricerche sulla cultura veneta, è dedicata alle polifonie di area veneta e friulana e si articolerà in tre appuntamenti, nei quali si incontreranno gruppi polifonici diversi, rappresentativi di esperienze multiformi di canto d’insieme: tre concerti pomeridiani nei quali si potranno ascoltare le differenti tipologie del “cantare in gruppo”, espressioni di altrettante identità musicali locali.

Il giorno 11 ottobre alle ore 16 si esibiranno i seguenti cori:

Coro Nediskij Puobi, Pulfero, UD
direttore: Giuseppe Chiabudini

Coro Folkloristico Palio, Zero Branco, TV
direttore: Francesco Pomiato

Coro Serenissima, Favaro Veneto, VE
direttore: Giancarlo Cartago

Coro La Sorgente, Morgano, TV
direttore: Dino Zanatta

Coro Piccole Dolomiti, Vicenza
direttore: Oscar Bolcato

Cantori Veneti, Trebaseleghe, PD
direttore: Thomas Mazzucchi

Copernicoro, Udine
direttore: Serena Vizzutt

Istituto Interculturale di Studi Musicali Comparati
tel. +39 042 5230555 +39 041 2710357
e-mail: musica.comparata@cini.it