Istituto Musica Comparata – Fondazione Giorgio Cini

Sguardi musicali 2025 – online workshops

Marco Lutzu e Simone Tarsitani proseguono il percorso di formazione e supporto alla produzione nel campo dell’etnomusicologia audiovisiva e multimediale. Quest’anno il progetto prevede una nuova serie di workshop online, ciascuno incentrato su un argomento di interesse tecnico, teorico e metodologico nel campo dei media audiovisivi per la ricerca etnomusicologica, con particolare attenzione agli sviluppi introdotti dalla pandemia nella produzione, comunicazione e ricerca in campo musicale.

 

9 maggio 2025 h. 15:30 – 18:00

Pandemia e Suono: Musica, Media e Ricerca ai tempi del COVID-19
Relatore ospite: Giulia Sarno (Università di Firenze)
Questo workshop esplora alcune delle rapide trasformazioni delle tecnologie audiovisive emerse durante la pandemia COVID-19, concentrandosi sul loro impatto sulle pratiche musicali e sulla ricerca accademica nell’ambito dell’etnomusicologia e nei campi correlati. Attingendo alle proprie esperienze di ricerca, i curatori e il relatore ospite presenteranno casi di studio specifici e riflessioni su come il fare musica, la divulgazione e la ricerca accademica si sono adattati ai nuovi ambienti digitali.

 

4 luglio 2025 h. 15:00 – 18:00

Borsa Diego Carpitella – Presentazione delle produzioni audiovisive in corso
Borsa Diego Carpitella 2024-2025: Kawkab Tawfik | Zar Ritual on the Nile: Salila, the Spirit of the Water. Il film esplora e documenta un rituale di possessione in Egitto, dalla fase divinatoria al rituale finale di danza della possessione.
Borsa Diego Carpitella 2025-2026: il progetto vincitore sarà annunciato a giugno 2025

 

19 settembre 2025 h. 15:00 – 18:00

Audiovisivi e multimedia nei musei e nelle esposizioni di interesse etnomusicologico
Questo workshop esplora l’uso delle risorse audiovisive e multimediali nei musei e nelle esposizioni dedicate a tematiche etnomusicologiche. Attraverso la discussione critica di casi studio specifici, i partecipanti analizzeranno come il suono, il video e le tecnologie interattive possano arricchire la rappresentazione, l’interpretazione e il coinvolgimento del pubblico nei confronti delle culture musicali negli spazi espositivi.

    Sguardi musicali: progetti di etnomusicologia audiovisiva

    Nell’ambito della ricerca etnomusicologica, la registrazione audiovisiva ha assunto un ruolo centrale nella documentazione sul campo e nelle fasi successive dell’attività scientifica. La telecamera ha sostituito in gran parte il registratore audio, e la tecnologia digitale ha reso accessibile la produzione di documenti audiovisivi di qualità per archiviazione, analisi, didattica e divulgazione. Tuttavia, l’uso diffuso delle tecnologie audiovisive non è supportato da un’adeguata formazione dei ricercatori, soprattutto nell’ambito universitario, dove risorse limitate impediscono una didattica completa sulla ricerca sul campo e la produzione audiovisiva.

    In questo contesto, dal 2018 l’IISMC ha sviluppato un progetto sull’etnomusicologia audiovisiva, con la cura scientifica di Giovanni Giuriati, Marco Lutzu e Simone Tarsitani, articolato in tre iniziative. La borsa di ricerca annuale di 5.000 euro in memoria di Diego Carpitella sostiene un giovane ricercatore nella realizzazione di un prodotto audiovisivo etnomusicologico. Un workshop intensivo annuale coinvolge esperti e partecipanti su temi rilevanti della documentazione audiovisiva. Infine, la rassegna di film etnomusicologici presenta i lavori realizzati.

    Scarica qui il Bando Carpitella 2025: scadenza 15 Aprile 2025

    I vincitori e i relativi progetti a partire dal 2018

    Sguardi musicali
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    2018-2019 | Christopher Ballengee
    Sweet Tassa: Music and Tradition of the Indo-Caribbean Diaspora

    2019-2020 | Dario Ranocchiari
    Videomaking Al Andalus

    2020-2021 | Petr Nuska
    Blood, Sweat and Tearful Music 

    2021-2022| Daniele Zappatore
    Calung Banyumasan: Shaping Bamboo, Sounding Identities

    2022-2023 | Shan Du 

    When the Deities Play. Music documentary project on the ritual performance of the Nava Durgā of the Newar people in Bhaktapur (Nepal)

    2023-2024 | Diego Pani 

    Mantènnere. The singing of the Holy Week in Santu Lussurgiu between two generations of singers from the Rosariu Brotherhood

    2024-2025 | Kawkab Tawfik

    Zar ritual on the Nile: Salila, the spirit of the water

    Workshop nel campo dell’etnomusicologia audiovisiva
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    Due esperti tengono ogni anno un workshop intensivo con un selezionato numero di partecipanti su un tema rilevante della documentazione audiovisiva in etnomusicologia. Ecco i temi affrontati dal 2018:

    Qui di seguito i titoli delle varie edizioni:

    12-16 giugno 2018
    La documentazione audiovisiva della ricerca sul campo
    17-21 giugno 2019
    La documentazione audiovisiva della ricerca sul campo: progettazione e montaggio
    26-27 settembre 2020
    La Borsa Carpitella: passato, presente e progetti futuri 
    14-18 giugno 2021
    Etnomusicologia visiva e piattaforme online

    12-15 luglio 2022
    Documentazione audiovisiva della performance musicale

    3-6 luglio 2023

    Editing e montaggio della documentazione audiovisiva

    10 maggio; 12 luglio; 13 settembre 2024

    Online workshops 

    Il workshop è realizzato in collaborazione con Durham University’s Department of Music e con ARCHiVE – Analysis and Recording of Cultural Heritage in Venice.

    Rassegna di film etnomusicologici
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    Scopo della rassegna è quello di favorire la circolazione di prodotti audiovisivi di interesse etnomusicologico attraverso proiezioni, momenti di riflessione e incontri con gli autori. I film vincitori della Borsa Carpitella vengono proiettati in anteprima durante la rassegna.

     

     

    Istituto Interculturale di Studi Musicali Comparati

    DIRETTORE
    Giovanni Giuriati

    Borsa di studio “Diego Carpitella” – Nuovo bando 2025

    Borsa di studio Diego Carpitella

    Scadenza per la presentazione delle domande: 15 aprile 2025

     

    Nuovo bando per borsa di ricerca annuale di 5.000 euro in memoria di Diego Carpitella da assegnare a un giovane ricercatore per la realizzazione di un prodotto audiovisivo di argomento etnomusicologico. I progetti ricevuti mediante bando di concorso verranno vagliati da una giuria di tre esperti. Il vincitore si impegnerà a realizzare entro un anno il lavoro che sarà presentato pubblicamente a Venezia. I materiali prodotti durante la realizzazione del film resteranno in copia presso l’Archivio dell’Istituto Interculturale di Studi Musicali Comparati.

     

    Canti bizantini e sufi a Cipro

    Concerto | Direzione musicale di Kudsi Erguner e Giannis Koutis

     

    Il 28 marzo 2025, nella Sala del Cenacolo della Fondazione Giorgio Cini, si svolge il concerto di Musica e spiritualità tra innodia bizantina e cerimonie sufi a Cipro: il progetto è curato da due musicisti, il turco Kudsi Erguner, Ambasciatore e Artista per la Pace UNESCO e il cipriota Giannis Koutis.

    L’iniziativa è promossa dall’Istituto Interculturale di Studi Musicali Comparati della Fondazione Giorgio Cini e dalla Fondazione Leventis di Cipro.

    La musica bizantina praticata da secoli nelle chiese ortodosse di Cipro e la musica sufi delle cerimonie dei dervisci rotanti di Lefkosia: per la prima volta e unica data, il 28 marzo 2025 condivideranno lo stesso palco ventuno cantori di rito ortodosso e specialisti del canto per le cerimonie sufi. Ad accompagnarli, i due musicisti ideatori del progetto, unico nel suo genere: il turco Kudsi Erguner, Ambasciatore e Artista per la Pace UNESCO e il cipriota Giannis Koutis

    Due cori, bizantino e ottomano, collegati dal flauto ney suonato da Kudsi Erguner, celebreranno i lavori di diversi importanti compositori: Ioannis Koukouzelis (1280-1360), Petros Bereketis (1680-1715), Petros Lampadarios (1733-1777), e il cipriota Ieronimos (XVI), mettendoli a confronto con le musiche composte da importanti maestri come Osman Dede (1652-1729), Ismail Dede Efendi (1778-1846) e Zekai Dede (1825-1897) per le cerimonie sufi.

     

    L’evento è realizzato grazie al contributo della Fondation A.G. Leventis
    www.leventisfoundation.org | p.panayi.cy@icloud.com

     

    Ingresso libero fino a esaurimento posti | h 18:00

    Istituto Interculturale di Studi Musicali Comparati

    Ethnography of Recording Studios

    Questo volume, il quarto di una serie di pubblicazioni on-line che l’Istituto Interculturale di Studi Musicali Comparati promuove a partire dai propri seminari internazionali di etnomusicologia, scaturisce dal lavoro triennale di un gruppo di ricerca finanziato dalla Ernst von Siemens-Musikstiftung. È composto di una serie di studi monografici sulla concezione dell’armonia in Béla Bartók, Claude Debussy, Paul Hindemith, Arnold Schönberg, Aleksandr Nikolaevič Skrjabin, Igor Stravinskij, Edgar Varèse e Anton Webern. Gli autori focalizzano la loro attenzione su una o più opere del compositore di riferimento, mettendo in relazione i processi armonici alle questioni teoriche dibattute all’epoca o emerse nei decenni successivi. L’impostazione tiene in particolare conto delle attuali elaborazioni della musicologia internazionale, delle lacune presenti nella saggistica italiana e dei bisogni della didattica a livello superiore presso le sedi AFAM e universitarie. Al contempo intende dare un contributo alla riflessione e alla metodologia della teoria musicale dei nostri giorni.

     

    Approfondisci

    Sguardi Musicali: Progetti di etnomusicologia audiovisiva

    Seminario e rassegna di film etnomusicologici a cura di Giovanni GiuriatiMarco Lutzu e Simone Tarsitani

     

    Il seminario e la proiezione dei film sono parte di una più ampia iniziativa denominata Sguardi Musicali – progetti di etnomusicologia audiovisiva, avviata nel 2018 dall’Istituto Interculturale di Studi Musicali Comparati della Fondazione Giorgio Cini di Venezia con l’obiettivo di promuovere attività di formazione e sostegno alla produzione nell’ambito dell’etnomusicologia audiovisiva.
    L’edizione di quest’anno prevede un seminario al mattino destinato agli studenti dell’Università Ca’ Foscari Venezia sul tema dell’etnomusicologia dialogica, che vede la partecipazione di antropologi, etnomusicologi, filmmakers e musicisti. Nel pomeriggio, è prevista la presentazione di tre film documentari, tra cui il film realizzato dal vincitore della Borsa Carpitella 2023 in anteprima assoluta.

     

     

    Seminario* | h 11:00 — 13:00

    Etnomusicologia dialogica. Interazioni tra ricercatori, filmmakers e musicisti

     

    Con la partecipazione di:

    Valentina Bonifacio, Università Ca’ Foscari Venezia

    Giovanni De Zorzi, Università Ca’ Foscari Venezia

    Ofer Gazit, Università Ca’ Foscari Venezia

    Giovanni Giuriati, Fondazione Giorgio Cini, Venezia

    Marco Lutzu, Università degli Studi di Cagliari

    Diego Pani, Borsa Carpitella 2023, Memorial University of Newfoundland

    Antonio Migheli, Su Cuncordu ‘e su Rosàriu di Santu Lussurgiu
    Simone Tarsitani, Durham University

     

    *Seminario aperto agli studenti universitari

     

     

    Proiezioni | h 15:00 — 18:00

     

    Musica Sarda

    di Georges Luneau in collaborazione con Bernard Lortat-Jacob (1990) | 28 min

     

    Sardinian Masters’ Talk

    di Marco Lutzu e Ignazio Macchiarella (2016) | 23 min

     

     

    in anteprima alla presenza del regista e dei cantori:

    Mantènnere: custodire il suono sacro

    di Diego Pani (2024) | 55 min

    Ensemble Nasim-e Tarab

    L’Istituto Interculturale di Studi Musicali Comparati in collaborazione con Fondazione Università Ca’ Foscari, presenta il primo concerto ideato dal gruppo di studi “maqam Beyond Nation” come frutto della propria ricerca (per maggiori informazioni sul progetto: https://www.maqamproject.uk)

    Il gruppo è vincitore di un ERC-UKRI Award ripartito tra la School of Oriental and African Studies (SOAS) dell’University of London e il Dipartimento di Filosofia e Beni Culturali (DFBC) dell’Università Ca’ Foscari Venezia, con il coordinamento di Giovanni De Zorzi.
    Per l’occasione è stato invitato l’Ensemble Nasim-e Tarab (Iran), diretto da Saeid Kordmafi.

    Il programma del concerto, organizzato come una tipica suite della musica d’arte persiana, si concentrerà su composizioni originali di Kordmafi ispirate da elementi (generi, cicli ritmici, modi musicali) tratti dalle vicine tradizioni mediorientali e centroasiatiche del maqām. Le composizioni originali si alterneranno a brani tradizionali della musica d’arte persiana selezionati in un ampio arco temporale che va dal XVII al XXI secolo.

     

    h 21:00 | Ingresso libero fino ad esaurimento posti.

    Ensemble Bezmârâ

    L’Istituto Interculturale di Studi Musicali Comparati, in collaborazione con Fondazione Università Ca’ Foscari, presenta il secondo concerto del ciclo di appuntamenti coordinati dal gruppo di studio “maqām Beyond Nation”. Per l’occasione, ritorna la musica ottomana a San Giorgio con l’Ensemble Bezmârâ, diretto da Fikret Karakaya. Sin dalla seconda metà degli anni 1990, l’ensemble si dedica ai repertori della musica ottomana antica, in particolare dei secoli XVI-XVIII, eseguiti su strumenti d’epoca.
    Il programma del concerto si basa su quel nucleo di composizioni attribuite a musicisti persiani o azeri detti ajamlar (oppure acemleracemî acemyûn) che troviamo nelle trascrizioni di Woichiech ‘Ali Ufukî Bobowski (trascritte alla metà del XVII secolo), Demetrius Cantemir (tra 1700-1703) e Nâyi Mustafa Kevserî (tra 1720 e 1740): di là dalla loro bellezza, queste composizioni permettono oggi di collocare entrambe le musiche d’arte, ottomana e persiana, in una più ampia prospettiva storica e testimoniano, secondo le intenzioni del gruppo di studio, una interazione che giunge da un passato lontano e che travalica le moderne nazioni e i loro rispettivi nazionalismi culturali.

     

    h 18:00 | Ingresso libero fino ad esaurimento posti

    Scarica la locandina

      Istituto Interculturale di Studi Musicali Comparati

      L’Istituto promuove la conoscenza delle diverse culture musicali e indaga i processi musicali contemporanei in una prospettiva interculturale. Organizza seminari e convegni scientifici su questioni di musicologia interculturale, corsi e masterclass teorico-pratici, concerti dedicati alle diverse tradizioni musicali e coreutiche del mondo e alle intersezioni di queste tradizioni con il mondo contemporaneo. Particolare attenzione è rivolta alla didattica e alla collaborazione con istituzioni locali, prima fra tutte l’Università Ca’ Foscari Venezia.

      Creato nel 1969 da Alain Daniélou, presso la Fondazione Giorgio Cini, in collegamento con l’lnternational Institute for Comparative Music Studies and Documentation di Berlino (costituitosi nel 1963), l’Istituto veneziano durante i primi dieci anni di attività si è occupato soprattutto di far conoscere in Occidente i migliori interpreti delle grandi tradizioni musicali extraeuropee sia attraverso un’opera di coordinamento dei festival europei, sia attraverso la creazione di una collana di LP, Musical Atlas, pubblicata dalla EMI in collaborazione con l’UNESCO.

      Oltre alle diverse iniziative che hanno luogo sull’Isola di San Giorgio Maggiore, l’Istituto promuove i propri eventi anche online, in particolare con estratti video sul canale YouTube della Fondazione e attraverso pubblicazioni. Nel 1979 l’Istituto fonda a Venezia la Scuola Interculturale di Musica in collaborazione con  Fond International pour la Promotion de la Culture (UNESCO), dell’Università di Venezia e della Fondazione Calouste Gulbenkian di Lisbona. La Scuola ha rappresentato un’iniziativa unica in Italia per far conoscere le grandi tradizioni musicali e coreutiche mondiali, in particolare dell’India. Dal 1993, l’Istituto ha potenziato anche la riflessione scientifica nel campo dell’etnomusicologia e della musicologia comparata attraverso una serie di progetti, tra cui un ciclo ventennale di Seminari internazionali di etnomusicologia curato da Francesco Giannattasio. Iniziative scientifiche e spettacolari, come il ciclo Polifonie in viva voce a cura di Maurizio Agamennone, tenute in stretta collaborazione con diverse istituzioni, tra cui l’Università Ca Foscari Venezia e la Fondazione Teatro La Fenice. È divenuto a pieno titolo uno degli istituti della Fondazione Giorgio Cini nel 1999, dotandosi di un proprio archivio storico che raccoglie tra l’altro il Fondo Alain Daniélou e una importante raccolta di documentazione videoregistrata che risale fino al 1979

      L’Istituto ha una propria collana editoriale, Intersezioni musicali, in collaborazione con l’Editore Nota di Udine.

      Dal 2004 l’Istituto è diretto da Giovanni Giuriati.

      Dettaglio retro di copertina LP Musical Atlas, Cambodia, 1968. © Fondazione Giorgio Cini

      L’Istituto nasce da un’idea del celebre etnomusicologo Alain Daniélou, pochi anni dopo aver creato l’lnternational Institute for Comparative Music Studies and Documentation di Berlino. Da allora è riconosciuto a livello internazionale come un centro di ricerca e di divulgazione delle grandi tradizioni musicali extraeuropee.

      CONCERTI E SPETTACOLI

      Negli ultimi anni tutti gli eventi vengono documentati in audio e in video con sistemi multicamera e multitraccia. Dalle registrazioni integrali, custodite presso l’archivio dell’Istituto, sono estrapolate le clip raccolte nella playlist IISM – All videos del Canale YouTube della Fondazione.

      Istituto Interculturale di Studi Musicali Comparati

      DIRETTORE
      Giovanni Giuriati