Centro Studi di Civiltà e Spiritualità Comparate – Pagina 5 – Fondazione Giorgio Cini

Religiographies

Rivista open-access e peer-reviewed, curata dal Centro Studi di Civiltà e Spiritualità Comparate della Fondazione Giorgio Cini.

Religiographies si dedica allo studio dei fenomeni religiosi, promuovendo un dialogo interdisciplinare tra storici, sociologi, antropologi, filosofi e psicologi. Misticismo, esoterismo e spiritualità sono i tre temi principali della rivista, che vengono esplorati nel loro contesto storico e culturale, mettendo in discussione le categorie tradizionali della religione. La sezione heterographie, dedicata a opere artistiche e visive, amplia la comprensione dei fenomeni trattati.

Obiettivi e ambito
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Religiographies è una rivista open-access e peer-reviewed dedicata allo studio dei fenomeni religiosi e pubblicata sotto il patrocinio del Centro Studi di Civiltà e Spiritualità Comparate della Fondazione Giorgio Cini. Dal 2025 è stata riconosciuta dall’ANVUR (agenzia del ministero dell’istruzione) come rivista scientifica per l’Area 11 (scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche), Religiographies mira a promuovere un approccio interdisciplinare, promuovendo il dialogo tra storici, sociologi, antropologi, studiosi letterari, filosofi e psicologi.

Inoltre, puntiamo a discutere quei temi che sono spesso trascurati dalle scienze sociali e umane – come il misticismo, l’esoterismo, la spiritualità – che, secondo le parole di Michel de Certeau, “perseguitano l’epistemologia scientifica”. Il nostro obiettivo non è quello di creare un’altra rivista sulle spiritualità alternative, ma di riportare questi temi al centro del dibattito sui fenomeni religiosi e culturali.

Incoraggiamo a decostruire e contestare le categorie – inclusa la parola stessa “religione” – non come un esercizio di stile, ma come pratica, mostrando con i dati raccolti sul campo, la porosità, permeabilità e la fragilità delle nostre categorie. Inoltre, miriamo a promuovere una storia antropologica e allo stesso tempo una socio-antropologia con una forte enfasi storica, con l’intenzione di evitare sia il presentismo socio-antropologico che una storia focalizzata solo su idee e istituzioni, ignorando la materialità, le emozioni, la vita quotidiana.

Infine, con il concetto di “etero-grafie” – rappresentazioni diverse – intendiamo dare spazio ad altre forme di rappresentazioni, come la fotografia, l’illustrazione, i video e le opere d’arte. Questi altri linguaggi permetteranno ai nostri autori – studiosi e artisti – di esplorare dimensioni al di là del quadro dell’oggettività e della coerenza proprie delle scienze sociali. Questa sezione, chiamata heterographies, non è strettamente scientifica: non sarà peer-reviewed, ma riceverà dei suggerimenti dagli editori e da altri autori.

 

Invitiamo la presentazione di articoli su tutti i fenomeni religiosi, con particolare attenzione a:

  • Approcci comparativi;
  • trasferimenti culturali: acculturazione, appropriazione, immaginazione;
  • continuità e discontinuità tra discorsi religiosi e pratiche di vita quotidiana;
  • prospettiva trans-storica, sottolineando le connessioni tra vecchie e nuove tendenze;
  • fenomeni liminali tra il “secolare” e il “religioso”;
  • il rapporto con l’alterità, inteso non solo come religioso, ma anche in termini di genere,

    orientamento sessuale ed etnia;

  • fenomenologia del corpo religioso: percezioni, emozioni, sensazioni e costruzione del corpo;
  • dibattiti epistemologici e metodologici sulla trasferibilità e traducibilità delle categorie

    di studi religiosi.

Comitato Editoriale
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Editor-in-chief

Francesco Piraino, Fondazione Giorgio Cini / Harvard Divinity School

 

Editors

Mark Sedgwick , University of Aarhus

Dionigi Albera, CNRS-IDEMEC

 

Assistant editors

Elena Bernardinello, Fondazione Giorgio Cini

Eva Salviato, Fondazione Giorgio Cini

 

Copy editor and proofreader

Anna Fitzgerald

 

Book Reviews

Valentina Gaddi, Université de Montréal

 

Editorial board

Stefano Allievi, University of Padua

Egil Asprem, University of Stockholm

Katell Berthelot, CNRS–Aix-Marseille University

Francesco Cerchiaro, Radboud University

Andrea De Antoni, University of Kyoto

John Eade, University of Roehampton

Diana Espírito Santo, Universidad Catholica de Chile

Fabrizio Ferrari, University of Padua

Mattia Fumanti , University of St. Andrews

Giuseppe Giordan, University of Padua

Alberta Giorgi, University of Bergamo

Boaz Huss, Ben Gurion University

Salvatore La Mendola, University of Padua

Marco Pasi, University of Amsterdam

Enzo Pace, University of Padua

Stefania Palmisano, University of Turin

Vadim Putzu, Missouri State University

Khalid Razzhali, University of Padua

Antonio Rigopoulos, University of Ca’ Foscari

Armando Salvatore, University of McGill

Chiara Tommasi, University of Pisa

Fabio Vicini, University of Verona

Religiographies vol.3
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Religiographies vol.2
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Religiographies vol.1
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Religion, Law and the Politics of Ethical Diversity Conscientious Objection and Contestation of Civil Norms

Religion, Law and the Politics of Ethical Diversity

Conscientious Objection and Contestation of Civil Norms

Edited By Claude Proeschel, David Koussens, Francesco Piraino

September 26, 2022 Forthcoming by Routledge

 

Religion, Law and the Politics of Ethical Diversity (routledge.com)

 

Questo volume offre uno sguardo multidisciplinare e comparativo riguardo i fenomeni dell’obiezione di coscienza e della contestazione in nome della religione, ed esamina i temi chiave che emergono nei termini della cittadinanza e della democrazia. Questi sono analizzati osservando i diversi modi per sfidare o contestare un obbligo legale sulla base di convinzioni e credenze religiose.

Gli autori si concentrano sul significato di obiezione di coscienza che afferma la legittimità delle convinzioni – in particolare delle convinzioni religiose – nel determinare l’importanza personale o collettiva del diritto e dell’azione pubblica. Il volume inizia esaminando i principali temi teorici alla base dell’obiezione di coscienza, esplorando le implicazioni della tutela della libertà di coscienza, del posto della religione nella sfera pubblica secolare e del riconoscimento e del rispetto del pluralismo etico nella società.

Quindi si interroga in merito alle esenzioni e alle contestazioni delle norme civili utilizzando un approccio multidisciplinare che evidenzia le numerose e differenti questioni che le circondano e allo stesso tempo i motivi alla base di esse.

 

Per maggiori informazioni 

Esoteric Transfers and Constructions. Judaism, Christianity, and Islam

Esoteric Transfers and Constructions. Judaism, Christianity, and Islam

Mark Sedgwick e Francesco Piraino

Palgrave, Londra, 2021

 

https://www.palgrave.com/gp/book/9783030617875

 

A lungo gli studiosi si sono interessati alle somiglianze tra le correnti esoteriche e mistiche nelle diverse tradizioni religiose. Questo volume esamina in una nuova ottica i rapporti tra tali correnti. Esso porta avanti una discussione iniziata con la ricerca delle essenze religiose, degli archetipi e degli universali descritti da William James a Eranos. Le categorie universali frutto di questa ricerca sono state successivamente comprese come costruzioni essenzialiste e messe in discussione dai decostruzionisti. Una visione alternativa è stata proposta dai “diffusionisti”, interessati non da archetipi universali ma dal passaggio di idee e pratiche tra i movimenti religiosi.  Questo libro presenta studi di casi empirici delle relazioni, costruzioni e immaginazioni tra Giudaismo, Cristianesimo e Islam ed Esoterismo occidentale in epoca premoderna e moderna. 

INVISIBLE LINES

Come si fa a disegnare l’invisibile?

Come disegnare il sentimento di appartenenza a una comunità di persone e delle persone che vivono ai margini della nostra società?

 

Invisible Lines si sviluppa intorno a queste domande, è un progetto di formazione itinerante che incoraggia i giovani talenti del fumetto e delle illustrazioni a superare questo paradosso.

 

Il filo conduttore di questo progetto è il concetto di invisibilità. In una società caratterizzata dall’iper produzione di immagini, si è ritenuto fondamentale esplorare le dimensioni interiori della produzione dell’immagine, come la soggettività, la marginalità e la spiritualità. L’importanza dell’invisibile si può cogliere nei fenomeni spirituali e religiosi, spesso considerati come destinati a sparire nell’epoca contemporanea, ma che trovano oggi nuova forza e nuovi spazi. Invisibile è paradossalmente il migrante e il rifugiato, al centro delle rappresentazioni dei media e tuttavia raramente presente con la propria storia e voce. L’invisibile si coglie anche in molti luoghi abbandonati che sono sparsi in tutta Europa, a causa del paesaggio urbano in continua evoluzione.

 

Questo progetto internazionale della durata di due anni è cofinanziato dal Programma Europa creativa dell’Unione Europea e sviluppato dalla Fondazione Giorgio Cini, Central Vapeur (Francia); Hamelin Associazione Culturale (Italia) e Baobab&Gplusg s.r.o. (Repubblica Ceca).

 

Il termine ultimo per inviare la domanda e il portfolio è il 31 gennaio 2021

Per ulteriori informazioni su come partecipare visita: www.invisiblelines.eu


Scarica la call for artists

INVISIBLE LINES

Come si fa a disegnare l’invisibile?

Come disegnare il sentimento di appartenenza a una comunità di persone e delle persone che vivono ai margini della nostra società?

 

Invisible Lines si sviluppa intorno a queste domande, è un progetto di formazione itinerante che incoraggia i giovani talenti del fumetto e delle illustrazioni a superare questo paradosso.

 

Il filo conduttore di questo progetto è il concetto di invisibilità. In una società caratterizzata dall’iper produzione di immagini, si è ritenuto fondamentale esplorare le dimensioni interiori della produzione dell’immagine, come la soggettività, la marginalità e la spiritualità. L’importanza dell’invisibile si può cogliere nei fenomeni spirituali e religiosi, spesso considerati come destinati a sparire nell’epoca contemporanea, ma che trovano oggi nuova forza e nuovi spazi. Invisibile è paradossalmente il migrante e il rifugiato, al centro delle rappresentazioni dei media e tuttavia raramente presente con la propria storia e voce. L’invisibile si coglie anche in molti luoghi abbandonati che sono sparsi in tutta Europa, a causa del paesaggio urbano in continua evoluzione.

 

Questo progetto internazionale della durata di due anni è cofinanziato dal Programma Europa creativa dell’Unione Europea e sviluppato dalla Fondazione Giorgio Cini, Central Vapeur (Francia); Hamelin Associazione Culturale (Italia) e Baobab&Gplusg s.r.o. (Repubblica Ceca).

 

Il termine ultimo per inviare la domanda e il portfolio è il 10 dicembre 2020.

Per ulteriori informazioni su come applicare visita: www.invisiblelines.eu


Scarica la call for artists 

Il progetto Invisible Lines selezionato dalla Commissione Europea

Formazione itinerante internazionale per giovani artisti dell’illustrazione: il progetto Invisible Lines selezionato dalla Commissione Europea

 

Il progetto, ideato dal Centro di Civiltà e Spiritualità Comparate della Fondazione Giorgio Cini e dedicato all’illustrazione, al fumetto e alle graphic novels, permetterà ad un gruppo di giovani artisti di intraprendere un percorso di formazione tra Italia, Francia e Repubblica Ceca

 

Il progetto Invisible Lines, dedicato all’illustrazione, al fumetto e alle graphic novels, ideato dal Centro di Civiltà e Spiritualità Comparate della Fondazione Cini, è stato selezionato dal programma “Europa Creativa” della Commissione Europea. Il progetto, che inizierà a settembre 2020, permetterà a un gruppo scelto di giovani artisti di intraprendere un percorso di formazione itinerante tra Italia, Francia e Repubblica Ceca. Invisible Lines, sviluppato in collaborazione con le associazioni Central Vapeur (Strasburgo), Hamelin (Bologna) e Baobab Books (Tábor). Le opere create durante questo percorso formativo verranno esposte nei tre paesi. Concluderanno il progetto una conferenza e la pubblicazione di un libro.

 

Il filo conduttore di questo progetto è il concetto di invisibilità: “In una società caratterizzata dall’iperproduzione di immagini, si è ritenuto fondamentale esplorare le dimensioni interiori della produzione dell’immagine, come la soggettività, la marginalità e la spiritualità – spiega Francesco Piraino, direttore del Centro di Civiltà e Spiritualità Comparate della Fondazione Cini – L’importanza dell’invisibile si può cogliere nei fenomeni spirituali e religiosi, spesso considerati come destinati a sparire nell’epoca contemporanea, ma che trovano oggi nuova forza e nuovi spazi. Invisibile è paradossalmente il migrante e il rifugiato, al centro delle rappresentazioni dei media e tuttavia raramente presente con la propria storia e voce. L’invisibile si coglie anche in molti luoghi abbandonati che sono sparsi in tutta Europa, a causa del paesaggio urbano in continua evoluzione”.

 

Per approfondire i progetti selezionati dal programma “Europa Creativa”: https://eacea.ec.europa.eu/sites/eacea-site/files/coop1_01_selection_results.pdf

 

 

Symposium. Religious dimensions of nationalism: Interdisciplinary perspectives

La relazione tra nazionalismo e religione è caratterizzata da una forte tensione, a causa delle tendenze universalistiche presenti in molte religioni, che mettono in discussione le identità collettive basate su divisioni etniche o culturali. Inoltre, le interpretazioni moderniste del nazionalismo hanno insistito sulla stretta associazione tra nazionalismo e secolarizzazione. Tuttavia, negli ultimi anni queste prospettive sono diventate problematiche quanto il concetto stesso di secolarizzazione, perché non riescono a cogliere che la religione, lungi dallo scomparire dalle società moderne, ha semplicemente attraversato una serie di cambiamenti, come l’individualizzazione e la privatizzazione da un lato, e nuove forme di presenza pubblica dall’altro.
Il nazionalismo può essere facilmente associato a forme di profetismo, messianismo, millenarismo e più in generale, misticismo, esoterismo e spiritualità alternative. Il vecchio concetto religioso di un’alleanza divina con un “popolo eletto” prende nuove forme nei discorsi nazionalisti, ma anche imperialisti e colonialisti. Lo studio delle relazioni tra nazionalismo e religione rimane sottovalutato e non è ancora particolarmente evidente nel campo dedicato degli studi nazionalisti. Questa conferenza mira a riunire studiosi provenienti da diverse discipline che sono interessati a questa relazione.

 

Il simposio internazionale è curato e organizzato dal Centro Studi di Civiltà e Spiritualità Comparate, diretto da Francesco Piraino, in collaborazione con Joep Leerssen e Marco Pasi dell’Università di Amsterdam.

 

Scarica il programma Nationalism


Per informazioni sulle iscrizioni scrivi a civilta.comparate@cini.it

 

Call for papers Religious dimensions of nationalism: Interdisciplinary perspectives

Nazionalismo e religione si sono strettamente intrecciati negli ultimi due secoli. In effetti, il nazionalismo può essere facilmente associato alle idee di “religione politica”, leadership carismatica, forme di profetismo, messianismo, millennialismo e più in generale al misticismo, esoterismo e spiritualità alternative.

Il vecchio concetto religioso di un’alleanza divina con un “popolo eletto” assume nuove forme nei discorsi nazionalisti, ma anche imperialisti e colonialisti. La diffusione del nazionalismo su scala globale e il suo ruolo nel processo di decolonizzazione sono spesso lontane dall’avere una dimensione puramente politica o secolare, e in effetti le alleanze con il fondamentalismo religioso sono tutt’ora una caratteristica significativa. Questa intricata relazione merita una nuova attenzione alla relazione tra nazionalismo e religione, che rimane relativamente poco appariscente nell’ambito degli studi sul nazionalismo.

 

Scarica Call fo papers CfP Nationalism

Scadenza 1 giugno 2020

 

 

Masterclass con Alex Majoli

L’agenzia fotografica Magnum e il Centro di civiltà e spiritualità comparate invitano a inviare candidature per il secondo workshop organizzato congiuntamente all’Isola di San Giorgio Maggiore. Alex Majoli guiderà il workshop durante tre intensi giorni, dove discuterà di fotografia, raccontando il suo percorso artistico e in particolare la concezione di fotografia in quanto “scena”. Inoltre, verranno discussi i progetti fotografici degli studenti selezionati. 

 

Per ulteriori informazioni: https://www.magnumphotos.com/shop/events/events/masterclass-with-alex-majoli/

Call for Masterclass with Alex Majoli and Erik Kessels

Magnum Photos e la Fondazione Giorgio Cini sono lieti di aprire il bando di iscrizione per la seconda masterclass organizzata sull’isola di San Giorgio Maggiore a Venezia, offrendo ai partecipanti la possibilità di lavorare ai loro progetti in un gruppo coinvolgente e stimolante.

La masterclass è organizzata in intensive sessioni con lezioni frontali, discussioni, esercitazioni pratiche e revisioni di gruppo del portfolio.

 

Questo permetterà di sviluppare gli obiettivi individuali del proprio progetto e fornirà informazioni su come perseguirlo, che ci sia l’intenzione di continuare a incrementarlo con ulteriori scatti, di pubblicarlo o di esporlo al pubblico.

 

Attraverso un percorso individuale e un confronto collettivo più ampio sul mondo editoriale contemporaneo, la masterclass contestualizzerà e modellerà la visione di ciascun fotografo coinvolto e definirà il processo di ideazione e realizzazione di un progetto a lungo termine.

 

Questa opportunità è adatta per i fotografi professionisti che cercano assistenza nella fase finale dei loro progetti. 
Deadline to apply is March 1, 2020, 23:59 UK time.

 

 

Download Cfpp Cini Magnum 2020

 

Per ulteriori informazioni e per inviare la domanda:
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