Centro Studi di Civiltà e Spiritualità Comparate – Pagina 3 – Fondazione Giorgio Cini

Life & Miracles: lezione magistrale con Cristina de Middel

Venerdì 21 aprile 2023
17:30-19:00
Fondazione Giorgio Cini

 

Il Centro studi di Civiltà e Spiritualità Comparate insieme all’agenzia Magnum Photos organizza una lezione magistrale aperta al pubblico con Cristina de Middel, fotografa documentarista ed artista spagnola.

Cristina de Middel si laurea in Belle Arti presso l’Universitat Politècnica di Valencia e in fotogiornalismo alla Universitat Autònoma di Barcellona, specializzandosi con un Master in fotografia all’University of Oklahoma.

Nel 2013 riceve l’Infinity Award dall’International Center of Photography e nel 2017 vince il prestigioso Premio Nacional de Fotografia assegnato in Spagna dal Ministero della Cultura. All’attività di fotoreporter, affianca un lavoro personale che mira a mettere in discussione la veridicità della fotografia come documento.

Il tema della lezione magistrale sarà la presentazione delle sue opere This is What Hatred Did Midnight at the Crossroads, che l’artista ha dedicato ai rituali di possessione nelle popolazioni afroamericane brasiliane, con particolare attenzione allo spirito Esù. La presenza del filosofo Paolo Pecere (Università Roma Tre) contribuirà ad arricchire la discussione sul rapporto tra arte e ricerca, una delle tematiche chiavi del Centro studi di Civiltà e Spiritualità Comparate.

 

Per maggiori informazioni scarica la presentazione dell’evento.

Entrata gratuita con registrazione obbligatoria.

 

 

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Call for Papers “Le spiritualità contemporanee: questioni teoriche e metodologiche aperte”

Call for papers per la conferenza

Le spiritualità contemporanee: questioni teoriche e metodologiche aperte

(Fondazione Giorgio Cini, 21-22 settembre 2023)

 

Il Centro Studi di Civiltà e Spiritualità Comparate della Fondazione Giorgio Cini e l’Associazione Italiana di Sociologia – sezione sociologia delle religioni sono lieti di presentare la Call for Papers per partecipare alla conferenza Le spiritualità contemporanee: questioni teoriche e metodologiche aperte che si terrà il 21 e 22 settembre 2023 presso la Fondazione Giorgio Cini.

La conferenza ha lo scopo di discutere lo stato dell’arte della sociologia delle spiritualità in chiave nazionale ed internazionale. In particolare, invitiamo a riflettere su come la categoria “spiritualità” sia traducibile in termini teorici, metodologici ed empirici nei diversi contesti socio-culturali e nelle differenti tradizioni religiose. Inoltre, invitiamo a considerare le possibili continuità e discontinuità fra la spiritualità e altre categorie che, seppur diverse, presentano elementi di affinità quali, per esempio, religione, esoterismo, misticismo, New Age, paganesimo, nuovi movimenti religiosi.

 

scarica la Call for Papers

 

Scadenza per l’invio delle proposte: 2 aprile 2023

 

Per maggiori informazioni:

Centro Studi di Civiltà e Spiritualità Comparate

civilta.comparate@cini.it

Call for Papers “Occultural transfers between north and south”

Call for papers per la conferenza

Occultural transfers between north and south

(Fondazione Giorgio Cini – 1-3 novembre 2023)

 

Questa conferenza è organizzata dal Centro Studi di Civiltà e Spiritualità Comparate in collaborazione con il prof. Giuliano D’Amico (Oslo University) e il prof. Marco Pasi (Amsterdam University).

 

Nell’ultimo decennio numerosi studi di storia della letteratura, dell’arte si sono focalizzate sulle influenze culturali reciproche tra il Nord e il Sud dell’Europa. In tal modo, sono state messe in discussione le consolidate concettualizzazioni di “Nord” e “Sud”.  Contemporaneamente, negli ultimi anni è cresciuto l’interesse nei confronti del rapporto tra arte e spiritualità nel campo degli studi religiosi. Questa conferenza propone di incrociare questi due campi del sapere, analizzando come i trasferimenti culturali tra Nord e Sud abbiano contribuito a negoziare, scambiare e rielaborare conoscenze spirituali, esoteriche e occulte nella produzione artistica moderna e contemporanea.

 

Scarica la Call

 

Scadenza per le proposte: 15 aprile 2023

 

Per maggiori informazioni:

Centro Studi di Civiltà e Spiritualità Comparate

civilta.comparate@cini.it

Lezione Magistrale con Sabiha Çimen

Venerdì 25 novembre
17:30-19:00
Fondazione Giorgio Cini

 

Il Centro studi Civiltà e spiritualità comparate insieme all’agenzia Magnum Photos organizza una lezione magistrale con Sabiha ÇimenSabiha Çimen, fotografa autodidatta turca che si occupa di donne, cultura islamica, ritratti e natura morta.
Nel suo lavoro Hafiz: the Guardians of the Qur’an, Sabiha Çimen ha documentato l’adolescenza delle ragazze musulmane in Turchia, le ritrae nel contesto delle scuole coraniche che lei stessa frequentò a 12 anni insieme alla sorella gemella.
Le scuole coraniche sono scuole residenziali mono-genere, che ospitano da 50 a 600 studenti; la formazione intensiva, rivolta a bambini e adolescenti tra 8 e 17 anni, dura da 3 a 4 anni. In questa sua opera, Sabiha esplora la vita quotidiana delle adolescenti, l’intimità, la devozione, ma anche la ribellione e la stravaganza.

 

Gli antropologi Valentina Bonifacio (Università Ca’ Foscari di Venezia) e Fabio Vicini (Università di Verona) si uniranno a Sabiha Çimen nel discutere l’Islam contemporaneo in Turchia e l’uso delle immagini in questa narrativa.

 

Per maggiori informazioni scarica la presentazione dell’evento.

Entrata gratuita con registrazione obbligatoria su Eventbrite.

Religiographies vol.1 n.1

Rivista open-access e peer-reviewed, curata dal Centro Studi di Civiltà e Spiritualità Comparate della Fondazione Giorgio Cini.

Con un approccio interdisciplinare, Religiographies promuove il dialogo tra storici, sociologi, antropologi, filosofi e psicologi su tre temi principali: misticismo, esoterismo e spiritualità.

Call for articles – Special Issue – Religiographies, Vol. 3, n. 1, May 2024 – Reviving Muḥyiddīn

Reviving Muḥyiddīn: The contemporary uses of Ibn ʿArabī’s thought and the reinventions of Islam

 

L’eredità intellettuale e spirituale di Muḥyiddīn Ibn ʿArabī (m. 1240) è stata oggetto di molteplici interpretazioni socio-politiche e religiose. Il fatto che il suo pensiero sia allo stesso tempo intensamente innovativo e profondamente radicato nella tradizione può spiegare in parte perché ha avuto un’influenza così duratura, sia tra i seguaci che tra i detrattori (Knysh 1999).

In Occidente, Ibn ʿArabī appare oggi come un riferimento centrale nei dibattiti contemporanei riguardanti la spiritualità islamica, e il suo pensiero è una delle principali fonti di ispirazione dei fautori di vari adattamenti creativi del sufismo tradizionale nelle società contemporanee, che vanno dalle forme più conservatrici ai movimenti apertamente New Age e sincretici (Morris 1986; Sedgwick 2017).

Questo numero speciale si propone di esplorare e analizzare i casi contemporanei dell’uso del pensiero di Ibn ʿArabī e di far luce sulle motivazioni, le dinamiche e i metodi alla base delle sue interpretazioni.

Invitiamo studiosi di ogni provenienza nelle scienze umane e sociali, nonché attori e artisti sociali e politici, a proporre contributi incentrati su Ibn ʿArabī in relazione a uno o più dei seguenti argomenti:

– Sufismo, istituzioni sufi e il percorso spirituale

– Teologia, metafisica e ed epistemologia

– Antropologia, cosmologia e visione del mondo

– Normatività, legge islamica e rituali

– Etica, ecologia e politica

– Questioni sociali, genere e diversità

– Arte, media e creatività

 

Scarica la Call – Reviving Muḥyiddīn

 

Scadenza:  5 gennaio 2023

 

The Eranos Experience: Spirituality and the Arts in a Comparative Perspective

Il Convegno è organizzato dal Centro Studi di Civiltà e Spiritualità Comparate, dall’Istituto di Musica, dall’Istituto Interculturale di Studi Musicali Comparati della Fondazione Giorgio Cini e dal Center for History of Hermetic Philosophy and Related Currents (HHP) dell’Università di Amsterdam.
I colloqui di Eranos furono organizzati ad Ascona dall’attivista, pittrice e ricercatrice olandese Olga Fröbe-Kapteyn a partire dal 1933, su ispirazione di Rudolf Otto e Carl Gustav Jung. Gli incontri riunirono alcune tra le menti più stimolanti dell’epoca che si confrontarono su argomenti quali la spiritualità, il misticismo, il mito e la simbologia, nell’intento di opporsi a quella che veniva percepita come una secolarizzazione inarrestabile. Il focus della conferenza verterà sull’eredità di Eranos riguardo le scienze sociali e umane e le arti performative e figurative, in particolare sulla musica, la danza, il teatro e la pittura. L’evento sarà arricchito da un concerto del mdi ensemble che suonerà le composizioni di Renato de Grandis, di Ernesto Rubin de Cervin e di Giacinto Scelsi presso l’Auditorium “Lo Squero”.

 

 

Scarica il programma del convegno The Eranos Experience

 

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Photography Masterclass con Sabiha Çimen e Jason Eskenazi

L’agenzia Magnum Photos e il Centro Studi di Civiltà e Spiritualità Comparate della Fondazione Giorgio Cini hanno aperto il bando di iscrizione al terzo workshop organizzato sull’isola di San Giorgio Maggiore, Venezia, per offrire ai partecipanti l’opportunità di lavorare ai loro progetti in un ambiente di gruppo intimo e coinvolgente.

Il workshop di tre giorni sarà guidato dalla fotografa Magnum Sabiha Çimen. Gli studenti selezionati parteciperanno a discussioni sulla fotografia documentaria e su come sviluppare progetti personali a lungo termine. Durante il corso Sabiha insieme al tutor del corso ospite, Jason Eskenazi – fotografo e fondatore di Red Hook Books, discuteranno del loro lavoro e analizzeranno i progetti degli studenti selezionati.

Organizzato in sessioni intensive di lezioni, esercizi di editing e sequencing e revisioni di gruppo del portfolio, questo workshop aiuterà a sviluppare strategie e impostare obiettivi di progetto individuali. Questo workshop permetterà di lavorare sia sulla tecnica fotografica, che allo sviluppo di un progetto di libro e di esposizione.

Questo workshop è aperto a 15 partecipanti e adatto a fotografi che sono alla ricerca di una guida nella fase finale dei loro progetti o fotografi che iniziano un nuovo progetto e sono in una fase di ricerca. Ogni partecipante avrà l’opportunità di acquisire una migliore comprensione del processo di editing dei progetti a lungo termine e sulla scelta del formato giusto per la loro espressione.

 

Per maggiori informazioni:

www.magnumphotos.com

 

Ebook Comics and the Invisible

Comics and the Invisible

 

scarica l’Ebook comics-and-the-invisible

 

Quest’opera raccoglie alcuni contenuti delle tavole rotonde della conferenza “Comics and the Invisible: Intertwining Academic and Artistic Perspective” che ha avuto luogo a Venezia il 3-4 giugno 2022.

La conferenza è stata l’evento di chiusura di Invisible Lines, un progetto internazionale biennale cofinanziato dal Programma Europa Creativa, ideato e coordinato dal Centro Studi di Civiltà e Spiritualità Comparate della Fondazione Giorgio Cini (Venezia, Italia) in collaborazione con le associazioni Central Vapeur (Strasburgo, Francia) e Hamelin (Bologna, Italia) e con l’editore Baobab Books (Tabor, Repubblica Ceca).

L’intero progetto è stato plasmato intorno a una domanda: come disegnare l’invisibile? Il quesito è stato posto prima a dodici giovani artisti selezionati tra più di 400 candidati provenienti da tutta Europa, che sono stati coinvolti in una esperienza formativa internazionale concepita come un viaggio illustrato attraverso l’invisibile.

Ad ogni tappa, i partner ospitanti hanno istituito un laboratorio in cui i giovani artisti hanno potuto lavorare e co-creare, interpretando la domanda iniziale secondo la propria sensibilità e il genus loci dei luoghi visitati: Broumov, Venezia e Strasburgo.

Ogni workshop si è concentrato su una diversa interpretazione dell’idea di invisibilità. Gli artisti hanno esplorato l’invisibile come una forma di ricerca spirituale e metafisica, interrogandosi su entrambe le relazioni con l’inconscio e con il trascendente. Hanno rappresentato ciò che è invisibile nei paesaggi quotidiani che attraversiamo disegnando luoghi ormai abbandonati a causa dei continui cambiamenti della società e delle mutazioni storiche. Infine, hanno considerato invisibilità nella sua dimensione sociale e politica, raccontando la vita di alcuni dei migranti e rifugiati che vivono al Centro Bernanos di Strasburgo – vite che sono troppo spesso al centro di rappresentazioni mediatiche ma raramente raccontate con le proprie storie e voci.

Per ogni workshop gli artisti hanno avuto delle guide speciali: Stefano Ricci, Juraj Horváth e Yvan Alagbé, acclamati artisti a livello internazionale, hanno aiutato i giovani artisti a disegnare le proprie storie che sono state in seguito raccolte in due libri visivi e un giornale.

Le loro opere originali sono state anche esposte in tre dei principali festival di fumetti e illustrazioni in Europa: BilBOlbul International Comics Festival (Italia), Central Vapeur (Francia), e Tabook Festival (Repubblica Ceca).

Il viaggio non è finito lì, perché nella fase finale del progetto la medesima domanda iniziale è stata posta ad un gruppo selezionato di ricercatori internazionali nell’ambito delle arti visive e del fumetto durante la conferenza già menzionata. Anche a loro è stata data la possibilità di condividere le loro idee con alcuni artisti visivi rivoluzionari nel campo del fumetto e nella narrativa visiva: Lorenzo Mattotti, Dominique Goblet, Stefano Ricci, David B. e Manuele Fior. Il risultato di questo incontro è la pubblicazione che state leggendo.

È sottinteso che la questione dell’invisibilità rimane irredimibile. Le discussioni degli artisti e le opere presentate in questa pubblicazione mostrano come gli artisti esplorano la loro visione così come la realtà esterna non solo disegnando ciò che vedono, ma desiderando ciò che non può essere visto: la difficoltà nel disegnare l’invisibile si trova dietro le scelte, le invenzioni e gli stratagemmi che mantengono l’arte del fumetto in continua evoluzione.

 

Per maggiori informazioni sul progetto Invisible Lines visita https://invisiblelines.eu/

Call for articles – Special Issue – Religiographies, Vol 2, no. 1, December 2023 – Zoroastrian Esotericism

Zoroastrian Esotericism

 

Sono poche le opere di studiosi che hanno esplorato l’esoterismo nel contesto della religione zoroastriana antica o contemporanea. Inoltre, il lavoro accademico non ha mai portato alla creazione di un quadro teorico per lo studio dell’esoterismo zoroastriano.  In particolare, non è mai stato esplorato il modo in cui i seguaci della religione zoroastriana comprendono, sperimentano e danno un senso all’esoterismo.

 

Questa Call for articles invita a discutere le seguenti tematiche:

– L’esoterismo zoroastriano può esistere come campo di ricerca?

– Sono sufficienti criteri geografici o culturali per definirne i confini?

– Alla luce delle caratteristiche costitutive dell’antica religione iraniana, l’esoterismo zoroastriano va inteso come una dimensione delle scritture e credenze religiose, del loro aspetto performativo o di qualche altra dimensione?

– In che modo il dualismo zoroastriano, l’etnia e la purezza informano l’esoterico?

– In che modo le correnti esoteriche persiane, dell’Asia meridionale, occidentale e globale hanno plasmato lo zoroastrismo?

– In che misura le dimensioni esoteriche dello zoroastrismo attingono e/o contribuiscono alla struttura teorica di un esoterismo al di là dell’Occidente?

 

Si invita a metodi di indagine interdisciplinari insieme a un’enfasi sulle categorie emiche dell’esoterico.  Questo numero speciale mira a orientare il dibattito accademico verso la valutazione dell’esoterismo zoroastriano come campo di ricerca a sé stante.

 

Scarica la Call – Zoroastrian Esotericism

 

Deadline: 1 settembre 2022