Centro Studi di Civiltà e Spiritualità Comparate – Fondazione Giorgio Cini

Call For Papers | Simposio “Transcendence in the Small Gestures of Life”

Call for papers per il simposio
Transcendence in the Small Gestures of Life
Attention and Care for Nature and Humans in Religious Traditions
Fondazione Giorgio Cini, 2-3 ottobre 2025

Scadenza per l’invio delle proposte: 15 maggio 2025

 

Il simposio si propone di esplorare gli stati spirituali nelle tradizioni religiose che promuovono l’attenzione e la cura verso il mondo, gli esseri umani e la creazione, con un focus particolare sulla crisi ecologica. Il seminario si concentra su modalità di relazione “passive” come la contemplazione, il silenzio e la ricerca della pace, che nelle religioni sono considerate vie d’acceso a esperienze trascendentali.

Transcendence in the Small Gestures of Life si interroga su come i credenti coltivino l’attenzione alla trascendenza attraverso i piccoli gesti quotidiani, esplorando come l’extraordinario possa emergere dalla vita di ogni giorno, al di là dei rituali religiosi. In contrasto con le teorie sociali che enfatizzano l’autonomia e l’azione individuale, il simposio intende esplorare atti di abbandono verso Dio o la natura come risposta alle crisi contemporanee, riflettendo sull’importanza degli aspetti sensoriali nella connessione con il mondo e analizzando come queste esperienze possano influenzare la ricerca e portare a nuove implicazioni metodologiche.

La conferenza è organizzata dal Centro Studi di Civiltà e Spiritualità Comparate (Fondazione Giorgio Cini) in collaborazione con la Rete Mondi Musulmani dell’Associazione Europea degli Antropologi Sociali (EASA).

Religiographies vol.3 n.2

Rivista open-access e peer-reviewed, curata dal Centro Studi di Civiltà e Spiritualità Comparate della Fondazione Giorgio Cini.

Con un approccio interdisciplinare, Religiographies promuove il dialogo tra storici, sociologi, antropologi, filosofi e psicologi su tre temi principali: misticismo, esoterismo e spiritualità.

 

Questo Special Issue di Religogaphies, si propone di esplorare e analizzare i casi contemporanei dell’uso del pensiero di Muḥyiddīn Ibn ʿArabi (m. 1240) e di far luce sulle motivazioni, le dinamiche e i metodi alla base delle sue interpretazioni. Al fine di migliorare la comprensione e la varietà delle rivendicazioni e di distinguere tra i collegamenti comuni e le peculiarità di quei casi, vorremmo rispondere a varie domande, tra le quali: Quali sono i concetti di Ibn ʿArabi più utilizzati per afrontare questioni contemporanee? Come si sono modificati nel corso dei secoli? Quali aspetti del paradossale pensiero di Ibn ʿArabi sono enfatizzati o, al contrario, minimizzati dai nuovi esegeti? In che modo il pensiero di Ibn ʿArabi è integrato o meno nel più ampio spettro della tradizione intellettuale islamica?

Call for Papers | Convegno “Spiritualities and Healing in Global and Transhistorical Perspectives”

Call for papers per il convegno Spiritualities and Healing in Global and Transhistorical Perspectives
Fondazione Giorgio Cini, 10-12 giugno 2025

Scadenza per l’invio delle proposte: 28 febbraio 2025

 

Questo convegno intende esplorare l’intersezione tra medicine popolari, vernacolari, complementari, alternative, indigene e bio, in un dialogo critico con le categorie analitiche nello studio delle religioni, includendo le quelle popolari, magia e spiritualità. Verrà adottata una prospettiva trans-storica, che abbraccia pratiche, credenze e storicità contemporanee e pre-moderne. Un tema centrale riguarda inoltre il rapporto tra spiritualità alternative e la pandemia, esaminando come i movimenti radicati in pratiche religiose e spirituali abbiano supportato o sfidato gli approcci scientifici nella gestione della pandemia, con impatti politici significativi, alimentando nazionalismi, populismi e fondamentalismi, e rimodellando il dibattito su salute, spiritualità e governance.
Il convegno è organizzato dal Centro Studi di Civiltà e Spiritualità Comparate (Fondazione Giorgio Cini), in collaborazione con il Center for the Study of World Religions (Harvard Divinity School), il Center for the Study of Lived Religion (Università Ca’ Foscari), e l’ HEAL Network for the Ethnography of Healing.

Borsa di studio “Utopia, Art, and Spirituality”

Bando per borsa di studio – Utopia, Art, and Spirituality

Deadline per l’invio delle candidature: 28 febbraio 2025

 

Per il secondo anno consecutivo viene rinnovata la borsa di studio post-dottorato “Utopia, Art, and Spirituality”, promossa dal Centro Studi di Civiltà e Spiritualità Comparate della Fondazione Giorgio Cini, Venezia (Italia) e dall’Archivio Luigi Pericle, Ascona (Svizzera).

La borsa comprenderà due mesi di studio presso la Fondazione Giorgio Cini a Venezia e altri due mesi all’Hotel Ascona in Svizzera, sede dell’Archivio Luigi Pericle.

Special issue “Genderless Soul?: Sufi Women in Sociopolitical Contexts” per la rivista Culture and Religion, volume 24, issue 2 (2024)

Curata da Feyza Burak-Adli, Merin Shobhana Xavier e Francesco Piraino

 

Questo numero speciale del Journal of Culture and Religion offre una nuova prospettiva attraverso diversi casi di studio su come sufismo e genere siano profondamente intrecciati con le politiche nazionali e globali. Esso mira a una più profonda comprensione dei ruoli, dinamici e contestati, che le donne svolgono all’interno della tradizione islamica, offrendo nuovi spunti di riflessione sulla continua evoluzione del sufismo nel mondo contemporaneo. Prestando attenzione all’intreccio tra la tradizione sufi e gli immaginari sociali, etnici, di genere e di classe, questo numero speciale approfondisce le sfaccettate intersezioni tra sufismo, genere e politica, così da offrire una ricca esplorazione di come queste dinamiche si svolgono in diversi contesti storici e culturali.

 

Indice:

-Editoriale

Genderless souls?: Sufi women in sociopolitical contexts
Feyza Burak-Adli, Merin Shobhana Xavier and Francesco Piraino

 

Putting out the candle: Sufism and the orgy libel in late Ottoman and modern Turkey
M. Brett Wilson

Agent of change or guardian of tradition?: Sufism, gender, and nationalism in Cold War Turkey
Feyza Burak-Adli

Revisiting the tesettür question in Muslim West Africa: racial and affective topography of the veil in Turkish discourses
Ezgi Güner

A female imam in Paris: Islam, gender, and secular normativity
Francesco Piraino

A Sufi pedagogy of community-engaged self-cultivation: contemporary approaches to training, accountability, and religious abuse in Sufism
Rose Deighton-Mohammed

 

Qui il link alla special issue “Genderless Soul?: Sufi Women in Sociopolitical Contexts“, in Culture and Religion, volume 24, issue 2 (2024).

 

Questa pubblicazione è frutto della giornata di studi Sufismo e genere: le autorità religiose femminili nelle società contemporanee,tenutasi il 3-4 dicembre 2021 alla Fondazione Giorgio Cini.

Religiographies vol.3 n.1

Rivista open-access e peer-reviewed, curata dal Centro Studi di Civiltà e Spiritualità Comparate della Fondazione Giorgio Cini.

Con un approccio interdisciplinare, Religiographies promuove il dialogo tra storici, sociologi, antropologi, filosofi e psicologi su tre temi principali: misticismo, esoterismo e spiritualità.

    Centro Studi di Civiltà e Spiritualità Comparate

    Il Centro si configura come la naturale evoluzione dell’Istituto Venezia e l’Oriente istituito nel 1958, quale sezione autonoma del Centro di cultura e civiltà. L’idea di fondare l’Istituto nasce in linea con il programma dell’UNESCO Oriente e Occidente, in cui Venezia è pensata come la storica cerniera tra Nord e Sud ed Est e Ovest. L’Istituto viene dotato di una biblioteca che oggi conta più di 40.000 volumi e che continua a crescere.

    Il focus iniziale dell’Istituto Venezia e l’Oriente, guidato dallo storico, orientalista e diplomatico Giuliano Bertuccioli, riguarda India, Cina e Giappone, con particolare attenzione alla religione buddista. In questo periodo vengono organizzate lezioni magistrali (con le relative pubblicazioni) e importanti mostre, come quelle dedicate alle miniature indiane (1959), alle stampe giapponesi della scuola Ukiyo (1961) e alle miniature islamiche dei secoli XIV-XIX (1962), quest’ultima andata in tour a Teheran, Tokyo e Osaka.

    Nel 1964 l’Istituto vive un periodo di riordinamento. La Fondazione prova a focalizzare l’attenzione sul vicino Oriente (mondo bizantino, slavo e islamico) a partire dalla storica relazione con la Serenissima. Una ricca attività editoriale accompagna l’Istituto, raccolta nella collana Orientalia Venetiana pubblicata dal 1984 al 2005, per le edizioni Leo S. Olschki di Firenze. Nel corso degli anni Settanta e Ottanta lo sguardo si concentra sull’Est Europa. In piena Guerra Fredda, la Fondazione si trova a promuovere un inedito e importante lavoro di diplomazia culturale, tanto da far nascere un nuovo Istituto, Venezia e l’Europa che però sarà attivo solo tra il 2001 e il 2006.

    Nel 2017 si decide di dar vita all’attuale Centro Studi di Civiltà e Spiritualità Comparate, che sposta l’attenzione dall’approccio orientalista a favore di una socioantropologia delle religioni e della cultura, provando a esplorare nuove idee, espandere i contatti e adottare nuove pratiche. Ad oggi, la biblioteca del Centro Studi è caratterizzata dalla presenza di raccolte librarie specializzate nelle culture dell’Oriente con particolare attenzione alle grandi tradizioni spirituali del mondo sia d’Oriente che d’Occidente. Tra queste spiccano quelle di Alain Daniélou, Tiziano Terzani e Giovanni Vacca. Inoltre, grazie al fondo Daniélou, il Centro Studi conserva una grande collezione di copie manoscritte di trattati di musicologia sacra delle tradizioni dell’India e di libri attinenti allo studio del pensiero tradizionale. Non di meno, la specificità della biblioteca è da cercarsi nelle riviste dedicate allo studio comparativo delle civiltà, che la Fondazione Giorgio Cini si impegna ad aggiornare ogni anno. Il fondo di microfilm della biblioteca imperiale di Pechino impreziosisce ulteriormente le raccolte.

    Dal 2017 direttore del Centro è Francesco Piraino.

    Positivo fotografico del fondo Tiziano Terzani, senza data, Archivio Tiziano Terzani, Centro Studi di Civiltà e Spiritualità Comparate. © Fondazione Giorgio Cini

    Un approccio comparativo alle diverse culture, religioni e spiritualità: lo studio e la ricerca multidisciplinare diventano strumento per promuovere il dialogo fra le civiltà, favorendo lo scambio e il confronto con esperienze politiche, teoriche ed estetiche.

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    ARCHIVIO TIZIANO TERZANI

    L’archivio del grande reporter e scrittore italiano Tiziano Terzani restituisce un ritratto inedito del noto giornalista a partire dai suoi documenti. Viaggiatore poliglotta animato da grande curiosità, nel corso della vita si è interrogato sulle questioni politico-religiose internazionali e sulla condizione umana posta di fronte alla modernità e ai mutamenti sociali di portata storica. L’archivio Tiziano Terzani si caratterizza per la particolare eterogeneità di tipologie documentarie presenti, scritti preparatori autografi per pubblicazioni di articoli e opere, appunti manoscritti e dattiloscritti relativi all’attività di giornalista, taccuini, diari personali, ritagli stampa, carteggio personale e professionale, cartoline, positivi e negativi fotografici, mappe, materiale di studio e inoltre documentazione anagrafica e scolastica. L’archivio include anche una documentazione postuma, raccolta dalla famiglia.

    RELIGIOGRAPHIES

    Rivista open-access e peer-reviewed, è dedicata allo studio dei fenomeni religiosi. Con un approccio interdisciplinare, Religiographies promuove il dialogo tra storici, sociologi, antropologi, filosofi e psicologi su tre temi principali: misticismo, esoterismo e spiritualità. La rivista non si limita alle spiritualità alternative, ma le esplora nel loro contesto culturale e storico, mettendo in discussione le categorie tradizionali della religione e includendo una sezione chiamata heterographies, dedicata a opere artistiche e visive.

    BIBLIOTECA

    La biblioteca del Centro Studi di Civiltà e Spiritualità Comparate è caratterizzata dalla presenza di raccolte librarie specializzate nelle culture dell’Oriente con particolare attenzione alle grandi tradizioni spirituali del mondo sia d’Oriente che d’Occidente. Tra queste spiccano quelle di Alain Daniélou, Tiziano Terzani e Giovanni Vacca. Inoltre, grazie al fondo Daniélou, il Centro Studi conserva una grande collezione di copie manoscritte di trattati di musicologia sacra delle tradizioni dell’India e di libri attinenti allo studio del pensiero tradizionale. Non di meno, la specificità della biblioteca è da cercarsi nelle riviste dedicate allo studio comparativo delle civiltà, che la Fondazione Giorgio Cini si impegna ad aggiornare ogni anno. Il fondo di microfilm della biblioteca imperiale di Pechino impreziosisce ulteriormente le raccolte.

    Le ricerche del Centro Studi

    TEMI DI RICERCA

    Misticismo, esoterismo, spiritualità e religione popolare; i confini tra scienza e religione; la relazione con l’Altro; tra New e Old Age; fenomenologia del corpo religioso e l’archivio Tiziano Terzani
    plus
    • Misticismo, esoterismo, spiritualità e religione popolare sono concetti sfuggenti, che, come dice Michel De Certeau, spaventano ancora l’epistemologia delle scienze sociali contemporanee. Invitiamo i ricercatori a lavorare su questi termini in maniera interdisciplinare, connettendo riflessioni filosofiche, scienze sociali e teologie. I ricercatori potranno lavorare nella biblioteca del Centro, che ospita una ricca collezione di testi di storia delle religioni, letteratura coloniale, orientalismo, ed esoterismo.
    • I confini tra scienza e religione sono spesso fluidi. Alcuni storici, orientalisti e psicanalisti del XX secolo come Mircea Eliade, Henry Corbin, e Carl Gustav Jung sono stati definiti “religionist”, in altre parole hanno mescolato concezioni ed esperienze del sacro con descrizioni storico-scientifiche. All’interno dei nuovi movimenti religiosi e nella cultura New Age si è sviluppata una corrente strettamente legata alle narrative delle scienze naturali, chiamata anche “Quantum mysticism”, dove le categorie delle scienze sono rielaborate per descrivere fenomeni religiosi. Completamente diversa, anche se con qualche assonanza, è la “svolta ontologica” descritta dall’antropologia contemporanea, che apre alla possibilità di altre realtà e dimensioni. Chiediamo agli studiosi di esplorare i confini tra scienza, cultura e religione.
    • La relazione con l’Altro. Ogni forma religiosa si deve confrontare con l’alterità, tematizzando il confine tra “noi” e “loro”, che sia di natura culturale, etnica, linguistica, o legata all’orientamento sessuale e all’identità di genere. Chiediamo agli studiosi di tematizzare i confini religiosi. Come è percepito l’Altro? Chi è l’infedele? Come si muovono queste frontiere in base al contesto politico e sociale?
    • Tra New e Old Age. Le scienze sociali hanno cercato di descrivere i cambiamenti delle pratiche religiose nelle società contemporanee coniando nuove categorie, quali “modernità religiosa”, “bricolage”, “post-secolare”, “new age”. Il rischio è quello di cadere nel presentismo, ascrivendo tutte le caratteristiche dei fenomeni religiosi alla cosiddetta svolta della modernità. Proponiamo quindi di indagare le relazioni tra vecchie e nuove tendenze nei fenomeni religiosi.
    • Fenomenologia del corpo religioso: percezioni, emozioni, sensazioni e costruzione del corpo. Chiediamo agli studiosi di descrivere l’intreccio tra corpo, percezione, comprensione e cultura.
    • Progetti dedicati allo studio e valorizzazione dell’Archivio Tiziano Terzani, donato dalla famiglia alla Fondazione Giorgio Cini, contenente documenti personali e fotografie.

    Centro Studi di Civiltà e Spiritualità Comparate

    RESPONSABILE
    Francesco Piraino

    Centro Studi di Civiltà e Spiritualità Comparate

    The Aesthetics of Esoteric Practices: Materialities, Performances, Senses

    Questa conferenza si concentra sull’estetica delle pratiche esoteriche attraverso la materialità, le performance e i sensi. Ha lo scopo di esplorare la misura in cui le pratiche esoteriche sono socialmente e culturalmente costruite ed efficaci perché vengono praticate, eseguite, percepite sensorialmente e incarnate dai partecipanti sia come praticanti che come spettatori.

    La conferenza si sviluppa intorno all’estetica come relazione tra pratiche esoteriche, l’individuo praticante e il suo ambiente sociale e culturale.

     

    L’evento è organizzato dalla Fondazione Giorgio Cini (Centro studi di civiltà e spiritualità comparate), da DFG-funded Center for Advanced Studies “Alternative Rationalities and Esoteric Practices from a Global Perspective” (CAS-E) at the Friedrich-Alexander-Universität Erlangen-Nürnberg, dal Center for the History of Hermetic Philosophy and Related Currents (HHP) at the University of Amsterdam, e da Research Network for the Study of Esoteric Practices (RENSEP).

    L’evento sarà arricchito da un concerto di pianoforte organizzato dall’Istituto per la Musica.

     

    La conferenza sarà tenuta in lingua inglese.

    Scarica il programma del convegno qui.

     

    Convegno (12-13-14 novembre 2024) | Ingresso libero fino ad esaurimento posti, con registrazione obbligatoria su Eventbrite.

    Concerto pianistico 13 novembre alle 18:00 | Ingresso libero fino ad esaurimento posti, con registrazione obbligatoria su Eventbrite.

     

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    [accordion_entry title=”Programma Concerto pianistico a cura di Gianmario Borio e Luca Ieracitano”]

    Tra i tratti salienti del Novecento musicale vi è un diffuso interesse per forme di conoscenza ed esperienze spirituali che in tempi recenti vengono ricondotte alla categoria di “esoterismo occidentale”. Il confronto con le culture extra-europee, l’adesione all’ordine dei Rosa-Croce, l’avvicinamento alle tematiche dell’antroposofia e l’attrazione verso gli aspetti misterici e visionari del Cristianesimo rappresentano fenomeni trasversali, che talvolta si limitano alla sfera privata dei compositori, ma spesso si traducono in inedite modalità di organizzazione sonora.

     

    Le composizioni in programma, selezionate dal pianista Luca Ieracitano e da Gianmario Borio, direttore dell’Istituto per la Musica, propongono un percorso in questa complessa galassia. Da Aleksandr Skrjabin ed Erik Satie, due figure chiave per l’innesto del pensiero esoterico nei processi di creatività musicale, si giunge a Renato De Grandis, fondatore del Centro Internazionale per la Ricerca Teosofica di Cervignano del Friuli, con l’esecuzione di sue opere raramente programmate. Con le composizioni di Olivier Messiaen e Niccolò Castiglioni l’orizzonte si estende alle spiritualità più intime e radicali della religiosità cattolica.

    I manoscritti delle composizioni di De Grandis e Castiglioni sono conservati presso l’Istituto per la Musica che preserva i fondi archivistici dei due compositori.

    [/accordion_entry]

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    Materiality at the Intersection of Ecology and Religious Studies

    La conferenza è organizzata dalla Fondazione Giorgio Cini (the Centre for Comparative Studies of Civilisations and Spiritualities), dall’Università Ca’ Foscari Venezia (THE NEW INSTITUTE Centre for Environmental Humanities – NICHE, the Center for the Study of Lived Religion, and the Department of Asian and North African Studies), University College Dublin (Irish Research Council Government of Ireland), e Harvard Divinity School (Center for the Study of World Religions).

     

    In questo convegno internazionale e interdisciplinare ci proponiamo di indagare gli aspetti letterari, filosofici, antropologici e politici di una ri-materializzazione ecologica delle religioni e delle spiritualità, in dialogo con la sempre crescente produzione accademica legata alla connessione tra pensiero religioso e prassi ambientale.

     

    La conferenza sarà tenuta in lingua inglese.

     

    Scarica il programma del convegno qui.

     

    Ingresso libero fino ad esaurimento posti, con registrazione obbligatoria su Eventbrite:

     

    – Registrazione per il Convegno “Materiality at the Intersection of Ecology and Religious Studies”, 21 – 23 maggio 2024
    – Registrazione per il film Lagunaria al Cinema Giorgione, 22 maggio, ore 18:00 -20:00
    Per domande sulla disponibilità dei posti contattare: civilta.comparate@cini.it