Isola di San Giorgio Maggiore, Venezia – Pagina 51 – Fondazione Giorgio Cini

Metti in agenda la cultura

Da mercoledì 22 febbraio prende avvio l’iniziativa "Metti in agenda la cultura", campagna comunicativa che si rivolge a quanti amano viaggiare, spinti dalla passione per l’arte e la cultura, e vedono in Venezia una meta ricca, dove scegliere – di mese in mese – tra mostre d’arte, spettacoli d’opera lirica e di prosa, concerti, laboratori didattici e creativi, incontri con gli artisti e visite guidate.

Dal 22 febbraio, veniceconnected.com – il portale turistico della Città di Venezia – sarà per gli amanti della città lagunare il punto di riferimento per conoscere mese per mese i più importanti appuntamenti culturali, promossi dalle fondazioni Giorgio Cini,Musei civici di Venezia e Teatro La Fenice, da Palazzo Grassi e Punta della Dogana, e dalla Peggy Guggenheim Collection.

La promozione e diffusione dell’iniziativa a livello nazionale è affidata in questa prima fase a tre lanci pubblicitari su I Viaggi di Repubblica, inserto settimanale del quotidiano La Repubblica, in uscita il mercoledì.

Incontri di Musica Cinese

domenica 25 marzo ore 17
Spettacolo
Venezia, Isola di San Giorgio Maggiore
Ingresso libero

Segreteria:
tel. +39 041 2710357 +39 041 5230555
e-mail musica.comparata@cini.it


Incontri di Musica Cinese 25 – 27 marzo 2012
Musica Daoista dello Shanxi: rituali popolari della famiglia Li a cura di Stephen Jones
Venezia, Isola di San Giorgio Maggiore, Palazzo Vendramin dei Carmini, Auditorium Santa Margherita

L’Istituto Interculturale di Studi Musicali Comparati della Fondazione Giorgio Cini, in collaborazione con il Dipartimento di Studi sull’Asia e sull’Africa Mediterranea, dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, e con gli Istituti Confucio di Venezia, Torino, Milano e Roma, organizza per il terzo anno una serie di incontri dedicati alla musica cinese:

lunedì 26 marzo ore 10.30
Conferenza tenuta dal professor Stephen Jones uno dei massimi esperti di folklore musicale cinese

"A well-kept secret: folk music in the Chinese countryside"
Palazzo Vendramin dei Carmini,  Sala A


martedì 27 marzo ore 10.30
Conferenza a cura di stephen Jones
"Daoist ritual: funerals and temple fairs in Shanxi"
Palazzo Vendramin dei Carmini Sala A
 


Spettacoli 

25 marzo ore 17,  Fondazione Giorgio Cini

27 marzo ore 21,
Auditorium Santa Margherita di Venezia

IL DAOISMO RITUALE
di Stephen Jones
Lontana dall’astruso misticismo della filosofia Daoista e dai casti preti che vivono nei grandi templi cittadini o di montagna, la vita principale del Daoismo si trova da sempre in piccoli gruppi a carattere familiare di specialisti laici del rito che lavorano per portare il benessere alle proprie comunità locali. Non chiedete a questi Daoisti di rivelarvi il significato della vita o di insegnarvi la meditazione. Ciò che la gente in effetti chiede loro è di “fare cose” (banshi), ovvero di celebrare rituali per chiedere alle divinità di concedere benedizioni molto concrete. Contadini qualunque, con lunghe tradizioni ereditarie alle spalle, essi tramandano all’interno delle proprie famiglie complesse competenze rituali, manuali sul rito, dipinti di divinità, talismani magici e mantra, recitando lunghe preghiere alle fiere promosse dai templi e durante i funerali, o celebrando riti occasionali per adempiere a voti religiosi, per ricevere un figlio in salute, per stabilire l’armonia cosmica e sociale (con una durata compresa tra i due e i quattro giorni).
La regione di Datong, situata a nord della provincia dello Shanxi (ovest di Pechino) è un’area florida per questi gruppi, noti qui come yinyang. La famiglia Li è la più prestigiosa nella contea di Yanggao, con un’eredità di circa nove generazioni. Il leader attuale dei Li è Manshan, figlio del defunto grande maestro Daoista Li Qing (1926-1999). I maestri anziani di oggi erano attivi durante i primi anni del Maoismo e hanno riacquistato vigore dopo il fine della Rivoluzione Culturale.
I suoni della liturgia vocale dei maestri Daoisti e del loro ensemble di percussioni accompagnano le processioni e i riti di fronte alle bare o alle immagini delle divinità, così come la loro musica melodica, delicata e intensa, guidata dall’oboe guanzi e dall’organo a bocca ad ancia libera sheng, un’altra componente essenziale della musica rituale del nord della Cina. Attraversando il cosmo, a volte luttuosi (come nel caso degli inni accompagnati), a volte comici (con le acrobazie farsesche degli strumenti a fiato), questi maestri mantengono le proprie comunità locali in armonia attraverso le forze curative del rituale e della musica.
Come ogni cultura tradizionale, si tratta di un mosaico di elementi rielaborati nel corso di molte generazioni, ma l’ispirazione principale che riceviamo dai Daoisti di Yanggao è di poter essere testimoni di una intensa eredità rituale ancor oggi al servizio della società tradizionale, nell’alveo di una tradizione che possiamo, con una attestazione prudente, considerare ininterrotta da diverse centinaia di anni.


(traduzione di Andrea Giolai)




Nella foto: Ensemble daoista di Li Manshan

Conferenza stampa di presentazione dei programmi dell’Istituto Interculturale di Studi Musicali Comparati

L’Istituto Interculturale di Studi Musicali Comparati (IISMC) della Fondazione Giorgio Cini propone, a partire dal 15 marzo, per tutto il 2012 un ricco programma di seminari, eventi, concerti e spettacoli di musica e teatro con maestri e artisti di fama internazionale, provenienti da Cina, Turchia, Armenia e Libano secondo la tradizione dell’Istituto di promuovere la conoscenza delle più alte forme d’espressione delle diverse culture musicali del mondo contemporaneo.

Il programma verrà illustrato nel dettaglio a giornalisti e pubblico in una conferenza stampa che si terrà mercoledì 14 marzo 2012 alle ore 11.00

Parteciperanno
Giovanni Giuriati, Direttore dell’IISMC
Angela Fiorella, Comune di Venezia
Marco Ceresa Direttore Istituto Confucio presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia
Enrico Bettinello, Teatro Fondamenta Nuove

 

 

Libri a San Giorgio

La rassegna iniziata nel 2005 e giunta alla sua settima edizione, riprende nel mese di aprile con la presentazione delle ultime novità in ambito editoriale.

Il 12 aprile sarà la volta de La Visione, ottavo volume della collana «Viridarium»,  a cura di Francesco Zambon che riunisce una decina di saggi di autorevoli studiosi dedicati alle esperienze visionarie di autori e opere di epoche e civiltà diverse, dal medioevo cristiano al sufismo orientale, dall’interiorità dei mistici ai casi novecenteschi di Carl Gustav Jung e Mark Rothko.

Il 19 aprile verrà presentato il catalogo Donato Creti. I disegni della raccolta Certani alla Fondazione Giorgio Cini a cura di Marco Riccòmini; nell’occasione vi sarà un’esposizione temporanea con alcuni dei disegni presenti nella raccolta. Donato Creti (1671-1749) si distinse per una lunga e operosa carriera di pittore, frescante e, soprattutto, disegnatore. L’artista venne elogiato per la sua straordinaria bravura nei disegni al punto che i suoi fogli furono collezionati in tutta Europa.

Infine il 3 maggio la rassegna si concluderà con la presentazione, in ricordo di Giovanni Morelli, dell’ultimo numero della rivista «AAM-TAC» Art & Artifacts in Movie, Technology, Aesthetics and Communication dedicata a studi sulla musica e sul cinema.

Il Cenacolo Palladiano dell’Isola di San Giorgio Maggiore restaurato

Dopo un anno di chiusura per importanti lavori di restauro strutturale e funzionale il Cenacolo Palladiano e il facsimile delle Nozze di Cana di Paolo Veronese tornano alla fruizione pubblica.
All’evento di presentazione interverranno: Patrizio Cuccioletta, Francesco Dal Co, Ciriaco D’Alessio, Michele De Lucchi, Ludovico Ortona. Il restauro è stato reso possibile grazie al sostegno di Arcus Spa e del Magistrato alle Acque di Venezia.
Venezia, Isola di San Giorgio Maggiore
11 aprile 2012, ore 18.00

 

 

Ingresso su invito


Il restauro appena concluso, reso possibile grazie al sostegno di Arcus Spa e del Magistrato alle Acque di Venezia, ha visto un importante intervento strutturale che ha comportato il ripristino del tetto a falde in coppi, che presentava diffuse e urgenti necessità di manutenzione; il completo rinnovamento di tutti gli impianti: elettrico, antincendio, idrotermico, fonia/dati, illuminazione, climatizzazione e l’aggiornamento delle predisposizioni di sicurezza secondo gli standard più recenti.
Accanto a tali interventi fondamentali è stato realizzato, sulla base di un’idea progettuale dell’architetto Michele De Lucchi, l’inserimento di un nuovo pavimento, un nuovo rivestimento ligneo delle pareti interne del refettorio, seguendo un’idea filologica che non mira a tentare di riprodurre gli originali bassorilievi e le modanature degli scranni lignei di epoca rinascimentale, ma che punta a creare, attraverso le linee moderne ed essenziali e ai preziosi intarsi di noce e rovere, una nuova visione dello spazio monumentale nel rispetto delle proporzioni, delle prospettive e dei materiali che caratterizzavano il progetto originale.
Estetica, funzionalità, sicurezza, tutela e conservazione del bene sono state le linee che hanno guidato ogni fase di questo progetto.

 

Libri a San Giorgio

12 aprile ore 17
Venezia, Isola di San Giorgio Maggiore

Presentazione del volume La visione della collana Viridarium
presenta
Pietro Taravacci
partecipa
Francesco Zambon

Informazioni
Ufficio editoriale
tel. 041.2710202
ufficio.editoriale@cini.it

Libri a San Giorgio

19 aprile ore 17

Presentazione catalogo
Donato Creti. I disegni della raccolta Certani alla Fondazione Giorgio Cini

presenta
Marco Riccomini
partecipa
Giuseppe Pavanello
a seguire


Inaugurazione dell’ esposizione Donato Creti. I disegni della raccolta Certani alla Fondazione Giorgio Cini
 
Ingresso libero

Nella stanza di Eleonora Duse

Il Centro studi per la ricerca documentale sul teatro e il melodramma europeo ha inaugurato la Stanza di Eleonora Duse,  uno spazio permanente dedicato alla memoria della grande attrice italiana.VISITE SU PRENOTAZIONE
2,  30 maggio
dalle 15 alle 17 solo su prenotazione fino ad esaurimento posti.
La stanza archivio è visitabile gratuitamente i mercoledì pomeriggio:


Per informazioni e prenotazioni
Segreteria
tel.+39 041 2710236
fax +39 041 2710215
e-mail teatromelodramma@cini.it

L’idea è nata dalla volontà di rendere l’Archivio Eleonora Duse della Fondazione Giorgio Cini, un “luogo” aperto al pubblico da scoprire e visitare.
La preziosa collezione di materiali conservati presso il Centro studi per la ricerca documentale sul teatro e il melodramma europeo, infatti, costituisce una fonte inesauribile per studiare la vita e l’arte di questa affascinante attrice che a Venezia aveva cercato, e trovato, un clima accogliente e una casa dove vivere per diverso tempo. 

L’allestimento di questo nuovo spazio garantisce la possibilità di esporre una parte dei documenti conservati nel ricco Archivio quali autografi, tra cui lettere, copioni, documenti contabili e registri di compagnia, oltre a fotografie originali, oggetti personali, abiti e una parte del suo mobilio. Accanto al piccolo allestimento permanente che vuole restituire un angolo della casa di Eleonora Duse, la straordinaria ricchezza dei nostri documenti permette di mostrare e approfondire diversi temi caratterizzanti la sua arte o periodi distinti della sua vita, temi che andranno a formare le linee guida per le esposizioni temporanee.


Questa stanza,  nasce con l’intenzione di trasformare in un organismo vivo e visitabile il prezioso Archivio Duse, conservato presso il Centro studi per la ricerca documentale sul teatro e il melodramma europeo della Fondazione Giorgio Cini.

 

Nella stanza di Eleonora Duse

Il Centro studi per la ricerca documentale sul teatro e il melodramma europeo ha inaugurato la Stanza di Eleonora Duse,  uno spazio permanente dedicato alla memoria della grande attrice italiana.VISITE SU PRENOTAZIONE

30 maggio
dalle 15 alle 17 solo su prenotazione fino ad esaurimento posti.
La stanza archivio è visitabile gratuitamente i mercoledì pomeriggio:


Per informazioni e prenotazioni
Segreteria
tel.+39 041 2710236
fax +39 041 2710215
e-mail teatromelodramma@cini.it

L’idea è nata dalla volontà di rendere l’Archivio Eleonora Duse della Fondazione Giorgio Cini, un “luogo” aperto al pubblico da scoprire e visitare.
La preziosa collezione di materiali conservati presso il Centro studi per la ricerca documentale sul teatro e il melodramma europeo, infatti, costituisce una fonte inesauribile per studiare la vita e l’arte di questa affascinante attrice che a Venezia aveva cercato, e trovato, un clima accogliente e una casa dove vivere per diverso tempo. 

L’allestimento di questo nuovo spazio garantisce la possibilità di esporre una parte dei documenti conservati nel ricco Archivio quali autografi, tra cui lettere, copioni, documenti contabili e registri di compagnia, oltre a fotografie originali, oggetti personali, abiti e una parte del suo mobilio. Accanto al piccolo allestimento permanente che vuole restituire un angolo della casa di Eleonora Duse, la straordinaria ricchezza dei nostri documenti permette di mostrare e approfondire diversi temi caratterizzanti la sua arte o periodi distinti della sua vita, temi che andranno a formare le linee guida per le esposizioni temporanee.


Questa stanza,  nasce con l’intenzione di trasformare in un organismo vivo e visitabile il prezioso Archivio Duse, conservato presso il Centro studi per la ricerca documentale sul teatro e il melodramma europeo della Fondazione Giorgio Cini.

 

Libri a San Giorgio

Infine il 3 maggio ore 17 la rassegna Libri a San Giorgio si conclude con la presentazione, in ricordo di Giovanni Morelli, dell’ultimo numero della rivista «AAM-TAC» Art & Artifacts in Movie, Technology, Aesthetics and Communication dedicata a studi sulla musica e sul cinema

Presenta Antonio Costa
partecipa Fabrizio Borin

Ingresso libero