Isola di San Giorgio Maggiore, Venezia – Pagina 45 – Fondazione Giorgio Cini

Spettacolo musicale di marionette per adulti L’après midi d’un Poète – L’amico delle crisalidi

Spettacolo musicale di marionette per adulti 

L’après midi d’un Poète “L’amico delle crisalidi”
(approccio in 10 quadri all’ambiente e agli amori di Guido Gozzano)

Riprende lo spettacolo durante il Carnevale nei giorni:

27, 28 febbraio e 3, 4 marzo

prenota 

Segreteria
tel.+39 041 2710234
fax +39 041 2710215
e-mail teatromelodramma@cini.it


Il Centro Studi per la Ricerca Documentale sul Teatro e il Melodramma Europeo promuove il nuovo spettacolo del Gran Teatrino “La fede delle femmine”, inserito nella serie L’après midi d’un Poète, e dedicato quest’anno a Guido Gozzano. “L’amico delle crisalidi” è costituito da un duplice approccio, filmico e teatrale in dieci quadri, all’ambiente e ai brevi amori del Poeta. Dal rapporto sadomaso con la poetessa Amalia Guglielminetti si passa alla passione entomologica per le crisalidi e i piccoli insetti della villa il ‘Meleto’ rifugio di riposo e di pace, durante la inesorabile e lenta malattia e l’illusione di salvezza attraverso il lungo viaggio in India.

 

PEDAGOGIA DELLA SCENA IV

Un progetto per la formazione dei pedagoghi teatrali Pedagogia della scena, anno IV 

(24 settembre – 22 ottobre 2013) 

SESSIONE CONCLUSIVA DEL CORSO QUADRIENNALE DI FORMAZIONE DEI FORMATORI TEATRALI Ideato da Maurizio Schmidt e diretto da Anatolij Vasiliev


Martedì 22 ottobre 2013, Isola di San Giorgio Maggiore, Venezia

15:30 – Sala Piccolo Teatro inizio conferenza stampa 

16:30 – intervallo di 30 minuti
17:00 – Sala Piccolo Teatro – inizio dimostrazione del lavoro

incontro pubblico di Presentazione del lavoro svolto a conclusione di Pedagogia della Scena IV

Saranno presenti

Anatolij Vasiliev, maestro di teatro

Maria Ida Biggi, Direttore Centro Studi Teatro, Fondazione Giorgio Cini

Fabio Achilli, Direttore Fondazione di Venezia

Renato Gatto, Direttore Didattico Accademia Teatrale Veneta

Gli Allievi Pedagoghi

A seguire e durante la giornata

Sarà possibile assistere ad un apposito programma ideato dal Maestro Anatolij Vasiliev sulle applicazioni del metodo studiato dagli  allievi di Pedagogia della Scena  – Venezia in questi quattro anni. Il programma è rivolto a studiosi, giornalisti e artisti interessati.

Per confermare la partecipazione è necessario prenotare il proprio posto, entro il 18 ottobre 2013, scrivendo a: info@accademiateatraleveneta.it.

Pedagogia della Scena, vincitore del Premio UBU nel 2012, è per la prima volta coprodotto da Fondazione di VeneziaFondazione Giorgio Cini e Accademia Teatrale Veneta.

 

Rolex Mentors and Protégé Arts Initiative

Nell’immagine Dina El Wedidi con il suo mentor Gilberto Gil


19 – 20 ottobre 2013
Isola di San Giorgio Maggiore, Venezia

Musica / Architettura / Danza / Arti Figurative / Film / Letteratura / Teatro

<iframe src=”//player.vimeo.com/video/77365549″ width=”500″ height=”281″ webkitallowfullscreen mozallowfullscreen allowfullscreen></iframe>

Scarica il programma completo.

Ingressi limitati fino ad esaurimento posti.

Sono disponibili ingressi per la seconda sessione del sabato e per l’intera giornata della domenica.

Per partecipare inviare una e-mail a rsvp@cini.it entro il 16 ottobre con indicati la data prescelta (19 o 20 ottobre) e i nomi dei partecipanti (massimo 2 partecipanti per sessione per e-mail).
Vi risponderemo con un invito da stampare e presentare all’ingresso.

 


Venezia, città da secoli votata alla promozione e cultura delle arti, è stata scelta da Rolex Mentors and Protégés Arts Initiative come sede  di un evento internazionale che riunirà artisti provenienti da diverse discipline, generazioni e nazionalità.

Lanciata oltre un decennio fa da Rolex, società svizzera leader nella produzione di orologi, allo scopo di mantenere viva la tradizionale relazione che si instaura fra maestro e apprendista e per assicurare il passaggio del patrimonio artistico mondiale da una generazione all’altra, Rolex Mentors and Protégés Arts Initiative ha selezionato Venezia come sede dell’evento celebrativo dell’edizione 2012-2013.

Alla base della scelta di Venezia si ritrova il duraturo legame esistente tra la città e l’istituzione della formazione professionale. Legame che continua ancora oggi con la trasmissione delle competenze artistiche dal maestro all’apprendista, dal padre al figlio.
Sabato 19 e domenica 20 ottobre, come parte conclusiva del lungo viaggio creativo dei sette mentori e sette protetti dell’edizione 2012-2013, la Fondazione Giorgio Cini accoglierà il lavoro di questi ultimi in occasione del Rolex Arts Weekend.

Rolex Arts Initiative coinvolge esponenti di spicco del mondo dell’arte in sette differenti discipline – architettura, danza, cinema, letteratura, musica, teatro e arti visive – e a ciascuno di essi ‘affida’ giovani talenti emergenti, spesso provenienti da differenti continenti e culture. A queste coppie di artisti viene offerta l’opportunità di collaborare liberamente durante un anno di conversazione e interazione creativa.

«Quest’anno il Rolex Arts Weekend regalerà un’esperienza memorabile per gli artisti e per un selezionato pubblico italiano e straniero. Siamo entusiasti che si tenga nel magnifico contesto della Fondazione Giorgio Cini, che abbiamo ’orgoglio di sostenere in qualità di Amici di San Giorgio, che rappresenta al massimo livello la cultura e la sua conservazione e dove i nostri ospiti potranno facilmente partecipare ai diversi eventi in un’unica ed eccezionale sede». Rebecca Irvin, responsabile dei progetti filantropici di Rolex.

L’Arts Weekend porterà l’impeccabile testimonianza del successo delle collaborazioni di mentori e protetti. I giovani protetti, spesso in collaborazione con i loro mentori, mostreranno o eseguiranno  dal vivo i propri progetti, presentando in anteprima le loro ultime creazioni e anticipando al pubblico la loro futura collocazione come nuove stelle nel firmamento dell’arte mondiale.

I differenti spazi della Fondazione Giorgio Cini saranno utilizzati per valorizzare al meglio le singole performance; la Biblioteca del Longhena, per esempio, è il luogo ideale per il dialogo fra Naomi Alderaman, protetta per la letteratura, e la sua mentore, la scrittrice canadese Margaret Atwood.
Il Cenacolo Palladiano ospiterà invece la performance solista del protetto della danza, Eduardo Fukushima, alla presenza del suo mentore, il coreografo taiwanese Lin Hwa-min.
La Sala degli Arazzi sarà scossa dalle vibrazioni musicali di Dina El Wedidi e del suo mentore, la superstar brasiliana Gilberto Gil.

Il visual artist Mateo Lòpez, proietterà la sua installazione, guidato dal suo mentore William Kentridge, nella Sala e sul Labirinto Borges. La proiezione sarà visibile anche dal Campanile dell’Abbazia di San Giorgio Maggiore, grazie alla collaborazione con la Comunità Benedettina di San Giorgio Maggiore. 

Entrambe le giornate dell’Arts Weekend si apriranno con una conversazione di dodici minuti fra un protégé e un mentore di una differente disciplina. Questo permetterà ai giovani artisti di esprimere le proprie convinzioni sull’arte e al pubblico di conoscerli anche come individui.


 

Not Vital: Nomadic Encounters

NOT VITAL: NOMADIC ENCOUNTERS

13 settembre 2013, alle ore 17:00

Fondazione Giorgio Cini, Isola di San Giorgio Maggiore, Venezia

Per celebrare la chiusura della sua installazione 700 Snowballs (2001) organizzata da Le Stanze del Vetro e allestita nell’Isola di San Giorgio Maggiore a Venezia in concomitanza con la cinquantacinquesima edizione della Biennale Arte, l’artista svizzero Not Vital incontra il pubblico de Le Stanze del Vetro per discutere le sue esperienze con gli artigiani di tutto il mondo con il quale l’artista ha collaborato nell’arco della sua carriera e insieme ai quali ha realizzato la maggior parte delle sue opere.

Not Vital coltiva infatti un costante interesse nelle tradizioni artigianali dei molti paesi che ha visitato in occasione dei suoi frequenti viaggi: dagli artigiani Tuareg del Niger specializzati nella lavorazione dell’argento, agli artigiani del marmo di Lucca e naturalmente ai maestri vetrai di Murano, dove le 700 Sbowballs (700 palle di neve in vetro) sono state realizzate.

La conferenza è in Italiano.

Ingresso su invito fino a esaurimento posti. 
L’invito si può ritirare ritirare presso la portineria della Fondazione Giorgio Cini.

La scena di Mariano Fortuny

Convegno Internazionale di studi
La scena di Mariano Fortuny

Nell’ambito del progetto “Atlante Fortuny” promosso dalla Università degli Studi di Padova con il Centro Studi per la Ricerca Documentale sul Teatro e il Melodramma Europeo della Fondazione Giorgio Cini, l’Università Ca’ Foscari di Venezia e il Museo Fortuny – Fondazione Musei Civici Venezia, è previsto un convegno in cui discutere le tematiche teatrali che l’artista poliedrico Mariano Fortuny ha attraversato nella sua lunga carriera.

Tra i temi, le relazioni con i maestri indiscussi della messa in scena del primo Novecento, quali Adolphe Appia o Max Reinhardt, i contatti con il mondo della danza da Isadora Duncan, Ruth Saint Denis a Loie Fuller e le realizzazioni e sperimentazioni scenotecniche e illuminotecniche.

Tra i relatori: Cristina Grazioli, Elena Randi, Paola Degli Esposti, Giuseppina Dal Canton, Marco Rispoli e Marzia Maino dell’Università di Padova; Daniela Ferretti e Claudio Franzini del Museo Fortuny; Francesco Cotticelli dell’Università di Napoli; Mathias Spohr dell’Universität Bayreuth; Maria Del Mar Nicolàs Martìnez dell’Universidad de Almerìa; Marco Consolini dell’Université Paris 3 – Sorbonne Nouvelle; Giovanni Isgrò dell’Università di Palermo; Marielle Silhouette dell’Universitè Paris 10; Silvio Fuso di Ca’ Pesaro – Galleria Internazionale d’Arte Moderna; Adriana Guarnieri e Maria Ida Biggi dell’Università Ca’ Foscari di Venezia e direttore del Centro Studi per la Ricerca Documentale sul Teatro e il Melodramma Europeo.

Scarica il programma completo in PDF

La musica per l’insegnamento della lingua straniera (L2)

Laboratorio di aggiornamento didattico per insegnanti.
La musica per l’insegnamento della lingua straniera L2)

La musica può favorire, trasversalmente, anche l’apprendimento di una seconda lingua? L’osservazione delle pratiche didattiche sperimentate in questi ultimi decenni dai docenti della scuola italiana che lavorano quotidianamente con classi multietniche ha dimostrato come, in effetti, la musica possa facilitare gli allievi immigrati ad apprendere la lingua italiana ma anche quelli italiani ad imparare una lingua straniera, curando gli aspetti musicali interni ad essa, quali: suono dei fonemi, intonazione, ritmo, velocità delle parole, pause. Allo stesso tempo, la musica può favorire l’incontro, lo scambio e la trasformazione delle diverse identità degli studenti.

Il seminario organizzato dall’Istituto Interculturale di Studi Musicali Comparati in forma di laboratorio tenuto da Serena Facci e Gabriella Santini, rivolto ai docenti di scuola primaria, secondaria di primo grado e agli insegnanti di italiano per stranieri, guiderà i partecipanti nella simulazione di pratiche didattiche basate sull’uso di un repertorio di canti italiani e stranieri da insegnare agli studenti, utilizzando una metodologia che curi la musicalità delle parole e coinvolga anche il linguaggio del corpo.

MODULO DI  ISCRIZIONE


Programma

23-24 ottobre 2013, 16.30-19

Fondazione Giorgio Cini, Isola di San Giorgio, Venezia

 Iscrizione obbligatoria gratuita

Il laboratorio, a cura dell’Istituto Interculturale di Studi Musicali Comparati, propone l’uso didattico di canti italiani e stranieri per facilitare l’apprendimento di una lingua seconda (l’Italiano per alunni gli stranieri e le lingue straniere per gli alunni italiani). A gestirlo saranno Serena Facci e Gabriella Santini, che hanno avuto l’opportunità di sperimentare nelle classi della scuola dell’infanzia, della scuola primaria, della secondaria di primo grado e in quelle dei C.T.P (Centri Territoriali di Educazione Permanente) come la musica possa facilitare l’apprendimento di una lingua seconda curando gli aspetti musicali interni ad essa, che sono legati alla sua struttura prosodica (ad esempio al suono dei fonemi, all’intonazione, al ritmo, alla velocità delle parole e alle pause, ai silenzi tra esse) e, allo stesso tempo, favorire l’incontro, lo scambio e la trasformazione delle diverse identità – anche musicali – degli studenti immigrati e non.

In particolare, il laboratorio di aggiornamento didattico sarà articolato in due parti:

  • nella prima parte, gli insegnanti che parteciperanno sperimenteranno alcune metodologie di pratica vocale finalizzate all’insegnamento di una lingua seconda,  lavorando con canti di tradizione orale legati ai momenti e  alle attività significative della vita di ogni essere umano, perché connessi ad occasioni e funzioni sociali diffuse a tutte le latitudini. Dunque, si lavorerà con canti italiani e stranieri caratterizzati da tratti ritmici e sonori ben definiti, scelti all’interno dei repertori infantili, di lavoro, di danza, delle forme di preghiera intonata e delle narrazioni in musica, anche per facilitare un confronto interculturale tra gli studenti italiani e immigrati, sollecitando in ciascuno la memoria dei propri vissuti musicali, lo scambio e la loro reciproca trasformazione;
  • nella seconda parte, l’attività del laboratorio didattico sarà dedicata più specificamente al repertorio delle canzoni italiane per l’insegnamento dell’Italiano agli alunni stranieri e di quelle straniere per l’insegnamento delle lingue straniere agli alunni italiani. I docenti partecipanti al laboratorio potranno sperimentare che il genere della canzone è caratterizzato da aspetti ritmico-sonori particolarmente adatti a veicolare contenuti; inoltre, verificheranno che “la musica e il testo delle canzoni rispondono alle esigenze di ‘un’introduzione’ emotiva alle più importanti unità semantiche, fonetiche e grammaticali”[1] facilitando l’apprendimento di una seconda lingua oltre a svolgere la preziosa funzione di formulario mnemonico.

L’attività del laboratorio, inoltre, prevede l’ascolto e l’ausilio di numerose registrazioni (alcune d’archivio e altre raccolte sul campo). Agli insegnanti partecipanti verranno forniti supporti didattici sotto forma di testi scritti ed esempi sonori.

Come nell’anno precedente, il laboratorio prevede la possibilità di svolgere il lavoro nelle classi durante l’anno scolastico tenendosi in contatto con le docenti e poi, nella primavera 2014, l’organizzazione di un momento pubblico di presentazione del lavoro svolto in classe.

 

Per iscrizioni e informazioni:
musica.comparata@cini.it
tel. 041 2710357

 


[1] Renzo Titone, “Prefazione” in  Losanov G, Gateva E., op. cit., 1983, [ed. or. 1978]  p 3.

Con la mente e con le mani. Improvisation from ‘cantare super librum’ to partimenti

Partimento di Leonardo Leo. © Napoli, Biblioteca del Conservatorio San Pietro a Majella.


Con la mente e con le mani. Improvisation from ‘cantare super librum’ to partimenti rappresenta il secondo appuntamento di un ciclo sull’improvvisazione musicale nei diversi periodi storici. Questa manifestazione,  organizzata dall’Istituto per la Musica e dedicata alle pratiche improvvisative del Rinascimento e del Barocco, prosegue la riflessione iniziata nel novembre 2012 con il convegno Improvised Music in Europe: 1966-1976.

Dal 9 all’11 novembre 2013, con il coordinamento di Massimiliano Guido e Peter Schubert (McGill University, Montréal), avranno luogo una serie di eventi incentrati sull’uso dell’improvvisazione nell’insegnamento della teoria musicale oggi. Thomas Christensen terrà la lectio inauguralis, che sarà seguita da sessioni di studio sulla memoria, sulle pratiche improvvisative e sulla pedagogia. Interverranno Edoardo Bellotti, Bor Zuljan , Michael Callahan, Philippe Canguilhem, Giuseppe Fiorentino, Massimiliano Guido, Jean-Yves Haymoz, Stefano Lorenzetti, William Porter, Giorgio Sanguinetti e Peter Schubert. Durante il convegno la Fondazione Accademia Internazionale di Smarano, che è tra gli enti collaboratori, presenterà la propria attività didattica e di ricerca nel campo della musica per tastiera dell’epoca rinascimentale e barocca.

 


Scarica il programma


Programma 

Saturday 9 November 2013

1 p.m.

Registration

2 – 2.45 p.m.

Opening Address

Massimiliano Guido & Peter Schubert (McGill University, Montréal)

Gianmario Borio (Istituto per la Musica, Fondazione Giorgio Cini, Venezia)

2.45 – 3.45 p.m.

Keynote Lecture: Theory in the Midst of Notes

Thomas Christensen (University of Chicago)

            Keeping Score while Improvising

4 – 6 p.m.

First Session: The Art of Memory

Chair: Gianmario Borio

Stefano Lorenzetti (Conservatorio di Musica di Vicenza)

            Musical Inventio, Loci Communes, and the Art of Memory

Discussant: Roberto Perata (Università Statale di Milano)

Massimiliano Guido (McGill University)

            Climbing the Stairs of the Memory Palace: Gestures at the Keyboard for a Flexible Mind

Discussant: Arnaldo Morelli (Università de L’Aquila)

6.30 p.m.

Lecture-Recital

Bor Zuljan (Haute École de Musique de Genève)

            ‘Ricercar una Fantasia’: The Techniques for Improvising a Fantasia on Lute in the Sixteenth Century

Sunday 10 November 2013

9.30 – 10 a.m.

Poster Session: Ongoing Researches in Historical Improvisation

Niels Berentsen (Royal Conservatoire of The Hague)

Strategies for Improvisation in Early Fifteenth and Late Fourteenth Century Music

Jacques Meegens (Centre Études Supérieures Musique Danse, Poitou-Charentes)

Improvising a Fifteenth-Century Keyboard Prelud

 Peter van Tour (Uppsala University)

Modulatory Segments in Partimenti by Nicola Sala and Fedele Fenaroli

10 a.m. – 1.15 p.m.

Second Session: Instrumental Counterpoint and Improvisation

Chair: Massimiliano Guido

Edoardo Bellotti (Eastman School of Music, Rochester University)

            Composing at the Keyboard: Banchieri and Spiridion, Two Complimentary Methods

Discussant: Felix Marangoni (Università Ca’ Foscari, Venezia)

William Porter (Eastman School of Music, Rochester University)

            Improvising a North German Preambulum

Discussant: Jacques Meegens (Centre Études Supérieures Musique Danse, Poitou-Charentes)

Giorgio Sanguinetti (Università di Roma Due ‘Tor Vergata’)

            Cheating the Work-of-Art Paradigm: Partimento Implication for Classical Performers

Discussant: Marco Pollaci (Nottingham University)

3 – 5 p.m.

Third Session: Vocal Counterpoint and Improvisation

Chair: Peter Schubert

Philippe Canguilhelm (University of Toulouse)

            Towards a Stylistic History of ‘Cantare super Librum’

Discussant: Peter van Tour (Uppsala University)

Giuseppe Fiorentino (University of Cantabria)

            Singing ‘by Reason’ and Singing ‘by Use’: Extempore Polyphonies in Renaissance Spain

            Discussant: Niels Berentsen (Royal Conservatoire of The Hague)

6 p.m.

Musical Demonstrations: Keyboard & Vocal Improvised Music

 Instruments: Edoardo Bellotti & William Porter, harpsichords

Presentation of the Fondazione Accademia Internazionale di Smarano: Giacomo Corrà

 Voices: Benjamin Duinker, Edmund Milly, Ellen Wieser, and Meagan Zantingh, singers from VivaVoce – Peter Schubert, conductor

 

Monday 11 November 2013

9 – 11 a.m.

Fourth Session: Pedagogy

Chair: Thomas Christensen

Jean-Yves Haymoz (Haute École de Musique de Genève)

Cantare super Librum: Strategies and Techniques.

Lecture and Workshop with Professional Singers

Peter Schubert (McGill University, Montréal)

            Teaching Theory through Vocal Improvisation

Michael Callahan (Michigan State University)

            Play It: Some Challenges of, and Solutions to, Teaching and Learning Undergarduate Music Theory at the Keyboard

12 – 12.30 p.m.

Panel Discussion: Improvisation as a Teaching and Analytical Tool

 

Polifonie ‘in viva voce’17 Polifonie Dong (Cina Meridionale)

15 ottobre 2013
Venezia, Isola di San Giorgio Maggiore

16.00: seminario di analisi e approfondimento, con la partecipazione di Joanna Lee (Hong Kong University), specialista della musica dong, impegnata nel processo di riconoscimento Unesco di questa pratica polifonica, e nell’allestimento di uno specifico museo nella città di Guizhou;

18.30: concerto del Gruppo polifonico tradizionale del villaggio di Dimen (Liping, Guizhou, Cina).

Il programma Polifonie “in viva voce” promosso dall’Istituto Interculturale di Studi Musicali Comparati della Fondazione Giorgio Cini in collaborazione con l’Istituto Confucio di Venezia, il  Dipartimento di Studi sull’Asia e sull’Africa Mediterranea, Università Ca’ Foscari Venezia, Dimen Dong Culture Eco-Museum, e con  il contributo della Regione Venetodedica il suo sua diciassettesimo appuntamento alle Polifonie Dong (Cina Meridionale), invitando il gruppo Dong Folk Chorus del Dimen Dong Culture Eco-Museum formato da cantanti provenienti da diversi villaggi della provincia cinese di Guizhou. Come consuetudine il confronto con la polifonia Dong sarà disposto in due fasi distinte: un seminario pomeridiano di analisi e approfondimento, con la partecipazione di Joanna Lee (Hong Kong University), specialista della musica Dong, impegnata nel processo di riconoscimento Unesco di questa pratica polifonica e nella fondazione del Dimen Dong Culture Eco-Museum e a seguire il concerto del gruppo Dong Folk Chorus. Le pratiche vocali Dong sono rappresentate soprattutto dalla combinazione di grande gruppo denominata “da ge”, che si potrebbe tradurre con l’espressione “grande canzone”, oppure “grande coro”, proprio in riferimento al numero dei vocalisti che possono, spontaneamente o in maniera più organizzata, partecipare direttamente all’esecuzione.


 

 

Libri a San Giorgio

Riprende a ottobre la rassegna di presentazioni delle novità editoriali della Fondazione Giorgio Cini.

3 ottobre ore 17.30 il catalogo La Stanza di Eleonora Duse, curato da Marianna Zannoni con immagini dedicate alla grande attrice e alla Stanza creata nel 2011 presso il Centro Studi per la Ricerca Documentale sul Teatro e il Melodramma Europeo come archivio aperto e fruibile di documenti sulla vita e sull’arte della grande attrice italiana.

Presenta Francesca Bisutti

 


9 ottobre ore 17.30 seguirà un volume di Rodolfo Baroncini dedicato a Giovanni Gabrieli, frutto di una ricerca condotta nell’ambito delle celebrazioni per il quarto centenario della morte del musicista; in esso viene ricostruita in tutti i suoi aspetti la vita e l’attività di Gabrieli inserita nel contemporaneo ambiente veneziano. Lo completano un aggiornato apparato bibliografico e discografico, oltre al catalogo generale delle opere.

Presenta Luigi Collarile 

Partecipa Rodolfo Baroncini


15 ottobre ore 17.30 con il libro curato dall’Istituto di Storia dell’Arte Opere del Novecento dalle raccolte d’arte della Fondazione Giorgio Cini a cura di Giovanni Bianchi, che si aggiunge alla serie dei cataloghi d’arte delle collezioni della Fondazione Giorgio Cini. Si tratta di un nuovo numero dedicato alle opere del Novecento: dipinti, sculture, disegni e stampe che testimoniano il mai sopito interesse dell’istituzione per l’arte contemporanea.

Presenta Nico Stringa

Il teatro musicale di Luciano Berio

Luciano Berio, schizzo autografo per Cronaca del Luogo (particolare) © Talia Pecker Berio; Basilea, Fondazione Paul Sacher, Fondo Luciano Berio, per gentile concessione


 

Nei giorni 28 e 29 settembre 2013 avranno luogo le due giornate conclusive della rassegna Il teatro musicale di Luciano Berio che, inaugurata alla Fondazione Giorgio Cini nel settembre 2010, e organizzata dall’Istituto per la Musica, si avvale della collaborazione dell’Université Paris 8 e del Centro Studi Luciano Berio. Nella prima giornata verranno discussi aspetti filologici, letterari e tecnologici dell’ultima composizione che Berio destinò alle scene: Cronaca del Luogo. La seconda giornata è dedicata a una riflessione  complessiva sull’itinerario di Berio nel campo del teatro. Interverranno Gianmario Borio, Angela Ida De Benedictis, Giordano Ferrari, Francesco Giomi, Michal Grover-Friedlander, Massimiliano Locanto, Ulrich Mosch, Talia Pecker Berio, Alessandro Roccatagliati, Gianfranco Vinay. La pubblicazione parziale dei contributi è consultabile nel sito www2.univ-paris8.fr/DMCE. Per il 2015 è prevista la pubblicazione a stampa dell’intero ciclo.