Isola di San Giorgio Maggiore, Venezia – Pagina 22 – Fondazione Giorgio Cini

Sacred Songs from Istanbul

In occasione del cinquantesimo anniversario della fondazione dell’Istituto Interculturale di Studi Musicali Comparati, sull’Isola di San Giorgio Maggiore avranno luogo due eventi dedicati alle musiche delle principali tradizioni spirituali d’Istanbul della musica classica ottomana.

Venerdì 5 aprile ore 18 

Per la rassegna Libri a San Giorgio verranno presentati i 6 CD-book pubblicati da Nota Edizioni, Udine, nella collana “Intersezioni Musicali” dedicati alla musica classica ottomana, che contengono la registrazione delle musiche eseguite in occasione dei Bîrûn Seminari di alta formazione in musica classica ottomana: svoltisi a partire dal 2013.


Sabato 6 aprile ore 18
Il concerto che avrà lugo sabato nella Basilica di San Giorgio Maggiore alle ore 18 riprende il lavoro di ricerca sugli storici repertori sacri delle diverse comunità che animavano Istanbul, recuperando manoscritti inediti e valorizzando le pratiche di contaminazione tra liturgie locali e milieu cosmopolita ottomano.

 

Kudsi Erguner DIREZIONE ARTISTICA E NEY

 

Ensemble Bîrûn 2019
Ilhan Yazici VOCE
Bora Uymaz VOCE
Safa Korkmaz VOCE
Burak Savas¸ VOCE
Ibrahim Ethem Uçar VOCE
Giovanni De Zorzi NEY
Selman Erguner VIOLA
Zeynep Yildiz Abbasog˘lu KANÛN
Hasan Kiris¸ TANBÛR
Giannis Koutis ‘UD
Reza Mirjalali TÂR
Jacobus Thiele PERCUSSIONI
 
 
Si ringrazia per la collaborazione:
Abbazia di San Giorgio Maggiore – Benedicti Claustra onlus e il Dipartimento di Studi di Filosofia e Beni Culturali, Università Cà Foscari Venezia.

L’Archivio Arnaldo Momo alla Fondazione Giorgio Cini

L’Istituto per il Teatro e il Melodramma, in accordo con la famiglia dell’artista, il 2 maggio alle ore 11, organizza la presentazione al pubblico della donazione dell’archivio di Arnaldo Momo (Venezia, 1916-2008), regista e studioso di teatro.

 

La presentazione sarà accompagnata da un momento di riflessione sul ruolo di Momo nella scena veneziana del secondo dopoguerra, anche in rapporto ad altre personalità quali Giovanni Poli  e Mischa Scandella , di cui l’Istituto conserva gli archivi. Nel corso dell’incontro sarà possibile ripercorrere la vicenda artistica di Arnaldo Momo anche attraverso una selezione dei materiali conservati dall’Istituto, che per l’occasione saranno esposti al pubblico. Nell’archivio confluiscono infatti documenti eterogenei afferenti all’attività teatrale di Arnaldo e di sua moglie Sara Tagliapietra, attrice e interprete; tra questi, fotografie di scena, locandine e rassegna stampa degli spettacoli. Arricchiscono la collezione note di regia, copioni, quaderni di appunti autografi e una ricca biblioteca.

 

L’incontro vedrà la partecipazione di Fabio e Federico Momo e dei professori Carmelo Alberti, Maria Ida Biggi, Ilaria Crotti e Carlo Montanaro. Accanto a loro, donne e uomini di teatro porteranno testimonianza della propria esperienza con Arnaldo e Sara Momo.

 

 

Lyda Borelli diva cinematografica

In occasione dei sessant’anni dalla morte di Lyda Borelli, avvenuta il 2 giugno 1959, e nell’ambito degli eventi legati alla riscoperta della sua figura di artista l’Istituto per il Teatro e il Melodramma organizza la giornata Lyda Borelli diva cinematografica: un incontro dedicato al cinema della grande attrice, primadonna dei palcoscenici nazionali e internazionali che, negli anni Dieci del Novecento, diventa una vera e propria diva del grande schermo.

L’iniziativa sarà aperta, alle ore 17.00, da una conferenza introduttiva di Cristina Jandelli (Università degli Studi di Firenze) e Denis Lotti (Università degli Studi di Padova).

A seguire, alle ore 18.00, sarà proiettato il film La memoria dell’altro, diretto da Alberto Degli Abbati nel 1913 e restaurato nel 2017 dalla Cineteca Nazionale – Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, su iniziativa dell’Istituto per il Teatro e il Melodramma e degli eredi dell’attrice. Nel film, caratterizzato da bellissimi esterni veneziani, Lyda Borelli veste i panni dell’aviatrice Lyda, donna emancipata, appassionata di volo e di motori. La proiezione sarà accompagnata da musiche dal vivo eseguite da Francesco Baccichet (chitarra), Sabina Bakholdina (violino) e Andrea Vecchiato (flauto).

 

Prima della proiezione Daniela Currò, conservatrice della Cineteca Nazionale – Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, presenterà il recente restauro del film.

 


Vedi la locandina

Libri a San Giorgio | I rami smaltati detti veneziani

Giunta quest’anno alla sua quattordicesima edizione Libri a San Giorgio, il ciclo di presentazioni sulle novità editoriali della Fondazione Giorgio Cini riprende nella stagione primaverile.

 

18 marzo 2019

Il primo volume che verrà presentato al pubblico, il 18 marzo, sarà il trentesimo e ultimo volume della Collana «Drammaturgia Musicale Veneta», con il quale si completa questo imponente repertorio della produzione drammaturgico-musicale veneta dell’intera età barocca, dal 1641 al 1798, che gode del patrocinio del Presidente della Repubblica.

 

5 aprile 2019

Il 5 aprile verrà presentata al pubblico la collana «Intersezioni Musicali», curata dall’Istituto Interculturale di Studi Musicali Comparati ed edita da Nota di Udine. In particolare ci si soffermerà sulle pubblicazioni multimediali relative alle edizioni Bîrûn dedicate alla musica classica ottomana, che contengono la registrazione delle musiche eseguite in occasione dei Bîrûn Seminari di alta formazione in musica classica ottomana: un progetto avviato dall’Istituto nel 2012, rivolto a musicisti e musicologi che intendono perfezionare le loro  conoscenze strumentali e musicologiche in questo importante ambito delle tradizioni musicali.

Docente e responsabile artistico e culturale di questi seminari di perfezionamento è il Maestro Kudsi Erguner, eminente musicista e musicologo noto a livello internazionale, che già da alcuni anni insegna i corsi di flauto ney per l’Istituto, assistito dall’etnomusicologo Giovanni De Zorzi, specialista delle tradizioni musicali dell’area.

 

30 aprile 2019

Il terzo appuntamento è dedicato ai due volumi I rami smaltati detti veneziani (I e II), il primo contiene gli atti del convegno organizzato alla Fondazione Giorgio Cini tenutosi nell’ottobre 2014 e relativo a questa preziosa produzione del Rinascimento italiano. Il secondo  presenta l’inventario dei trecentotrentaquattro reperti conservati nelle collezioni pubbliche e private, identificati dal Département des Objets d’art du Musée du Louvre.

Workshop Research-led Performance: I quartetti per archi di Béla Bartók e Gian Francesco Malipiero 

Workshop Research-led Performance: I quartetti per archi di Béla Bartók e Gian Francesco Malipiero  in collaborazione con il Quartetto di Venezia e il Bartók Archívum di Budapest
I quartetti per archi occupano una posizione fondamentale nella produzione di Béla Bartók e di Gian Francesco Malipiero. Con una forte declinazione personale, i due compositori hanno elaborato una concezione della forma e della sonorità quartettistica che si discosta dal modello classico e mira a un nuovo tipo di espressività, spesso improntata alla tradizione popolare.
Obiettivo del workshop è quello di studiare i quartetti di Bartók e Malipiero da una duplice prospettiva teorica e pratica, mettendo in evidenza eventuali convergenze stilistiche e tecnicointerpretative.
Al centro dell’attenzione saranno il Sesto Quartetto di Bartók e il Settimo Quartetto di Malipiero. Nel workshop si alterneranno esercitazioni strumentali e sessioni di ricerca
musicologica. I docenti della parte strumentale saranno i componenti del Quartetto di Venezia; le sessioni musicologiche saranno affidate a Francisco Rocca e Lásló Vikárius.


Ciclo di concerti Asolo Musica all’Auditorium “Lo Squero”

Sabato 9 febbraio alle ore 17  il primo appuntamento del Quartetto di Venezia con La Notte delle Dissonanze di Mozart accompagnato dalla voce narrante di Sandro Cappelletto

 

Tra le novità più interessanti la nuova collaborazione con Antiruggine, il laboratorio culturale creato da Mario Brunello, e il nuovo progetto del Quartetto di Venezia dedicato ai quartetti di Mozart e Haydn

 

Il concerto è parte della rassegna 2019 organizzata dalla Fondazione Giorgio Cini in collaborazione con Asolo Musica, Associazione Amici della Musica.

L’ensemble, dal 2017 Quartetto in Residenza alla Fondazione Cini, propone l’esecuzione di Mozart, la notte delle Dissonanze accompagnato dalla voce narrante del giornalista e critico musicale Sandro Cappelletto. Il cartellone vedrà protagonisti: Il Quartetto di Venezia, Mario Brunello, La Dominante Baroque Consort|Margriet Buchberger, Domenico Nordio, Sonig Tchakerian e Simone Kermes.

 

Sabato 9 febbraio 2019
ASOLO MUSICA
Quartetto di Venezia e Sandro Cappelletto
“Mozart, la notte delle Dissonanze”

 

Sabato 9 marzo 2019
ASOLO MUSICA
Quartetto di Venezia – Primo concerto del ciclo
I sei quartetti di Mozart dedicati a Haydn
I sei quartetti “Russi” op.33 di Haydn

 

Sabato 23 marzo 2019
ASOLO MUSICA
Mario Brunello, violoncello & violoncello piccolo
Coro del Friuli Venezia Giulia
Cristiano Dell’Oste, direttore
Bach, Sculthorpe, Tavener, Paert

 

Sabato 30 marzo 2019
ASOLO MUSICA
Margriet Buchberger, soprano
La Dominante Baroque consort
Vivaldi

 

Sabato 13 aprile 2019
ASOLO MUSICA
Domenico Nordio, violino
Reger, Say, Prokofiev

 

Sabato 27 aprile 2019
ASOLO MUSICA
Quartetto di Venezia – Secondo concerto del ciclo
I sei quartetti di Mozart dedicati a Haydn
I sei quartetti “Russi” op.33 di Haydn

 

Sabato 18 maggio 2019
ASOLO MUSICA
Quartetto di Venezia
Gianfranco Bortolato, oboe
Alessandro Carbonare, clarinetto
Mozart

 

Domenica 26 maggio 2019
ASOLO MUSICA
Antiruggine di Mario Brunello
Programma da definire

 

Domenica 15 settembre 2019
ASOLO MUSICA
Antiruggine di Mario Brunello
Programma da definire

 

Sabato 12 ottobre 2019
ASOLO MUSICA
Quartetto di Venezia – Terzo concerto del ciclo
I sei quartetti di Mozart dedicati a Haydn
I sei quartetti “Russi” op.33 di Haydn

 

Sabato 19 ottobre 2019
ASOLO MUSICA
Sonig Tchakerian, violino
Bach

 

Sabato 26 ottobre 2019
ASOLO MUSICA
Mario Brunello, violoncello
Ivano Battiston, fisarmonica
Bach, Piazzolla, Marais, Gubaidulina

 

Sabato 9 novembre 2019
ASOLO MUSICA
Quartetto di Venezia – Quarto concerto del ciclo
I sei quartetti di Mozart dedicati a Haydn
I sei quartetti “Russi” op.33 di Haydn

 

Domenica 24 novembre 2019
ASOLO MUSICA
Antiruggine di Mario Brunello
Programma da definire

 

Sabato 7 dicembre 2019
ASOLO MUSICA
Mario Brunello, violoncello
Francesco Galligioni, violoncello
Ivano Zanenghi, liuto
Roberto Loreggian, cembalo
Giuseppe Tartini e il suo tempo

 

 

 

La “scuola veneziana” alla fine del XX secolo. Esperienze compositive e didattiche a confronto  

Questa tavola rotonda approfondisce l’idea di “scuola veneziana” prospettata da Giovanni Morelli nel suo suo influente saggio “La carica dei quodlibet”. Il musicologo si riferiva al clima degli anni Quaranta e Cinquanta, a quella “bottega degli ‘alti conversari’” che si era formata nel triangolo di Gian Francesco Malipiero, Bruno Maderna e Luigi Nono. Le pratiche contrappuntistiche pre-tonali e l’idea di spazio sono fulcri tematici attorno a cui gravitava lo scambio intergenerazionale in quella fase. La recente acquisizione dei fondi Renato De Grandis ed Ernesto Rubin de Cervin, dei quali sarà possibile visionare importanti fonti durante la manifestazione, offre l’occasione per riconsiderare quelle tematiche in relazione agli ultimi decenni del XX secolo e all’inizio del XXI secolo. Partecipano: Claudio Ambrosini, Marino Baratello, Silvia Cappellini, Angela Carone, Mauro Lanza, Andrea Liberovici, Mario Messinis, Corrado Pasquotti, Massimo Priori, Veniero Rizzardi, Alvise Vidolin.

Elizabeth E. Gardner e il collezionismo d’arte in Italia

Il 5 marzo verrà presentato il V volume di Elizabeth E. Gardner, A Bibliographical Repertory of Italian Private Collections. Volume V: Sabatello – Zweyer. A cura di Chiara Ceschi e Sarah Ferrari, Verona, 2019.

 

Sin dal 1998 la Fondazione Giorgio Cini ha avviato la pubblicazione dei volumi che ordinano ed aggiornano le ricchissime informazioni sul collezionismo privato in Italia raccolte da Elizabeth Gardner durante la sua lunga carriera di studiosa e di curatrice presso il Metropolitan Museum di New York, negli Stati Uniti.

Il completamento di questa serie con la pubblicazione del quinto ed ultimo volume rappresenta, dunque, un traguardo importante ed insieme necessario per consentire alla comunità scientifica di conoscere ed utilizzare questo strumento di ricerca nella sua interezza.

Uno degli aspetti più originali ed importanti del Bibliographical Repertory of Italian Private Collections consiste nella sua struttura e nel metodo di indagine con cui esso è stato concepito.

Non si tratta di proporre approfondimenti di carattere monografico su una particolare tipologia di collezionista o su una specifica area geografica, ma al contrario di offrire una mappatura capillare di tutte le collezioni di natura privata presenti sul territorio della penisola italiana dal XV al XX secolo.

Le voci del Repertory restituiscono perciò un’immagine complessa e sfaccettata, che intende rappresentare l’evoluzione stessa della storia del collezionismo nelle sue molteplici forme e tipologie: dallo studiolo rinascimentale ai sontuosi allestimenti dei palazzi seicenteschi, fino a raggiungere le intricatissime vie del mercato antiquario, di cui offre un’inedita e puntuale perlustrazione documentaria.

 

Di seguito il link al “Getty Research Portal”, dove sono consultabili, in formato digitale, i primi 4 volumi:
http://portal.getty.edu/books/gri_9929330130001551

BURRI la pittura, irriducibile presenza

L’isola di San Giorgio Maggiore a Venezia presenta dal 10 maggio al 28 luglio 2019 BURRI la pittura, irriducibile presenza, ampia e importante retrospettiva antologica dedicata ad Alberto Burri, a coronamento di una stagione di grande celebrazione dell’artista umbro sia in Italia che all’estero.

 

La mostra, curata da Bruno Corà, Presidente della Fondazione Burri, e organizzata dalla Fondazione Giorgio Cini e dalla Fondazione Burri in collaborazione con Tornabuoni Art e Paola Sapone MCIA, in partnership con Intesa Sanpaolo, è un progetto concepito appositamente per Venezia che ripercorre cronologicamente le più significative tappe del percorso del Maestro della ‘materia’ attraverso molti dei suoi più importanti capolavori. Dai rarissimi Catrami (1948) agli ultimi e monumentali Cellotex (1994), BURRI la pittura, irriducibile presenza con circa 50 opere provenienti da importanti musei italiani e stranieri, dalla Fondazione Burri e da prestigiose collezioni private, ricostruisce nella sua interezza la parabola storica di uno dei più grandi protagonisti dell’arte italiana ed europea del XX secolo e riporta Burri a Venezia dopo la memorabile personale che nel 1983 vide protagoniste 18 opere del ciclo Sestante nel suggestivo edificio degli ex Cantieri Navali alla Giudecca, segnando una tappa fondamentale nella carriera dell’artista.

 

La lettura della carriera di Burri viene resa organica dalla presenza di una sezione documentaria multimediale dell’intera attività dell’artista, in cui è possibile vedere anche alcuni rari film che lo ritraggono in azione. Il catalogo bilingue (italiano-inglese), introdotto da un saggio critico del curatore Bruno Corà, Presidente della Fondazione Burri, e di Luca Massimo Barbero, Direttore dell’Istituto di Storia dell’Arte della Fondazione Giorgio Cini, contiene il repertorio di tutte le immagini delle opere e offre così rinnovati strumenti di conoscenza del lavoro e del profilo dell’artista stesso, anche grazie a una sezione bibliografica interamente aggiornata. L’allestimento è realizzato dall’Architetto Tiziano Sarteanesi.

Contesting in the Name of Religion in Secularised Societies: Between Doctrine and Militancy

Nelle società europee contemporanee è possibile leggere una tendenza al processo di secolarizzazione, inteso come “declino dell’egemonia religiosa”, “uscita dalla religione”, e anche come indebolimento dell’influenza del quadro normativo religioso. Allo stesso tempo, le religioni hanno aumentato la loro visibilità nella sfera pubblica: questo è il caso dell’Islam, costruito come un “problema pubblico”; tuttavia, questo è anche il caso del cattolicesimo, che sperimenta una forte mobilitazione identitaria dimostrando in diversi paesi il suo dinamismo. Ciò ci costringe a mettere in discussione la definizione di secolarizzazione e la presunta neutralità della sfera pubblica e delle istituzioni. Più precisamente, ci si deve interrogare sulla portata di queste evoluzioni di fronte alle esigenze della cittadinanza democratica, come base dello spazio pubblico comune. “Contestare in nome della religione” considera diversi aspetti della relazione tra religione e politica: richieste individuali di esenzione da specifiche attività; una lotta collettiva per un riconoscimento legale mediante l’iscrizione di una clausola di coscienza durante l’elaborazione delle leggi; fenomeni di disobbedienza a misure di ordine pubblico, ecc.

Questa conferenza internazionale, che riunisce partner accademici provenienti dall’Europa e dal Nord America, si propone anche di essere un luogo di formazione per giovani ricercatori, a cui verranno proposte attività specifiche intorno allo studio della moralità politica e della cittadinanza.

 

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