Isola di San Giorgio Maggiore, Venezia – Pagina 11 – Fondazione Giorgio Cini

Meraviglie del vetro in FMR: “la rivista più bella del mondo”. Il nuovo periodico d’arte di Franco Maria Ricci.

Meraviglie del vetro in FMR: “la rivista più bella del mondo”. 

Il nuovo periodico d’arte di Franco Maria Ricci.

 

21 settembre 2022, ore 17:30

Fondazione Giorgio Cini

Isola di San Giorgio Maggiore, Venezia

 

In occasione dell’Anno Internazionale del Vetro delle Nazioni Unite (IYOG 2022) e della partecipazione alle Italian Glass Weeks, l’Istituto di Storia dell’Arte, attraverso il Centro Studi del Vetro, promuove, in collaborazione con Franco Maria Ricci Editore, l’iniziativa Meraviglie del vetro in FMR: “la rivista più bella del mondo”, la nuova rivista FMR, che dedica ampio spazio all’arte del vetro.

 

Il terzo numero, dedicato all’arte del vetro, presenta in apertura un testo di David Landau, storico dell’arte e collezionista, che racconta il progetto de LE STANZE DEL VETRO, dalla sua nascita nel 2012 a oggi. Segue un articolo, con testi inediti di W. Warmus, E. Reynaud e splendide immagini di Guido Mocafico, dedicato a Leopold e Rudolf Blaschka, mastri vetrai boemi – attivi dalla II metà dell’Ottocento – autori di manufatti (invertebrati marini) destinati ai musei naturalistici di tutto il mondo.

 

Interverranno:
Luca Massimo Barbero
Pier Luigi Pizzi
Pierre Rosenberg
Stefano Salis
Marzia Scalon
Laura Casalis Ricci

 

Sarà possibile seguire l’evento in diretta sul canale youtube della Fondazione Giorgio Cini.

 

Evento su prenotazione fino ad esaurimento posti disponibili.

Photography Masterclass con Sabiha Çimen e Jason Eskenazi

L’agenzia Magnum Photos e il Centro Studi di Civiltà e Spiritualità Comparate della Fondazione Giorgio Cini hanno aperto il bando di iscrizione al terzo workshop organizzato sull’isola di San Giorgio Maggiore, Venezia, per offrire ai partecipanti l’opportunità di lavorare ai loro progetti in un ambiente di gruppo intimo e coinvolgente.

Il workshop di tre giorni sarà guidato dalla fotografa Magnum Sabiha Çimen. Gli studenti selezionati parteciperanno a discussioni sulla fotografia documentaria e su come sviluppare progetti personali a lungo termine. Durante il corso Sabiha insieme al tutor del corso ospite, Jason Eskenazi – fotografo e fondatore di Red Hook Books, discuteranno del loro lavoro e analizzeranno i progetti degli studenti selezionati.

Organizzato in sessioni intensive di lezioni, esercizi di editing e sequencing e revisioni di gruppo del portfolio, questo workshop aiuterà a sviluppare strategie e impostare obiettivi di progetto individuali. Questo workshop permetterà di lavorare sia sulla tecnica fotografica, che allo sviluppo di un progetto di libro e di esposizione.

Questo workshop è aperto a 15 partecipanti e adatto a fotografi che sono alla ricerca di una guida nella fase finale dei loro progetti o fotografi che iniziano un nuovo progetto e sono in una fase di ricerca. Ogni partecipante avrà l’opportunità di acquisire una migliore comprensione del processo di editing dei progetti a lungo termine e sulla scelta del formato giusto per la loro espressione.

 

Per maggiori informazioni:

www.magnumphotos.com

 

Il Teatro Verde. La Maschera del Tempo

Prenota il tuo posto per il 29 settembre 2022 ore 18:00, alla Fondazione Giorgio Cini, al link.

 

Le pratiche della digitalizzazione sono ineguagliabili, e ormai insostituibili, strumenti per la conservazione e la valorizzazione del patrimonio ma possono esserlo altresì per la produzione di nuove opere. È il caso de La Maschera del Tempo, creazione audiovisiva realizzata per la Fondazione Giorgio Cini da Mattia Casalegno e il sound artist Maurizio Martusciello aka Martux_m annunciata con un trailer il 10 aprile 2022, giorno della riapertura del Teatro Verde nell’Isola di San Giorgio Maggiore.

 

Il Teatro, inaugurato nel 1954 da Vittorio Cini, è oggetto della grande campagna di ripristino delle architetture monumentali dell’Isola e affascinante argomento di studio per gli artisti che lo hanno voluto nella realizzazione di un film in quattro tempi. Ne La Maschera del Tempo, il Teatro è ambientato nella sua storia fatta di costruzioni e di glorie performative così come nel futuro in un lontano e utopico tempo post-antropocentrico, dove la natura ha ripreso i suoi spazi e all’interno della quale vivono umani digitali ad alta definizione. Per la creazione del film sono state utilizzate tecnologie sperimentali, come Midjourney, un generatore di immagini da testi, derivato da DALL-E di Open AI e Unreal Engine 5, la grande piattaforma per il gaming e in prospettiva per il Metaverso con avatar realistici.

 

Il progetto nel suo insieme si propone di dare vita, anche virtuale, a uno dei teatri più suggestivi di Venezia, di mettere in connessione la creatività contemporanea dotata di innovazioni volte alla narrazione più raffinata verso un pubblico vicino e lontano indagandone le potenzialità a partire da una riflessione sul Teatro come luogo di finzione e rappresentazione. Mattia Casalegno ha fatto propri alcuni strumenti della digitalizzazione e ha elaborato le immagini tratte dai droni scanner.

 

Inoltre, dai documenti d’archivio conservati presso l’Istituto per il Teatro e il Melodramma, è venuto a conoscenza degli spettacoli storici del Teatro Verde: i classici della tragedia greca, Arianna, Pasiphae e il Minotauro, ma anche delle mitologie dei simboli religiosi più vicini alla sua cultura napoletana, il tutto accompagnato dalle inedite musiche del sound artist Maurizio Martusciello aka Martux_M.

 

Gli autori hanno dato vita a un’opera di grande valore artistico e comunicativo che verrà presentata al pubblico il 29 settembre e diventerà simbolo di rigenerazione del Teatro e di una cultura attenta alla sempre più crescente evoluzione tecnologico-scientifica.

XLVII Corso Internazionale di Alta Cultura | Le risorse dell’essenziale

Le parole che descrivono il mondo assumono nuovi contorni: i termini «globalizzazione» o «mondializzazione» hanno preso sfumature negative; pronunciate spesso con rassegnata passività, suscitano immagini di impotenza per il singolo individuo o lo sospingono verso un localismo difensivo che suscita l’illusione di «identità controllabili».

La guerra in Europa non è solo un arretramento culturale grave dell’umanità ma richiama altresì al censimento e salvaguardia dei valori primari, dall’energia al pane, di un’esistenza libera.

Si tratta dunque di convergere, nei vari ambiti disciplinari e sociali, verso l’“essenziale”;  non solo nel senso di ciò che è indispensabile, ma anche in quello – più importante – di ciò che conduce all’essenza, al nocciolo, di un problema, di un atteggiamento, di un valore. È un processo insieme logico ed etico, che riguarda tanto l’economia che l’ecologia, il pensiero e l’azione, il descrivere e il vivere. Può aprire a modi più incisivi di razionalità condivisa.

 

Lectio magistralis di:

Marco Alverà, autore di Hydrogen Revolution, imprenditore nell’energia, fondatore zhero.net

Luigino Bruni, Università di Roma, LUMSA

Paola Cattani, Università di Roma Tre

Francesco Dal Co, Professore emerito IUAV

Gabriele Lolli, Scuola Normale Superiore, Pisa

Carlo Ossola, Collège de France, Parigi, Direttore del Corso

Lucrezia Reichlin, London Business School

Rob Riemen, Nexus Instituut, Amsterdam

Jean-Marie Tarascon, Collège de France, Parigi

Olivier-Thomas Vénard, École Biblique et Archéologique française de Jérusalem

 

Scarica il programma

 

Per consultare la biografia dei docenti visitare il seguente link 

 


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Free Books Day

Giovedì 23 giugno dalle 14.30 alle 19.30, la Fondazione Giorgio Cini mette a disposizione del pubblico libri, monografie, riviste, cataloghi e saggi selezionati dopo una lunga attività di inventario che ha interessato l’intero patrimonio librario.

Acquistando una tote bag di cotone, con una donazione simbolica di 10€ sarà possibile riempirla, gratuitamente, con i titoli che si desiderano tra quelli esposti nel Chiostro Palladiano. L’operazione nasce dal desiderio di rimettere in circolazione la cultura ‘su carta’, di dare una seconda vita ai libri e una nuova voce agli autori di importanti contributi che hanno segnato le attività della Fondazione e di tutti i suoi Istituti nel corso della sua storia. Un riuso sostenibile che avrà alcuni protagonisti straordinari tra cui anche alcuni titoli ormai introvabili. Destinatari di Free Books Day sono gli studenti, gli appassionati, i collezionisti e gli studiosi che desiderano ampliare la propria biblioteca.

 

Ad ogni partecipante, insieme all’acquisto, sarà dato in omaggio un ingresso ridotto per la Galleria di Palazzo Cini usufruibile illimitatamente.

 

Per partecipare è necessaria la registrazione all’evento sulla piattaforma Eventbrite al link https://bit.ly/3z9wvEn.

 

 

Si richiede l’utilizzo di mascherina FFP2 o chirurgica per accedere all’evento.

Libri a San Giorgio | «Studi Veneziani»

Riprende a giugno la rassegna che intende promuovere e divulgare la produzione editoriale della Fondazione Giorgio Cini.

 

Il 5 luglio saranno presentati i volumi 79, 80, 81 e 82 di «Studi Veneziani» relativi agli anni 2019 e 2020. Occasione questa per evidenziare la ricchezza degli argomenti affrontati e l’impostazione interdisciplinare dell’unica rivista dedicata alla storia di Venezia e dello Stato Veneziano e alle espressioni della Civiltà veneziana nelle forme della politica, delle istituzioni, della società, della cultura, dell’arte e della letteratura.

 

«Studi Veneziani 79»

 

«Studi Veneziani 80»

 

«Studi Veneziani 81»

 

«Studi Veneziani 82»

 

Presenta:

Marcello Verga

 

Intervento di:

Gino Benzoni

 

Introduce:

Egidio Ivetic

 

Aperitivo gentilmente offerto da Distilleria Nardini 1779


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Libri a San Giorgio | «Ecco il mondo»: Arrigo Boito, il futuro nel passato e il passato nel futuro

Riprende a giugno la rassegna che intende promuovere e divulgare la produzione editoriale della Fondazione Giorgio Cini.

 

Il giorno 23 giugno verrà presentato il volume «Ecco il mondo»: Arrigo Boito, il futuro nel passato e il passato nel futuro, il libro è a cura di Maria Ida Biggi, Emanuele d’Angelo e Michele Girardi edito da Marsilio. Il libro, pubblicato come parte della Commissione Nazionale per le celebrazioni boitiane, si propone quale strumento aggiornato e indispensabile per marcare lo stato della ricerca e degli studi sulla poliedrica opera di Boito, artista e intellettuale tra i più influenti dell’Italia a cavallo tra i due secoli. Specialisti e studiosi dei diversi ambiti artistici che hanno caratterizzato la carriera del celebre intellettuale, ne hanno riletto e rianalizzato la produzione di compositore, librettista e letterato d’avanguardia, l’attività di critico teatrale e musicale e quella di traduttore e regista teatrale, tornando su storici percorsi di ricerca e aprendone di nuovi.

Si è inoltre dedicato un particolare approfondimento all’opera Mefistofele, pietra miliare del repertorio operistico italiano ottocentesco che, rappresentata per la prima volta nel 1868 alla Scala di Milano, dove cadde nel fragore di un memorabile fiasco, è risorta in versione rivista a partire dalla ripresa bolognese del 1875, entrando nel repertorio lirico mondiale.

 

Presenta:

Paolo Fabbri

 

Partecipano:

Maria Ida Biggi

Michele Girardi

 

Aperitivo gentilmente offerto da Distilleria Nardini 1779


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Libri a San Giorgio | La ‘splendida’ Venezia di Francesco Morosini 1619-1694): cerimoniali, arti, cultura

Riprende a giugno la rassegna che intende promuovere e divulgare la produzione editoriale della Fondazione Giorgio Cini.

 

Martedì 7 giugno verrà presentato il volume La “splendida” Venezia di Francesco Morosini 1619-1694): cerimoniali, arti, cultura, a cura di Matteo Casini, Simone Guerriero e Vincenzo Mancini, Fondazione Giorgio Cini / Marsilio, Venezia 2022.

 

Il volume raccoglie gli atti del convegno internazionale di studi dedicato a Francesco Morosini, detto il Peloponnesiaco (1619-1694), organizzato dall’Istituto di Storia dell’Arte nell’ambito delle iniziative promosse dal Comitato per le celebrazioni per i quattrocento anni dalla nascita di Francesco Morosini e ospitato presso la Fondazione Giorgio Cini. Ammiraglio, diplomatico e poi doge, Morosini fu l’ultimo degli illustri patrizi che resero grande la Serenissima Repubblica, essendo capace di restituirle una parte dell’antico peso politico sullo scacchiere internazionale e di far risorgere nei Veneziani il sogno di possedere un impero marittimo.

La pubblicazione presenta i risultati dei singoli interventi, ordinati secondo le linee tematiche affrontate nelle due giornate veneziane. Tra i temi presi in esame e illustrati da relatori selezionati tra i maggiori studiosi della storia culturale e artistica secentesca, vi è quello centrale dell’immagine pubblica del Peloponnesiaco e delle sue gesta nella produzione artistica di scultori, pittori, architetti, illustratori di primo piano. Strettamente collegato il tema dell’eccezionale proliferazione e popolarità di spettacoli, regate e feste civiche, mentre altri interventi si sono focalizzati sulla produzione letteraria ispirata al personaggio in anni coincidenti con una fase di importante trasformazione dell’arte veneziana in senso barocco.

 

Presentano:

Alberto Craievich

Alfredo Viggiano

 

Partecipano:

Luca Massimo Barbero

Bruno Buratti

 

Aperitivo gentilmente offerto da Distilleria Nardini 1779

 


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Vedi gli altri eventi di Libri a San Giorgio

Venezia seconda Bisanzio

Il 21 giugno 2022, il Seminario di studi “Venezia seconda Bisanzio” radunerà i migliori studiosi per riflettere sul legame tra Costantinopoli e Venezia.

A tutti quelli che per secoli vi sono approdati, Costantinopoli apparve una meraviglia, città sublime, un incanto indimenticabile. Di essa rimane un’inestinguibile nostalgia. Venezia nasce e si forma bizantina, diventa ciò che è in un rapporto complesso con la madrepatria, la polis imperiale sul Bosforo. La meraviglia di Costantinopoli, dopo la caduta della sua civiltà nel 1453, è come se fosse stata traslata nella meraviglia di Venezia. C’è qualcosa di familiare tra queste due città, qualcosa che sfugge, ma si percepisce nelle atmosfere sospese. Non tanto i dettagli, quanto l’insieme, una certa idea, un essere tra Occidente e Oriente. Il Seminario di studi “Venezia seconda Bisanzio” raduna i migliori studiosi per riflettere su questa celebre formula che rievoca i legami tra le due città e le loro storie. È anche un modo di ricordare una formula cara a Vittore Branca, a lungo Segretario generale della Fondazione Giorgio Cini, che considerava quella di Venezia una civiltà unica.

 

In seguito il programma della giornata:

 

Ore 10:00

 

Peter Schreiner, Universität zu Köln

Cosa significa alterum Byzantium?

 

Caterina Carpinato, Università Ca’ Foscari Venezia

La caduta della Polis nell’Άλωσις της Τροίας di Nikolaos Lukanis (Venezia, Nicolini da Sabbio, 1526)

 

Sandra Origone, Università degli Studi di Genova

Genova e Venezia nel confronto con Bisanzio

 

Beatrice Daskas, Università Ca’ Foscari Venezia

Βασίλεια πόλις / Civitas regia.

Riflessioni intorno a un topos tra Costantinopoli e Venezia

 

Niccolò Zorzi, Università degli Studi di Padova

Lo sguardo dell’altro.

Venezia nello specchio delle fonti bizantine

 

Ore 15.00

 

Silvia Ronchey, Università degli Studi Roma Tre

Fuga dalla Prima Roma. Bessarione e l’eredità di Bisanzio

 

Eleftherios Despotakis, Johannes Guttemberg-Universität Mainz

Bisanzio e Venezia nella prospettiva di fonti archivistiche e manoscritte.

Un case-study della biblioteca del monastero di Santa Caterina al Monte Sinai

 

Gianmario Guidarelli, Università degli Studi di Padova

L’architettura veneziana del Rinascimento e Bisanzio.

Problemi e prospettive di ricerca

 

Egidio Ivetic, Istituto per la Storia della Società e dello Stato Veneziano – Fondazione Giorgio Cini

Il mare di Venezia come eredità bizantina

 

Ermanno Orlando, Università per Stranieri di Siena

«E qui sembra loro di entrare in una seconda Bisanzio»:

Venezia e la diaspora dai Balcani nel xv secolo

 

Scarica il programma

 


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Underwater Lines – Live Painting

Live Painting con Stefano Ricci e Manuele Fior (illustrazioni), Giacomo Piermatti e Daniele Roccato (contrabbassi).

 

03 giugno 2022, 18:30 – 19:30

Questa performance è parte del Convegno Comics and the Invisible.

Entrata gratuita previa registrazione su form di registrazione.