Eventi – Pagina 28 – Fondazione Giorgio Cini

RE:AFRICAN:MIX

Connessioni e nuove pratiche nell’incontro con la musica africana. L’esperienza di Awesome Tapes from Africa e Sven Kacirek

Tavola rotonda ore 18 con Sven Kacirek e Awesome Tapes from Africa, partecipano Marco Boccitto e Serena Facci
Venezia, Teatro Fondamenta Nuove
Ingresso libero

Live performance  ore 21 di Sven Kacirek e DJ set di Awesome Tapes from Africa
Venezia, Teatro Fondamenta Nuove
Ingresso a pagamento
Info e prevendite on -line
Teatro Fondamenta Nuove
www.vivaticket.it

L’incontro tra musicisti di diversa provenienza geografica e dunque di diversa formazione e sensibilità musicale è un fenomeno che si è andato sempre più consolidando e radicando, lungo il XX° secolo, nella prassi compositiva e performativa. Dalle forme di esotismo e primitivismo di inizio Novecento si è passati al vero e proprio bilinguismo musicale e alla profonda ibridazione, attraverso lo studio di teorie e pratiche e l’ampia circolazione di musiche e musicisti.
L’appuntamento che viene proposto congiuntamente dall’Istituto Interculturale di Studi Musicali Comparati e dal Teatro Fondamenta Nuove invita a una specifica riflessione sulla musica africana.
Il continente che forse più di tutti ha influenzato le musiche popular novecentesche (grazie soprattutto alle cosiddette musiche della “diaspora africana”), continua a essere una grande fucina di idee e repertori che però restano sovente fuori dai media della globalizzazione (compresa la rete, con i suoi potenti server commerciali tra i quali itunes).
A ll’appuntamento veneziano parteciperà Brian Shimkovitz, in arte Awesome Tapes from Africa, che durante i suoi viaggi in diversi paesi africani ha collezionato una grande mole di cassette di musica prodotta e fruita solo localmente. Attraverso un sito web, gestito con il consenso dei musicisti, e le sue dj-session, Awesome Tapes from Africa sta dunque promuovendo fuori dall’Africa una produzione altrimenti non conoscibile (www.awesometapes.com).
Diverso l’approccio di Sven Kacirek, compositore tedesco tra i più innovativi, che si colloca nella tradizione della raffinata ibridazione tra musica europea ed “esotica”. Si tratta di una forma di esotismo nuova, fatta di incontri diretti con le musiche di villaggio, di sedute di registrazione sul campo e, anche in questo caso, di rapporti diretti con i musicisti, (http://svenkacirek.de/).
Presso il Teatro Fondamenta Nuove, il 15 marzo alle ore 21, sarà possibile assistere alle performance di Awesome Tapes from Africa e Sven Kacirek.

Incontri di Musica Cinese

martedì 27 marzo ore 10.30
Conferenza a cura di stephen Jones
"Daoist ritual: funerals and temple fairs in Shanxi"
Palazzo Vendramin dei Carmini Sala A

ABSTRACT
In connessione con lo spettacolo
dei daoisti, il Dr. Jones presenterà i rituali folklorici in Cina e quelli daoisti
in particolare, per poi concentrarsi sul gruppo familiare Li dello Shanxi
settentrionale presentando la loro storia, i loro rituali, la loro liturgia
vocale e la musica strumentale, il tutto nel contesto del susseguirsi delle
moderne trasformazioni sociali, utilizzando anche in questo caso esempi
filmati.


martedì 27 marzo ore 21

Spettacolo 

Auditorium Santa Margherita

Segreteria:
tel. +39 041 2710357 +39 041 5230555
e-mail musica.comparata@cini.it


Incontri di Musica Cinese 25 – 27 marzo 2012
Musica Daoista dello Shanxi: rituali popolari della famiglia Li a cura di Stephen Jones
Venezia, Isola di San Giorgio Maggiore, Palazzo Vendramin dei Carmini, Auditorium Santa Margherita

L’Istituto Interculturale di Studi Musicali Comparati della Fondazione
Giorgio Cini, in collaborazione con il Dipartimento di Studi sull’Asia e
sull’Africa Mediterranea, dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, e con
gli Istituti Confucio di Venezia, Torino, Milano e Roma, organizza per
il terzo anno una serie di incontri dedicati alla musica cinese:

lunedì 26 marzo ore 10.30
Conferenza tenuta dal professor Stephen Jones uno dei massimi esperti di folklore musicale cinese

"A well-kept secret: folk music in the Chinese countryside"
Palazzo Vendramin dei Carmini,  Sala A


martedì 27 marzo ore 10.30
Conferenza a cura di stephen Jones
"Daoist ritual: funerals and temple fairs in Shanxi"
Palazzo Vendramin dei Carmini Sala A
 


Spettacoli 

25 marzo ore 17,  Fondazione Giorgio Cini

27 marzo ore 21,
Auditorium Santa Margherita di Venezia

IL DAOISMO RITUALE
di Stephen Jones
Lontana dall’astruso misticismo della filosofia Daoista e dai casti
preti che vivono nei grandi templi cittadini o di montagna, la vita
principale del Daoismo si trova da sempre in piccoli gruppi a carattere
familiare di specialisti laici del rito che lavorano per portare il
benessere alle proprie comunità locali. Non chiedete a questi Daoisti di
rivelarvi il significato della vita o di insegnarvi la meditazione. Ciò
che la gente in effetti chiede loro è di “fare cose” (banshi), ovvero
di celebrare rituali per chiedere alle divinità di concedere benedizioni
molto concrete. Contadini qualunque, con lunghe tradizioni ereditarie
alle spalle, essi tramandano all’interno delle proprie famiglie
complesse competenze rituali, manuali sul rito, dipinti di divinità,
talismani magici e mantra, recitando lunghe preghiere alle fiere
promosse dai templi e durante i funerali, o celebrando riti occasionali
per adempiere a voti religiosi, per ricevere un figlio in salute, per
stabilire l’armonia cosmica e sociale (con una durata compresa tra i due
e i quattro giorni).
La regione di Datong, situata a nord della provincia dello Shanxi (ovest
di Pechino) è un’area florida per questi gruppi, noti qui come yinyang.
La famiglia Li è la più prestigiosa nella contea di Yanggao, con
un’eredità di circa nove generazioni. Il leader attuale dei Li è
Manshan, figlio del defunto grande maestro Daoista Li Qing (1926-1999). I
maestri anziani di oggi erano attivi durante i primi anni del Maoismo e
hanno riacquistato vigore dopo il fine della Rivoluzione Culturale.
I suoni della liturgia vocale dei maestri Daoisti e del loro ensemble di
percussioni accompagnano le processioni e i riti di fronte alle bare o
alle immagini delle divinità, così come la loro musica melodica,
delicata e intensa, guidata dall’oboe guanzi e dall’organo a bocca ad
ancia libera sheng, un’altra componente essenziale della musica rituale
del nord della Cina. Attraversando il cosmo, a volte luttuosi (come nel
caso degli inni accompagnati), a volte comici (con le acrobazie
farsesche degli strumenti a fiato), questi maestri mantengono le proprie
comunità locali in armonia attraverso le forze curative del rituale e
della musica.
Come ogni cultura tradizionale, si tratta di un mosaico di elementi
rielaborati nel corso di molte generazioni, ma l’ispirazione principale
che riceviamo dai Daoisti di Yanggao è di poter essere testimoni di una
intensa eredità rituale ancor oggi al servizio della società
tradizionale, nell’alveo di una tradizione che possiamo, con una
attestazione prudente, considerare ininterrotta da diverse centinaia di
anni.


(traduzione di Andrea Giolai)




Nella foto: Ensemble daoista di Li Manshan

Conferenza stampa di presentazione dei programmi dell’Istituto Interculturale di Studi Musicali Comparati

L’Istituto Interculturale di Studi Musicali Comparati (IISMC) della Fondazione Giorgio Cini propone, a partire dal 15 marzo, per tutto il 2012 un ricco programma di seminari, eventi, concerti e spettacoli di musica e teatro con maestri e artisti di fama internazionale, provenienti da Cina, Turchia, Armenia e Libano secondo la tradizione dell’Istituto di promuovere la conoscenza delle più alte forme d’espressione delle diverse culture musicali del mondo contemporaneo.

Il programma verrà illustrato nel dettaglio a giornalisti e pubblico in una conferenza stampa che si terrà mercoledì 14 marzo 2012 alle ore 11.00

Parteciperanno
Giovanni Giuriati, Direttore dell’IISMC
Angela Fiorella, Comune di Venezia
Marco Ceresa Direttore Istituto Confucio presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia
Enrico Bettinello, Teatro Fondamenta Nuove

 

 

Libri a San Giorgio

La rassegna iniziata nel 2005 e giunta alla sua settima edizione, riprende nel mese di aprile con la presentazione delle ultime novità in ambito editoriale.

Il 12 aprile sarà la volta de La Visione, ottavo volume della collana «Viridarium»,  a cura di Francesco Zambon che riunisce una decina di saggi di autorevoli studiosi dedicati alle esperienze visionarie di autori e opere di epoche e civiltà diverse, dal medioevo cristiano al sufismo orientale, dall’interiorità dei mistici ai casi novecenteschi di Carl Gustav Jung e Mark Rothko.

Il 19 aprile verrà presentato il catalogo Donato Creti. I disegni della raccolta Certani alla Fondazione Giorgio Cini a cura di Marco Riccòmini; nell’occasione vi sarà un’esposizione temporanea con alcuni dei disegni presenti nella raccolta. Donato Creti (1671-1749) si distinse per una lunga e operosa carriera di pittore, frescante e, soprattutto, disegnatore. L’artista venne elogiato per la sua straordinaria bravura nei disegni al punto che i suoi fogli furono collezionati in tutta Europa.

Infine il 3 maggio la rassegna si concluderà con la presentazione, in ricordo di Giovanni Morelli, dell’ultimo numero della rivista «AAM-TAC» Art & Artifacts in Movie, Technology, Aesthetics and Communication dedicata a studi sulla musica e sul cinema.

Il Cenacolo Palladiano dell’Isola di San Giorgio Maggiore restaurato

Dopo un anno di chiusura per importanti lavori di restauro strutturale e funzionale il Cenacolo Palladiano e il facsimile delle Nozze di Cana di Paolo Veronese tornano alla fruizione pubblica.
All’evento di presentazione interverranno: Patrizio Cuccioletta, Francesco Dal Co, Ciriaco D’Alessio, Michele De Lucchi, Ludovico Ortona. Il restauro è stato reso possibile grazie al sostegno di Arcus Spa e del Magistrato alle Acque di Venezia.
Venezia, Isola di San Giorgio Maggiore
11 aprile 2012, ore 18.00

 

 

Ingresso su invito


Il restauro appena concluso, reso possibile grazie al sostegno di Arcus Spa e del Magistrato alle Acque di Venezia, ha visto un importante intervento strutturale che ha comportato il ripristino del tetto a falde in coppi, che presentava diffuse e urgenti necessità di manutenzione; il completo rinnovamento di tutti gli impianti: elettrico, antincendio, idrotermico, fonia/dati, illuminazione, climatizzazione e l’aggiornamento delle predisposizioni di sicurezza secondo gli standard più recenti.
Accanto a tali interventi fondamentali è stato realizzato, sulla base di un’idea progettuale dell’architetto Michele De Lucchi, l’inserimento di un nuovo pavimento, un nuovo rivestimento ligneo delle pareti interne del refettorio, seguendo un’idea filologica che non mira a tentare di riprodurre gli originali bassorilievi e le modanature degli scranni lignei di epoca rinascimentale, ma che punta a creare, attraverso le linee moderne ed essenziali e ai preziosi intarsi di noce e rovere, una nuova visione dello spazio monumentale nel rispetto delle proporzioni, delle prospettive e dei materiali che caratterizzavano il progetto originale.
Estetica, funzionalità, sicurezza, tutela e conservazione del bene sono state le linee che hanno guidato ogni fase di questo progetto.

 

Libri a San Giorgio

12 aprile ore 17
Venezia, Isola di San Giorgio Maggiore

Presentazione del volume La visione della collana Viridarium
presenta
Pietro Taravacci
partecipa
Francesco Zambon

Informazioni
Ufficio editoriale
tel. 041.2710202
ufficio.editoriale@cini.it

Libri a San Giorgio

19 aprile ore 17

Presentazione catalogo
Donato Creti. I disegni della raccolta Certani alla Fondazione Giorgio Cini

presenta
Marco Riccomini
partecipa
Giuseppe Pavanello
a seguire


Inaugurazione dell’ esposizione Donato Creti. I disegni della raccolta Certani alla Fondazione Giorgio Cini
 
Ingresso libero

Nella stanza di Eleonora Duse

Il Centro studi per la ricerca documentale sul teatro e il melodramma europeo ha inaugurato la Stanza di Eleonora Duse,  uno spazio permanente dedicato alla memoria della grande attrice italiana.VISITE SU PRENOTAZIONE
2,  30 maggio
dalle 15 alle 17 solo su prenotazione fino ad esaurimento posti.
La stanza archivio è visitabile gratuitamente i mercoledì pomeriggio:


Per informazioni e prenotazioni
Segreteria
tel.+39 041 2710236
fax +39 041 2710215
e-mail teatromelodramma@cini.it

L’idea è nata dalla volontà di rendere l’Archivio Eleonora Duse della Fondazione Giorgio Cini, un “luogo” aperto al pubblico da scoprire e visitare.
La preziosa collezione di materiali conservati presso il Centro studi per la ricerca documentale sul teatro e il melodramma europeo, infatti, costituisce una fonte inesauribile per studiare la vita e l’arte di questa affascinante attrice che a Venezia aveva cercato, e trovato, un clima accogliente e una casa dove vivere per diverso tempo. 

L’allestimento di questo nuovo spazio garantisce la possibilità di esporre una parte dei documenti conservati nel ricco Archivio quali autografi, tra cui lettere, copioni, documenti contabili e registri di compagnia, oltre a fotografie originali, oggetti personali, abiti e una parte del suo mobilio. Accanto al piccolo allestimento permanente che vuole restituire un angolo della casa di Eleonora Duse, la straordinaria ricchezza dei nostri documenti permette di mostrare e approfondire diversi temi caratterizzanti la sua arte o periodi distinti della sua vita, temi che andranno a formare le linee guida per le esposizioni temporanee.


Questa stanza,  nasce con l’intenzione di trasformare in un organismo vivo e visitabile il prezioso Archivio Duse, conservato presso il Centro studi per la ricerca documentale sul teatro e il melodramma europeo della Fondazione Giorgio Cini.

 

Nella stanza di Eleonora Duse

Il Centro studi per la ricerca documentale sul teatro e il melodramma europeo ha inaugurato la Stanza di Eleonora Duse,  uno spazio permanente dedicato alla memoria della grande attrice italiana.VISITE SU PRENOTAZIONE

30 maggio
dalle 15 alle 17 solo su prenotazione fino ad esaurimento posti.
La stanza archivio è visitabile gratuitamente i mercoledì pomeriggio:


Per informazioni e prenotazioni
Segreteria
tel.+39 041 2710236
fax +39 041 2710215
e-mail teatromelodramma@cini.it

L’idea è nata dalla volontà di rendere l’Archivio Eleonora Duse della Fondazione Giorgio Cini, un “luogo” aperto al pubblico da scoprire e visitare.
La preziosa collezione di materiali conservati presso il Centro studi per la ricerca documentale sul teatro e il melodramma europeo, infatti, costituisce una fonte inesauribile per studiare la vita e l’arte di questa affascinante attrice che a Venezia aveva cercato, e trovato, un clima accogliente e una casa dove vivere per diverso tempo. 

L’allestimento di questo nuovo spazio garantisce la possibilità di esporre una parte dei documenti conservati nel ricco Archivio quali autografi, tra cui lettere, copioni, documenti contabili e registri di compagnia, oltre a fotografie originali, oggetti personali, abiti e una parte del suo mobilio. Accanto al piccolo allestimento permanente che vuole restituire un angolo della casa di Eleonora Duse, la straordinaria ricchezza dei nostri documenti permette di mostrare e approfondire diversi temi caratterizzanti la sua arte o periodi distinti della sua vita, temi che andranno a formare le linee guida per le esposizioni temporanee.


Questa stanza,  nasce con l’intenzione di trasformare in un organismo vivo e visitabile il prezioso Archivio Duse, conservato presso il Centro studi per la ricerca documentale sul teatro e il melodramma europeo della Fondazione Giorgio Cini.

 

Libri a San Giorgio

Infine il 3 maggio ore 17 la rassegna Libri a San Giorgio si conclude con la presentazione, in ricordo di Giovanni Morelli, dell’ultimo numero della rivista «AAM-TAC» Art & Artifacts in Movie, Technology, Aesthetics and Communication dedicata a studi sulla musica e sul cinema

Presenta Antonio Costa
partecipa Fabrizio Borin

Ingresso libero