Eventi – Pagina 11 – Fondazione Giorgio Cini

Libri a San Giorgio

Le presentazioni dei nuovi libri curati dalla Fondazione Giorgio Cini riprendono il 30 ottobre con il volume Giovanni Bellini: “… il migliore nella pittura”, curato da Peter Humfrey, Vincenzo Mancini, Anchise Tempestini e Giovanni Carlo Federico Villa (Venezia, Fondazione Giorgio Cini / lineadacqua, 2019). Vi sono raccolti gli Atti del convegno internazionale (27-28 ottobre 2016) dedicato al grande maestro veneziano Giovanni Bellini, nel corso del quale sono state evidenziate nuove interpretazioni e illustrati aspetti inediti della sua produzione pittorica.


Il 6 novembre sarà la volta dei due tomi 2018 di «Studi Veneziani», il periodico curato dall’Istituto per la Storia della Società e dello Stato Veneziano che nelle sue tre sezioni di Studi, Note e Documenti, Recensioni indaga e approfondisce svariate tematiche sulla storia della civiltà veneziana, dal punto di vista storico, letterario e artistico.


Infine il 5 dicembre Alessandra Carlotta Pellegrini e Jonathan Cross presenteranno al pubblico il quarto volume della collana «Musical Cultures of the Twentieth Century»: New Music Theatre in
Europe: Transformations between 1955-1975, a cura di Robert Adlington (Routledge, London, 2019).
Attraverso l’analisi di un ampio repertorio di autori, da Berio a Birtwistle, da Henze a Kagel, da Nono a Zimmermann, il libro prende in esame il rapporto dei compositori con il dramma  contemporaneo, l’impiego di nuove tecnologie, il trattamento delle questioni politiche, i nuovi spazi teatrali, lo sfruttamento della gestualità esecutiva e le sfide poste all’analisi.

The Venice Glass Week 2019

In programma dal 7 al 15 settembre 2019, The Venice Glass Week è un festival internazionale dedicato a celebrare, supportare e promuovere l’arte del vetro, l’attività artistica ed economica per la quale Venezia è conosciuta nel mondo da più di 1.000 anni.

Il festival è promosso dal Comune di Venezia e ideato e organizzato dalla Fondazione Musei Civici di Venezia, LE STANZE DEL VETRO – Fondazione Giorgio Cini, Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti e Consorzio Promovetro Murano.

Il programma della prima edizione, nel 2017, ha incluso più di 150 eventi in oltre 100 sedi tra Venezia e Murano, attirando più di 75.000 visitatori provenienti da Venezia, dall’Italia e dall’estero. La seconda edizione, nel 2018, ha registrato 180 eventi ospitati in più di 160 spazi non solo a Venezia e Murano, ma anche a Mestre, e i visitatori hanno superato quota 91.000 presenze: un sicuro segno del dinamismo e della vitalità della scena culturale veneziana, e un forte indicatore del rinnovato e crescente interesse internazionale nei confronti del vetro artistico.

La terza edizione di The Venice Glass Week prenderà le mosse da questo successo, con l’obbiettivo di essere ancora più ambiziosa, interessante e d’impatto.

L’archivio Paolo Poli alla Fondazione Giorgio Cini  

L’Istituto per il Teatro e il Melodramma annuncia l’acquisizione dell’archivio personale del poliedrico artista fiorentino Paolo Poli (Firenze, 23 maggio 1929 – Roma, 25 marzo 2016).
La donazione, che documenta la carriera del celebre attore, cantante, regista e autore dagli spettacoli realizzati dai primi anni Cinquanta fino alle produzioni degli anni Duemila, sarà ufficializzata giovedì 19 settembre ore 11.30 con una presentazione aperta al pubblico sull’Isola di San Giorgio Maggiore cui prenderanno parte i donatori, la sorella Lucia Poli e il nipote Andrea Farri. 
Con l’occasione sarà esposta una selezione dei materiali d’archivio nella Biblioteca del Longhena, tra questi, fotografie di scena, locandine e rassegna stampa degli spettacoli, note di regia e copioni autografi.

L’incontro vedrà anche la partecipazione di Milena VukoticRodolfo Di Giammarco e Pino Strabioli. Accanto a loro, donne e uomini di teatro porteranno testimonianza della propria esperienza con Paolo Poli

The ArtTech Forum 2019

La Fondazione ArtTech è una realtà svizzera, creata nella primavera del 2017 con l’obiettivo di costituire una piattaforma per lo scambio e l’incontro tra gruppi di esperti al fine di mettere in comunicazione due mondi tradizionalmente lontani. Attraverso lo sviluppo di iniziative a livello nazionale e internazionale, la Fondazione ArtTech si prefigge di preservare e promuovere il patrimonio culturale, stimolando la riflessione sulle opportunità offerte dalle nuove tecnologie, sostenendo progetti pionieristici, dirompenti e innovativi che si collocano all’incrocio tra cultura, arte, tecnologia e scienza.

 

La Fondazione ArtTech si propone altresì di favorire la costituzione di un ambiente favorevole alla nascita di start-up ad alto potenziale. Edificando una comunità che raccoglie ricercatori, personalità del mondo dell’arte e della cultura, investitori e imprenditori, la Fondazione ArtTech mira a ricoprire un ruolo guida in questo settore giovane e in forte espansione. In questo contesto vocazionale, la Fondazione ArtTech organizza a cadenza annuale l’ArtTech Forum, che riunisce in seminari e tavole rotonde una comunità internazionale di ricercatori, tecnici, scienziati e rappresentanti del mondo dell’economia e della cultura. La terza edizione dell’ArtTech Forum si svolgerà il 24 settembre 2019 a Venezia, in partnership con la Fondazione Giorgio Cini.

Durante la conferenza saranno presentati diversi progetti che faranno emergere il legame tra le nuove tecnologie, la conservazione del patrimonio e l’archiviazione dei dati storici. ArtTech Forum 2019 comprende anche una tavola rotonda, nella quale verranno discussi nuovi modelli di business focalizzati a promuovere imprenditorialità e investimenti nel campo della cultura e della tecnologia. Infine, il programma prevede l’assegnazione del Premio ArtTech a una delle otto start-up selezionate da una giuria internazionale. Ai partecipanti che arrivano dall’Europa,
gli Stati Uniti e l’Asia sarà offerta l’opportunità di stringere legami privilegiati utili allo sviluppo e al lancio di progetti innovativi.

 

Per maggiori informazioni su Fondazione ArtTech e ArtTech Forum 2019 consultare il sito https://arttechfoundation.org/

Public Lecture: Photographing the Sacred

The Centre for Comparative Studies of Civilisations and Spiritualities of Fondazione Giorgio Cini, and the Magnum co-organise a public lecture that will tackle the difficult task of photographing the sacred.
The Magnum photographer Jonas Bendiksen, will talk about his last book The Last Testament, in which he chronicles seven men who all publicly claim to be the biblical Messiah returned. Manoël Pénicaud is a French photographer (Le Pictorium Agency) and anthropologist (CNRS-IDEMEC) specialised on Pilgrimage Studies. He will propose another perspective, that aims to combine the aesthetic dimension of photography with the comprehensive dimension of anthropology of religions.

 

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Art Night sull’Isola di San Giorgio Maggiore

Sabato 22 giugno 2019 torna l’iniziativa Art Night Venezia, ideata dall’Università Ca’ Foscari in stretta collaborazione e partnership con il Comune di Venezia. La Fondazione Giorgio Cini partecipa anche quest’anno alla notte bianca dell’arte prolungando fino alle 22 la mostra BURRI la pittura, irriducibile presenza, retrospettiva antologica dedicata al “Maestro della materia” Alberto Burri curata dallo storico dell’arte e Presidente della Fondazione Burri Bruno Corà, e Entropy della Fondazione Faurschou. Anche LE STANZE DEL VETRO aderiscono all’iniziativa: la mostra Maurice Marinot. Il Vetro 1911-1934 sarà aperta fino alle 22 con tre visite guidate, in italiano e in inglese, gratuite e senza obbligo di prenotazione (alle ore 18, 19.30, 21). Per l’occasione rimarrà aperta fino alle 21.30 anche Qwalala, l’installazione “site-specific” dell’artista americana Pae White.

 

Sarà invece aperta fino a mezzanotte la Galleria di Palazzo Cini a San Vio che ospita al secondo piano la prima personale di Adrian Ghenie dal titolo The Battle between Carnival and Feast. Promossa dall’Istituto di Storia dell’Arte della Fondazione Giorgio Cini, in collaborazione con Galerie Thaddaeus Ropac, la mostra vede esposte al secondo piano della casa – museo di Campo San Vio nove tele pensate e realizzate appositamente per questo progetto, il cui titolo, in virtù del riferimento al carnevale, suggerisce un legame con la città di Venezia.

 

Tutte le mostre sull’Isola di San Giorgio Maggiore sono a ingresso gratuito. Anche l’ingresso a Palazzo Cini sarà eccezionalmente gratuito dalle ore 18 fino a mezzanotte.

 

BURRI la pittura, irriducibile presenza grande retrospettiva dedicata all’artista della materia a cura di Bruno Corà, Presidente della Fondazione Burri, e organizzata dalla Fondazione Giorgio Cini e dalla Fondazione Burri in collaborazione con Tornabuoni Art e Paola Sapone MCIA, in partnership con Intesa Sanpaolo, è un progetto concepito appositamente per Venezia che ripercorre cronologicamente le più significative tappe del percorso del Maestro della ‘materia’ attraverso molti dei suoi più importanti capolavori.  Dai rarissimi Catrami (1948) agli ultimi e monumentali Cellotex (1994), la mostra con circa 50 opere provenienti da importanti musei italiani e stranieri, dalla Fondazione Burri e da prestigiose collezioni private, ricostruisce nella sua interezza la parabola storica di uno dei più grandi protagonisti dell’arte italiana ed europea del XX secolo e riporta Burri a Venezia dopo la memorabile personale che nel 1983 vide protagoniste 18 opere del ciclo Sestante nel suggestivo edificio degli ex Cantieri Navali alla Giudecca, segnando una tappa fondamentale nella carriera dell’artista (10 maggio –28 luglio 2019, chiuso il mercoledì).

 

La Fondazione Faurschou presenta Entropy, esposizione che esplora le opere di sette artisti cinesi contemporanei riconosciuti a livello internazionale: He An, Liu Wei, Yang Fudong, Zhao Zhao, Sun Xun, Yu Ji e Chen Tianzhuo. Suddivisa in sette sezioni, ognuna dedicata all’opera di uno dei sette artisti, la mostra offre una panoramica della complessità dell’odierna scena artistica cinese in costante evoluzione. Mentre gli artisti condividono l’esperienza di essere nati e cresciuti in una Cina in rapido cambiamento, contraddistinta da crescita economica e scambi culturali, il percorso espositivo fa sentire ciascuna delle loro voci in maniera distintiva (10 maggio al 1° settembre 2019, chiuso il mercoledì).

 

Fino al 28 luglio a LE STANZE DEL VETRO sarà possibile visitare Maurice Marinot. Il vetro, 1911-1934, curata da Jean-Luc Olivié e Cristina Beltrami, e organizzata in collaborazione con il Museo delle Arti Decorative di Parigi (MAD). La mostra rappresenta il primo tributo internazionale a questo grande artigiano del vetro – Maurice Marinot (1882-1960) – protagonista di una rivoluzione, nella tecnica quanto nel gusto. Sono esposte oltre duecento opere, provenienti principalmente da musei internazionali, per illustrare l’evoluzione e la ricchezza del lavoro di Marinot con il vetro. Ai vetri si affiancano centoquindici disegni, tra schizzi e progetti per oggetti e per allestimenti, provenienti da differenti musei francesi, in particolare dal Museo delle Arti Decorative di Parigi (MAD), e dai Musei Nazionali Reali di Bruxelles (25 marzo-28 luglio 2019, chiuso il mercoledì).

 

Venice Seminars 2019 – Sources of Democracy. Citizenship, Social Cohesion and Ethical Values

Mezzo secolo fa il filosofo legale e giudice costituzionale tedesco, Ernst-Wolfgang Böckenförde, formulò quello che presto sarebbe diventato ampiamente noto come il cosiddetto paradosso di Böckenförde: «Lo stato liberale vive su premesse che non può esso stesso garantire. Da un lato, può sussistere solo se la libertà che consente ai suoi cittadini è regolata dall’interno, all’interno della sostanza morale degli individui e di una società omogenea». Oggi quel paradosso suona come una profezia. La sorprendente ascesa globale del nazionalismo, del populismo, dell’estremismo illiberale e la profonda crisi delle democrazie occidentali sembrano confermarla ampiamente. Secondo questa interpretazione, il liberalismo ha consumato negli ultimi decenni di globalizzazione estesa quelle stesse fondamenta etiche che gli hanno permesso di prosperare in primo luogo.

L’individualismo dominante non ha solo messo in discussione le alleanze comunitarie e religiose e i confini nazionali, ma ha minato in modo più

ampio il capitale sociale e il tessuto civile su cui si fondano le società. A questi temi sarà dedicata l’edizione 2019 dei Reset Dialogues on Civilizations,

organizzati da Reset in collaborazione con Fondazione Giorgio Cini e Università Ca’ Foscari di Venezia e Mominoun Foundation.

Concerto per cinque pianoforti e sei voci Evento conclusivo della Solti Peretti Répétiteurs Masterclass

La undicesima edizione delle Solti Peretti Répétiteurs Masterclasses, come di consueto realizzata in collaborazione con la Georg Solti Accademia di Bel Canto, si concluderà con un concerto per  cinque pianoforti e sei cantanti incentrato sul repertorio del ‘bel canto’, nel suggestivo scenario della Sala degli Arazzi della Fondazione Giorgio Cini. Le Solti Peretti Répétiteurs Masterclass,
uniche nel loro genere, offrono a sei eccezionali pianisti un periodo di studio intensivo con alcuni dei più preparati répétiteurs contemporanei. Le abilità di un bravo répétiteur non devono essere sottovalutate, né può esserlo il suo ruolo nella vita e nella carriera di un cantante. Essi sono i factotum per eccellenza del mondo musicale, l’alleato chiave che permette all’artista il raggiungimento dell’apice della performance. Non a caso, molti di loro sono diventati tra i migliori direttori a livello internazionale: Solti, Pappano, Gergiev e Muti, solo per citarne alcuni. Nel corso della sua attività, la Georg Solti Accademia si è costruita una reputazione di professionalità, disciplina rigorosa e attenzione per i dettagli. Gli stessi valori che Sir Georg Solti ha coltivato nell’intero arco della sua vita. Alla sua memoria e nello spirito della sua testimonianza cantanti come: Mirella Freni, Kiri Te Kanawa, José Carreras, Leo Nucci, Luciana Serra, Daniela Dessi, Fredica von Stade, Mariella Devia, Thomas Allen e Angela Gheorghiu, con i quali Solti ha lavorato, hanno accettato di collaborare con l’Accademia, restituendo alle nuove generazioni ciò che hanno appreso quando erano giovani artisti.

Libri a San Giorgio

Il 5 aprile alle ore 18, per la rassegna Libri a San Giorgio verranno presentati 6 CD book pubblicati da Nota Edizioni nella collana “Intersezioni Musicali” dedicati alla musica classica ottomana, che contengono la registrazione delle musiche eseguite in occasione dei Seminari di alta formazione in musica classica ottomana.

 

Bîrûn Seminari di alta formazione in musica classica ottomana: un progetto avviato dall’Istituto nel 2012, rivolto a musicisti e musicologi che intendono perfezionare le loro  conoscenze strumentali e musicologiche in questo importante ambito delle tradizioni musicali.

Docente e responsabile artistico e culturale di questi seminari di perfezionamento è il Maestro Kudsi Erguner, eminente musicista e musicologo noto a livello internazionale, che già da alcuni anni insegna i corsi di flauto ney per l’Istituto, assistito dall’etnomusicologo Giovanni De Zorzi, specialista delle tradizioni musicali dell’area.

 

Presentano Giampiero Bellingeri e Giovanni De Zorzi
Partecipano Giovanni Giuriati, Valter Colle e Kudsi Erguner

Fondazione Giorgio Cini, Sala del Soffitto
Seguirà aperitivo
Ingresso libero fino a esaurimento posti

L’Archivio Arnaldo Momo alla Fondazione Giorgio Cini

L’Istituto per il Teatro e il Melodramma, in accordo con la famiglia dell’artista, il 2 maggio alle ore 11, organizza la presentazione al pubblico della donazione dell’archivio di Arnaldo Momo (Venezia, 1916-2008), regista e studioso di teatro.

 

La presentazione sarà accompagnata da un momento di riflessione sul ruolo di Momo nella scena veneziana del secondo dopoguerra, anche in rapporto ad altre personalità quali Giovanni Poli  e Mischa Scandella , di cui l’Istituto conserva gli archivi. Nel corso dell’incontro sarà possibile ripercorrere la vicenda artistica di Arnaldo Momo anche attraverso una selezione dei materiali conservati dall’Istituto, che per l’occasione saranno esposti al pubblico. Nell’archivio confluiscono infatti documenti eterogenei afferenti all’attività teatrale di Arnaldo e di sua moglie Sara Tagliapietra, attrice e interprete; tra questi, fotografie di scena, locandine e rassegna stampa degli spettacoli. Arricchiscono la collezione note di regia, copioni, quaderni di appunti autografi e una ricca biblioteca.

 

L’incontro vedrà la partecipazione di Fabio e Federico Momo e dei professori Carmelo Alberti, Maria Ida Biggi, Ilaria Crotti e Carlo Montanaro. Accanto a loro, donne e uomini di teatro porteranno testimonianza della propria esperienza con Arnaldo e Sara Momo.