Eventi – Fondazione Giorgio Cini

Conversazioni d’Arte

Ritornano le Conversazioni d’Arte a Palazzo Cini.

Nella rassegna di questa stagione, storici dell’arte ed esperti guideranno il pubblico alla scoperta dei tesori d’arte della collezione di Vittorio Cini. Capolavori medievali e rinascimentali saranno raccontati e illustrati, approfondendo le tematiche e le peculiarità che ogni opera racchiude.Uno speciale incontro è riservato a “L’ospite a Palazzo”: Il Cristo crocifisso di Antoon Van Dyck, straordinario prestito del Palazzo Reale di Genova.

La partecipazione è gratuita e aperta a tutti, previa prenotazione tramite mail: palazzocini@cini.it.

 

30 aprile | h 17:00
Tesori d’arte nella collezione dei fondi oro di Vittorio Cini
Cristina Guarnieri
Università degli Studi di Padova

14 maggio | h 17:00
L’ospite a Palazzo. Il Cristo Crocifisso di Antoon van Dyck del Palazzo Reale di Genova
Mari Pietrogiovanna
Università degli Studi di Padova

28 maggio | h 17:00
L’Officina ferrarese sul Canal Grande. Tesori estensi della Collezione Cini
Roberto Cara, Valentina Lapierre
Storici dell’arte, Ferrara

5 giugno | h 17:00
Le ‘forme simboliche’ nei capolavori rinascimentali del palazzo di San Vio
Loredana Luisa Pavanello
Fondazione Giorgio Cini, Venezia

L’ultima figlia di San Marco: Eleonora Duse in Veneto. Un racconto di Luca Scarlini

Nel contesto delle celebrazioni promosse dal Comitato nazionale per il centenario della scomparsa di Eleonora Duse (1924-2024), l’Istituto per il Teatro e il Melodramma in collaborazione con l’Università Ca’ Foscari di Venezia promuove una lezione-spettacolo del performer Luca Scarlini dal titolo L’ultima figlia di San Marco: Eleonora Duse a Venezia e in Veneto. Un viaggio attraverso calli e canali alla scoperta dei soggiorni veneziani di Eleonora Duse, delle sue frequentazioni lagunari e dei molti racconti provenienti dai testimoni del tempo. Ricordi e memorie, incontri e suggestioni che, dal Fuoco di Gabriele D’Annunzio condurranno lo spettatore a Palazzo Volkoff, sul Canal Grande, alla residenza delle Zattere, alla Casina rossa del principe Hohenlohe e infine alla casa del padre dell’attrice, Alessandro Vincenzo Duse.

Tra lampi di moderno e fedeltà al passato, scorre il ritratto della grande attrice, sullo sfondo della città che più amò per buona parte della vita, prima della decisione di stabilirsi ad Asolo, in vita e in morte.

Le Divine: Eleonora Duse e Sarah Bernhardt | Istituto Italiano di Cultura di Parigi

In occasione dell’uscita del volume di Marianna Zannoni «Illustre Signora Duse» cento voci dall’archivio dell’attrice (Marsilio, 2024) e nel contesto delle celebrazioni per il centenario della scomparsa di Eleonora Duse (Vigevano, 1858 – Pittsburgh, 1924), l’Istituto per il Teatro e il Melodramma della Fondazione Giorgio Cini cura un incontro all’ Istituto Italiano di Cultura di Parigi, per ricordare la grande artista italiana e mettere a confronto la sua straordinaria storia con quella della collega francese, e altrettanto celebre, Sarah Bernhardt.
Attraverso il racconto di Maria Ida Biggi e di Marianna Zannoni, rispettivamente direttrice e coordinatrice scientifica dell’Istituto per il Teatro e il Melodramma, sarà possibile ripercorrere i momenti più interessanti della vicenda artistica di queste due protagoniste del teatro europeo e comprendere la potenza rivoluzionaria della loro arte.
Parigi, Istituto Italiano di Cultura di Parigi | h 18:30

Appuntamenti per i Cini Ambassador

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[accordion_entry title=”Essere Cini Ambassador”]

La Fondazione Giorgio Cini è un archivio unico di documenti, libri, immagini e opere d’arte. La Fondazione Giorgio Cini è un luogo straordinario di incontro per artisti, scrittori, filosofi, poeti, scienziati e musicisti di tutto il mondo. Da settant’anni è un laboratorio di idee e di fertile dialogo fra culture.

Cini Ambassador è l’unico programma per scoprire questa lunga storia, proiettata al futuro e alle sfide culturali e sociali che ci aspettano.

Essere Cini Ambassador permette di accedere, in modo prioritario o esclusivo, alle iniziative della Fondazione e visitare le sale, gli archivi, le collezioni con i protagonisti delle ricerche. Essere Cini Ambassador offre molti privilegi tra cui visitare gratuitamente, tutto l’anno, le mostre nella Galleria di Palazzo Cini a San Vio. Essere Cini Ambassador significa conoscere in prima persona le ricerche in corso negli Istituti e nei Centri di ricerca della Fondazione.
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[accordion_entry title=”Programma 2025″]
Il programma Cini Ambassador 2025 è un invito a scoprire la Fondazione da prospettive inedite, che ne svelano la storia, le relazioni internazionali e la cura del patrimonio. Nove appuntamenti, da aprile a novembre, per esplorare l’Isola: dalle radici storiche, con una visita alla Sala delle Fotografie, all’archivio di Tiziano Terzani e al fondo Ettore Sottsass, custoditi nei Centri di Ricerca, fino alle grandi mostre raccontate dai curatori.
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3 aprile 2025
Isola di San Giorgio Maggiore, Sala delle Fotografie

La Sala delle Fotografie: visioni dal passato dell’Isola
con Renata Codello

 

17 aprile 2025
Campo San Vio, Palazzo Cini. La Galleria

Ljubodrag Andric. Spazi, soglie, luci
con Ljubodrag Andric

 

6 maggio 2025
Isola di San Giorgio Maggiore, Le Stanze del Vetro

1932-1942 Il Vetro di Murano e la Biennale di Venezia
con Marino Barovier

 

8 maggio 2025
Isola di San Giorgio Maggiore, Le Stanze della Fotografia

Robert Mapplethorpe e Maurizio Galimberti
con Denis Curti

 

13 giugno 2025
Isola di San Giorgio Maggiore, Centro Studi di Civiltà e Spiritualità Comparate

Nel mondo di Tiziano Terzani: fotografie, documenti e storie
con Francesco Piraino

 

11 settembre 2025
Isola di San Giorgio Maggiore, Biblioteca del Longhena

Venezia e le epidemie: una storia di crisi e resilienze
con Egidio Ivetic

 

26 settembre 2025
Campo San Vio, Palazzo Cini. La Galleria

Casanova e Venezia
con Luca Massimo Barbero

 

17 ottobre 2025
Isola di San Giorgio Maggiore, Sala Carnelutti

Casanova e l’Europa
con Daniele Franco

 

6 novembre 2025
Isola di San Giorgio Maggiore, Centro Digitale – ARCHiVe

L’archivio di Ettore Sottsass: dentro colori, idee e progetti
con Valentina Venturi

 

Questo programma è dedicato esclusivamente ai Cini Ambassador.

Free Books Day 24 gennaio 2025

La Fondazione Giorgio Cini inaugura il nuovo anno con una edizione speciale di Free Books Day. Evento che celebra la lunga e ricca storia editoriale della Fondazione, è rivolto in particolare a studenti, appassionati, collezionisti e studiosi in cerca di nuovi titoli da aggiungere alla propria biblioteca o da regalare.

Durante il Free Books Day è disponibile una vasta selezione di libri, monografie, riviste, cataloghi, saggi e poster, realizzati dalla Fondazione per raccontare e divulgare concerti, mostre, ricerche, seminari.

Chiunque desideri partecipare potrà acquistare una tote bag con una donazione simbolica di 10 € e può riempirla gratuitamente con i libri scelti tra quelli messi a disposizione.

 

Per chi aderisce al programma Cini Ambassador il giorno stesso, la tote bag è in omaggio.

Approvato il programma di attività 2025 della Fondazione Giorgio Cini

Il Consiglio Generale della Fondazione Giorgio Cini ha approvato il programma di attività per il 2025 che raccoglie ed esprime lo spirito di rinnovamento istituzionale espresso dal presidente Gianfelice Rocca e si sviluppa attorno alle direttrici di lavoro interdisciplinare e pluriennale indicate dal Direttore Scientifico Daniele Franco.

Il programma prevede oltre novanta eventi che vedranno protagonisti i sette Istituti e i tre Centri di ricerca che operano all’interno della Fondazione. Trentadue tra seminari e convegni, ventisette appuntamenti formativi e workshop, otto mostre, sei eventi ospitati, trentadue concerti e diverse pubblicazioni, scandiranno il calendario annuale..

La programmazione include due tematiche che vedranno partecipare tutti gli Istituti, allo scopo di far integrare metodi, ricerche, materiali e differenti immaginari. Il primo asse tematico è “Democrazia e pandemie“, cui sarà dedicato un simposio internazionale dal 13 al 16 novembre, con esperti e studiosi da tutto il mondo; il secondo, su Giacomo Casanova e il Settecento veneziano, con cui la Fondazione parteciperà alle celebrazioni per i 300 anni dalla nascita di questa figura iconica e irrequieta della Serenissima. Il percorso culminerà con un progetto espositivo che sarà aperto al pubblico da ottobre 2025 a febbraio 2026.

Gianfelice Rocca, presidente della Fondazione Giorgio Cini, ha così spiegato la visione che accompagna il programma di attività:

«Viviamo in un momento storico di profondo cambiamento, caratterizzato da una crescente frammentazione geopolitica e sociale, con nuovi protagonisti e comunità portatrici di valori divergenti e visioni del mondo spesso polarizzate. Le conoscenze scientifiche e tecnologiche avanzano rapidamente, influenzando nel profondo tutta l’umanità. A queste sfide dobbiamo fare riferimento nell’interpretare il futuro ruolo della Fondazione Giorgio Cini – ha aggiunto il presidente – mantenendo il forte richiamo al pensiero umanistico su cui si fonda la nostra civiltà e che la Fondazione si è impegnata a custodire, favorendo un dialogo culturale aperto e costruttivo che faciliti le relazioni internazionali. Necessario e vitale è il legame con Venezia, alla sua storia millenaria, quale elemento costitutivo nella mission della Fondazione».

Il Direttore Scientifico, Daniele Franco, ha sottolineato:

Nel corso degli ultimi settant’anni la Fondazione ha organizzato innumerevoli eventi e incontri di carattere culturale, in modo da far dialogare gli ambiti scientifici con quelli umanistici a livello internazionale. Il prossimo anno, con rinnovato impegno, si dedicherà ad affrontare il tema della gestione delle pandemie nelle democrazie con la partecipazione di esperti da tutto il mondo. La Fondazione deve rimanere un luogo di dialogo, ospitando personalità con formazione e ambiti di ricerca diversi, provenienti da sistemi geopolitici diversi».

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[accordion_entry title=”Il focus “Democrazia e pandemie””]

Il percorso tematico “Democrazia e pandemie” verrà declinato in un ampio programma di eventi organizzati da tutti gli Istituti: dalla musica composta in tempo di Covid all’impatto dell’influenza spagnola sul mondo artistico; dagli studi sulla peste nella Serenissima alle ramificazioni sociali e antropologiche delle medicine popolari e vernacolari, fino a una mostra su Venezia e le epidemie nella Biblioteca del Longhena con un ricco apparato di documenti, mappe, manufatti.

Appuntamento centrale di questo percorso su Democrazia e pandemie sarà un simposio internazionale in Isola di San Giorgio Maggiore dal 13 al 16 novembre 2025. 

L’Istituto di Storia della Società e dello Stato Veneziano curerà l’aspetto storico e locale del simposio e una mostra documentaria che verrà allestita nella Biblioteca del Longhena. Il 2025, peraltro, segna il settantesimo anniversario della nascita dell’Istituto, riconosciuto internazionalmente come un polo di ricerca sulla storia della città lagunare.

Il simposio su Democrazia e pandemie fa seguito a quello su Global Health in the Age of AI, organizzato lo scorso novembre, che ha visto la partecipazione di quaranta tra i migliori esperti al mondo sull’impatto di intelligenza artificiale e salute globale, coordinati dal prof. Luciano Floridi con il suo team dell’Università di Yale. Per il prossimo anno è prevista la pubblicazione dei risultati su riviste scientifiche internazionali.

I simposi su questi grandi temi del contemporaneo riprendono i fili della storia della Fondazione, quale luogo di vitalità delle culture contemporanee tra discipline diverse, di laboratorio di eccellenze, di diplomazia culturale.

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[accordion_entry title=”Il focus su Giacomo Casanova”]

Durante l’anno, una serie di eventi organizzati dagli Istituti accompagnerà il percorso su Giacomo Casanova, compresi concerti, spettacoli, seminari di studio e musicali, oltre a una conferenza internazionale (dal 4 al 7 giugno).

L’obiettivo sarà una rilettura della figura di Casanova nel contesto storico-sociale in cui ha vissuto, per riflettere sulle analogie che il nostro tempo può condividere con la crisi e la caduta della Serenissima e con lo sguardo di un viaggiatore letterato che ha descritto panorami e frammenti di una Europa ante litteram e una Venezia quale centro culturale europeo nel teatro, nella musica e nell’arte.

Da ottobre 2025 a febbraio 2026, si terrà una mostra (alla Galleria di Palazzo Cini a San Vio e nelle sale Carnelutti e Piccolo Teatro nell’Isola di San Giorgio Maggiore) che prenderà forma grazie al coordinamento scientifico dell’Istituto di Storia dell’Arte e vedrà esposte opere e materiali provenienti dalle raccolte della Fondazione, oltre che prestiti da musei e collezioni veneziani, italiani ed esteri. L’esposizione sarà quindi omaggio a un testimone autentico della sua epoca e allo stesso tempo, intellettuale, memorialista e letterato.

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[accordion_entry title=”Le grandi mostre”]

La Fondazione rinnova nel 2025 le sue partnership culturali e internazionali con le quali condivide il progetto di ospitare a San Giorgio grandi eventi espositivi.

Il 10 aprile Le Stanze della Fotografia inaugureranno Robert Mapplethorpe. Le forme del classico, prima tappa di una trilogia che proseguirà nel 2026 a Milano, a Palazzo Reale, attorno a Le forme del desiderio e poi a Roma al Museo dell’Ara Pacis su Le forme della bellezza.

Il capitolo veneziano, con opere accompagnate da testi, documenti e filmati, tratteggia quella che si può definire l’idea della bellezza e della forma, un tema caro a questo artista che si presenta come maestro di eleganza. Curato da Denis Curti, è un evento organizzato e promosso da Marsilio Arte e Fondazione Giorgio Cini in collaborazione con la Fondazione Robert Mapplethorpe di New York. Sarà visitabile fino al 23 novembre 2025.

Sempre il 10 aprile, Le Stanze della Fotografia presenteranno Maurizio Galimberti tra Polaroid/Ready Made e le lezioni americane di Italo Calvino: del ritrattista saranno esposti alcuni tra i più iconici mosaici di polaroid, tra i quali Johnny Depp, Barbara Bouchet, Angelica Huston, Taylor Swift. Resterà aperta fino al 3 agosto 2025.

 

Il 13 aprile (fino al 23 novembre 2025) sarà invece la volta de Le Stanze del Vetro, con il secondo capitolo de Il Vetro di Murano e la Biennale di Venezia, quest’anno dedicato al decennio 1932-1942. Come di consueto, la mostra sarà approfondita da un convegno organizzato in ottobre dal Centro Studi del Vetro della Fondazione.

 

Nel 2025 a Venezia sarà protagonista la Biennale di Architettura: per l’occasione, in collaborazione con la Fondation Cartier pour l’art contemporain, dal 10 maggio al 15 settembre si aprirà a San Giorgio un’importante mostra di Jean Nouvel.
L’esposizione si ispira al testo critico di Nouvel, scritto nel 1980, Il futuro dell’architettura non è più architettonico. La mostra rivede questa affermazione e ripropone l’approccio contestuale dell’architetto nel creare spazi che non siano semplicemente edifici ma ambienti culturali e intellettuali, un’architettura che trascende i confini.
Nel suo progetto per il nuovo spazio della Fondation Cartier pour l’art contemporain, l’architettura diventa una piattaforma per il più ampio spettro dell’intelligenza umana, comprese le arti visive, la filosofia e la tecnologia, in risonanza con il tema centrale della Biennale di Architettura di Venezia 2025, Intelligens. Natural. Artificial. Collective.

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[accordion_entry title=”Gli eventi confermati e le borse di studio”]

Nel calendario di attività della Fondazione sono confermate le collaborazioni ormai consolidate con istituzioni ed enti che hanno scelto l’Isola di San Giorgio Maggiore per eventi, premi e attività culturali.

 

L’anno si aprirà con la tradizionale Scuola per librai Umberto ed Elisabetta Mauri (28 -31 gennaio 2025), giunta alla quarantaduesima edizione, riunendo operatori del settore, esperti e studiosi in una tre giorni fitta di appuntamenti.

Confermata anche la Soft Power Conference, dedicata alla diplomazia culturale, alla sua VI edizione, che riunisce i più rilevanti ricercatori e policy maker attorno a temi di urgente riflessione internazionale.

 

Prosegue con un ricco calendario, nuovi interpreti e consolidati protagonisti, l’attività concertistica all’Auditorium “Lo Squero”, rinnovando per il 2025 la partnership con Asolo Musica – Associazione Amici della Musica e Veneto Jazz.

 

Tra i riconoscimenti per lo studio e la ricerca, torna in autunno il Premio per la traduzione poetica Benno Geiger, intitolato alla memoria dell’intellettuale austriaco, il cui fondo letterario è custodito sull’Isola di San Giorgio Maggiore.

 

Di particolare importanza per il coinvolgimento delle nuove generazioni di studiosi sono le borse di studio, che permettono a laureati, dottorandi e dottori di ricerca di risiedere al Centro Vittore Branca per sviluppare i propri percorsi di studio.

 

Nel corso del 2025 è prevista l’assegnazione di dieci borse di studio. A queste si sommeranno altre due borse per Digital Artist in Residence del Centro Digitale – ARCHiVe, che costituisce l’innovativo programma della Fondazione rivolto a residenze per creativi ed esperti di nuove tecnologie, giunto alla sua seconda edizione. Le borse saranno dedicate alle ricerche dei selezionati con bando che avranno la possibilità di esplorare gli archivi online e i database della Fondazione per elaborare e proporre opere d’arte per la fruizione e la narrazione del patrimonio digitale.

 

Il Centro Digitale – ARCHiVe sarà impegnato a sostenere le attività degli Istituti e i progetti attorno ai due focus tematici, con specifici lavori di digitalizzazione e di produzione digitale, utilizzando il proprio know how di tecnologie, saperi e intelligenza artificiale.

Durante l’anno, infine, un ricco programma di iniziative sosterrà il programma Cini Ambassador, offrendo la partecipazione in anteprima a mostre ed eventi, la scoperta in esclusiva di archivi e luoghi segreti della Fondazione, l’accesso scontato ai musei del Dorsoduro Museum Mile, l’ingresso gratuito a uno dei concerti dell’Auditorium ‘Lo Squero’.

L’intera programmazione sarà disponibile nel corso dell’anno in dettaglio sul sito-web della Fondazione, assieme alla newsletter mensile con l’agenda di tutti gli appuntamenti.

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Free Books Day

La Fondazione Giorgio Cini rinnova il suo appuntamento con il Free Books Day, un evento che celebra il riuso sostenibile della cultura “su carta”, pensato per studenti, appassionati, collezionisti e studiosi in cerca di nuovi titoli da aggiungere alla propria biblioteca o da regalare.

 

L’evento offre al pubblico una vasta selezione di libri, monografie, riviste, cataloghi e saggi, frutto di un accurato inventario del patrimonio librario della Fondazione. Durante la giornata, chiunque desideri partecipare potrà acquistare una tote bag con una donazione simbolica di 10 €, che permetterà di riempirla gratuitamente con i libri scelti tra quelli messi a disposizione.

 

L’iniziativa nasce con l’intento di dare una seconda vita ai libri, favorendo il riuso culturale e offrendo una nuova visibilità agli autori e alle autrici che hanno contribuito alle attività della Fondazione Giorgio Cini e dei suoi Istituti. Un aspetto importante di questo evento è il suo impegno verso la sostenibilità. Ogni libro preso durante il Free Books Day non solo consente di ampliare la propria biblioteca, ma contribuisce anche a un riuso consapevole delle risorse culturali, riducendo gli sprechi e promuovendo pratiche ecologiche.

 

Cini Ambassador e coloro che desiderano aderire al programma Ambassador il giorno stesso, godranno di un accesso esclusivo e anticipato alle ore 12:00, non sarà necessaria la registrazione e riceveranno in regalo la tote bag da riempire.

 

h 13:00 — 15:00 | Per partecipare è necessaria la registrazione all’evento sulla piattaforma Eventbrite.

Il filo rosso tra Arrigo e Leonor

In occasione dei cento anni dalla scomparsa della grande attrice, l’Istituto per il Teatro e il Melodramma della Fondazione Giorgio Cini ha accolto l’invito ricevuto dal Circolo cultura e stampa bellunese a collaborare a una mostra che documenti il rapporto personale e professionale intercorso tra Eleonora Duse e Arrigo Boito.

Nella splendida cornice di Palazzo Fulcis, sarà dunque proposto al visitatore un percorso espositivo attraverso le fotografie e le lettere scambiate tra i due grandi artisti. Ad arricchire la mostra, oltre a una selezione di altri documenti originali e memorabilia, tra i quali le prime edizioni delle opere teatrali di Arrigo Boito, il ritratto del compositore e letterato eseguito nel 1902 da Leopoldo Metlicovitz e due abiti appartenuti a Eleonora Duse.
Completano il percorso espositivo anche una serie di pannelli fotografici dedicati alla biografia e alla produzione artistica di Eleonora Duse e Arrigo Boito.

 

La mostra è realizzata con la collaborazione e il sostegno della Camera di Commercio Comune di Belluno, della Regione del Veneto, della Provincia e del Comune di Belluno.

Nel corso della mostra, sono stati organizzati anche diversi appuntamenti.

Tra questi, quelli che coinvolgono l’Istituto per il Teatro e il Melodramma sono:

 

15 novembre, Palazzo Fulcis, Belluno, ore 18.00
Conferenza Eleonora Duse e Arrigo Boito, a cura della prof.ssa Maria Ida Biggi, Università Ca’ Foscari, Istituto Teatro, Fondazione Giorgio Cini

 

20 novembre, Teatro G. Pierobon di Paiane (Ponte nelle Alpi), ore 20.30
Proiezione del cortometraggio S’io fiammeggio nel caldo d’amore. Dante nelle lettere di Eleonora Duse e Arrigo Boito (2021). La visione sarà introdotta da una conferenza a cura di Paola Bigatto e Marianna Zannoni

 

6 dicembre, Palazzo Crepadona, Belluno, ore 21.00
Proiezione del film Cenere (1916). La visione sarà introdotta da un conferenza a cura di Maria Ida Biggi e Marianna Zannoni.

Cerimonia di consegna del XI Premio per la traduzione poetica “Benno Geiger”

Il premio annuale è intitolato a Benno Geiger (1882-1965), scrittore, poeta, traduttore e critico d’arte il cui ricco carteggio di carattere letterario e artistico con corrispondenti italiani ed europei del primo Novecento fa parte dei fondi letterari conservati sull’Isola di San Giorgio Maggiore. La Giuria del Premio è formata da scrittori, critici, docenti universitari ed esperti di traduzione. In apertura della cerimonia, aperta al pubblico, si terrà una prolusione a cura del Professor Taravacci dell’Università di Trento su un tema riguardante la traduzione poetica.

 

h 17:00 | Ingresso libero fino a esaurimento posti.

Santuzza Calì al Teatro Biondo

In occasione dei novant’anni di Santuzza Calì, l’Istituto per il Teatro e il Melodramma si unisce alle celebrazioni dedicate all’artista con la presentazione della nuova pubblicazione monografica di Maria Ida Biggi, Santuzza CalìArte fantasia colore, edita da Silvana editoriale (2024).

 

L’incontro si tiene presso il Teatro Biondo di Palermo il 28 settembre alle ore 18:00, in occasione dell’apertura della mostra che il teatro dedica all’artista e nella quale confluiscono una selezione di immagini provenienti dai lavori teatrali di Santuzza, oggi conservati in originale presso l’archivio donato all’Istituto nel 2022.

Partecipano alla presentazione Santuzza Calì, Maria Ida Biggi (Università Ca’ Foscari Venezia e direttrice dell’Istituto per il Teatro e il Melodramma), Lorenzo Salveti (Accademia d’Arte drammatica Roma), Luigi Piccolo (Sartoria Farani), Veronica Olmi (Teatro Verde Roma) e Pamela Villoresi, direttrice del Teatro Biondo.